Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

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«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
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► Vedi al riguardo le recensioni.

 

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PENETRAZIONE DELLA RELIGIONE DI MOON

NEI SOCIAL NETWORK! PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Penetrazione della religione di Moon nei social network». Il coreano Sun Myung Moon è il fondatore di un gruppo religioso, che ha cristianizzato il taoismo-confucianesimo, ed è a capo di un’organizzazione religiosa-economica. Egli ritiene d’essere la reincarnazione di Cristo; infatti la reincarnazione è una dottrina fondamentale per le religioni orientali. Il suo scopo è la riunificazione di tutte le religioni (sincretismo). I suoi seguaci si presentano sotto l’innocua etichetta di «Chiesa dell’Unificazione» (Unification Church). Angelo Chirulli, uno degli esponenti in Italia, che gestisce blog e social network a nome di tale gruppo religioso, si presenta con l’innocuo titolo di «reverendo». Molti dei suoi contatti nei social network pensano che lui sia tutt’al più un pastore carismatico. Egli parla dell’amore universale di Dio, e perciò molti abboccano. Tuttavia, essi non sanno che cosa si nasconda sotto il cosiddetto «Principio Divino», ossia la divinizzazione dell’uomo! Tale religione orientale cristianizzata non crede che Gesù Cristo e lo Spirito Santo siano persone delle Deità. Gesù, essendo morto in croce, secondo loro avrebbe fallito la sua missione, tanto più perché non era sposato. E così via. I seguaci della cosiddetta «Chiesa dell’Unificazione» sono un pericolo specialmente per quei credenti abituati allo spiritualismo e al misticismo e che non sanno discernere le dottrine bibliche vere dalla cristianizzazione delle dottrine di una religione orientale.

    Non basta chiamarsi «chiesa» per esserlo (vedi anche «chiesa di Scientology»). Non basta chiamarsi «cristiano» per esserlo. Non basta usare un linguaggio religioso cristianizzato per appartenere veramente al Cristo biblico. Non basta credersi «avveduto» per non essere ingenuo. Motto: «Fidarsi è bene, controllare con la Scrittura alla mano è meglio»!

    Purtroppo, anche questa volta, alcune persone (specialmente Massimiliano Di Liberto) hanno usato l'occasione per far deviare dal tema, per fare la solita polemica carismaticista, per dare sfoggio del loro discernimento, che cola moscerini e ingoia cammelli, e per mettere in luce la loro mancanza di una benché minima buona creanza, e questo sulla bacheca altrui!

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Pietro Calenzo

2. Federico Buttiglione

3. Gaetano Nunnari

4. Vincenzo Russillo

5. Andrea Italo Mondin

6. M. Di Liberto

7. Danilo Micelli

8. Alessandro Spissu

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Pietro Calenzo}

 

Caro Nicola, la religione fondata da Sung Yung Moon ha forte legami con l’occultismo anticristiano e affinità dirette con lo spirito dell’anticristo medesimo. L’invasato fondatore, proclamandosi Cristo o Messia incarnato, ha superato ogni limite spirituale e demoniaco. Posso personalmente testimoniare che un mio conoscente, già aderente a Moon, negli anni scorsi è passato dalla padella della «Chiesa dell’Unificazione» alla brace della Chiesa cattolica; ha avuto la mente completamente devastata. C’è da affermare anche che tale setta diabolica riceve forti finanziamenti da una nazione essenzialmente o nominalmente cristiana come gli USA, e ciò ci addolora e ci sgomenta. Grazie del tema proposto e Dio ti benedica, carissimo Nicola. Benedizioni in Gesù Messia, Unto Re. {13-01-2011}

 

 

2. {Federico Buttiglione}

 

