Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Il sabato, l’anno sabbatico e il giubileo.

 

Ecco le parti principali:
■ Il patto, l'etica e il pensiero sabbatico
■ Il sabato nell’Antico Testamento, nel giudaismo, nel Nuovo Testamento e relative questioni odierne
■ L’estensione del sabato: l’anno sabbatico e lo jôbel nella Torà e nella storia
■ L’ideale e le funzioni teologiche risultanti
■ Excursus: Storia del giubileo cattolico
■ Le feste principali in Israele.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PERICOLOSA INGENUITÀ IDEOLOGICA SULLA SHOAH

 

 a cura di Nicola Martella

 

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Antonio Capasso

2. Nicola Martella

3. Lorenzo Trapani

4. Vincenzo Russillo

5. Gianni Siena

6. Mario Di Febo

7. Antonio Tuccillo

8. Francesco Lauretta

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

In un aforisma dal titolo «Ingenuità ideologica», presente sul mio sito, ho scritto: «È incredibile come certi credenti, senza sufficienti discernimento (storico, teologico, dottrinale, ecc.), senso critico e capacità di analisi oggettiva, siano disposti a salire su certi carrozzoni ideologici e diventare replicanti di falsità e portavoce di demagoghi, ostili al cristianesimo stesso!».

     La grande scritta su un muro recita: «La shoa è una truffa». Tale foto si trova su un sito revisionista contro i crimini del nazismo. Sull'immagine sottostante ho circondato tale scritta con alcune immagini, che mostrano la realtà criminale contro l’umanità, perpetuata dal nazi-fascismo. Siti e blog del genere si stanno moltiplicando e purtroppo anche cristiani sprovveduti si sono fatti influenzare da tale propaganda.

    Nella mia opera «Escatologia fra legittimità e abuso» (Escatologia 2) ho affrontato le strumentalizzazioni politiche legate alle escatologie, trattando tra altre cose specialmente «L’escatologia marxista» (pp. 272-277) e «L’escatologia nazista» (pp. 278-284). Rimando a quest’ultimo articolo per approfondire l’ideologia e la genesi del nazi-fascismo.

     Tale massima si adatta a quei credenti che, abbeverandosi a fonti torbide della propaganda revisionista della Shoah, affermano che l’olocausto degli Ebrei (e di altri gruppi) per mano nazista non ci sia mai stato. In ciò si pongono nella stessa barca con personaggi e movimenti anticristiani quali i seguenti: razzisti del Ku Klux Klan, neo-nazisti, movimenti di estrema destra, occultisti e satanisti, estremisti islamici e Mahmoud Ahmedinejad, il presidente dell’Iran.

     Si può non essere d’accordo con le scelte del governo israeliano, ma quando i cristiani salgono sul carrozzone del revisionismo storico, creano danni alla verità, si rendono complici delle macchinazioni di oscure ideologie e perdono la credibilità cristiana di chi dovrebbe annunciare la verità che rende liberi (Giovanni 8,32).

     Visto che il lettore del primo contributo fa riferimento a dei link specifici, rimando a loro.

 

 

Sui cartelli dell'immagine sopra a sinistra si legge quanto segue:

«Olocausto - una gigante bufala sionista».

«Olocausto è una menzogna sionista - persecuzione dei Germani».

«Olocausto è una menzogna - non c’è stato un olocausto giudaico».

 

Brani biblici riguardo al rapporto del cristiano biblico con le ideologie:

     ■ «La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre, e indossiamo le armi della luce» (Romani 13,12).

     ■ «Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar [= il diavolo]? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele?» (2 Corinzi 6,14s).

     ■ «Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figli di luce (poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà e giustizia e verità), esaminando che cosa sia gradito al Signore. E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele» (Efesini 5,6-11).

     ■ «Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo che egli è Dio» (2 Tessalonicesi 2,3s).

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

 

 

1. {Antonio Capasso}

 

Caro Nicola, non condivido le scelte di quei credenti che in modo ideologico sono sempre per Israele, qualsiasi cosa faccia. Così come non sono d’accordo con coloro che sempre in modo ideologico abbracciano falsità storiche contro Israele.  

