1. Tempo fa
ti ho scritto per avere qualche chiarimento e ti parlai anche dei miei problemi,
che grazie a Dio oggi, anche se in parte, si sono un po’ risolti. Ti scrivo per
chiederti alcuni chiarimenti sul
come si amministra il battesimo, poiché ho saputo che alcuni battezzano
solo nel nome di Gesù Cristo, mentre io sono stato battezzato nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ora mi sorge spontanea la domanda,
visto che sostengono con la Scrittura che gli apostoli hanno sempre
battezzato solo nel nome di Gesù Cristo: Perché questa diversa
interpretazione? E come è più esatto somministrare il battesimo e perché? {Luigi
Mariotti; 01-02-2013}
2. Ti scrivo perché ho bisogno del tuo aiuto, dato che si è ripresentato il
problema sulla formula battesimale da utilizzare. Vorrei chiederti, se
puoi inviarmi una spiegazione, che mi permetta di asserire che il battesimo va
somministrato nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Ti
ringrazio, purtroppo mi vedo costretto a rivolgermi a te sia per la mia
ignoranza, sia perché seguo i tuoi argomenti, che mi hanno sempre aiutato ed
edificato. {Luigi Mariotti; 27-10-2014} |
1. IL PARAVENTO
PER IL MODALISMO ANTITRINITARIO
Dietro a tale concezione ideologica ci sono gli
antitrinitari modalisti, secondo cui esiste solo un
Dio-Persona, e che Padre, Figlio e Spirito Santo siano solo dei «modi», delle
«maschere», mediante le quali tale Dio-Persona si manifesterebbe nella storia.
Essi si chiamano, secondo i casi, anche «unitariani», i «solo Gesù», eccetera; e
tra loro ci sono specialmente i seguaci di
W.M. Branham, falso profeta e cattivo maestro, autonominatosi
«ultimo Elia». Quest’ultimo annunciò l’avvento visibile del Messia a regnare in
terra durante la sua vita; egli è oramai morto da decenni, ma il Signore Gesù
non è tornato. Per cui la richiesta di battezzare solo nel nome di Gesù,
nasconde in sé tale ideologia unitariana. Gli antitrinitari modalisti
insistono sul battesimo con la sola formula «nel nome di Gesù», usandola come
specchio per le allodole, ossia per accreditare la loro dottrina unitariana
e di modalisti antitrinitari.
Che questo sia il problema principale della confusione dottrinale di questo
lettore, è dato dal fatto che già anni fa scrisse tra altre cose quanto segue:
«Gli anziani, che ora sono con il Signore, mi avevano sempre insegnato che
Dio è unico, ma composto di tre persone distinte e inseparabili, vale a dire
Padre, Figlio e Spirito Santo. Il fratello in questione [= un antitrinitario
modalista, N.d.R.] ritiene che non è cosi, ma che Dio si è manifestato
prima come Padre, poi come Figlio e, infine, come Spirito Santo; quindi, egli
non accetta le tre persone come facente parte di un unico Dio». {01-12-2011} In
tali casi, invece di ascoltare i faziosi, chiamandoli pure «fratelli», si
farebbe bene a capire da dove gli antitrinitari modalisti hanno attinto tale
loro dottrina (W.M. Branham, ad esempio, esercitava la divinazione mediante la
piramidologia!). Inoltre, si farebbe bene a non ascoltare il sibilo del serpente
gnostico, ma ad agire biblicamente: «L’uomo
fazioso, dopo una prima e una seconda
ammonizione, schivalo, sapendo che un tale uomo è pervertito e pecca,
condannandosi da sé» (Tt 3,10s; cfr. 2 Gv
1,9ss).
2.
LA FORMULA BATTESIMALE
Gesù comandò di battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Se gli apostoli avessero battezzato solo nel nome di Gesù, sarebbero
stati disubbidienti al Messia. Il termine «nome» intende in ebraico e
greco «persona, autorità». Quindi le chiese primordiali usarono la formula
trinitaria, ma mettevano in risalto l’autorità (il nome) di Gesù durante
l’atto del battesimo; questo avveniva in quanto in campo giudaico era importante
evidenziare che proprio Gesù era il Messia (= «unto [a re]»), cosa che i
Giudei in genere mal digerivano. Perciò il battesimo era un atto, che portava i
neoconvertiti a riconoscere pubblicamente che Gesù era l’Unto promesso, a volte
a costo di molte angherie da parte degli altri Giudei, del Sinedrio e delle loro
stesse famiglie e non di rado anche a costo della loro vita.
3. ALCUNI
APPROFONDIMENTI
Tutti coloro, che battezzano in acqua senza la formula trinitaria, disonorano
Gesù, che l’ha comandata, sminuendo la sua autorità di Messia e, quindi, di
Figlio di Dio.
