Purtroppo, anche questa volta, alcune persone (specialmente
Massimiliano Di Liberto) hanno usato l'occasione per far deviare dal tema, per
fare la solita polemica carismaticista, per dare sfoggio del loro
discernimento, che cola moscerini e ingoia cammelli, e per mettere in luce
la loro mancanza di una benché minima
buona creanza, e questo sulla bacheca altrui!
Caro Nicola, la
religione fondata da Sung Yung Moon ha forte legami con l’occultismo
anticristiano e affinità dirette con lo spirito dell’anticristo medesimo.
L’invasato fondatore, proclamandosi Cristo o Messia incarnato, ha
superato ogni limite spirituale e demoniaco. Posso personalmente testimoniare
che un mio conoscente, già aderente a Moon, negli anni scorsi è passato
dalla padella della «Chiesa dell’Unificazione» alla brace della Chiesa
cattolica; ha avuto la mente completamente devastata. C’è da affermare anche che
tale setta diabolica riceve forti finanziamenti da una nazione
essenzialmente o nominalmente cristiana come gli USA, e ciò ci addolora e ci
sgomenta. Grazie del tema proposto e Dio ti benedica, carissimo Nicola.
Benedizioni in Gesù Messia, Unto Re.
{13-01-2011}
2. {Federico
Buttiglione}
▲
■ Contributo:
Grande verità fratello. Purtroppo molti predicano bene e razzolano male!
Sono un cristiano e, se proprio mi devo far etichettare, sono un cristiano
evangelico, ma non sopporto le denominazioni. Già questa è divisione.
Ma gloria a Dio non è la denominazione, che salva, ma Cristo Gesù. Che Dio ti
benedica grandemente... {13-01-2011}
▬
Risposta (Nicola Martella): Atteniamoci al
tema! Il penultimo capoverso dell’introduzione non intendeva disquisire sulle
denominazioni, ma indicare come la cosiddetta «Chiesa dell’Unificazione» è
tutt’altro che una chiesa, ossia è una religione taoista-confuciana
cristianizzata. Non pochi neo-pentecostali (ma non solo) si fanno ingannare
dal loro linguaggio gnostico-spiritualista e dell’«amore universale». Per Moon,
auto-nominato reincarnazione di Cristo, la crocifissione di Gesù Messia è
e rimane una pazzia e una sconfitta. Come in ogni paganesimo orientale
cristianizzato, anche la religione di Moon crede al divino nell’uomo e
alla progressiva divinizzazione dell’uomo. Si tratta di uno spirito diverso, che
predica un altro evangelo e un cristo differente da quello biblico; ciò
attira su di sé la maledizione divina (Galati 1,6-9).
▬
Replica (Federico Buttiglione): Grazie per
la precisazione. Concordo che non basta definirsi chiesa per esserlo!
Ricordiamoci che la chiesa è il corpo di Cristo! E in Cristo non c’è religione!
3. {Gaetano
Nunnari}
▲
■
Contributo: Resto stupito dalla
disavvedutezza e superficialità strisciante di certe persone. Sono davvero
sconcertato. {13-01-2011}
▬
Osservazioni (Pietro Calenzo): Caro
Gaetano, purtroppo in taluni casi, ci sono credenti, ai quali è stato insegnato
a credere nella religiosità sperimentale ed esperienziale della propria
fede, unita alla emotività delle proprie sensazioni o percezioni. Per
tale ragione, viene spesso ignorato il solido fondamento della sola Scrittura
(meglio se letta con un approccio esegetico, come auspicato da Nicola Martella).