    Un esempio molto chiaro di questo atteggiamento lo si può trovare sul sito «Soldati per Cristo» di Timmy Love. Alla voce ebraismo di questo sito, leggo cose che mi lasciano sconcertato, in particolare l’articolo «olocausto o olotruffa» (ma ce ne sono anche altri che lasciano perplessi). In questo artico viene negata l’esistenza dei forni crematori e delle camere a gas. Sono andato a vedere la fonte, da dove Timmy Love ha preso l’articolo. La fonte è il sito «Olodogma», dove si possono leggere cose come queste: «Il secondo conflitto fu poi cosa sicura, non per intenzione di Hitler ma per la determinazione dei suoi eterni nemici di distruggere la Germania che egli aveva creato». Da questo si capisce chiaramente di che matrice ideologica è il sito «Olodogma». Credevo che questo revisionismo storico fosse presente solo tra i non-credenti e non tra coloro che, per vocazione cristiana, devono amare la verità.

     Ho conosciuto personalmente persone (fratelli in Cristo), che sono state prigionieri dei campi di sterminio nazisti, quindi testimoni oculari delle atrocità di questi campi. Le camere a gas sono esistite, come pure i forni crematori. Nel corso della storia gli Ebrei sono stati sempre perseguitati. Satana ha sempre cercato di distruggere questo popolo cercando di far saltare i piani di Dio. Dobbiamo stare attenti a quello, che diciamo e scriviamo, e soprattutto attenti a quello che leggiamo. {04-01-2011}

 

 

2. {Nicola Martella}

 

Questo esempio, riportato da Antonio Capasso, non è purtroppo l'unico, né in campo evangelico, né in campo cattolico. Il sito della destra cattolica tradizionalista «Holy war» (= «Guerra santa»! Versione italiana qui») attribuisce a Israele e agli Ebrei pressoché tutti i mali possibili del mondo. Gruppi razzisti come il  Ku Klux Klan abusano della croce per le loro ideologie. Non sono mancati anche protestanti antisemiti nel mondo; ora, anche in Italia ci mancavano evangelici, che salissero su tali carrozzoni ideologici dell'antisemitismo.

    La cosa qui preoccupante è che Gennaro Palmieri (alias Timmy Love), gestore di tale sito «Soldati per Cristo», ha copiato di sana pianta un articolo di un gruppo di radici pagane, il cui scopo è abolire le religioni monoteistiche dall'Europa, tra cui il cristianesimo. Se si guarda su tale sito «Olodogma», si noteranno sopra a sinistra i simboli delle tre religioni monoteistiche sbarrate, sotto la scritta «Non sono le radici d' Europa». Su altre pagine i tre simboli sono riportati, in fondo a sinistra, su delle bombe a mano, per evidenziarne la pericolosità, a cui è aggiunta la scritta «Non sono Europa!». Si tratta quindi di un gruppo che vuole la cancellazione del cristianesimo dall'Europa e un ritorno al paganesimo, come prospettato dalla mitologia nazista, la cui anima era l'occultismo.

    In tale sito si fa l'apologia di Adolf Hitler, si riportano stralci di un'intervista (quelli che fanno comodo) di Mahmoud Ahmedinejad, il presidente dell’Iran, e si fa passare le vittime come i veri carnefici della storia. Alla fine ci si convincerà che le povere vittime erano proprio gli inermi nazisti!

    È molto preoccupante che il gestore di «Soldati per Cristo» si associ, in questo modo, a tali «opere infruttuose delle tenebre» (Ef 5,11), senza farne un'analisi critica, senza fare obiezioni e senza distanziarsene criticamente.

 

 

3. {Lorenzo Trapani}

 

Contributo: Personalmente non credo che cristiani con la «C» maiuscola possano esprimersi dubitativamente sullo sterminio degli ebrei per mano del regime nazista; debbo per forza credere che tutti quelli, che negano questa evidenza storica, e tutti coloro, che vorrebbero aderire alla propaganda revisionista, non possono pensare di appartenere ai figli di Dio, cioè alla chiesa di cristo.

     È evidente, inoltre, considerare l’analogia che può esserci con il brano di Paolo ai Romani, dove afferma che «non tutto Israele è Israele»; e, quindi, dallo stesso brano possiamo analogamente dedurre che non tutti i credenti sono la chiesa. Alla stessa maniera, l’apostolo Paolo ammonisce: «Non ti insuperbire, ma temi»; e, infine, Dio benedice Israele in Abramo: «Io benedirò chi ti benedirà e maledirò chi ti maledirà». Dio benedica il suo popolo Israele. Shalom. {04-01-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): Questo lettore dà certamente spunti di riflessione. In ogni modo, preferisco leggere argomenti nel merito della questione, invece che disquisizioni su chi è «cristiano DOC» e chi no. Certo, è preoccupante quando i cristiani, che amano la Bibbia, salgono sul carrozzone della propaganda revisionista.