Contributo: Grande verità fratello. Purtroppo molti predicano bene e razzolano male! Sono un cristiano e, se proprio mi devo far etichettare, sono un cristiano evangelico, ma non sopporto le denominazioni. Già questa è divisione. Ma gloria a Dio non è la denominazione, che salva, ma Cristo Gesù. Che Dio ti benedica grandemente... {13-01-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): Atteniamoci al tema! Il penultimo capoverso dell’introduzione non intendeva disquisire sulle denominazioni, ma indicare come la cosiddetta «Chiesa dell’Unificazione» è tutt’altro che una chiesa, ossia è una religione taoista-confuciana cristianizzata. Non pochi neo-pentecostali (ma non solo) si fanno ingannare dal loro linguaggio gnostico-spiritualista e dell’«amore universale». Per Moon, auto-nominato reincarnazione di Cristo, la crocifissione di Gesù Messia è e rimane una pazzia e una sconfitta. Come in ogni paganesimo orientale cristianizzato, anche la religione di Moon crede al divino nell’uomo e alla progressiva divinizzazione dell’uomo. Si tratta di uno spirito diverso, che predica un altro evangelo e un cristo differente da quello biblico; ciò attira su di sé la maledizione divina (Galati 1,6-9).

 

Replica (Federico Buttiglione): Grazie per la precisazione. Concordo che non basta definirsi chiesa per esserlo! Ricordiamoci che la chiesa è il corpo di Cristo! E in Cristo non c’è religione!

 

 

3. {Gaetano Nunnari}

 

Contributo: Resto stupito dalla disavvedutezza e superficialità strisciante di certe persone. Sono davvero sconcertato. {13-01-2011}

 

Osservazioni (Pietro Calenzo): Caro Gaetano, purtroppo in taluni casi, ci sono credenti, ai quali è stato insegnato a credere nella religiosità sperimentale ed esperienziale della propria fede, unita alla emotività delle proprie sensazioni o percezioni. Per tale ragione, viene spesso ignorato il solido fondamento della sola Scrittura (meglio se letta con un approccio esegetico, come auspicato da Nicola Martella). Ciò è veramente dannoso per la solidità scritturale della propria fede, e come dimostrato, numerosi sinceri credenti digitano commenti favorevoli o «mi piace» sulle dottrine diaboliche della setta di Moon. Che i responsabili di tali credenti, piuttosto che sponsorizzare presunti dialoghi estatici con Dio (leggi rhema, quarta dimensione, sensazionali risate o rotolamenti frenetici, coniugato a un pericoloso ecumenismo), farebbero meglio a studiare e predicare la sola verità scritturale, unica roccia della fede biblica. Afferma la Scrittura: «Domandate quali siano i sentieri antichi» [Ger 6,16]. È senza dubbio un buon auspicio. Dio ti e ci benedica, preservandoci dalle argute insidie demoniache di tale setta e dalle sue dottrine, frutto della mente di Satana. {13-01-2011}

 

Replica (Gaetano Nunnari): Caro Pietro, grazie delle tue osservazioni. Capisco molto bene ciò, che hai esposto (infatti provengo da un’esperienza, in cui ho trascorso quasi 20 anni della mia fede fra pentecostali e carismatici). Capisco anche che, ignorando del tutto i chiari avvertimenti biblici, oggigiorno la maggior parte del mondo evangelico ascrive i pentecostal-carismatici, come appartenenti alla variegata famiglia evangelica; e se ciò lo reputo personalmente già grave, credo che simpatizzare con i seguaci di Moon, anche solo virtualmente, sia del tutto abominevole e inscusabile. C’è un limite a tutto, anche alla superficialità e all’ignoranza. E se anche questo limite è stato superato, significa che siamo caduti in basso, addirittura diversi metri sotto il fondo. Dio ti benedica. {13-01-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): Con Gaetano sono costretto a riformulare un mio motto nel suo contrario: «La lingua anti-pentecostale batte, dove il dente anti-carismatico duole». Certamente possiamo evidenziare disavvedutezza, superficialità e ignoranza riguardo al comportamento di certi cristiani, ma ciò non è una «merce» esclusiva, che si trova solo fra pentecostali e carismatici, sebbene bisogna ammettere che la via mistica faciliti spesso l'apertura allo gnosticismo di vario genere. Comunque qui il tema è un altro e mettere tale carne al fuoco potrebbe farci deviare dal soggetto principale.