Ciò è veramente dannoso per la solidità scritturale della propria fede, e
come dimostrato, numerosi sinceri credenti digitano commenti favorevoli o
«mi piace» sulle dottrine diaboliche della setta di Moon. Che i responsabili di
tali credenti, piuttosto che sponsorizzare presunti dialoghi estatici con
Dio (leggi rhema, quarta dimensione, sensazionali risate o rotolamenti
frenetici, coniugato a un pericoloso ecumenismo), farebbero meglio a studiare e
predicare la sola verità scritturale, unica roccia della fede biblica. Afferma
la Scrittura: «Domandate quali siano i sentieri antichi» [Ger
6,16]. È senza dubbio un buon auspicio. Dio ti e ci benedica, preservandoci
dalle argute insidie demoniache di tale setta e dalle sue dottrine, frutto della
mente di Satana. {13-01-2011}
▬
Replica (Gaetano Nunnari): Caro Pietro,
grazie delle tue osservazioni. Capisco molto bene ciò, che hai esposto (infatti
provengo da un’esperienza, in cui ho trascorso quasi 20 anni della mia fede fra
pentecostali e carismatici). Capisco anche che, ignorando del tutto i chiari
avvertimenti biblici, oggigiorno la maggior parte del mondo evangelico ascrive i
pentecostal-carismatici, come appartenenti alla variegata famiglia
evangelica; e se ciò lo reputo personalmente già grave, credo che
simpatizzare con i seguaci di Moon, anche solo virtualmente, sia del tutto
abominevole e inscusabile. C’è un limite a tutto, anche alla superficialità
e all’ignoranza. E se anche questo limite è stato superato, significa che siamo
caduti in basso, addirittura diversi metri sotto il fondo. Dio ti benedica.
{13-01-2011}
▬
Risposta (Nicola Martella): Con Gaetano
sono costretto a riformulare un mio motto nel suo contrario: «La lingua
anti-pentecostale batte, dove il dente anti-carismatico duole». Certamente
possiamo evidenziare disavvedutezza, superficialità e ignoranza riguardo
al comportamento di certi cristiani, ma ciò non è una «merce» esclusiva, che si
trova solo fra pentecostali e carismatici, sebbene bisogna ammettere che la
via mistica faciliti spesso l'apertura allo gnosticismo di vario genere.
Comunque qui il tema è un altro e mettere tale carne al fuoco potrebbe
farci deviare dal soggetto principale.
In ogni modo, le osservazioni di Pietro sono pertinenti. Quando i conduttori,
che non esplicano il loro ufficio di sorveglianti (= episcopi), ma anzi
suscitano in loro un misticismo estatico, incontrollabile e sensitivo,
contribuiscono a
cancellare i confini fra verità biblica e religiosità pagana cristianizzata;
e, in tal modo, creano credenti deboli, mutevoli di sentimenti e incapaci
di esercitare il discernimento biblico e la distinzione fra verità ed errore.
Chiariti questi aspetti, torniamo al tema principale!
4. {Vincenzo
Russillo}
▲
Per la cronaca e
per amore della verità, Moon ha praticato impurità sessuale ed è stato
condannato per evasione fiscale. Di tale reverendo tutt’altro si può dire
che sia un uomo di Dio. Mi vien da pensare a quanto ha scritto Paolo: «Se
qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del
Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, è un
orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle
quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti, acerbe discussioni
di persone corrotte di mente e prive della verità, le quali considerano la pietà
come una fonte di guadagno» (1 Timoteo 6,3-5).
Tale «Chiesa dell’unificazione» mira infatti a un controllo delle menti,
tramite false dottrine. Nella Bibbia siamo per l’appunto richiamati a stare
attenti ai «lupi rapaci», che s’insinuano per distogliere il nostro
sguardo da Gesù attraverso insegnamenti perversi (Atti 20,29-30).
Tale gruppo in particolare, per far presa, fa leva sulla filantropia e su
argomenti che sono oggi molto seguiti: di pace, amore e l’unificazione delle
religioni. Anche se ci sono dei richiami alla Bibbia, vi è un sincretismo
con insegnamenti che provengono dal confucianesimo. In particolare gli adepti
usano il libro di Moon ovvero i «Principi divini». Molti disavveduti
potrebbero scambiare tali insegnamenti come un’apertura al cristianesimo.
