Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

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■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

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PER BRANHAM L’INFERNO NON È ETERNO? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Per Branham l’inferno non è eterno». A elencare le tesi di costui, ci ha pensato Mariano Guagliardo, che in rete compare, tra altri, con lo pseudonimo di «Angelo Liberato». Egli nega di essere lo stesso personaggio, ma gli stessi membri del brahamanismo (tra cui è molto discusso) attestano tale corrispondenza.

     La cosa singolare (e triste) è che egli, intervenendo, non ha risposto con nessun argomento alle mie obiezioni, ma in modo tipico è passato alle ingiurie e a ripetere quanto già detto. Costui è diventato così maleducato e impertinente, che l’ho dovuto escludere dalla discussione.

     Poi, c'è anche qualche lettore che, invece di leggere l'intero articolo e rispondere nel merito, ripete acriticamente le tesi di Mariano Guagliardo e fa di tutto per intrattenerci a suo piacimento.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

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I contributi sul tema 

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. «Angelo Liberato»

2. Pietro Calenzo

3. Andrea Rocca

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {«Angelo Liberato»}

 

Contributo: Solo un idiota, che si crede saggio, può credere che l’inferno sia eterno. Come può l’inferno essere «eterno» quando è stato creato? Una cosa «eterna» non ha né inizio né fine. Ma l’inferno ha avuto un inizio, poiché è stato creato! C’è solo un eterno: Dio. Ma l’esegeta Martella non ha ancora studiato questo! Poveretto! Ma quando finirà all’inferno, lo scoprirà!

     A proposito, qualcuno mi ha detto che Nicola Martella dovrebbe essere un gesuita. Qualcuno ne sa qualcosa? {29-01-2013}

 

Nicola Martella: Ecco la linea di condotta: dare dell’«idiota» al prossimo, sebbene ciò si riprovevole per chi si chiama cristiano. Per rimanere nel tema, ecco che cosa ha sentenziato Gesù: «Chiunque s’adira contro al suo fratello, sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto al suo fratello “rakà!”, sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli avrà detto “pazzo!”, sarà condannato alla geenna del fuoco» (Mt 5,22). Ora, «rakà» intendeva proprio «stupido, idiota». Quindi, secondo Gesù, chi «finirà all’inferno», se non si ravvede?

     Inoltre, ripete la stessa tesi, secondo cui ciò, che è stato creato, non possa essere eterno. Ho risposto nell’articolo a ciò, ma lui evita di rispondere alle mie argomentazioni. Ciò non è serio.

     Poi, è da «oggi le comiche» darmi del «gesuita»! Le mie posizioni sul romanesimo sono note. [ Cattolicesimo] Chi non ha argomenti, si attacca pure agli specchi.

 

«Angelo Liberato»: Nicola Martella, tu sei un grande falsificatore della verità! Le cose che scrivi, le togli via dal loro contesto, e di questo renderai conto a Dio. Anche del fr. mariano Guagliardo dici menzogne madornali. Fai pure! Renderai conto a Dio per ogni verità, che presenti male. Ora puoi oscurarmi, come hai fatto con l’altra pagina che hai. Tu sei un gesuita! {29-01-2013}

 

Nicola Martella: Rieccolo a ingiuriarmi, dandomi dell’idiota, del falsificatore e del menzognero, dopo avermi pure maledetto altrove e avermi detto altre cose indicibili. Poi, lui nega d’essere Mariano Guagliardo. L’unica cosa che non fa è dare risposte nel merito.

     Allora, chi è tale «Angelo Liberato», ossia Mariano Guagliardo, e che cosa pensano di lui gli altri branhamiti? Ecco che cosa pensa pubblicamente di lui Vincenzo Ramondetta, un altro branhamita siciliano di spicco: «Fine della controversia con Mariano [Guagliardo]» (6 May 2012). Buon ascolto!

