Avevo segnalato a un paio d’amici e collaboratori il seguente articolo: «Il
Consiglio d’Europa sul creazionismo: “Non insegnatelo”», comparso su
L’Unità online. Poiché si parla di creazionismo e di Intelligent Design,
chiesi loro di prendere posizione e scrivere qualcosa. Fernando De Angelis mi ha
risposto su una rubrica di «Proiezioni culturali» [►
Per l’Europa anche l’Intelligent
Design è un pericolo pubblico!]. Qui segue il
contributo di Nicola Berretta, che ha già scritto a proposito del «Disegno
Intelligente» [►
Intelligent Design: tra teoria razionale e ideologia fondamentalista]. Per
un sunto del testo dell’articolo dell’Unità rimando al contributo di Fernando. Stride l'equiparazione fra creazionismo e terrorismo! Ha anche
dell'incredibile il tentativo di identificare le «teorie scientifiche» (qui
l'evoluzionismo) con la «Scienza»! Possibile che i figli dell'Illuminismo siano
pronti ad appendere al chiodo il lume della ragione e a formulare una delibera
così priva di buon senso? Pare di sì... in nome di un'ideologia razionalistica!?
Che le menti dei politici si siano fatti influenzare dall'abbagliante luce di
lumi spenti?
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante
1.
{Nicola
Berretta}
▲
Ho scaricato la
delibera originale del Consiglio d’Europa, a cui fai riferimento. Ho voluto vedere l’originale, perché non
riuscivo a credere a certe frasi riportate nelle notizie giornalistiche. È
davvero incredibile. Si paragona chi propina l’idea del «Disegno Intelligente»
(o Intelligent Design) a terroristi che mettono in pericolo la democrazia
e i diritti umani. Manco se parlassero d’Osama Bin Landen!!!
Come avevo scritto su «Fede controcorrente» tempo fa,
anche io non ritengo l’ID una teoria scientifica, perché non costituisce una
piattaforma per delle verifiche sperimentali. Con questo non voglio certo dire
che non creda a un
Intelligent Design, dico solo che questa mia convinzione non rientra
all’interno delle affermazioni verificabili col metodo sperimentale. Per questo
motivo anch’io, nelle conclusioni finali, esprimevo delle perplessità all’idea
d’inserirla in un curriculum scolastico. Queste affermazioni del Consiglio
d’Europa però sono davvero incredibili. L’abbrutimento mentale che genera l’ideologia non ha
proprio limiti. Non ho commenti specifici da fare, il tutto può essere
commentato solo nell’ambito della chiusura mentale che genera lo scontro
ideologico. In tutto questo la Scienza non c’entra proprio nulla e
intristisce constatare quanto molti scienziati non si rendano conto
dell’irrazionalità di certe affermazioni. {10-10-2007}
2. {Comitato
Insegnanti Evangelici Italiani}
▲
Un grave attentato alla libertà
«I pericoli del creazionismo nell’ambito
dell’educazione», è il titolo del documento (in discussione fin dallo scorso
giugno) che il Parlamento europeo ha approvato (con 48 voti favorevoli e 25
contrari) il 4 ottobre 2007. Con questo atto, il Consiglio d’Europa attacca le
posizioni creazioniste, tra cui quella del «disegno intelligente», e promuove
l’evoluzionismo a dogma indiscutibile e fondamentale della Comunità europea.
In tal modo, si vorrebbe
impedire che nelle scuole d’Europa, oltre, o in alternativa alla teoria
evoluzionista, si insegnino altre teorie che si richiamano alla tradizione
giudeocristiana della creazione. Le motivazioni sono illustrate dalla seguente
inqualificabile affermazione: «L’assemblea parlamentare è preoccupata per i
possibili effetti deleteri della diffusione delle teorie creazioniste
nell’ambito del nostro sistema d’istruzione e intorno alle conseguenze che
potrebbero avere per le nostre democrazie. Se non stiamo attenti, il
creazionismo potrebbe divenire una minaccia per i diritti umani, che per il
Consiglio d’Europa costituiscono una questione chiave» (Doc. 11297, A.1).
