Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Le Origini 1

 

Evoluzione

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L’opera si presenta in due volumi ed è organizzata come segue:

1° volume (Temi delle origini): Gli articoli introduttivi e i temi di approfondimento

2° volume (Esegesi delle origini): Il commento particolareggiato basato sul testo ebraico (comprende anche una traduzione letterale posta alla fine)

   Se si eccettua la prima parte del primo volume, che introduce a Genesi 1,1-5,1a, per il resto ambedue i volumi dell’opera sono suddivisi rispettivamente secondo le seguenti parti:
■ La creazione del mondo e dell’uomo 1,1-2,4a
■ L’essere umano nella creazione 2,4b-25
■ La caduta primordiale e il suo effetto 3
■ La fine del resoconto su Adamo 4,1-5,1a.

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Le Origini 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CREAZIONISMO DICHIARATO PUBBLICO NEMICO

DAL CONSIGLIO D’EUROPA

 

 a cura di Nicola Martella

 

Avevo segnalato a un paio d’amici e collaboratori il seguente articolo: «Il Consiglio d’Europa sul creazionismo: “Non insegnatelo”», comparso su L’Unità online. Poiché si parla di creazionismo e di Intelligent Design, chiesi loro di prendere posizione e scrivere qualcosa. Fernando De Angelis mi ha risposto su una rubrica di «Proiezioni culturali» [► Per l’Europa anche l’Intelligent Design è un pericolo pubblico!]. Qui segue il contributo di Nicola Berretta, che ha già scritto a proposito del «Disegno Intelligente» [► Intelligent Design: tra teoria razionale e ideologia fondamentalista]. Per un sunto del testo dell’articolo dell’Unità rimando al contributo di Fernando.

   Stride l'equiparazione fra creazionismo e terrorismo! Ha anche dell'incredibile il tentativo di identificare le «teorie scientifiche» (qui l'evoluzionismo) con la «Scienza»! Possibile che i figli dell'Illuminismo siano pronti ad appendere al chiodo il lume della ragione e a formulare una delibera così priva di buon senso? Pare di sì... in nome di un'ideologia razionalistica!? Che le menti dei politici si siano fatti influenzare dall'abbagliante luce di lumi spenti?

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Nicola Berretta

2. C.I.E.I.

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Berretta}

 

Ho scaricato la delibera originale del Consiglio d’Europa, a cui fai riferimento. Ho voluto vedere l’originale, perché non riuscivo a credere a certe frasi riportate nelle notizie giornalistiche. È davvero incredibile. Si paragona chi propina l’idea del «Disegno Intelligente» (o Intelligent Design) a terroristi che mettono in pericolo la democrazia e i diritti umani. Manco se parlassero d’Osama Bin Landen!!!

     Come avevo scritto su «Fede controcorrente» tempo fa, anche io non ritengo l’ID una teoria scientifica, perché non costituisce una piattaforma per delle verifiche sperimentali. Con questo non voglio certo dire che non creda a un Intelligent Design, dico solo che questa mia convinzione non rientra all’interno delle affermazioni verificabili col metodo sperimentale. Per questo motivo anch’io, nelle conclusioni finali, esprimevo delle perplessità all’idea d’inserirla in un curriculum scolastico. Queste affermazioni del Consiglio d’Europa però sono davvero incredibili.

     L’abbrutimento mentale che genera l’ideologia non ha proprio limiti. Non ho commenti specifici da fare, il tutto può essere commentato solo nell’ambito della chiusura mentale che genera lo scontro ideologico. In tutto questo la Scienza non c’entra proprio nulla e intristisce constatare quanto molti scienziati non si rendano conto dell’irrazionalità di certe affermazioni. {10-10-2007}

 

 

2. {Comitato Insegnanti Evangelici Italiani}

 

Un grave attentato alla libertà

 

«I pericoli del creazionismo nell’ambito dell’educazione», è il titolo del documento (in discussione fin dallo scorso giugno) che il Parlamento europeo ha approvato (con 48 voti favorevoli e 25 contrari) il 4 ottobre 2007. Con questo atto, il Consiglio d’Europa attacca le posizioni creazioniste, tra cui quella del «disegno intelligente», e promuove l’evoluzionismo a dogma indiscutibile e fondamentale della Comunità europea.

