1. ENTRIAMO IN TEMA:
Questa è una recensione critica del filmato «Dispersi
in mare» (Lost at sea) di
Reinhard Bonnke, che alcuni credenti hanno doppiato in italiano (edizione
italiana a cura de «Il vero senso della vita»).
Michele Cesare, che lo ha
pubblicato, introduce il filmato così: «La chiesa è
paragonabile
ad una scialuppa di salvataggio o ad una nave da crociera? Un cortometraggio
di Reinhard Bonnke che mette enfasi sul
vero scopo della chiesa
di Cristo» (formattazione redazionale).
Dato che ho visto in giro in
Internet tanti plausi automatici degli «amenologi»
(gli «amen» messi in calce a tale filmato nei social network), ma poca
riflessione e poco ragionamento sulla base della Scrittura, l’intenzione di
questa recensione critica è quello di dare occasione di
discutere
tale filmato e di riflettere a nuovo sul
vero scopo
della chiesa di Cristo.
2. IL PRIMO IMPATTO:
Questo filmato è, senz’altro, ben fatto; e certamente evangelizzare è
importante. Tuttavia, in esso vedo
due visioni estremiste
e riduttive, che non condivido. L’una polarizza la chiesa alla sola
evangelizzazione, l’altra alle sole riunioni di chiesa. Coloro, che non
evangelizzano (non vanno a salvare i dispersi in mare), vengono qui
presentati in modo caricaturale come una
lobby religiosa
snob, gretta d’animo e ipocrita, che è per di più in ferie e ha come solo
scopo quello di proteggere se stessa e i suoi riti. Si vede che
l’evangelista Reinhard Bonnke aveva
in mente le chiese protestanti del suo paese, specialmente quelle sulla via
del declino. L’assemblea di
Cristo è molto di più
e non si può ridurre a queste due visioni contrastanti e rappresentate qui
in modo un po’ semplicistico e stereotipato.
3. APPROFONDIAMO IL TEMA:
Le funzioni ministeriali del NT non si riducono alla sola attività dell’araldo
di buone notizie (evangelista), ma comprendono pure quella del
pioniere
(missionario fondatore di chiese, gr.
apóstolos),
del proclamatore
che edifica spontaneamente (gr.
profḗtēs),
e del curatore d’anime (pastore, gr.
poimḗn)
e insegnante (gr.
didáskalos). In Efesini
4,11 l’evangelista sta al terzo posto.
Perciò, l’assemblea di Cristo
non può essere ridotta
a tale parodia, che fa apparire un gruppo minoritario di credenti come
una scialuppa di salvataggio, e
un gruppo maggioritario di
cristiani come una comoda nave da
crociera. Se si vogliono fare alcune allegorie, una chiesa locale è,
per certi aspetti, un «pronto
soccorso», ma è anche, ad
esempio: una «palestra»,
un «centro sociale», una «casa di cura», un «centro di riabilitazione», un
«rifugio alpino», un «campo base» per sostenere una spedizione, un «tempio»
dove adorare Dio e offrire sacrifici a Lui graditi, la «famiglia di Dio»
dove si incontrano i figli insieme al Padre, il «corpo di Cristo» dove
esercitare la funzione di membra in connessione con le altre e col «Capo», e
tanto altro.
4. ASPETTI CONCLUSIVI:
Un proverbio tedesco recita
così: «Chi ha un martello in mano, vede tutto come chiodi»; questo
filmato mostra una deformazione professionale di chi, essendo
evangelista, pensa che il «vero
scopo della chiesa di Cristo» sia solo evangelizzare.
Reinhard Bonnke è un evangelista tedesco; la sua attività
prevalente lo porta a
vedere tutto in funzione dell’evangelizzazione.
Ora sebbene il filmato di 10
minuti circa sia interessante, non si può certo dire che sia servito «per
definire la direzione
della chiesa di Cristo» e
il «vero scopo della chiesa di Cristo», come si afferma. È una caricatura
accattivante, ma che presenta una
falsa immagine della chiesa:
una sparuta minoranza di fedeli evangelisti dinanzi a una massa insensibile
di cristiani, che stanno perennemente in ferie, si concentrano sull’abituale
ritualità e non si curano delle sorti dei loro simili.
Questo è uno
schiaffo in faccia
a coloro, che compiono fedelmente e con sacrificio e abnegazione il loro
ministero nell’insegnamento (pubblico, di bambini, ragazzi, giovani, donne,
ecc.), nell’assistenza, nelle opere di carità, nell’edificazione,
nell’apologetica, nella traduzione della Bibbia, nell’esegesi, nella
pubblicazione di libri cristiani, nella cura pastorale, nelle attività
ludiche e/o di aggregazione e istruzione (campeggi, boyscout, conferenze,
ecc.) e così via. Dove metterebbe Bonnke tali categorie e altre ancora,
visto che si prevede solo
due possibilità: sulla
scialuppa di salvataggio o sulla nave da crociera? Come si vede, tale
cortometraggio presenta una realtà ristretta, unilaterale e deformata delle
cose. Questa è la realtà, che presenta l’evangelista Reinhard Bonnke, che
pretende però che questa sia il vero scopo della chiesa di Cristo
Nel
grande mandato
il fine presentato dal Signore ai suoi apostoli, non era solo evangelizzare
le nazioni, ma specialmente renderli
discepoli
di Gesù Messia, insegnando loro a osservare tutto ciò, che il Messia aveva
comandato (Mt 28,18ss). Ciò mostra che sono necessarie tutte le funzioni
ministeriali. Infatti, anche i discepoli devono diventare
credenti maturi
e utili per gli altri. Paolo insegnava al suo collaboratore Timoteo quanto
segue: «Le cose, che hai
udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, i
quali siano capaci d’insegnarle anche ad altri»
(2 Tm 2,2).
Per alcuni
approfondimenti
sull’evangelista Reinhard Bonnke, si veda la specifica
sezione con vari articoli.
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Allegor_chies_UnV.htm
26-10-2016; Aggiornamento: