Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Offensiva intorno a Gesù 1

 

Etica

 

 

 

 

«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
■ Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nella Bibbia e nella storia
■ La questione giudaica
■ Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)
■ Dizionarietto dei termini

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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I GAY DICONO DI AMARE GESÙ, PUR RIMANENDO TALI

CHE COSA RISPONDERE LORO BIBLICAMENTE?

 

 di Nicola Martella

 

Ci sono gay cosiddetti cristiani, i quali affermano di amare Gesù, pur praticando uno stile di vita e una condotta omosessuale. Ci sono anche eterosessuali che agiscono secondo il motto: «Vivi e lascia vivere». Passi se lo dicono i non credenti, ma se sono persone ad affermarlo che si ritengono cristiane e credenti nella Bibbia?

   Mi ha sorpreso quanto mi ha scritto un lettore: «Sull’articolo che mi hai inviato [ I gay dicono che anche Gesù e alcuni apostoli fossero tali 1], non ti so rispondere. Mi viene da pensare che ogni persona ha un’idea di Gesù, così come ognuno ha un’idea d’ogni persona. Ognuno ama l’altro come se stesso. Chi è gay forse ama Gesù come gay». {Giancarlo Annis; 3 aprile 2008}

    Prendo spunto da tali asserzioni, formulate in modo abbastanza prudente, per rispondere a convinzioni che invece si stanno diffondendo con radicalità tra i cristiani sulla base del consenso o di un'analisi biblica superficiale. Che cosa rispondere biblicamente a tesi del genere? Non sembrano plausibili? Eppure proprio in tale mela sta un verme o, come recita un proverbio tedesco, «Il diavolo sta nel dettalio» (l'errore è voluto in tale proverbio).

    Tali osservazioni sull’amore dei gay per Gesù sono molto ambigue e nel merito non tengono purtroppo presente le seguenti questioni.

 

     ■ 1) Non si può scindere l’amore personale verso qualcuno dalle questioni della verità; ad esempio esiste l’amore morboso, quello compulsivo, possessivo, violento, depravato (considera l’altro come un oggetto) e quello deviato. Ciò non è neppure amore, visto che non tiene presente il bene dell’altro e l’onore dell’altro. Inoltre l’altro deve voler avere l’amore che qualcuno gli dispensa. Così biblicamente parlando, l’amore non può essere scisso dalla verità biblica. Si può essere prede di «ogni sorta d’inganno d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per esser salvati» (2 Tessalonicesi 2,10). Subito dopo l’apostolo paolo parlò del fatto che «tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si son compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati» (v. 12). Il Signore Gesù Cristo non accetta un amore che prescinda dalla verità rivelata nella sua Parola!

     Biblicamente parlando, per poter amare il Signore in verità, bisogna prima essere stati «rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, mediante la parola di Dio vivente e permanente» e aver «purificate le anime vostre con l’ubbidienza alla verità», per poi solo essere in grado di amare un «amore fraterno non finto» (1 Pietro 1,22s). Ciò vale anche per l’amore verso Dio e verso Gesù. Infatti solo «portando avanti verità in amore, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo» (Efesini 4,15). Verità e amore non si possono scindere se si vuole pensare e agire biblicamente e avere da Dio grazia, misericordia e pace (2 Gv 1,3).

 

     ■ 2) Non è importante come noi vogliamo amare, ma come l’altro vuole essere amato. Ciò vale anche per l’amore che Gesù vuole avere. Egli ha detto: «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti» (Giovanni 14,15). E altresì: «Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore» (Gv 15,10; cfr. 1 Gv 2,5; 5,2s).

 

     ■ 3) Nei rapporti amorosi ci si può ingannare d’essere amato dall’altro, poi si scopre che era un’illusione soggettiva. Ciò vale anche per il rapporto con Gesù, anche in esso ci si possa ingannare d’essere nel vero, quando si fa come si vuole. Egli disse al riguardo: «Un albero buono non può far frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato nel fuoco. Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti. Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli» (Mt 7,18-21). E pochi versetti dopo sono riportate le parole che un giorno Gesù dirà a coloro che si sono ingannati di essere nella verità, ma erano nella menzogna: «E allora dichiarerò loro: “Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità”» (v. 23).

 

     ■ 4) Il principio di Gesù in campo etico è quello detto all’adultera: «Neppure io ti condanno, va' e non peccare più!» (Gv 8,11). Gesù e gli apostoli chiamarono al ravvedimento e alla conversione. L’apostolo Paolo, dopo aver elencato vari peccati (tra cui fornicatori, adulteri, effeminati e sodomiti), dichiarò tali persone «ingiusti» e affermò che «non erediteranno il regno di Dio». Non nascose il passato di alcuni cristiani, ma mostro subito dopo il cambiamento radicale: «E tali eravate alcuni! Ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito del Dio nostro» (1 Cor 6,9ss).

La sfida che Gesù lanciò alla fine dell’Apocalisse è questa: «Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato si contamini ancora; e chi è giusto pratichi ancora la giustizia e chi è santo si santifichi ancora» (Ap 22,11).

     L’apostolo Giovanni affermò che il peccato è la trasgressione della legge mosaica (1 Gv 3,4); in quest’ultima è chiaramente codificato che ogni pratica omosessuale è abominio al Signore e degna di morte. Appena prima Giovanni disse: «Sappiamo che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è. E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica come egli è puro» (1 Gv 3,2s).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Gay_amare_Gesu_OiG.htm

04-04-2008; Aggiornamento:

 

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