La cosa è davvero
paradossale: è proprio in nome dei diritti umani che viene violato un diritto
fondamentale! Ci tocca ricordare a chi dovrebbe esserne garante, che la
libertà di pensiero e di espressione è una libertà fondamentale
riconosciuta dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e sancita
dallo stesso consiglio d’Europa con la Convenzione Europea per la salvaguardia
dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, e che infine rappresenta un
principio cardine della nostra Costituzione (Artt. 21 e 33).
Se una teoria non minaccia
la legge e l’ordine pubblico, gli scienziati, gli studenti e tutti gli
interessati dovrebbero essere liberi di esaminarla e di arrivare alle loro
conclusioni, e non c’è alcuna evidenza che il creazionismo sia un pericolo per
la società.
In un regime democratico la
libertà dei cittadini è tutelata dagli abusi di chi vuole imporre dogmi secolari
o religiosi. Al contrario, il Consiglio d’Europa vorrebbe decretare qual sia la
teoria «giusta» addirittura a suon di maggioranza!
Allora, chi sta ledendo i
diritti umani è proprio il Consiglio d’Europa con questo attacco al diritto
umano di dissentire dall’evoluzionismo e di non cedere alle imposizioni di una
qualsiasi maggioranza.
È anche oltremodo assurdo
sostenere che credere all’esistenza di un Creatore razionale, di un Essere
intelligente che ha dato vita a tutto ciò che esiste, costituisca una minaccia
per i diritti umani, mentre attribuire l’esistenza della vita umana al lungo e
casuale processo che ha consacrato il trionfo dei forti («i più adatti») sui
deboli dovrebbe garantire la tutela dei medesimi diritti.
Bisogna inoltre respingere
la calunnia che i creazionisti rigetterebbero la scienza. Anzi, è proprio
l’assunzione e il corretto uso delle ricerche scientifiche teoriche e pratiche
più avanzate a permettere al movimento creazionista del «disegno intelligente»
di muovere le accuse più demolitrici al Darwinismo.
Il documento recita ancora:
«Vi è il rischio concreto che si introduca nella mente dei nostri bambini una
seria confusione tra ciò che ha a che fare con le convinzioni, credenze e
ideali, e ciò che riguarda la scienza…» (Ibidem, A.6).
Noi crediamo invece che sia
più serio il rischio del totalitarismo darwinista, e riaffermiamo che, tanto
l’evoluzionismo quanto il disegno intelligente del creazionismo possono e devono
avere cittadinanza nella scuola allo stesso titolo, ossia come teorie
scientifiche che (come tutte le scienze) sono radicate in presupposti pre-logici
e a-scientifici non dimostrabili, presupposti che comprendono aspettative,
credenze e ideali dello scienziato.
Credere diversamente alla
neutralità della scienza (come si deduce dal documento citato) significa
affidarsi a uno scientismo ormai sorpassato dagli ultimi sviluppi della
conoscenza.
Perciò, tutte le teorie
scientifiche dovrebbero nutrire una sana modestia nei confronti di se stesse e
aprirsi al continuo confronto e alla continua revisione delle proprie
acquisizioni.
L’educazione dei bambini e
dei giovani non deve tramutarsi in indottrinamento e il dibattito finora aperto
sulle questioni controverse deve rimanere aperto.
Il Comitato Insegnanti
Evangelici Italiani si associa a quanti hanno espresso il loro dissenso contro
il grave atto del Consiglio d’Europa e invita genitori, insegnanti, e coloro che
hanno a cuore il futuro nostro e delle giovani generazioni a mobilitare le
proprie risorse per la difesa delle libertà fondamentali: di coscienza, di
pensiero, di parola, di opinione, di religione, di insegnamento. {C.I.E.I.,
Formigine; 10-10-2007}
3. {}
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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Sci/T1-Creazionismo_nemico_Europa_Ori.htm
10-10-2007; Aggiornamento: 14-10-2007
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