Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Dall’avvento alla parusia

 

Prassi di chiesa

 

 

 

 

La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

   Ecco le sezioni dell'opera:
■ Aspetti introduttivi
■ Gesù di Nazaret
■ Gli Evangeli
■ Dall’ascensione alla fine dei tempi
■ Aspetti conclusivi

 

► Vedi al riguardo la Recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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BATTEZZARE SOLO NEL NOME DI GESÙ?

 

 di Nicola Martella

 

1. Tempo fa ti ho scritto per avere qualche chiarimento e ti parlai anche dei miei problemi, che grazie a Dio oggi, anche se in parte, si sono un po’ risolti. Ti scrivo per chiederti alcuni chiarimenti sul come si amministra il battesimo, poiché ho saputo che alcuni battezzano solo nel nome di Gesù Cristo, mentre io sono stato battezzato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ora mi sorge spontanea la domanda, visto che sostengono con la Scrittura che gli apostoli hanno sempre battezzato solo nel nome di Gesù Cristo: Perché questa diversa interpretazione? E come è più esatto somministrare il battesimo e perché? {Luigi Mariotti; 01-02-2013}

     2. Ti scrivo perché ho bisogno del tuo aiuto, dato che si è ripresentato il problema sulla formula battesimale da utilizzare. Vorrei chiederti, se puoi inviarmi una spiegazione, che mi permetta di asserire che il battesimo va somministrato nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Ti ringrazio, purtroppo mi vedo costretto a rivolgermi a te sia per la mia ignoranza, sia perché seguo i tuoi argomenti, che mi hanno sempre aiutato ed edificato. {Luigi Mariotti; 27-10-2014}

 

1. IL PARAVENTO PER IL MODALISMO ANTITRINITARIO

     Dietro a tale concezione ideologica ci sono gli antitrinitari modalisti, secondo cui esiste solo un Dio-Persona, e che Padre, Figlio e Spirito Santo siano solo dei «modi», delle «maschere», mediante le quali tale Dio-Persona si manifesterebbe nella storia. Essi si chiamano, secondo i casi, anche «unitariani», i «solo Gesù», eccetera; e tra loro ci sono specialmente i seguaci di W.M. Branham, falso profeta e cattivo maestro, autonominatosi «ultimo Elia». Quest’ultimo annunciò l’avvento visibile del Messia a regnare in terra durante la sua vita; egli è oramai morto da decenni, ma il Signore Gesù non è tornato. Per cui la richiesta di battezzare solo nel nome di Gesù, nasconde in sé tale ideologia unitariana. Gli antitrinitari modalisti insistono sul battesimo con la sola formula «nel nome di Gesù», usandola come specchio per le allodole, ossia per accreditare la loro dottrina unitariana e di modalisti antitrinitari.

     Che questo sia il problema principale della confusione dottrinale di questo lettore, è dato dal fatto che già anni fa scrisse tra altre cose quanto segue: «Gli anziani, che ora sono con il Signore, mi avevano sempre insegnato che Dio è unico, ma composto di tre persone distinte e inseparabili, vale a dire Padre, Figlio e Spirito Santo. Il fratello in questione [= un antitrinitario modalista, N.d.R.] ritiene che non è cosi, ma che Dio si è manifestato prima come Padre, poi come Figlio e, infine, come Spirito Santo; quindi, egli non accetta le tre persone come facente parte di un unico Dio». {01-12-2011} In tali casi, invece di ascoltare i faziosi, chiamandoli pure «fratelli», si farebbe bene a capire da dove gli antitrinitari modalisti hanno attinto tale loro dottrina (W.M. Branham, ad esempio, esercitava la divinazione mediante la piramidologia!). Inoltre, si farebbe bene a non ascoltare il sibilo del serpente gnostico, ma ad agire biblicamente: «L’uomo fazioso, dopo una prima e una seconda ammonizione, schivalo, sapendo che un tale uomo è pervertito e pecca, condannandosi da sé» (Tt 3,10s; cfr. 2 Gv 1,9ss).

 

2. LA FORMULA BATTESIMALE

     Gesù comandò di battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Se gli apostoli avessero battezzato solo nel nome di Gesù, sarebbero stati disubbidienti al Messia. Il termine «nome» intende in ebraico e greco «persona, autorità». Quindi le chiese primordiali usarono la formula trinitaria, ma mettevano in risalto l’autorità (il nome) di Gesù durante l’atto del battesimo; questo avveniva in quanto in campo giudaico era importante evidenziare che proprio Gesù era il Messia (= «unto [a re]»), cosa che i Giudei in genere mal digerivano. Perciò il battesimo era un atto, che portava i neoconvertiti a riconoscere pubblicamente che Gesù era l’Unto promesso, a volte a costo di molte angherie da parte degli altri Giudei, del Sinedrio e delle loro stesse famiglie e non di rado anche a costo della loro vita.

 

3. ALCUNI APPROFONDIMENTI

     Tutti coloro, che battezzano in acqua senza la formula trinitaria, disonorano Gesù, che l’ha comandata, sminuendo la sua autorità di Messia e, quindi, di Figlio di Dio.

     Nel suo ultimo atto sovrano, prima di ascendere al Cielo, l’Unto a re comandò solennemente ai suoi apostoli: «Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, immergendoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro d’osservare tutte quante le cose che vi ho comandate» (Mt 28,19s).

     Gli apostoli battezzavano nel nome, ossia autorità di Gesù quale Messia (At 2,38; 10,48; 19,5), ma usando la formula comandata dal Messia stesso. Come potevano altrimenti pretendere di ubbidire, disonorando il Signore proprio nel comando autorevole, che prescriveva loro come battezzare? È bizzarro il modo come unitariani e modalisti cerchino di vanificare tale brano maestro, con argomenti poco seri, ad esempio: la formula battesimale trinitaria ricorre solo in Matteo (anche altri comandi o altre promesse compaiono una sola volta, ma non per questo hanno meno autorità); la formula trinitaria sarebbe stata aggiunta nel brano nei secoli posteriori, falsificando la Scrittura (tutti i fautori di false dottrine usano tale argomento! Ma dove stanno le prove documentarie nei manoscritti?). Come si vede, non vale neppure la pena di affrontare tali argomentazioni per la loro banalità e falsità.

     Uno dei singolari argomenti adottati è quello del tempo, secondo cui dal comando di Gesù alla prassi battesimale della prima chiesa passò un certo tempo, in cui essa cambiò. Secondo tale scusa, si dà a intendere che gli apostoli sarebbero stati semplicemente disubbidienti alle parole del Signore, perché i tempi e le convenzioni ecclesiali erano cambiati. Ora, chiediamo: Dall’ascensione del Signore (quando Gesù diede il grande mandato) a Pentecoste (quando ci furono 3.000 convertiti giudei) quanto tempo era passato? Erano passati soltanto una decina di giorni, e forse meno! E in così pochi giorni, ci sarebbe stato tale cambiamento epocale nella prassi battesimale? Ciò è illogico e assurdo.

     A Pentecoste, Pietro non contraddisse il comando di Gesù, semplicemente perché ubbidì in tutto all’ordine del Messia. Si noti che nel concilio di Gerusalemme (Atti 15), dove furono dibattuti in modo controverso tanti argomenti allora esplosivi, non ci fu alcuna discussione sul battesimo, perché esso non si discostava dagli ordini del Messia.

 

4. ASPETTI CONCLUSIVI

     Meglio non abboccare a tali ideologie. Come si vede, sono come le matrioske russe: dietro alla facciata nascondono ben altro.

     ■ Appena prima dell’ascensione, il Signore Gesù aveva ingiunto il suo ordine sovrano, secondo Matteo 28,19s. Come avevano fatto gli apostoli a cambiarlo, neppure dieci giorni dopo, in un’altra prassi battesimale, senza che Luca spiegasse alcunché e senza un dibattito fra gli apostoli e una decisione ufficiale nota? È pura fantasia che gli apostoli abbiano contravvenuto all’ordine del Messia, disubbidendo alla prassi battesimale comandata dal Signore, dopo poco più di una settimana.

     ■ Perché Gesù avrebbe dovuto comandare di battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, se la Deità è formata da una sola persona? Non è logico né sensato.

     ■ Indirettamente si suggerisce che, in tutti i brani narrativi, in cui compaiono distinti il Padre e il Figlio, essi stavano giocando al teatro, poiché una sola persona ricopriva ambedue i ruoli!? Gesù non si considerò di essere lo stesso individuo come il Padre, ma parlò di Lui e come di un’altra persona, distinta da se stesso (cfr. Mt 26,53; Gv 14,16; 16,26s.28; Eb 10,7). Nella visione furono visti contemporaneamente come due personalità distinte, con ruoli differenti e diversamente attive (cfr. Ap 5,7.13; 6,16; 7,10; 21,22). Si suggerisce, fuori di ogni logica, che il Figlio (una persona specifica) non pregasse Dio Padre (un’altra persona specifica), ma se stesso! (cfr. invece Mt 11,25s; 26,39.42; Gv 11,41). [ Correlazione fra Padre e Figlio nella Deità] Secondo tale falsa logica, durante il battesimo di Gesù (Mt 4), la stessa persona sarebbe stata in terra (Gesù), sarebbe venuta sopra di Lui come una colomba (Spirito Santo) e avrebbe parlato pure dal cielo (Padre), per accreditare suo Figlio come Messia! Era, quindi, tutto una rappresentazione teatrale, in cui lo stesso attore svestiva e vestiva rapidamente maschere differenti? Certo ce ne vuole di fantasia per crede agli antitrinitari modalisti e agli unitaristi!

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Battez_nome_Avv.htm

25-11-2014; Aggiornamento:

 

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