Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Dall’avvento alla parusia

 

Ministeri ecclesiali

 

 

 

 

La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

   Ecco le sezioni dell'opera:
■ Aspetti introduttivi
■ Gesù di Nazaret
■ Gli Evangeli
■ Dall’ascensione alla fine dei tempi
■ Aspetti conclusivi

 

► Vedi al riguardo la Recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CADUTA DI ETICA BIBLICA PER SCOPI POLITICI

 

Nicola Martella

 

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Ognuno può nutrire l’orientamento politico, che vuole, se riesce con la sua coscienza ad accordarlo con le basi scritturali e con l’etica biblica. Altra cosa è entrare nell’agone politico in modo militante, sostenendo pubblicamente uno schieramento e denigrando l’altro con ogni mezzo e maniera.

     Avevo già esortato Davide a non schierarsi apertamente in politica (ne ometto il cognome e oscuro la sua immagine). Egli ha moltissimi gruppi, in cui pubblica temi biblici a lui cari. In altri però partecipa attivamente a sostenere una parte politica a discapito di un’altra, denigrando e ridicolizzando addirittura il primo ministro Matteo Renzi e membri del suo governo, al fine di raccogliere consensi per i suoi antagonisti. E vedo che, trascinato dalla «febbre» del referendum, cala sempre più l’asticella morale, passando ad azzardare confronti improbabili e ingiusti, presi dalla pagina «Fascisti Italiani» e che ha importato in un gruppo, che in origine si chiamava, ironia della sorte, «Tutte le donne del presidente»! Mi pare che qui abbia proprio superato ogni limite della buona creanza e dell’etica cristiana. Nella sua ingenuità Davide non si è neppure accorto che su tale immagine si sta facendo l’apologia del fascismo a discapito della democrazia; ho oscurato pure le argomentazioni, essendo esse di parte, le quali fanno dimenticare quanto danni abbia fatto il fascismo all’Italia, trascinando il Paese in una rovinosa guerra.

 

2.  ALCUNI APPROFONDIMENTI: In calce a tale scritto, gli ho scritto all’incirca quanto segue: Trovo scandaloso e oltraggioso che chi altrove propaga la Parola di Dio, scenda a denigrare così il proprio prossimo e specialmente coloro, che sono in autorità. Si può dissentire, ma non bisogna denigrare.

     Questo non è ciò, che ci comanda il Signore nella sua Parola. «Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, [2] per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. [3] Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, [4] il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità» (1 Timoteo 2,1-4).

     Continuando a fare così, perderai la tua credibilità in ogni senso e in ogni campo. L’uomo di Dio non deve schierarsi, ma deve essere imparziale. Paolo ingiungeva a Timoteo: «Io ti scongiuro [...] che tu osservi queste cose senza prevenzione, non facendo nulla con parzialità» (1 Timoteo 5,21). E anche Giacomo, il fratello di Gesù, insegnava: «La saggezza che viene dall’alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia» (Giacomo 3,17). Un servitore del Signore deve diffondere valori in conformità con l’etica biblica, non alimentare o praticare le opere della carne.

 

3.  ALCUNE AGGIUNTE: Queste cose gliele ho scritte anche in privato. E ho aggiunto anche all’incirca quanto segue: Secondo me, così facendo, tu invece di diffondere il «buon odore di Cristo» (2 Corinzi 2,15), stai contribuendo alla diffusione del male. È scritto: «Non andrai qua e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono l’Eterno» (Levitico 19,16). Il termine «diffamatore» è nel NT greco «diábolos». Ciò significa che chi fa posto al «Diffamatore» trascendentale (Efesini 4,27; Apocalisse 12,9s), poi diventa lui stesso pure un «calunniatore» (diábolos; cfr. 2 Tm 3,3).

            Nella normalità delle cose, sono i veri credenti che ricevono calunnie dagli ideologi e dai nemici di Cristo (Apocalisse 2,9) e gli attacchi da parte del «Calunniatore» (diábolos; v. 10). Perciò, noi dovremmo essere uomini di pace, per i quali vale questo principio inverso: «Ma fatelo con mansuetudine e rispetto, e avendo la coscienza pulita; affinché quando sparlano di voi, rimangano svergognati quelli, che calunniano la vostra buona condotta in Cristo» (1 Pietro 3,16). Se siamo noi a calunniare il nostro prossimo, ciò mostra che stiamo compiendo le «opere della carne» (Galati 5,10s) e non stiamo camminando secondo i comandamenti di Cristo e secondo la sapienza, che viene dall’alto, che è mite e imparziale (Giacomo 3,16), ma secondo quella che è «terrena (epígheios), psichica (psychikós) e demoniaca (daimoniṓdēs)» (v. 15).

 

4.  ASPETTI CONCLUSIVI: Perciò, chi diffonde la Parola di Dio, smetta di fare contemporaneamente il politicante. Chi come cristiano pensa di dover fare il politico, smetta di diffondere la Parola di Dio, per non comprometterla, umiliarla e farla denigrare dai suoi avversari politici.

     Ricordo che «inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie» sono ricordati all’interno delle opere della carne (Galati 2,20s).

     Chi è fazioso o porta partiti nelle chiese, diventa pericoloso per il regno di Dio, poiché espone l’Evangelo al ludibrio dei suoi avversari politici. Qualcosa di simile era accaduto nella chiesa di Corinto, dove si erano sviluppate divisioni e fazioni (1 Corinzi 11,18s). Qui si può applicare il seguente brano, pensato da Paolo per i giudaisti, anche per le faziosità ideologiche (religiose, partitiche, ecc.): «Evita l’uomo fazioso, dopo una prima e una seconda ammonizione, sapendo che un tale è traviato e pecca, condannandosi da se stesso» (Tito 3,10). Questo verso è dapprima un monito a non diventare una persona faziosa e a non agire come tale; poi, viene ingiunto di evitare una siffatta persona.

     Chiaramente, per ora, non ho alcuna intenzione di evitare Davide, spero però che egli prenda a cuore questa esortazione, la smetta con la sua faziosità politica e torni alla saggezza dall’alto e all’opera del Signore.

 

Per l’approfondimento si veda: Diffondere valori, non ideologie {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Etic_politic_Avv.htm

02-12-2016; Aggiornamento:

 

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