     In tal modo, si vorrebbe impedire che nelle scuole d’Europa, oltre, o in alternativa alla teoria evoluzionista, si insegnino altre teorie che si richiamano alla tradizione giudeocristiana della creazione. Le motivazioni sono illustrate dalla seguente inqualificabile affermazione: «L’assemblea parlamentare è preoccupata per i possibili effetti deleteri della diffusione delle teorie creazioniste nell’ambito del nostro sistema d’istruzione e intorno alle conseguenze che potrebbero avere per le nostre democrazie. Se non stiamo attenti, il creazionismo potrebbe divenire una minaccia per i diritti umani, che per il Consiglio d’Europa costituiscono una questione chiave» (Doc. 11297, A.1).

     La cosa è davvero paradossale: è proprio in nome dei diritti umani che viene violato un diritto fondamentale! Ci tocca ricordare a chi dovrebbe esserne garante, che la libertà di pensiero e di espressione è una libertà fondamentale riconosciuta dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e sancita dallo stesso consiglio d’Europa con la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, e che infine rappresenta un principio cardine della nostra Costituzione (Artt. 21 e 33).

     Se una teoria non minaccia la legge e l’ordine pubblico, gli scienziati, gli studenti e tutti gli interessati dovrebbero essere liberi di esaminarla e di arrivare alle loro conclusioni, e non c’è alcuna evidenza che il creazionismo sia un pericolo per la società.

     In un regime democratico la libertà dei cittadini è tutelata dagli abusi di chi vuole imporre dogmi secolari o religiosi. Al contrario, il Consiglio d’Europa vorrebbe decretare qual sia la teoria «giusta» addirittura a suon di maggioranza!

     Allora, chi sta ledendo i diritti umani è proprio il Consiglio d’Europa con questo attacco al diritto umano di dissentire dall’evoluzionismo e di non cedere alle imposizioni di una qualsiasi maggioranza.

     È anche oltremodo assurdo sostenere che credere all’esistenza di un Creatore razionale, di un Essere intelligente che ha dato vita a tutto ciò che esiste, costituisca una minaccia per i diritti umani, mentre attribuire l’esistenza della vita umana al lungo e casuale processo che ha consacrato il trionfo dei forti («i più adatti») sui deboli dovrebbe garantire la tutela dei medesimi diritti.

     Bisogna inoltre respingere la calunnia che i creazionisti rigetterebbero la scienza. Anzi, è proprio l’assunzione e il corretto uso delle ricerche scientifiche teoriche e pratiche più avanzate a permettere al movimento creazionista del «disegno intelligente» di muovere le accuse più demolitrici al Darwinismo.

     Il documento recita ancora: «Vi è il rischio concreto che si introduca nella mente dei nostri bambini una seria confusione tra ciò che ha a che fare con le convinzioni, credenze e ideali, e ciò che riguarda la scienza…» (Ibidem, A.6).

     Noi crediamo invece che sia più serio il rischio del totalitarismo darwinista, e riaffermiamo che, tanto l’evoluzionismo quanto il disegno intelligente del creazionismo possono e devono avere cittadinanza nella scuola allo stesso titolo, ossia come teorie scientifiche che (come tutte le scienze) sono radicate in presupposti pre-logici e a-scientifici non dimostrabili, presupposti che comprendono aspettative, credenze e ideali dello scienziato.

     Credere diversamente alla neutralità della scienza (come si deduce dal documento citato) significa affidarsi a uno scientismo ormai sorpassato dagli ultimi sviluppi della conoscenza.

     Perciò, tutte le teorie scientifiche dovrebbero nutrire una sana modestia nei confronti di se stesse e aprirsi al continuo confronto e alla continua revisione delle proprie acquisizioni.

     L’educazione dei bambini e dei giovani non deve tramutarsi in indottrinamento e il dibattito finora aperto sulle questioni controverse deve rimanere aperto.

     Il Comitato Insegnanti Evangelici Italiani si associa a quanti hanno espresso il loro dissenso contro il grave atto del Consiglio d’Europa e invita genitori, insegnanti, e coloro che hanno a cuore il futuro nostro e delle giovani generazioni a mobilitare le proprie risorse per la difesa delle libertà fondamentali: di coscienza, di pensiero, di parola, di opinione, di religione, di insegnamento. {C.I.E.I., Formigine; 10-10-2007}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Sci/T1-Creazionismo_nemico_Europa_Ori.htm

10-10-2007; Aggiornamento: 14-10-2007

 

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