     Un ultimo appunto. Se «non tutti i discendenti da Israele sono Israele» (Rm 9,6), solo «i figli della promessa sono considerati come progenie» (v. 8). È evidente che questi ultimi sono soltanto «l’Israele di Dio» (Gal 6,16), ossia coloro che tra gli Ebrei accettano Gesù come Messia, ossia come personale Salvatore e Signore. La benedizione di Dio ad Abramo non vale per tutti i discendenti di questo patriarca (cfr. Ismaele, Esaù, Madiam, ecc.), ma solo per coloro che sono sua progenie per la fede in Gesù Messia, sia Giudei che Gentili (Gal 3,27ss). Quindi, l’Israele secondo la carne non ha nessuna carta in bianco, ma solo promesse, e cioè in Gesù Messia.

 

 

4. {Vincenzo Russillo}

 

Ormai da tempo vi sono molti storici revisionisti, che cercano d’ingannare più gente possibile con le loro fantomatiche teorie. Voler cancellare una così tragica pagina dalla storia, significherebbe non solo voler eliminare il ricordo di molte persone barbaramente uccise, ma togliere un «monito» fondamentale in una storia, che di uccisioni e vittime innocenti ne ha conosciute molte.

     Da cristiani dobbiamo essere luce e avere discernimento. Vi sono molte prove al riguardo: la testimonianza di tante persone, prove documentali e un processo, che ha condannato migliaia di nazisti. Schierarsi contro Israele per mera ideologia, è un grave errore che molti credenti dovrebbero evitare. Mi viene in mente questo versetto, che mi sembra un monito molto forte: «Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non l’avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno più ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano» (Ezechiele 3,20). È importante ricordare, per evitare ogni tipo di male. {04-01-2011}

 

 

5. {Gianni Siena}

 

Ogni affermazione contiene un minimo di «vero». Gli Ebrei hanno usato l’olocausto per scopi poco etici? Non lo escluderei completamente! Tutto serve per difendere una causa come, per esempio, la ricostituzione di uno Stato dopo duemila anni. L’impressione, prodotta dalla Shoah, può essere stata usata dopo la guerra.

     Tuttavia, le peggiori cose dell’uomo hanno delle giustificazioni, come dire, «condivisibili»: i nemici d’Israele sono capaci di enfatizzare anche questa parziale verità. Solo che le verità parziali non sono buoni alibi per coprire le magagne della «causa» antiebraica.

     Non sono cristiano «sionista» e non nutro ostilità contro i musulmani; ma auguro al popolo d’Israele di ravvedersi al Messia, dal quale verrà finalmente la pace, che cerca da secoli.

     La Shoah, oggi, è di moda. La si nega quasi che il sangue ebraico non abbia intriso a sufficienza il suolo europeo; non è così e parlano le plurisecolari vicende degli ebrei nel Vecchio Continente.

     Conosco gli Ebrei e non sono peggiori di noi. L’odio immotivato dei non-ebrei è una macchia destinata a rovinare molti di noi.

     Dio chiederà conto a ognuno delle orribili persecuzioni, che hanno accompagnato Israele disperso in questi secoli. {04-01-2011}

 

 

6. {Mario Di Febo}

 

Contributo: Io credo che il revisionismo sia lo strumento concettuale fondamentale per uno storico. {04-01-2011}

 

Risposta 1 (Nicola Martella): Dipende. Un vero studioso cerca la verità reale, non una tesi da manipolare a propria immagine.

 

Replica (Mario Di Febo): È proprio la ricerca della verità che impone di sottoporre tutto a una continua revisione critica e documentale. O no? {05-01-2011}

 

Risposta 2 (Nicola Martella): Alcuni vogliono presentare una revisione dei fatti storici per cause ideologiche, non perché amano la verità in sé. Per questo presentano una realtà distorta, parziale o addomesticata all’ideologia. Un vero studioso presenta tutti i fatti accertati, documentati e verificabili.

 

 

7. {Antonio Tuccillo}

 

Contributo: Caro Nicola, ho letto la tua introduzione e anche i commenti. Sono andato anche a dare una breve sbirciata al sito dei «Soldati per Cristo», non fermandomi solo all’articolo sugli ebrei.

     Non giudico nessuno, ma idee simili a quelle lette in un altro articolo, «Il nuovo ordine mondiale», mi erano state riferite da credenti che ritornavano da un convegno sul ritorno di Cristo che, convinti di quanto ascoltato, dicevano che gran parte della storia, che ci veniva raccontata, era falsa per coprire un gruppo di persone, che governano il mondo e muovono i governi e che, quindi, l’anticristo era già all’opera.

     Sembra che si voglia trovare qualcosa fuori dal comune da annunciare, forse i testi biblici non bastano più e allora si spazia su internet e si accettano idee e pensieri, che poi si sfruttano anche nelle predicazioni o sui siti, che dovrebbero annunciare la salvezza in Gesù.

     Da quando c’è il nuovo palinsesto televisivo, in casa vediamo spesso Rai Storia (non voglio fare pubblicità). Spesso vi sono filmati sulla seconda guerra mondiale e su ciò, che è avvenuto agli Ebrei; davanti a certe scene si resta veramente impietriti per le atrocità commesse.

     Ad alcuni forse piace credere alla propaganda nazista, che negava il martirio del popolo ebraico e mandava in giro filmati, dove facevano vedere che gli Ebrei stavano bene; peccato che, dopo il filmato, li internavano nei campi di concentramento.

     Vi sono a testimonianza di quei tragici avvenimenti anche tanti libri con relative foto, e testimonianze di persone che hanno vissuto quegli anni, che hanno visto portare via tanti ebrei anche dall’Italia, per destinazioni sconosciute, e non più tornati.

     Non riesco proprio a comprendere perché negare tutto ciò e a cosa o a chi possa servire, come se non si sapesse che dall’antichità il popolo ebraico è stato sempre perseguitato in diverse maniere.

     Credo anch’io che Gesù stia per tornare, e che le menzogne e le falsità aumenteranno sempre più. Prego che il Signore ci preservi dal cadere in esse. L’unica bandiera, che vale la pena portare, è quella di Gesù e l’Evangelo della salvezza (Gesù è morto per i nostri peccati, ed è risorto per dare la vita eterna a tutti coloro che lo accettano per fede). E spero che un domani non si neghi anche questo nell’ambiente cristiano. {06-01-2011}

 

Risposta (Nicola Martella): Le avventurose tesi escatologiche di alcuni autori e sulle macchinazioni di una centrale unica, che falsifica la storia e trama alle spalle dei governi, sono conosciute e ho scritto qui: Nicola Martella (a cura di), Escatologia fra legittimità e abuso. Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007). Tali tesi basate sul «terrore escatologico» servono a tali conferenzieri per accreditarsi e per vendere libri e CD. Tale presunta centrale unica del «nuovo ordine mondiale» sarebbe alle direttive di un già esistente anticristo, inteso come un personaggio «contro Cristo». Si dimentica qui che il termine greco antichristos significa invece «invece di Cristo» (1 Gv 2,18.22; 4,3; 2 Gv 1,7), designando un personaggio, che si presenterà con tratti messianici, sebbene sarà un «falso Cristo». Egli negherà che Gesù sia stato tale Messia (= Unto-Re) venuto in carne e attribuiranno a se stessi tale prerogativa come «uomo della provvidenza». Così ha fatto Adolf Hitler, così hanno fatto altri e così farà il dittatore escatologico.

 

 

8. {Francesco Lauretta}

 

Quanto dolore ho provato, guardando le foto che hai pubblicato. Sono ritornata indietro nel tempo, quando ho preparato una minitesi per la maturità magistrale, dove ho trattato proprio questo argomento; e nelle mie ricerche avevo trovato tanto materiale, che testimoniava questo tremendo genocidio. Sapere che ci sono persone, che lo rinnegano, è abominevole, ma nonostante tutto non mi meraviglio!