Vi sono altre evidenze dottrinali per evidenziare che tale gruppo religioso non
ha nulla di biblico e non ha niente a che fare con Cristo. Infatti la «chiesa»
di Moon insegna quanto segue: ▪ 1. Gesù non sarebbe risorto dai morti; ma
la Bibbia ci dice diversamente in 1 Corinzi 15. ▪ 2. Gesù non sarebbe morto
per lavare i nostri peccati, ma basterebbero le nostre opere per ottenere la
salvezza. Le Sacre Scritture affermano invece: «Infatti è per grazia che
siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.
Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti» (Efesini 2,8-9). ▪ 3.
Si nega la Trinità e la divinità di Gesù.
Non mi sorprende che molti credenti o presunti tali vadano dietro a tali
dottrine, forse per disavvedutezza e per scarso discernimento. Ma Paolo
ci dice chiaramente che chi predicherà un falso Vangelo sarà maledetto: «Mi
meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la
grazia di Cristo, a un altro vangelo. Ché poi non c’è un altro vangelo; però ci
sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma anche
se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi
abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo
anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete
ricevuto, sia anatema» (Galati 1,6-9). Cerchiamo d’esaminare ogni cosa, per
avere discernimento ed essere davvero saldi nella verità biblica. {13-01-2011}
5. {Andrea Italo
Mondin}
▲
■
Contributo: Un caro e fraterno saluto.
Grazie dell’informazione e per la messa in guardia, intanto. Personalmente sono
cosciente di aver fra i miei contatti Facebook quest’entità religiosa e
sono altresì al corrente che dietro quest’etichetta vi è il cosiddetto
«Reverendo Moon» e quanto ne consegue. Premesso ciò, non ritengo affatto un
errore il fatto che credenti si documentino, anche a mezzo Facebook, di
quanto questo movimento diffonde e fa passare nel mondo; basta farlo con
accortezza, questo sì, grazie ancora in questo senso.
Un errore, questo sì che lo ritengo tale, è accomunare il rev. Moon e il
movimento di Ron Hubbard con il pastore evangelico Yonggi Cho, attraverso
la cui persona il Signore ha portato a sé migliaia di anime in Corea del Sud e
non solo. Non è mia intenzione scendere nel campo dell’anti-pentecostalismo,
conosco già il Martella-pensiero; e io stesso sono parte con mia moglie di una
chiesa d’ispirazione pentecostal-carismatica, con biblica convinzione. A
tal riguardo bisognerebbe fare una sacrosanta attenzione prima di additare una
qualsivoglia espressione, solo per il semplice fatto che la nostra umana
intelligenza non è in grado di darle una spiegazione logica. Così come può
essere assai pericoloso torcere la Scrittura per far passare personali
convinzioni. Il Signore c’illumini in questo senso. Shalom! {13-01-2011}
▬
Risposta 1 (Nicola Martella): Sulla
questione pentecostal-carismatica sono intervenuto già sopra. È legittimo
documentarsi. Faccio presente che in Internet ci si possa informare sul
pensiero della religione di Moon (e di altri), senza diventarne un contatto
diretto («amico»). Quando chi ci conosce, vede il nostro nome fra gli altri,
pensa che tale bacheca o gruppo non sia una cosa pericolosa; quindi noi potremmo
essere o un motivo di caduta o di scandalo per altri (cfr. Rm 14,13.20; 1 Cor
8,9; 2 Cor 6,3; 1 Gv 2,10).
Il tema è qui la religione di Moon, mentre Yonggi Cho è menzionato per
l’aspetto coreano (taoista-confuciano) della cultura comune, fatto non
trascurabile. Per i seguaci della religione di Moon è più facile permeare un
mondo aperto a esperienze mistiche che uno più chiuso a esso. Quindi, tale
polemica finisce qui, essendo fuori tema. Al riguardo rimando per
l’approfondimento a Nicola Martella, «La quarta dimensione»,
Carismosofia (Punto°A°Croce, Roma 1995), pp. 31-34. Si vedano
inoltre sul sito i seguenti scritti:
►
L’Evangelo secondo Yonggi Cho; ►
Yonggi Cho fra pensiero positivo e visualizzazione.