    In ogni modo, le osservazioni di Pietro sono pertinenti. Quando i conduttori, che non esplicano il loro ufficio di sorveglianti (= episcopi), ma anzi suscitano in loro un misticismo estatico, incontrollabile e sensitivo, contribuiscono a cancellare i confini fra verità biblica e religiosità pagana cristianizzata; e, in tal modo, creano credenti deboli, mutevoli di sentimenti e incapaci di esercitare il discernimento biblico e la distinzione fra verità ed errore. Chiariti questi aspetti, torniamo al tema principale!

 

 

4. {Vincenzo Russillo}

 

Per la cronaca e per amore della verità, Moon ha praticato impurità sessuale ed è stato condannato per evasione fiscale. Di tale reverendo tutt’altro si può dire che sia un uomo di Dio. Mi vien da pensare a quanto ha scritto Paolo: «Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti, acerbe discussioni di persone corrotte di mente e prive della verità, le quali considerano la pietà come una fonte di guadagno» (1 Timoteo 6,3-5).

     Tale «Chiesa dell’unificazione» mira infatti a un controllo delle menti, tramite false dottrine. Nella Bibbia siamo per l’appunto richiamati a stare attenti ai «lupi rapaci», che s’insinuano per distogliere il nostro sguardo da Gesù attraverso insegnamenti perversi (Atti 20,29-30).

     Tale gruppo in particolare, per far presa, fa leva sulla filantropia e su argomenti che sono oggi molto seguiti: di pace, amore e l’unificazione delle religioni. Anche se ci sono dei richiami alla Bibbia, vi è un sincretismo con insegnamenti che provengono dal confucianesimo. In particolare gli adepti usano il libro di Moon ovvero i «Principi divini». Molti disavveduti potrebbero scambiare tali insegnamenti come un’apertura al cristianesimo.

     Vi sono altre evidenze dottrinali per evidenziare che tale gruppo religioso non ha nulla di biblico e non ha niente a che fare con Cristo. Infatti la «chiesa» di Moon insegna quanto segue: ▪ 1. Gesù non sarebbe risorto dai morti; ma la Bibbia ci dice diversamente in 1 Corinzi 15. ▪ 2. Gesù non sarebbe morto per lavare i nostri peccati, ma basterebbero le nostre opere per ottenere la salvezza. Le Sacre Scritture affermano invece: «Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti» (Efesini 2,8-9). ▪ 3. Si nega la Trinità e la divinità di Gesù.

     Non mi sorprende che molti credenti o presunti tali vadano dietro a tali dottrine, forse per disavvedutezza e per scarso discernimento. Ma Paolo ci dice chiaramente che chi predicherà un falso Vangelo sarà maledetto: «Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. Ché poi non c’è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema» (Galati 1,6-9). Cerchiamo d’esaminare ogni cosa, per avere discernimento ed essere davvero saldi nella verità biblica. {13-01-2011}

 

 

5. {Andrea Italo Mondin}

 

Contributo: Un caro e fraterno saluto. Grazie dell’informazione e per la messa in guardia, intanto. Personalmente sono cosciente di aver fra i miei contatti Facebook quest’entità religiosa e sono altresì al corrente che dietro quest’etichetta vi è il cosiddetto «Reverendo Moon» e quanto ne consegue. Premesso ciò, non ritengo affatto un errore il fatto che credenti si documentino, anche a mezzo Facebook, di quanto questo movimento diffonde e fa passare nel mondo; basta farlo con accortezza, questo sì, grazie ancora in questo senso.

     Un errore, questo sì che lo ritengo tale, è accomunare il rev. Moon e il movimento di Ron Hubbard con il pastore evangelico Yonggi Cho, attraverso la cui persona il Signore ha portato a sé migliaia di anime in Corea del Sud e non solo. Non è mia intenzione scendere nel campo dell’anti-pentecostalismo, conosco già il Martella-pensiero; e io stesso sono parte con mia moglie di una chiesa d’ispirazione pentecostal-carismatica, con biblica convinzione. A tal riguardo bisognerebbe fare una sacrosanta attenzione prima di additare una qualsivoglia espressione, solo per il semplice fatto che la nostra umana intelligenza non è in grado di darle una spiegazione logica. Così come può essere assai pericoloso torcere la Scrittura per far passare personali convinzioni. Il Signore c’illumini in questo senso. Shalom! {13-01-2011}

