Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Generi & ruoli 1

 

Riuscire nella vita

 

 

 

 

L’uomo e la donna nella Bibbia— Generi e ruoli 1:

   Ecco le parti principali:
■ Entriamo nel tema (la problematica)
■ I generi nella Bibbia
■ Il matrimonio nella Bibbia

 

La donna nel Nuovo Testamento — Generi e ruoli 2

   Ecco le parti principali:
■ La posizione della donna nella chiesa
■ Il ministero della donna nella chiesa
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■ La mia donna  

 

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Generi & ruoli 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IL RISCHIO DI UNA FAMIGLIA CON PARTITI

 

Nicola Martella

 

1.  TRISTE STORIA FAMILIARE NELLA BIBBIA: Isacco, figlio di Abramo, aveva sposato sua cugina Rebecca (Gn 24,67). Si amavano e misero al mondo due figli: Giacobbe ed Esaù (Gn 25,25s). Giacobbe aveva più un’indole riflessiva e domestica e passava molto tempo con la madre, che era dalla sua parte (Gn 25,27b.28b). Esaù era più il tipo d’azione, con la passione della caccia, ed era tutto l’orgoglio del padre (Gn 25,27a.28a). In tal modo, la polarizzazione familiare, i dissidi parentali e la catastrofe erano pressoché programmati.

     Giacobbe era scaltro di mente e calcolatore. Esaù preferiva le cose pratiche ed era, quindi, più superficiale. Rebecca aveva molte simpatie per Giacobbe; Isacco era orgoglioso di Esaù. Sebbene Esaù avesse fatto poca stima della primogenitura (Gn 25,29-34) e aveva amareggiato l’animo dei suoi genitori, sposando delle donne cananee (Gn 26,34; 36,2s; cfr. 28,9 ismaelita), il padre era intenzionato a dare a lui la benedizione più importante (Gn 27,1-4). La madre volle impedirlo e, mentre Esaù era a caccia, mise a Giacobbe nella mente un piano per imbrogliare Isacco e ottenere per sé tale benedizione principale (Gn 27,5-13). Così avvenne (Gn 27,27ss). Quando arrivò Esaù, dovette accontentarsi della benedizione minore (Gn 27,34-40).

     Sentendosi defraudato per la seconda volta da Giacobbe, Esaù era pieno di marezza e odio per il fratello ed escogitò un piano per ucciderlo (Gn 27,41). Per salvare Giacobbe, Rebecca convinse Isacco a mandarlo dai loro parenti, distanti centinaia di chilometri (Gn 27,42-46; 28,1-5).

     Essi erano genitori divisi quanto ai figli, che trasformarono le loro simpatie per uno di loro in morbosità; anche non volendo, di fatto crearono delle profonde trincee di antipatia, concorrenza e odio tra i due fratelli. La famiglia si smembrò. Giacobbe fuggì, ed Esaù divenne sempre più simile ai cananei.

     Giacobbe rimase lontano da casa per almeno due decenni (Gn 31,41). E presso suo zio visse umiliazioni di tutti i colori (Gn 29,25ss; 31,6ss). Quando tornò in patria, aveva molta paura della rappresaglia del fratello contro a sé e alla sua famiglia (Gn 32,11). Fu certamente solo l’intervento di Dio a non permettere un’amara resa dei conti. Il loro incontro fu commovente e diverso da come se l’era aspettato Giacobbe (Gn 33,4). Già prima di tale incontro Esaù s’era trasferito a Seir, quindi lontano da Canaan (v. 16; 32,3; 36,8), mentre Giacobbe rimase in Canaan (Gn 33,18). Le loro vie e vite rimasero così comunque separate. Per quanto sappiamo, si rividero solo al funerale del loro padre Isacco (Gn 35,29).

 

2.  LA STORIA SI RIPETE ANCHE OGGIGIORNO: Conosco varie situazioni, in cui un padre prende partito per uno dei figli, e una madre si schiera per l’altro.