Per favore,
non proseguiamo su questo punto, che era solo un dettaglio.
▬
Replica (Andrea Italo Mondin): Non era e
non è mia intenzione creare alcuna polemica sterile. Equiparare il rev. Moon e
Scientology al pastore evangelico Yonggi Cho, è semplicemente fuori
luogo, al limite della «miopia», mi permetto di osservare.
Il raffronto e, quindi, la possibilità di discuterne è stata aperta in partenza,
per questo mi son permesso di esprimere la mia opinione con le dovute
specifiche. Finito qui, nel rispetto di quanto mi viene chiesto e scusandomi
qualora avessi urtato la sensibilità di qualcuno. In quanto ai link, ringrazio
per la gentilezza. Saluti fraterni. {13-01-2011}
▬
Risposta 2 (Nicola Martella): Vale quanto
già detto. Inoltre sulla «miopia», ognuno ha la sua. Su Yonggi Cho non mi
sembra di essere sprovveduto, avendo analizzato i suoi scritti e avendo scritto
di lui. Se sopra ho ricordato un mio motto nel suo contrario, qui lo
riproduco nella sua versione originale: «La lingua pentecostale batte, dove il
dente carismatico duole». Qui comunque il tema è ben altro.
6. {Massimiliano
Di Liberto}
▲
■
Contributo: Io ho nei miei contatti uno
di loro, e non vedo il motivo, per cui non dovrei avere il contatto nella
mia lista. Pur io stesso, conoscendo la setta di Moon, sono in grado di
capire il bene dal male, senza che nessuno come Martella giudica coloro, che
hanno il contatto. Ognuno si prenda le proprie responsabilità; se pastori e
profeti hanno Chirulli come contatto, non sarà di certo una nota a far eliminare
il contatto. Ricordiamoci che in ogni cosa ce di bisogno di dialogo con
tutti, e non andare nel modo più semplice a cancellare coloro, che non la
pensano come noi. {14-01-2011}
▬
Risposta 1 (Nicola Martella): Grazie a
Massimiliano Di Liberto, che ha usato l’occasione per darci una lezione del
suo discernimento; ne faremo tesoro. Non tutti hanno, però, il suo mirabile
discernimento; inoltre ha preso nuovamente l’occasione per fare polemica,
invece di essere grato per il ministero di
sentinella altrui.
Ci sono centinaia di semplici credenti, che
non conoscono chi sia Moon e pensano che la «Chiesa dell’unificazione» sia una
«chiesa» cristiana. Essi scrivono sulle bacheche, dove intervengono Chirulli e
altri seguaci di Moon, considerandoli fratelli in Cristo. L’avvertimento
vale specialmente per loro, poiché non tutti «hanno i sensi esercitati a
discernere il bene e il male» (Eb 5,14). Diversi di loro mi hanno
ringraziato.
Ognuno è libero di gestire i suoi contatti
come vuole. Se, però, i sorveglianti (= episcopi) non fanno il loro
dovere di pascere e di avvertire il gregge (At 20,28), poi non devono lamentarsi
se le pecore diventano preda di lupi famelici, di «falsi fratelli,
introdottisi di soppiatto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la
libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù» (Gal
2,4). Fu responsabilità di Paolo di mettere in guardia gli anziani della chiesa
di Efeso dinanzi agli esterni «lupi rapaci, i quali non
risparmieranno il gregge» e agli interni «uomini che insegneranno cose
perverse per trarre i discepoli dietro a sé» (At 20,29s).
Aspetteremo pazienti le prossime lezioni di
sapienza di Massimiliano Di Liberto, visto che le sorprese non mancano mai.
