Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

Religioni (generale)

 

 

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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NON AVRÒ ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME

 

 di Nicola Martella

 

 

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Tempo fa, in un’inserzione a pagamento su Facebook si vedeva una schiena nuda d’un uomo con su scritto in caratteri gotici: «Non avrò altro Dio all’infuori di Me». Tale frase m’è stata ripetuta già da altri; qui sotto viene usata da una donna durante un confronto spontaneo avuto insieme. Eppure tutto era cominciato con una frase, che appariva innocua e apparentemente solo piena di romantico spiritualismo.

     Giorni fa, qualcuno mi offrì l’amicizia e sulla bacheca di tale contatto qualcuno aveva postato la seguente citazione: «Il segreto di tutto risiede nella capacità di essere in armonia con l’universo e con se stessi, e nel saper guardare il cielo e sentirsi una nuvola. Una nuvola che cambia forma, prende tante forme, diventa evanescente; scompare. Una nuvola che sparisce; un corpo destinato a sparire e a lasciare di sé soltanto la coscienza libera, senza legami; una coscienza che si espande, solo così ogni giorno può diventare davvero un altro giro di giostra» (T. Terzani).

     A trascriverla è stata una certa donna, che usa lo pseudonimo «Lucy Liù»; probabilmente ella usa come «etichetta» il nome di un’attrice statunitense di origini cinesi, per altro dichiaratasi bisessuale (vedi qui). L’autore di tali asserzioni, le cui radici ideologiche affondano nell’Oriente, si riferiva qui alla sua esperienza nella malattia, che poi lo avrebbe portato alla morte. Chi non conosce le religioni orientali, non capirà lo sfondo religioso di tale asserzione; magari la interpreterà come qualcosa di introspettivo, psicologico e romantico. Come vedremo dal seguente dialogo avuto con tale «Lucy Liù», le cose sono molto diverse. Per brevità, rimando a Wikipedia per approfondire la persona del giornalista Tiziano Terzani e le sue radici nelle religioni orientali.

 

 

2.  IL CONFRONTO: Il seguente colloquio si è sviluppato spontaneamente, sebbene la mia interlocutrice non si è mostrata molto propensa a un dialogo franco e sincero…

 

     ■ Nicola Martella: Le illusioni spiritualiste sono infinite, proprio come l’universo. A tali illusioni della filosofia orientale, preferisco la concreta speranza della risurrezione dei corpi, promessa da Gesù Cristo. «Gesù le disse: Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muoia, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morrà mai. Credi tu questo?» (Giovanni 11,25s). L’apostolo Paolo scriveva: «...avendo non una giustizia mia, derivante dalla legge, ma quella che si ha mediante la fede in Cristo; la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede; cosicché io possa conoscere lui, Cristo, e la potenza della sua risurrezione, e la comunione delle sue sofferenze, essendo reso conforme a lui nella sua morte, per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti» (Filippesi 3,9ss).

 

     ■ Lucy Liù: Le religioni hanno reso gli uomini schiavi di se stessi...

 

     ■ Nicola Martella: Chiaramente ciò vale anche per le religioni orientali, che sono vere e proprie prigioni mentali ed esistenziali. Io seguo non una religione, ma una persona vivente: Gesù Cristo! E questo accade senza fronzoli religiosi e senza apparati clericali.

 

     ■ Lucy Liù: Mi scusi, signor Martella, la sua riflessione lascia il «tempo che trova». Non c’è nessun riferimento ad alcun tipo di religione in questo pensiero, che ho trovato molto sensato e ho pensato di postare... Ribadisco: le religioni, tutte, hanno reso gli uomini schiavi e sono state, e tutt’oggi lo sono, causa di violenze e intolleranze. Queste semplici parole di un grande saggio non sono certamente meno efficaci dei suoi tratti evangelici. E poi non l’ho postato per scatenare dibattiti o inutili polemiche da parte di terzi. È un pensiero, molto bello. Stop...

 

     ■ Nicola Martella: Non è mia intenzione contendere; volevo solo dialogare, comunicandole cose che magari non sa ancora proprio sulla concezione, che sta sotto a tale citazione. Se lei conoscesse come me le religioni orientali, si renderebbe conto del contenuto di tale asserzione, che si nutre di panteismo (tutto è Dio e Dio è tutto, quindi anche l’uomo e la materia) e monismo (l’universo è Dio). La filosofia di base di tale pensiero è la reincarnazione, che tale autore chiama «un altro giro di giostra». In tale linguaggio «essere in armonia con l’universo e con se stessi», significa sentirsi Dio stesso; chi si sente «dio» non cerca il Creatore. Alla base di tale citazione c’è quindi una falsa concezione della realtà, tipica del buddismo, dell’induismo, della teosofia, dell’antroposofia, dello spiritismo, dell’esoterismo e dell’occultismo in genere. Su tali cose ho scritto dei libri. Si veda ad esempio questo: Nicola Martella, Dizionario delle medicine alternative, Malattia e guarigione 2 (Punto°A°Croce, Roma 2003).