     Ho ascoltato quasi tutta la registrazione ed è stata molto illuminante! Tale «Angelo Liberato» dice di non essere Mariano Guagliardo, ma Vincenzo Ramondetta attesta chiaramente che è lui e fa nomi di altri suoi falsi account. Vincenzo Ramondetta afferma che Mariano Guagliardo è uscito di testa, diffama tanti altri branhamiti dal pulpito, tratta tutti come maledetti e figli del diavolo (compresi gli altri branhamiti, ad esempio Vincenzo Ragusa) e che addirittura i suoi pareti (in primis sua figlia) sono seriamente preoccupati di lui e della sua salute mentale.

 

Giovanni Samperi: Guardando il filmato, non ci sono parole. La disfatta di Bolognetta. Dio vi liberi. {30-01-2013}

 

Santina Rallo: Nel filmato Vincenzo Ramondetta cita Francesco Manzo e il fatto che tu, Mariano Guagliardo, hai spaccato la chiesa a suo padre, mentre era in missione. A lui nacque un bambino e da diversi anni che non glielo fanno vedere! Dove avete l’amore di Dio? Vergognatevi! Vedo che Vincenzo Ramondetta dice tante verità! Sì, siete nemici di Dio! La pagherete col Signore, non rimarrete impuniti! E troppo il male, che fate e avete fatto! Avete fatto delle vostre donne delle «scrofe», come v’insegna Branham. Siete la setta più terribile e assatanata, che abbia mai conosciuto! Dio ha dato all’uomo il meglio, la donna! {30-01-2013}

 

Nicola Martella: Voglio precisare che nella dottrina Vincenzo Ramondetta è pari a Mariano Guagliardo, alias «Angelo Liberato», a Vincenzo Ragusa e a Francesco Manzo. Vincenzo Ramondetta anche nel filmato insiste che Branham sia il profeta di Malachia 4,5s, sebbene Zaccaria e Gesù avessero affermato che Giovanni Battista era tale Elia (Lc 1,17; Mt 11,13). La differenza è come Mariano Guagliardo, alias «Angelo Liberato», tratta la gente e gli stessi altri seguaci di Branham, maledicendo e chiamando «progenie del diavolo» tutti coloro, che non sono d’accordo con lui. Che egli abbia spaccato le chiese fondate da altri, lo attestano parecchi seguaci di Branham; egli si sente «l’apostolo dell’Italia». Per equità devo ricordare che Vincenzo Ramondetta è già al terzo matrimonio; secondo quanto ha scritto «Angelo Liberato», la terza moglie sarebbe una donna divorziata col marito ancora vivente, ma noi non siamo in grado di verificarlo al momento. A ciò si aggiunga, come mostrano le sue pubblicazioni e filmati su Branham, crede come lui che ci sono ben tre Bibbie: quella scritta nello zodiaco, quella scritta nelle piramidi e la sacra Scrittura!

     Infine, sembra che il turpiloquio sia di casa fra i branhamiti, visto che Mariano Guagliardo legge in rete una presunte lettere (18-05-2012) di Vincenzo Ramondetta, farcite di cattive parole. Inoltre è preoccupante che essi lavino i loro «panni sporchi» in pubblico, ognuno gettando fango sugli altri.

 

 

2. {Pietro Calenzo}

 

     1. E poi ci sono le fiamme eterne, preparate per coloro che torcono le Scritture, come il falso profeta Branham e i suoi seguaci. {29-01-2013}

     2. Questo è il frutto del movimento neopentecostale, dove pseudo santoni e falsi profeti prolificano, dove sono affiliati personaggi, che ogni lustro annunciano nuove e devianti dottrine. Nello specifico caso di Branham, le pene eterne sono state cancellate, come del resto avvenne anche per il fondatore del proto-pentecostalismo classico, Charles Fox Parham. D’altro canto, è da considerarsi, anche che gli avventisti del settimo giorno e gli apostati dei Testimoni di C.T. Russell, affermano la stessa dottrina. Quel che più mi sconcerta, è che i seguaci del falso guaritore e profeta Branham, per accreditare la derivazione celeste delle loro antiscritturali dottrine, pubblicano a tutto andare foto di Branham, sul cui capo staziona una luce a forma di aureola, il che mi ricorda tanto il romanesimo. {29-01-2013}