▬
Replica 1 (Massimiliano Di Liberto):
Ascolta, Martella, io ho conosco molto bene la setta di Moon. Attieniti solo a
fare delle note contro le dottrine sbagliate e non ti permettere di
giudicare coloro che hanno nei loro contatti uno di loro, per magari avere un
dialogo; ma tu a ciò non pensi e ti metti a criticare tutti. Fai il tuo
lavoro di confutare e non di giudicare, almeno io non te lo permetto di
giudicare. E poi un consiglio: tieni i piedi per terra, che siamo tutti sotto
stesso cielo e pieni di difetti.
{14-01-2011}
▬
Risposta 2 (Nicola Martella): Massimiliano
Di Liberto si attenga al tema, per favore: «Penetrazione della religione di Moon
nei social network». Aprire gli occhi alla gente su questo e su altri
temi è un’opera di amore e di verità. Gesù disse a Saulo: «Io ti mando per aprire
loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dalla podestà
di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, la remissione dei peccati e la
loro parte d’eredità fra i santificati»
(At 26,17s). Paolo scrisse a Timoteo: «Predica la Parola, insisti a tempo e
fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo»
(2 Tm 4,2). Questo è il nostro compito. Poi ognuno farà come vuole,
rendendo conto un giorno dei suoi atti al Giudice supremo; così pure ognuno
di noi.
▬
Replica 2 (Massimiliano Di Liberto):
Appunto, attieniti tu al tema, senza criticare nessuno. Non aggiungo altro.
{14-01-2011}
▬
Osservazioni (Adolfo Monnanni): La
presunzione, quando è in alto, cade miseramente e non si rialza più. Le
astuzie di Satana sono invisibili agli occhi alteri. Saluti. {14-01-2011}
▬
Risposta 3 (Nicola Martella): Ha ragione
Adolfo Monnanni. La prossima volta dovrò chiedere il permesso a
Massimiliano Di Liberto, se i temi e i contenuti, inseriti sul mio sito, sono
congrui col suo intendimento e se hanno, quindi, il suo beneplacito e il
suo imprimatur. Come farò a ringraziarlo per la sua consulenza morale,
inaspettata e gratuita... proprio sulla mia bacheca del comune social
network?
7. {Danilo
Micelli}
▲
■
Contributo: Ritengo rispettabile e
condivisibile l’opinione di coloro che «vagliano» i propri amici su Facebook,
pur tuttavia rimango dell’idea che quanti sono convinti servitori di Dio,
debbano operare come ha fatto Gesù. Egli non ha mai respinto
nessuno, ma a ognuno ha però portato la Parola di
Dio con franchezza e senza mezzi termini.
Più amici ho e con più persone riesco a interagire per comunicare loro il
messaggio, che Dio ha messo in me.
Per alcuni la propria bacheca è come il pulpito
di una chiesa, composta dagli amici di Facebook. Per me è la collina, dalla
quale Gesù predicava alle genti di qualsiasi confessione religiosa, ideologica e
razza sociale. L’unico distinguo è il comportamento verbale e
comunicativo che deve rimanere nell’ambito della discussione anche accesa, ma
mai diseducativa e banale (ma anche questo non è sempre facile a ottenere).
{14-01-2011}
▬
Osservazioni (Marina Mancinelli): Caro
fratello Miceli, condivido quello che hai scritto, fino a un certo punto. Lo
stesso Gesù ha anche detto «Siate semplici come colombe e prudenti come
serpenti». Quindi non c’è niente di male a vagliare i gruppi «usurpatori
del nome di Gesù», anche perché lo stesso Paolo
dice: «Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi» (1 Cor
5,12). Quindi il tuo discorso è valido ai fini dell’evangelizzazione, in questo
caso sono d’accordo anch’io di non negare l’amicizia, ma ripeto, sempre con
prudenza. Non dimentichiamo che siamo nel mondo virtuale, dove tutto può
essere niente e niente ancora di meno! Benedizioni. {14-01-2011}
▬
Osservazioni (Mario Pinto): Io ho
aggiunto la chiesa di Moon tra i miei contatti; vorrei pregare per loro.