     «Mi sono messo poi a considerare le oppressioni, che si commettono sotto il sole; ed ecco le lacrime degli oppressi, i quali non hanno chi li consoli e, dal lato dei loro oppressori, la violenza, mentre quelli non hanno chi li consoli. Perciò io ho stimato i morti, che sono già morti, più felici dei vivi che sono vivi tutt’ora, e più felice degli uni e degli altri, è colui che non è venuto all’esistenza, e non ha ancora vedute le azioni malvagie che si commettono sotto il sole» (Ecclesiaste 4,1-3). {06-01-2011}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {Vari e medi}

 

Silvano Creaco: A mio parere, negare l’olocausto fa parte di un ideologia, che prepara il terreno all’Anticristo, di cui Giovanni stesso dice: «Ragazzi, è l’ultima ora. Come avete udito, l’anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l’ultima ora» (1 Giovanni 2, 18). Fratelli prudenza, attenzione a non spingerci troppo avanti. {04-01-2011}

 

Silvia Sandoni: Già nel periodo successivo alla liberazione dai campi di sterminio, alcuni sopravvissuti ebrei dichiaravano che l’Olocausto era stato un fatto così orrendo e disumano che gli stessi tedeschi (nazisti e non) avrebbero nel futuro voluto dimenticarsene, perché il ricordo sarebbe stato troppo insopportabile. Ma che la menzogna contro l’Olocausto sia da ricondurre persino alle persone americane e russe, che furono testimoni della scoperta del massacro, o delle popolazioni, al cui interno vivevano e vivono dei testimoni oculari del fatto (italiani, francesi, polacchi, ecc.), è sicuramente opera del maligno e di un errore che, come dice il fratello Martella, è frutto dell’apostasia. {04-01-2011}

 

Salvatore Paone: Credo che ciò, che è successo dal 1939 al 1944, nessuno lo potrà mai cancellare o ignorare. Ci sono filmati, foto e documenti, che confermano lo sterminio di milioni di Ebrei in Auschwitz e negli altri campi di concentramento, istituiti dalla Germania. Negare tali cose, che sono successe circa 70 anni fa, rende ridicola e vergognosa la razza umana, sopratutto quella ebraica. Nascondere o ignorare la carneficina dei Tedeschi nazisti di Hitler, è come dire non esiste il male! {05-01-2011}

Eleonora Parisi: Personalmente ho sempre creduto allo sterminio degli ebrei, attestato da fonti storiche. Non so perché alcuni vogliono negarlo. Sicuramente è una manovra, che ha origine diaboliche. In ogni caso credo che per poter parlare di ciò, si debba avere una certa base di cultura storica e teologica; non si può entrare in certe argomentazioni senza conoscenza, solo perché qualcuno afferma il contrario. Queste discussioni cercano di mettere solo confusione a chi non è preparato. Io scelgo di continuare a credere ciò, non posso minimamente immaginare che ciò, che si è affermato per 60 anni, possa essere falso. {04-01-2011}

 

Guerino De Masi: Anch’io, come Antonio Capasso, sono andato a leggermi le varie pagine dei «Soldati per Cristo». È aberrante le cose che si dicono! Mi sembrava di leggere le pagine di qualche nuova setta (ma forse lo è) del tipo Mormoni o Testimoni di Geova. Oltre alla matrice ideologica, c’è certamente anche la matrice diabolica, che fanno da sfondo a tutto quanto il sito di «Olodogma». Ben venga dunque l’apologia e la difesa della «verità» di fronte a questa invasione di falsi profeti. {05-01-2011}

 

Tore Reale: La storia è storia e nonostante le opportunistiche manovre per confutarla, parlano i fatti. Sono proprio gli eredi «riformisti» di certa ideologia fascista a cercare d’insabbiare la shoah. Ma non ce la faranno mai, milioni di vittime nel cuore della civilissima Europa sono impossibili da insabbiare. Siamo ancora in tanti ad avere senso civico e amore per la verità. Bisogna comunque non abbassare la guardia. {06-01-2011}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

Samuele Maodda: Ku Klux Klan, neo-nazisti, occultisti e satanisti, gli estremisti islamici... e cristiani? 2 Corinzi 6,14s [si veda nell’introduzione, N.d.R.] è una risposta già sufficienti per quanto sopra... {04-01-2011}

 

Anna Barbuzza: Negare l’Olocausto è un fatto aberrante. E constatare che una categoria di credenti è affetta da questa convinzione, è a dir poco vergognoso. {04-01-2011}

 

Rosalba Dal Negro: Condivido pienamente quello che hai scritto e quello che pensi tu, lo penso pure io. {04-01-2011}

 

Murgo Tabita: Speriamo che questa idea non si «impossessi» di troppe menti! Non ho parole. {07-01-2011}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Rel/T1-Ideolog_Shoah_Sh.htm

06-01-2011; Aggiornamento: 07-01-2011

 

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