     3. Come già ricordato, tale falsa dottrina, non è nuova. Origene e i suoi seguaci affermavano tale eresia, e così anche altri personaggi tra i quali i seguenti: Russell; i seguaci avventisti della Helen Gould H. White; il fondatore del proto-pentecostalismio di origine americana, Charles Fox Parham; Herbert W. Armstrong, leader della cosiddetta chiesa Universale di Dio. Dio abbia pietà dei seguaci di Branham, e li converta all’Evangelo. {29-01-2013}

     4. Branham se ne renderà conto, quando sarà in compagnia di reprobi e demoni, spalando carbone tra le fiamme e nel tormento eterno. Dio illumini i suoi seguaci e li converta. {29-01-2013}

 

 

3. {Andrea Rocca}

 

Contributo: Eterno o non eterno, l’importante è non finirci dentro! {29-01-2013}

 

Nicola Martella: Capisco perché parli così. Vedo la tua bacheca piena di post branhamiti. Chi ama Dio, deve dire ciò, che Egli afferma nella sua Parola, senza andare oltre a ciò, che è scritto (1 Cor 4,6). Se Dio afferma che lo stagno di fuoco è eterno, chi vuole tagliare «rettamente la Parola della verità», per piacere a Dio e non essere un operaio confuso (2 Tm 2,15), deve credere, affermare e insegnare di corrispondenza.

 

Andrea Rocca: Caro Nicola, la mia pagina è «aperta». Io non faccio censura del pensiero altrui. Come a me piace che gli altri ascoltano me, così voglio che gli altri siano ascoltati e rispettati nel pensiero, che esprimono. Io non sono di quelli che io devo essere ascoltato, e tu no. Sono stato chiaro? {30-01-2013}

 

Santina Rallo: Andrea, mi dispiace, ma sei già mezzo infarinato dai branhamiti! Dovresti tagliare con loro, dopo tutto quello, che ti ho scritto della loro dottrina diabolica! Anche i testimoni di Geova dicono che non c’è l’inferno. Facile da credere! L’inferno è per sempre ed eterno. Perche lo spirito è eterno e non muore mai! Escitene fuori, se sei ancora in tempo! Tanti hanno fatto come te per curiosità, leggevano le favole dei branhamiti e ci sono cascati dentro! {31-01-2013}

 

Andrea Rocca: 1. Santina, apprezzo la tua preoccupazione per me, però tu devi lasciarmi libero. Io non sono un novello nella fede, so in che cosa credo, ma sono libero nella mente e, perciò, esamino ogni cosa e ritengo il bene. Io non posso vivere delle tue esperienze. Comprendi quello che voglio dirti? {31-01-2013}

     2. Nicola, mi è rimasto impresso quello, che Liberato ha detto circa l’inferno, cioè, come può uno, che va alla seconda «morte», vivere in eterno? Se è «morto», come può vivere morto in eterno? Ma allora è morto, o è vivo? E se è vivo, allora nell’inferno c’è pure la vita? Ma noi sappiamo che la «vita» è Gesù (Giovanni 14,6). Può Gesù essere all’inferno? E l’inferno è fatto di fuoco, e noi sappiamo che, dove c’è il fuoco, non c’è vita. Io leggo nella Bibbia di un fuoco eterno (Matteo 18,8). Ma non è che la traduzione non sia corretta? Perché qui, secondo me, c’è qualcosa che non quadra. Io ho sempre creduto a un inferno «eterno», ma da quando ho letto quello che dice Liberato, mi si è aperta nella mente una finestra nuova e mi pare di vedere qualcosa, che prima non vedevo. Tu che sei bene preparato, che ne dici? Grazie. {31-01-2013}

 

Nicola Martella: Andrea Rocca, mi meraviglio che tu ripeta le tesi di Branham presentate da Mariano Guagliardo, alias «Angelo Liberato», quasi che tu sia il suo avvocato. Tuttavia, ho già risposto nell’articolo sul sito. Leggilo per intero, se non l’hai fatto. Nella rivelazione di Gesù di Luca 16 anche il ricco era nella morte prima e nelle fiamme dell’Ades, eppure era vivo e vegeto, oltre che sensibile (dolore, luogo, persone in Paradiso, fratelli sulla terra, ecc.). La «morte» è uno stato dell’esistenza dopo la vita. Ciò non ha fare nulla con Gesù; Egli è la «vita» nel senso spirituale per i credenti. Inoltre, anche gli empi e gli atei vivono in questo mondo, sebbene siano privi della vita di Cristo. Quindi, anche nella morte seconda si è vivi e vegeti dal punto di vista esistenziale; la Geenna è il luogo «dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne» (Mc 9,48), ossia in cui non si smette di esistere e il fuoco è inestinguibile.