 

Risposta 1 (Nicola Martella): Sulla questione pentecostal-carismatica sono intervenuto già sopra. È legittimo documentarsi. Faccio presente che in Internet ci si possa informare sul pensiero della religione di Moon (e di altri), senza diventarne un contatto diretto («amico»). Quando chi ci conosce, vede il nostro nome fra gli altri, pensa che tale bacheca o gruppo non sia una cosa pericolosa; quindi noi potremmo essere o un motivo di caduta o di scandalo per altri (cfr. Rm 14,13.20; 1 Cor 8,9; 2 Cor 6,3; 1 Gv 2,10).

     Il tema è qui la religione di Moon, mentre Yonggi Cho è menzionato per l’aspetto coreano (taoista-confuciano) della cultura comune, fatto non trascurabile. Per i seguaci della religione di Moon è più facile permeare un mondo aperto a esperienze mistiche che uno più chiuso a esso. Quindi, tale polemica finisce qui, essendo fuori tema. Al riguardo rimando per l’approfondimento a Nicola Martella, «La quarta dimensione», Carismosofia (Punto°A°Croce, Roma 1995), pp. 31-34. Si vedano inoltre sul sito i seguenti scritti: L’Evangelo secondo Yonggi Cho; ► Yonggi Cho fra pensiero positivo e visualizzazione.

     Per favore, non proseguiamo su questo punto, che era solo un dettaglio.

 

Replica (Andrea Italo Mondin): Non era e non è mia intenzione creare alcuna polemica sterile. Equiparare il rev. Moon e Scientology al pastore evangelico Yonggi Cho, è semplicemente fuori luogo, al limite della «miopia», mi permetto di osservare.

     Il raffronto e, quindi, la possibilità di discuterne è stata aperta in partenza, per questo mi son permesso di esprimere la mia opinione con le dovute specifiche. Finito qui, nel rispetto di quanto mi viene chiesto e scusandomi qualora avessi urtato la sensibilità di qualcuno. In quanto ai link, ringrazio per la gentilezza. Saluti fraterni. {13-01-2011}

 

Risposta 2 (Nicola Martella): Vale quanto già detto. Inoltre sulla «miopia», ognuno ha la sua. Su Yonggi Cho non mi sembra di essere sprovveduto, avendo analizzato i suoi scritti e avendo scritto di lui. Se sopra ho ricordato un mio motto nel suo contrario, qui lo riproduco nella sua versione originale: «La lingua pentecostale batte, dove il dente carismatico duole». Qui comunque il tema è ben altro.

 

 

6. {Massimiliano Di Liberto}

 

Contributo: Io ho nei miei contatti uno di loro, e non vedo il motivo, per cui non dovrei avere il contatto nella mia lista. Pur io stesso, conoscendo la setta di Moon, sono in grado di capire il bene dal male, senza che nessuno come Martella giudica coloro, che hanno il contatto. Ognuno si prenda le proprie responsabilità; se pastori e profeti hanno Chirulli come contatto, non sarà di certo una nota a far eliminare il contatto. Ricordiamoci che in ogni cosa ce di bisogno di dialogo con tutti, e non andare nel modo più semplice a cancellare coloro, che non la pensano come noi. {14-01-2011}

 

Risposta 1 (Nicola Martella): Grazie a Massimiliano Di Liberto, che ha usato l’occasione per darci una lezione del suo discernimento; ne faremo tesoro. Non tutti hanno, però, il suo mirabile discernimento; inoltre ha preso nuovamente l’occasione per fare polemica, invece di essere grato per il ministero di sentinella altrui.

     Ci sono centinaia di semplici credenti, che non conoscono chi sia Moon e pensano che la «Chiesa dell’unificazione» sia una «chiesa» cristiana. Essi scrivono sulle bacheche, dove intervengono Chirulli e altri seguaci di Moon, considerandoli fratelli in Cristo. L’avvertimento vale specialmente per loro, poiché non tutti «hanno i sensi esercitati a discernere il bene e il male» (Eb 5,14). Diversi di loro mi hanno ringraziato.