     La seconda variante è una madre molto energica o un padre autoritario, che prende apertamente partito per uno dei figli, a scapito dell’altro, mentre l’altro coniuge tace o viene tacitato. È triste sentirsi dire spesso: «Tu non vali niente, mentre tuo fratello...»; oppure: «Oh, fossi tu come tuo fratello!», e cose simili. Ed è umiliante sentire (a volte per caso e senza essere visto) un genitore che afferma tali cose con un parente a tu per tu o al telefono. Poi, magari, lo stesso genitore dice al figlio: «Tu mi odi! (non hai alcuna stima di me, ecc.)»; oppure lo dice ad altri: «Mio figlio “Gianni” non mi ama, anzi mi detesta!».

     Un tale genitore non si rende conto del male, che sta facendo attualmente, e cioè a tutti i figli, sì anche a quelli che venera e loda, mentre denigra l’altro. I figli lodati diverranno orgogliosi e duri verso il fratello e, credendo di avere carta bianca, lo tratteranno allo stesso modo. Prima o poi, un figlio venerato e inorgoglito tratterà con durezza il genitore stesso.

     Conosco casi, in cui un tale genitore ha criticato pesantemente un figlio addirittura dinanzi alla moglie di quest’ultimo, confrontandolo con gli altri figli; possiamo immaginarci il disgusto interiore di tale donna per il suocero o la suocera. Il rancore, il dissidio, le liti, l’odio e quant’altro c’è di negativo sono programmati tra genitori e figli, e tra i fratelli. Spesso il figlio incriminato se ne andrà oltremodo arrabbiato, deluso e tradito, tagliando tutti i ponti con la famiglia d’origine. E ciò accadrà senz’altro, a meno che i genitori non si ravvedano, non diventino saggi e non ricuciano, a tempo, le profonde lacerazioni. Tuttavia, non sempre è così; ho visto casi, in cui un tale figlio è tornato brevemente solo al funerale di uno dei due genitori, per poi sparire di nuovo, rifiutando ogni specie di contatto.

 

3.  LA ZAPPA SUI PIEDI: Genitori, che innalzano continuamente un figlio, umiliando l’altro, non solo fanno un danno enorme ai figli, ma anche a se stessi.

     I genitori non sanno quale dei figli riuscirà veramente nella vita e quale rappresenterà per loro veramente una fonte di vanto nel futuro. Se hanno avvelenato l’animo dei figli, denigrando e umiliando l’uno rispetto agli altri, hanno creato, con le loro mani, profonde trincee e alte muraglie, che spesso rimangono invalicabili per tutta la vita.

     Tagliando tutti i ponti con la famiglia di origine, il figlio umiliato vivrà la sua vita con sua moglie, con cui crescerà i propri figli. Questi ultimi vivranno senza i nonni, e viceversa. I nipoti cresceranno così, ma non se faranno un gran problema, non conoscendo veramente quei nonni e non sapendo che cosa vuol dire averceli. Questi ultimi, però, sanno che cosa manca loro e ne porteranno la pena.

     Un altro aspetto riguarda la vecchiaia di tali genitori. Sono sicuri che il figlio venerato e lodato si curerà veramente di loro? Se non ha timor di Dio, li sfrutterà al massimo e, poi, vivrà la sua vita, senza interessarsi molto di loro. In molti casi un’infelice vecchiaia è programmata.

 

4.  ASPETTI CONCLUSIVI: Oltre a quanto già detto, un genitore saggio dovrebbe trattare i figli con amore, imparzialità e giustizia. Sebbene ciò debba avvenire a fondo perduto, ossia per il bene dell’intera famiglia, esiste anche un tornaconto personale o ritorno di fiamma. Come tratti oggi i tuoi figli, è probabile che essi tratteranno te così in vecchiaia, nel bene e nel male. I rancori prodotti nei figli da genitori stolti scendono profondante nelle viscere e non sono facilmente cancellabili; essi diventano un’ipoteca per il futuro a breve, media e lunga distanza. Il modo ingiusto, con cui vengono trattati i figli, diventa un seme velenoso, che produrrà frutti deleteri e ciò sarà la base di tragedie, dissidi e sconquassi. A farne le spese saranno anche tali genitori dissennati, che innalzano un figlio a discapito degli altri e aizzano un figlio contro l’altro. Ciò che seminano, mieteranno pure.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Fam_part_GeR.htm

03-10-2016; Aggiornamento:

 

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