Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Uniti nella verità

 

Prassi di chiesa

 

 

 

 

Le diversità possono essere una risorsa oppure diventano un problema.
  Ecco le parti principali:
■ Entriamo in tema (il problema)
■ Uniti nella verità
■ Le diversità quale risorsa
■ Le diversità e le divisioni
■ Aspetti connessi.
 
Il libro è adatto primariamente per conduttori di chiesa, per diaconi e per collaboratori attivi; si presta pure per il confronto fra leader e per la formazione dei collaboratori. È un libro utile per le «menti pensanti» che vogliano rinnovare la propria chiesa, mettendo a fuoco le cose essenziali dichiarate dal NT.

 

Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CRISTIANI ONDIVAGHI

 

Nicola Martella

 

Tutti abbiamo alti e bassi. Ognuno ha le sue fragilità e debolezze. Tuttavia non è di questo, che vogliamo parlare. Infatti, la tolleranza nello «sfarfallamento» può essere in un margine accettabile. Qui parliamo di una condizione cronica, costante e abbastanza permanente.

 

1.  LA VARIEGATA REALTÀ: Il termine «ondivago» significa letteralmente «ciò che vaga (o naviga) sulle onde» (dal tardo latino undivagu(m) «onda vagante». In senso traslato indica chi è «errante come un’onda», quindi, cambia spesso opinione, è indeciso, incerto, dubbioso, oscillante.

     Qui ci interessa soprattutto chi ha un comportamento ondivago, sì ondeggiante. C’è chi tende a essere poco stabile sulle proprie opinioni. Un altro, invece, ha opinioni chiare, ma un comportamento altalenante, cosicché «fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare». I propositi sono alti, ma la pratica reale è incostante, instabile, mutevole e oscillante. Chi asseconda l’ondivago e gli fa proposte praticabili, alla fine si stanca a rincorrerlo, per aiutarlo. Infatti, ai suoi propositi e alle sue promesse seguono, i breve tempo, altre montagne russe; e ci ritrova spesso al punto di partenza.

Cristiani ondivaghi     In alcuni casi, la «barchetta» della sua vita si muove oscillando un po’ qui, un po’ là, senza una direzione precisa; la mancanza di persistenza fa sì che i buoni propositi (e, non di rado, i grandi proclami) siano smentiti dalla pratica reale. Alcuni sono come una foglia, che l’aria fa volteggiare, ora in una direzione dottrinale, ora in un’altra. Altri più mistici sono come gli sbronzi che, malfermi, escono dal bar e barcollano col loro equilibrio precario, dopo che si sono riempiti di «spirito»: sono alla continua ricerca di «esperienze» forti, di presunte «unzioni», di effetti speciali; poi, quando la sbronza ha perduto i suoi effetti, ritornano alla loro vita desolata. Ci sono poi anche gli ondivaghi sul piano morale, che galleggiano continuamente nel loro stato di dubbio, indecisione e confusione. Ondivago è chi dovrebbe prendersi le proprie responsabilità dinanzi a Dio, all’assemblea e alla propria famiglia, mettendo al primo posto l’onore di Dio e le priorità spirituali, ma traccheggia sempre. Ci sono anche coloro che conoscono la «dieta biblica» fatta di una devozione costante (lettura biblica, meditazione, preghiera, buone opere, servizio per il Signore, comunione fraterna, ecc.), ma la seguono a proprio arbitrio, senza costanza e persistenza.

     Conosco diversi credenti che, quando parlo con loro, ammettono la loro incostanza e le tristi conseguenze per se stessi e per le loro famiglie e si mostrano determinati a compiere la volontà di Dio; si mostrano fermi nei loro propositi, dando a intendere che questa volta hanno capito, sono risoluti a mettere le giuste priorità e vogliono dare una svolta reale al loro stile di vita. Per un po’ si mostrano decisi; poi, però, basta che non vengano una o due volte agli incontri d’assemblea, che perdono rapidamente la loro forza di adesione comunitaria e si scaricano, come succede agli spilli che si allontanano dalla calamita. Così cominciano nuovamente a essere ondivaghi e a ondeggiare, producendo una bassa marea spirituale nella loro vita e nella loro famiglia; come conduttori si spera che ritorni presto l’alta marea spirituale nella loro vita. Tuttavia, spesso è, come con le giostre, solo un «altro giro, un’altra corsa». In genere, fanno grandi proclami, quando ci sono, ma mostrano scarsi risultati nella pratica. Sono abili ad eclissarsi e trovare singolari motivi per giustificarsi.

 

2.  ALCUNI APPROFONDIMENTI BIBLICI: Nella Bibbia si parla delle onde del mare per descrivere caratteri, atteggiamenti e stili di vita altalenanti o equivoci. Viene ricordato il potere distruttivo delle onde (2 Sm 22,5).

 

     ■ Alcune analogie generali: Nell’assalto contro una città, «le onde dei devastatori muggiscono come grandi acque, se ne ode il fracasso» (Gr 51,55; cfr. Ez 26,3). I mali della vita sono paragonati a onde e flutti (Sal 42,7). Si parla delle spighe di grano, che ondeggiano come gli alberi del Libano (Sal 72,16). Un paese, in preda a un’invasione, si solleva tutto quanto come un fiume, ondeggia e poi si abbassa (Am 8,8).

 

     ■ Instabilità e dubbio: Giacomo descrisse i credenti instabili e dall’animo doppio e consigliò loro di chiedere a Dio sapienza, aggiungendo: «Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. [7] Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, [8] perché è un uomo oscillante, instabile in tutte le sue vie» (Gcm 1,5-8).

 

     ■ Gli aggregati: Giuda descrisse coloro, che hanno a che fare con i credenti, spesso per motivi di lucro, ma non arrivano mai a una rigenerazione e vivono da dissoluti nella pratica: «Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e a causa di lucro si sono gettati nei traviamenti di Balaam, e sono periti per la ribellione di Core. [12] Essi sono delle macchie nelle vostre agapi, quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d’autunno senza frutti, due volte morti, sradicati; [13] onde furiose del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti, a cui è riservata l’oscurità delle tenebre in eterno» (Gd 1,11ss).

 

     ■ La cura efficace: I missionari, i proclamatori, gli annunciatori dell’Evangelo, i curatori d’anime e gli insegnanti sono stati dati dal Signore «per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero, per l’edificazione del corpo di Cristo», finché tutti i credenti arrivino all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio e allo stato di uomini maturi nella fede (Ef 4,11ss). Questo permette una crescita armoniosa e sana verso Cristo (v. 15) e vuole impedire che siamo ancora come «bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore» (v. 14).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Crist-ond_UnV.htm

20/03/2018; Aggiornamento:

 

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