{14-01-2011}
▬
Risposta (Nicola Martella): Danilo Micelli,
tralascio qui il quadretto romantico di Gesù, che «non ha mai
respinto nessuno», rimandando agli avvertimenti
continui del Messia ai suoi discepoli (cfr. Mt 7,15-20) e alla pubblica denuncia
dei falsi conduttori del popolo (Mt 23 guai!). Tralascio qui anche di affrontare
la realtà dei «senza chiesa», che hanno la propria bacheca come il
pulpito.
Andando al tema, faccio notare che il credente maturo in Cristo può
dialogare con tutti. Molti dei credenti, però, essendo semplici e non
avendo la sufficiente conoscenza in merito, non sanno neppure che la cosiddetta
«Chiesa dell’Unificazione» non è una «chiesa» cristiana, ma una religione
orientale, e pensano che i seguaci del rev. Moon siano cristiani biblici. Essi
trattano, perciò, il rev. Chirulli come un
pastore evangelico e i seguaci di Moon come fratelli in Cristo. Se non li
avvertiamo come sentinelle, siamo responsabili quando essi diverranno preda
di «falsi fratelli» (Gal 2,4), di «lupi
famelici» (At 20,29s) e di «falsi
apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo»
(2 Cor 11,13). Non credo che sia questo che vogliamo.
A noi spetta di avvertire. Se poi cancelleranno i seguaci di Moon dai loro
contatti, questo sta nella loro libertà e responsabilità.
Quanto detto, vale come risposta anche per Marina Mancinelli (brava!) e Mario
Pinto (si può pregare per i falsi maestri anche senza averli fra i propri
contatti!).
8. {Alessandro
Spissu}
▲
■
Contributo:
Qualche anno fa avevo letto la storia vera di un processo in America,
intentato contro la setta in questione dalla famiglia di un ragazzo plagiato
e praticamente schiavizzato da loro. Il tutto aveva avuto inizio con
un’amicizia casuale
e l’invito a un campo giovani, organizzato dai
seguaci di Moon. L’articolo si concludeva con una raccomandazione a tenere gli
occhi bene aperti e informarsi attentamente su persone, che si presentano
innocue e amichevoli, ma che in realtà possono costituire un grave pericolo.
Non sapevo che operassero anche qui in Italia, ma d’altronde era solo questione
di tempo... {14-01-2011}
▬
Risposta (Nicola Martella): La narrazione
di questo episodio mi sembra un’eloquente risposta a coloro, che hanno
fatto sopra sterili polemiche. Non sono tanto i lupi, che si presentano
come tali, la vera insidia dei credenti semplici, ma quelli che si presentano
sotto le mentite spoglie di pecore (Mt 7,15). Ciò vale per i falsi
maestri, che si presentano come persone umili,
innocue e amichevoli e usano un linguaggio cristianizzato, appellandosi a
visioni particolari della trascendenza (Col 2,18).
È sempre sorprendente
constatare, però, che certe persone (vedi sopra) inizino sterili polemiche
contro chi vuole aprire gli occhi su tali falsi maestri, invece di
preoccuparsi delle vittime dei lupi famelici! È un preciso segno di maturità
e responsabilità!
9. {}
▲
10. {}
▲
11. {Vari
e medi}
▲
■
Samuele Maodda:
Grazie per questa informazione. Avevo letto tempo fa di un giapponese che si era
autoproclamato reincarnazione di Cristo, Buddha, Maometto e forse
qualcun’altro, allo stesso tempo. Adesso anche i Coreani hanno il loro «Cristo a
immagine». Dio abbia pietà e li conduca a
ravvedimento. Dio preservi i suoi eletti (ed ho fede in questo).
Che dire? Il
motto citato da Nicola Martella è un imperativo!
«Fidarsi è bene
(oggi forse un po’ meno) controllare con la Scrittura è d’obbligo per i veri
Cristiani». Benedizioni in Gesù il Cristo, per il quale abbiamo libertà e vita
eterna.