     Ognuno è libero di gestire i suoi contatti come vuole. Se, però, i sorveglianti (= episcopi) non fanno il loro dovere di pascere e di avvertire il gregge (At 20,28), poi non devono lamentarsi se le pecore diventano preda di lupi famelici, di «falsi fratelli, introdottisi di soppiatto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù» (Gal 2,4). Fu responsabilità di Paolo di mettere in guardia gli anziani della chiesa di Efeso dinanzi agli esterni «lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge» e agli interni «uomini che insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a sé» (At 20,29s).

     Aspetteremo pazienti le prossime lezioni di sapienza di Massimiliano Di Liberto, visto che le sorprese non mancano mai.

 

Replica 1 (Massimiliano Di Liberto): Ascolta, Martella, io ho conosco molto bene la setta di Moon. Attieniti solo a fare delle note contro le dottrine sbagliate e non ti permettere di giudicare coloro che hanno nei loro contatti uno di loro, per magari avere un dialogo; ma tu a ciò non pensi e ti metti a criticare tutti. Fai il tuo lavoro di confutare e non di giudicare, almeno io non te lo permetto di giudicare. E poi un consiglio: tieni i piedi per terra, che siamo tutti sotto stesso cielo e pieni di difetti. {14-01-2011}

 

Risposta 2 (Nicola Martella): Massimiliano Di Liberto si attenga al tema, per favore: «Penetrazione della religione di Moon nei social network». Aprire gli occhi alla gente su questo e su altri temi è un’opera di amore e di verità. Gesù disse a Saulo: «Io ti mando per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dalla podestà di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, la remissione dei peccati e la loro parte d’eredità fra i santificati» (At 26,17s). Paolo scrisse a Timoteo: «Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo» (2 Tm 4,2). Questo è il nostro compito. Poi ognuno farà come vuole, rendendo conto un giorno dei suoi atti al Giudice supremo; così pure ognuno di noi.

 

Replica 2 (Massimiliano Di Liberto): Appunto, attieniti tu al tema, senza criticare nessuno. Non aggiungo altro. {14-01-2011}

 

Osservazioni (Adolfo Monnanni): La presunzione, quando è in alto, cade miseramente e non si rialza più. Le astuzie di Satana sono invisibili agli occhi alteri. Saluti. {14-01-2011}

 

Risposta 3 (Nicola Martella): Ha ragione Adolfo Monnanni. La prossima volta dovrò chiedere il permesso a Massimiliano Di Liberto, se i temi e i contenuti, inseriti sul mio sito, sono congrui col suo intendimento e se hanno, quindi, il suo beneplacito e il suo imprimatur. Come farò a ringraziarlo per la sua consulenza morale, inaspettata e gratuita... proprio sulla mia bacheca del comune social network?

 

 

7. {Danilo Micelli}

 

Contributo: Ritengo rispettabile e condivisibile l’opinione di coloro che «vagliano» i propri amici su Facebook, pur tuttavia rimango dell’idea che quanti sono convinti servitori di Dio, debbano operare come ha fatto Gesù. Egli non ha mai respinto nessuno, ma a ognuno ha però portato la Parola di Dio con franchezza e senza mezzi termini. Più amici ho e con più persone riesco a interagire per comunicare loro il messaggio, che Dio ha messo in me.

     Per alcuni la propria bacheca è come il pulpito di una chiesa, composta dagli amici di Facebook. Per me è la collina, dalla quale Gesù predicava alle genti di qualsiasi confessione religiosa, ideologica e razza sociale. L’unico distinguo è il comportamento verbale e comunicativo che deve rimanere nell’ambito della discussione anche accesa, ma mai diseducativa e banale (ma anche questo non è sempre facile a ottenere). {14-01-2011}

 

Osservazioni (Marina Mancinelli): Caro fratello Miceli, condivido quello che hai scritto, fino a un certo punto. Lo stesso Gesù ha anche detto «Siate semplici come colombe e prudenti come serpenti». Quindi non c’è niente di male a vagliare i gruppi «usurpatori del nome di Gesù», anche perché lo stesso Paolo dice: «Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi» (1 Cor 5,12). Quindi il tuo discorso è valido ai fini dell’evangelizzazione, in questo caso sono d’accordo anch’io di non negare l’amicizia, ma ripeto, sempre con prudenza. Non dimentichiamo che siamo nel mondo virtuale, dove tutto può essere niente e niente ancora di meno! Benedizioni. {14-01-2011}

 

Osservazioni (Mario Pinto): Io ho aggiunto la chiesa di Moon tra i miei contatti; vorrei pregare per loro. {14-01-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): Danilo Micelli, tralascio qui il quadretto romantico di Gesù, che «non ha mai respinto nessuno», rimandando agli avvertimenti continui del Messia ai suoi discepoli (cfr. Mt 7,15-20) e alla pubblica denuncia dei falsi conduttori del popolo (Mt 23 guai!). Tralascio qui anche di affrontare la realtà dei «senza chiesa», che hanno la propria bacheca come il pulpito.

     Andando al tema, faccio notare che il credente maturo in Cristo può dialogare con tutti. Molti dei credenti, però, essendo semplici e non avendo la sufficiente conoscenza in merito, non sanno neppure che la cosiddetta «Chiesa dell’Unificazione» non è una «chiesa» cristiana, ma una religione orientale, e pensano che i seguaci del rev. Moon siano cristiani biblici. Essi trattano, perciò, il rev. Chirulli come un pastore evangelico e i seguaci di Moon come fratelli in Cristo. Se non li avvertiamo come sentinelle, siamo responsabili quando essi diverranno preda di «falsi fratelli» (Gal 2,4), di «lupi famelici» (At 20,29s) e di «falsi apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo» (2 Cor 11,13). Non credo che sia questo che vogliamo.

     A noi spetta di avvertire. Se poi cancelleranno i seguaci di Moon dai loro contatti, questo sta nella loro libertà e responsabilità.

     Quanto detto, vale come risposta anche per Marina Mancinelli (brava!) e Mario Pinto (si può pregare per i falsi maestri anche senza averli fra i propri contatti!).

 

 

8. {Alessandro Spissu}

 

Contributo: Qualche anno fa avevo letto la storia vera di un processo in America, intentato contro la setta in questione dalla famiglia di un ragazzo plagiato e praticamente schiavizzato da loro. Il tutto aveva avuto inizio con un’amicizia casuale e l’invito a un campo giovani, organizzato dai seguaci di Moon. L’articolo si concludeva con una raccomandazione a tenere gli occhi bene aperti e informarsi attentamente su persone, che si presentano innocue e amichevoli, ma che in realtà possono costituire un grave pericolo. Non sapevo che operassero anche qui in Italia, ma d’altronde era solo questione di tempo... {14-01-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): La narrazione di questo episodio mi sembra un’eloquente risposta a coloro, che hanno fatto sopra sterili polemiche. Non sono tanto i lupi, che si presentano come tali, la vera insidia dei credenti semplici, ma quelli che si presentano sotto le mentite spoglie di pecore (Mt 7,15). Ciò vale per i falsi maestri, che si presentano come persone umili, innocue e amichevoli e usano un linguaggio cristianizzato, appellandosi a visioni particolari della trascendenza (Col 2,18).

     È sempre sorprendente constatare, però, che certe persone (vedi sopra) inizino sterili polemiche contro chi vuole aprire gli occhi su tali falsi maestri, invece di preoccuparsi delle vittime dei lupi famelici! È un preciso segno di maturità e responsabilità!

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {Vari e medi}

 

Samuele Maodda: Grazie per questa informazione. Avevo letto tempo fa di un giapponese che si era autoproclamato reincarnazione di Cristo, Buddha, Maometto e forse qualcun’altro, allo stesso tempo. Adesso anche i Coreani hanno il loro «Cristo a immagine». Dio abbia pietà e li conduca a ravvedimento. Dio preservi i suoi eletti (ed ho fede in questo).