Nel suo ultimo atto sovrano, prima di ascendere al Cielo, l’Unto a re comandò
solennemente ai suoi apostoli: «Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli,
immergendoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
insegnando loro d’osservare tutte quante le cose che vi ho comandate» (Mt
28,19s).
Gli apostoli battezzavano nel nome, ossia autorità
di Gesù quale Messia (At 2,38; 10,48; 19,5), ma usando la formula
comandata dal Messia stesso. Come potevano altrimenti pretendere di ubbidire,
disonorando il Signore proprio nel comando autorevole, che prescriveva loro come
battezzare? È bizzarro il modo come unitariani e modalisti cerchino di
vanificare tale brano maestro, con argomenti poco seri, ad esempio: la
formula battesimale trinitaria ricorre solo in Matteo (anche altri comandi o
altre promesse compaiono una sola volta, ma non per questo hanno meno autorità);
la formula trinitaria sarebbe stata aggiunta nel brano nei secoli posteriori,
falsificando la Scrittura (tutti i fautori di false dottrine usano tale
argomento! Ma dove stanno le prove documentarie nei manoscritti?). Come si vede,
non vale neppure la pena di affrontare tali argomentazioni per la loro banalità
e falsità.
Uno dei singolari argomenti adottati è quello del
tempo, secondo cui dal comando di Gesù alla prassi battesimale della prima
chiesa passò un certo tempo, in cui essa cambiò. Secondo tale scusa, si dà a
intendere che gli apostoli sarebbero stati semplicemente disubbidienti alle
parole del Signore, perché i tempi e le convenzioni ecclesiali erano cambiati.
Ora, chiediamo: Dall’ascensione del Signore (quando Gesù diede il grande
mandato) a Pentecoste (quando ci furono 3.000 convertiti giudei) quanto tempo
era passato? Erano passati soltanto una decina di giorni, e forse meno! E
in così pochi giorni, ci sarebbe stato tale cambiamento epocale nella prassi
battesimale? Ciò è illogico e assurdo.
A Pentecoste, Pietro non contraddisse il comando di Gesù, semplicemente
perché ubbidì in tutto all’ordine del Messia. Si noti che nel concilio di
Gerusalemme (Atti 15), dove furono dibattuti in modo controverso tanti
argomenti allora esplosivi, non ci fu alcuna discussione sul battesimo, perché
esso non si discostava dagli ordini del Messia.
4. ASPETTI
CONCLUSIVI
Meglio non abboccare a tali ideologie. Come si vede, sono come le matrioske
russe: dietro alla facciata nascondono ben altro.
■ Appena prima dell’ascensione, il Signore Gesù aveva ingiunto il suo ordine
sovrano, secondo Matteo 28,19s. Come avevano fatto gli apostoli a cambiarlo,
neppure dieci giorni dopo, in un’altra prassi battesimale, senza che Luca
spiegasse alcunché e senza un dibattito fra gli apostoli e una decisione
ufficiale nota? È pura fantasia che gli apostoli abbiano contravvenuto
all’ordine del Messia, disubbidendo alla prassi battesimale comandata dal
Signore, dopo poco più di una settimana.
■ Perché Gesù avrebbe dovuto comandare di battezzare nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo, se la Deità è formata da
una sola persona? Non è logico né sensato.
■ Indirettamente si suggerisce che, in tutti i brani narrativi, in cui compaiono
distinti il Padre e il Figlio, essi stavano
giocando al teatro, poiché una sola persona ricopriva ambedue i ruoli!? Gesù
non si considerò di essere lo stesso individuo come il Padre, ma parlò di
Lui e come di un’altra persona, distinta da se stesso (cfr. Mt 26,53; Gv 14,16;
16,26s.28; Eb 10,7). Nella visione furono visti contemporaneamente come
due personalità distinte, con ruoli differenti e diversamente attive (cfr. Ap
5,7.13; 6,16; 7,10; 21,22). Si suggerisce, fuori di ogni logica, che il Figlio
(una persona specifica) non pregasse Dio Padre (un’altra persona
specifica), ma se stesso! (cfr. invece Mt 11,25s; 26,39.42; Gv 11,41).
[►
Correlazione fra Padre e Figlio nella Deità]
Secondo tale falsa logica, durante il battesimo di Gesù (Mt 4), la
stessa persona sarebbe stata in terra (Gesù), sarebbe venuta sopra di Lui come
una colomba (Spirito Santo) e avrebbe parlato pure dal cielo (Padre), per
accreditare suo Figlio come Messia! Era, quindi, tutto una rappresentazione
teatrale, in cui lo stesso attore svestiva e vestiva rapidamente maschere
differenti? Certo ce ne vuole di fantasia per crede agli antitrinitari modalisti
e agli unitaristi!
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Battez_nome_Avv.htm
25-11-2014; Aggiornamento: |