{13-01-2011}
■
Luisa Lauretta: Caro Nicola,
grazie, perché sei così attento e vigile. Non conoscevo questa cosiddetta
«Chiesa dell’Unificazione», eviterò, senza ombra di dubbio, un qualsiasi
contatto in rete. La gente è disperata, Nicola, e va cercando a destra e
sinistra, senza guardare al Signore Gesù, il vero Gesù, quello della Bibbia.
«Io sono la via,la verità e la vita...» (Gv 14,6). Ormai si prendono
lucciole per lanterne, ma il vero cristiano deve stare saldo e fermo nella
Parola: «Non siamo più dei bambini sballottati e portati qua e là da ogni
vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti
seduttrici dell’errore» (Ef 4,14). {13-01-2011}
■
Marina Mancinelli: Hai
ragione, caro Martella, quando dici che bisogna fare attenzione ai
contatti che si hanno su Facebook. Non basta definirsi cristiano per esserlo. A
volte, sembra innocuo accettare l’adesione a un gruppo, perché sembra non
ci sia niente di male. La Bibbia parla chiaro, come tu stesso hai scritto nella
nota: «Non bisogna rendersi complici di tali “falsi fratelli, introdottisi di
soppiatto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo
in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù” (Gal 2, 4). “Togliete il
malvagio di mezzo a voi stessi”» (1 Cor 5,12).
«L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo
diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!» (Gal 1,8). Facciamo
attenzione a chi diamo la nostra amicizia su Facebook. Farò un controllo più
approfondito. Grazie. Benedizioni. {13-01-2011}
■
Maria Angela Vender: Caro
fratello Nicola, anche io ho trovato fra i miei contatti 12 «amici»
della suddetta chiesa, mi sono permessa di mandare loro il tuo articolo,
sperando che comprendano l’errore fatto. Quello che mi sorprende è che fra
questi ci sia la Missione Porte Aperte e la SMEI. Comunque ti ringrazio
per i tuoi interventi tempestivi, che ci aiutano a evitare molti sbagli. Che Dio
ti benedica e sostenga nel lavoro che fai al suo servizio. {14-01-2011}
▬
Osservazioni
(Nicola Martella): Se tutti avessero lo stesso sentimento di gratitudine
di Maria Angela (e di altri come lei), invece di iniziare sempre sterili
polemiche, al fine di ferire chi sta facendo il proprio dovere di sentinella!
12. {Vari
e brevi}
▲
■
Salvatore Paone:
Ho controllato, e avevo tale gruppo
nei contatti; ora l’ho cancellato. Grazie dell’avvertimento. Benedizioni.
{13-01-2011}
■
Angela Caputo:
È il culmine
dell’anticristianità, definire la
crocefissione di Gesù come «fallimento» di Dio. Questo è un concetto
basico di Moon. {13-01-2011}
■
Simone Venturini: Grazie!
Non mi ero accorto che tra i
miei «amici» c’era anche il rev. Moon! Ho provveduto subito a
cancellarlo. {13-01-2011}
■
Rosalba Dal Negro: Hai
ragione, Nicola, in questi tempi tutto è possibile. È meglio tenere gli occhi
aperti e non abbassare mai la guardia, perché è un attimo cadere in trappola
di questi «falsi fratelli». Concordo sempre con quello che scrivi. Un
abbraccio nell’amore di Gesù. {13-01-2011}
■
Matteo Ricciotti: Grazie,
fratello Nicola, della segnalazione.
Rimuoviamo tutti la religione di Moon tra i propri contatti. Essa
s’insinua tra i nostri contatti anche
inconsapevolmente. Se trovate tra i vostri contatti «Chiesa
dell’Unificazione (Unification Church)» con quel simbolo simile al buddismo,
rimuovetela. {13-01-2011}
■
Fortuna Fico: Grazie per
avermi avvisato. Era un suggerimento di amicizia, ho accettato senza
controllare, ed è stato un errore! {14-01-2011}
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Rel/T1-Religione_Moon_OiG.htm
14-01-2011; Aggiornamento: 15-01-2011