     Che dire? Il motto citato da Nicola Martella è un imperativo! «Fidarsi è bene (oggi forse un po’ meno) controllare con la Scrittura è d’obbligo per i veri Cristiani». Benedizioni in Gesù il Cristo, per il quale abbiamo libertà e vita eterna. {13-01-2011}

 

Luisa Lauretta: Caro Nicola, grazie, perché sei così attento e vigile. Non conoscevo questa cosiddetta «Chiesa dell’Unificazione», eviterò, senza ombra di dubbio, un qualsiasi contatto in rete. La gente è disperata, Nicola, e va cercando a destra e sinistra, senza guardare al Signore Gesù, il vero Gesù, quello della Bibbia. «Io sono la via,la verità e la vita...» (Gv 14,6). Ormai si prendono lucciole per lanterne, ma il vero cristiano deve stare saldo e fermo nella Parola: «Non siamo più dei bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore» (Ef 4,14). {13-01-2011}

 

Marina Mancinelli: Hai ragione, caro Martella, quando dici che bisogna fare attenzione ai contatti che si hanno su Facebook. Non basta definirsi cristiano per esserlo. A volte, sembra innocuo accettare l’adesione a un gruppo, perché sembra non ci sia niente di male. La Bibbia parla chiaro, come tu stesso hai scritto nella nota: «Non bisogna rendersi complici di tali “falsi fratelli, introdottisi di soppiatto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù” (Gal 2, 4). “Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi”» (1 Cor 5,12).

     «L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!» (Gal 1,8). Facciamo attenzione a chi diamo la nostra amicizia su Facebook. Farò un controllo più approfondito. Grazie. Benedizioni. {13-01-2011}

 

Maria Angela Vender: Caro fratello Nicola, anche io ho trovato fra i miei contatti 12 «amici» della suddetta chiesa, mi sono permessa di mandare loro il tuo articolo, sperando che comprendano l’errore fatto. Quello che mi sorprende è che fra questi ci sia la Missione Porte Aperte e la SMEI. Comunque ti ringrazio per i tuoi interventi tempestivi, che ci aiutano a evitare molti sbagli. Che Dio ti benedica e sostenga nel lavoro che fai al suo servizio. {14-01-2011}

Osservazioni (Nicola Martella): Se tutti avessero lo stesso sentimento di gratitudine di Maria Angela (e di altri come lei), invece di iniziare sempre sterili polemiche, al fine di ferire chi sta facendo il proprio dovere di sentinella!

 

12. {Vari e brevi}

 

Salvatore Paone: Ho controllato, e avevo tale gruppo nei contatti; ora l’ho cancellato. Grazie dell’avvertimento. Benedizioni. {13-01-2011}

Angela Caputo: È il culmine dell’anticristianità, definire la crocefissione di Gesù come «fallimento» di Dio. Questo è un concetto basico di Moon. {13-01-2011}

 

Simone Venturini: Grazie! Non mi ero accorto che tra i miei «amici» c’era anche il rev. Moon! Ho provveduto subito a cancellarlo. {13-01-2011}

 

Rosalba Dal Negro: Hai ragione, Nicola, in questi tempi tutto è possibile. È meglio tenere gli occhi aperti e non abbassare mai la guardia, perché è un attimo cadere in trappola di questi «falsi fratelli». Concordo sempre con quello che scrivi. Un abbraccio nell’amore di Gesù. {13-01-2011}

Matteo Ricciotti: Grazie, fratello Nicola, della segnalazione. Rimuoviamo tutti la religione di Moon tra i propri contatti. Essa s’insinua tra i nostri contatti anche inconsapevolmente. Se trovate tra i vostri contatti «Chiesa dell’Unificazione (Unification Church)» con quel simbolo simile al buddismo, rimuovetela. {13-01-2011}

 

Fortuna Fico: Grazie per avermi avvisato. Era un suggerimento di amicizia, ho accettato senza controllare, ed è stato un errore! {14-01-2011}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Rel/T1-Religione_Moon_OiG.htm

14-01-2011; Aggiornamento: 15-01-2011

 

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