 

     ■ Lucy Liù: E certo… La mia filosofia è: «Non avrò altro Dio all’infuori di me». Sono molto più avanti di quanto lei mi crede. È questa la mia filosofia e non si permetta ancora d’insinuare, senza conoscermi, quello che io conosco o ignoro...

     PS.: Non ho alcuna religione (!) tranne quella dell’anima. Ma non credo possa capire...

 

     ■ Nicola Martella: Quindi, se ho ben capito, lei si mette al posto dell’Onnipotente, dichiarando se stessa di essere dio? Lei ha snaturato il comandamento dell’Eterno: «Tu non devi riconoscere altro Dio fuori di me» (Osea 13,4), trasformandolo in una massima panteista o atea (secondo i casi), in cui lei si dichiara unica «dèa» di se stessa? Eppure il comandamento assoluto recita fin dall’inizio così: «Tu non adorerai altro dio» (Esodo 34,14). Questa rivendicazione del Dio vivente percorre tutta la sacra Scrittura ed è la dichiarazione di fede monoteistica dei veri credenti (cfr. Dt 32,39; 1 Sm 2,2; 2 Sm 7,22; 1 Cr 17,20; Is 45,6.14.21; 64,4; Dn 3,29).

 

     ■ Lucy Liù: Signor Nicola, non sono assolutamente dovuta a darle spiegazione su quelli che sono i miei canoni religiosi o morali... Mentre lei ha studiato, io, oltre a studiare, ho vissuto (e vivo)... e lei non capirebbe il senso di quello, che le ho appena detto… È troppo «offuscato» dalla sua fede...

 

     ■ Nicola Martella: Beh, visto che si sente «iniziata», «vissuta» e «illuminata», cerchi di spiegarlo a me, in parole povere, tale «senso» così immane e profondo...

 

     ■ Lucy Liù: Continui a studiare... Buona serata!

 

     ■ Nicola Martella: Buona scusa, vero? Troppo «illuminata» e «divina» per spiegarsi? O «l’armonia con l’universo e con se stessi» le impedisce di rispondermi? O la nuvoletta è già evanescente e scompare? Oppure è già «una coscienza che si espande» e che prepara già «un altro giro di giostra»? Misteri dello spiritualismo orientaleggiante trasfuso in un casareccio deismo autoreferenziale...

 

Tale donna ha preferito non rispondermi. Mi ha semplicemente bloccato, rendendosi invisibile a me. Un altro effetto dell’illuminazione spiritualista?

 

 

3.  ALTRI ASPETTI: Navigando in Internet, si prende facilmente atto che sono parecchi i singoli e i gruppi che usano questo slogan: «Non avrò altro dio all’infuori di ME»; la loro filosofia di base è la seguente: «Per quelli che non credono in nessun Dio... ma solo in loro stessi» (qui). Alcuni l’hanno oramai come motto di vita, che usano nei forum in connessione con il logo, che li rappresenta. In ciò l’ateismo e il panteismo appaiono solo come due facce della stessa medaglia.

     Un’altra versione è quella di descrivere il proprio idolo con tale frase dai richiami religiosi: «Non avrò altro dio all’infuori di Vasco» (ossia Vasco Rossi; anche qui). Ad esempio si legge sotto una foto: «KaOs: non avrò altro DIO all’infuori di te» e con la seguente didascalia: «Non c’è poi molto da dire.. per chiunque conosca quest’uomo, lui il maestro, voi i discepoli». Non ho potuto far altro che aggiungere una mia strofa: «Da Adamo in poi, non c’è speranza, / gli idioti sono in maggioranza!».

     Si trova anche la versione «Non avrò altro Dio all’infuori di Matthew Bellamy» (qui), dove è contenuto l’intero Decalogo biblico riscritto da una certa Michela Ravasio goliardicamente (e per certi aspetti abominevolmente) a suo nome. La stessa frase è detta con tinte pseudo religiose, ad esempio per Mauro Zarate, Guè, Manfredi (Manfredology come religione).

     Ciò che Aldo Li Volsi ha affermato a proposito dell’aborto, vale qui anche in generale: «“Non avrò altro Dio all’infuori di me”; questo è il nuovo comandamento che l’uomo ha dato a se stesso. Egli si è posto al centro della storia e della creazione. Egli decide cosa è giusto e cosa è sbagliato, decide chi deve vivere, chi deve morire, chi può nascere e chi non può…» (qui).

 

 

4.  PER L’APPROFONDIMENTO BIBLICO

     ■ «E il serpente disse alla donna: “No, non morrete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male”» (Genesi 3,4s).

     ■ «Così parla l’Eterno: “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si ritrae dall’Eterno! Egli è come un tamerice nella pianura sterile; e quando giunge il bene, ei non lo vede; dimora in luoghi aridi, nel deserto, in terra salata, senza abitanti”» (Geremia 17,5s).

     ■ «Essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti, e l’insensato loro cuore s’è ottenebrato» (Romani 1,21).

     ■ «Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo che egli è Dio» (2 Tessalonicesi 2,3s).

 

Non avrò altro dio all’infuori di Me? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Rel/A1-Non_altro_dio_MeG.htm

07-04-2011; Aggiornamento: 09-04-2011

 

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