     Questi sono alcuni fatti, oltre a quanto già scritto nell’articolo. Le dottrine di Branham provengono dall’esoterismo, a cui egli ha attinto con la divinazione; con tali dottrine il diavolo vuole ingannare le anime, illudendole che l’inferno sia a termine, che prima o poi ci si consuma del tutto o che addirittura sia una specie di «purgatorio». Bisogna attenersi a ciò che è scritto, invece di speculare.

 

Andrea Rocca: Grazie, Nicola. Il tuo articolo non l’ho letto per intero, lo leggerò. Io non sono l’avvocato di nessuno, e non mi piace che mi dai queste «punzecchiate». Perché non accetti la mia libertà di pensiero che subito mi punzecchi? Sinceramente questo volermi privare della libertà di pensiero, non mi piace. Scusami la franchezza. {31-01-2013}

 

Nicola Martella: Permettimi anche la mia franchezza: perché intervieni in un dibattito e poni questioni già affrontate? La saggezza sta nel leggere prima l’intera questione e poi d’intervenire nel merito. Il caso contrario è il seguente: «Chi risponde prima d’aver ascoltato, mostra la sua follia, e rimane confuso» (Pr 18,13).

 

Andrea Rocca: Nicola, lascio a te e a Liberato di scontrarvi sul soggetto inferno. Intanto io mi studio di non andarci. Ha, ha! {31-01-2013}

 

Nicola Martella: Dopo tutte le dotte osservazioni, questa reazione mi sorprende. Troppo pigro per leggere l’intero articolo e per rispondere nel merito? O è il tentativo d’intrattenerci, perché non abbiamo altro da fare nella vita? O si vuole creare «l’inferno» ad altri in questa vita, pur non volendo andare in quello futuro?

 

Andrea Rocca: Dopo tutte le dotte osservazioni, questa reazione mi sorprende. Troppo pigro per leggere l’intero articolo e per rispondere nel merito? O è il tentativo d’intrattenerci, perché non abbiamo altro da fare nella vita? O si vuole creare «l’inferno» ad altri in questa vita, pur non volendo andare in quello futuro? È proprio una bella rivendicazione della propria libertà… a spese degli altri, come a un teatro comico, in cui la fa da padrona la logorrea perniciosa con complicanza di «encefalogramma piatto».

 

 

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11. {Vari e medi}

 

Guerino De Masi: Ho letto e desidero esprimere la mia riconoscenza a Dio per come hai trattato l’argomento, attenendoti alla «sola Scrittura». Francamente, non mi aspettavo niente di meno. Purtroppo, tali insegnamenti estrapolati e contorti sono sempre in agguato. Soprattutto quando le applicazioni allegoriche vanno oltre il sano significato contestuale. Che fare? Bisognerebbe intervenire ogni volta. Intanto ringrazio Dio per la tua competenza e pacatezza, nonché fermezza, che apprezzo sempre più. {29-01-2013}

 

Gianni Di Marco: È chiaro ed evidente che questo Branham non crede nella Parola di Dio! È scritto: «E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. […] E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco» (Apocalisse 20,10.15) Più chiaro di così, non si può! Grazie, Nicola, queste eresie vanno individuate e combattute con la verità della Parola di Dio. Il Signore ti benedica! {29-01-2013}

 

Fortuna Fico: Ho sentito e ho discusso su queste strane «teorie», che si fondano su menzogne e miscellanee umane, che però fanno proseliti. Solo che da alcune teorie, nate da mezze verità, mentre passano da una persona all’altra vengono arricchite sempre più di nuovi elementi e nuove teorie, personalizzate ad hoc, provocando così un caos totale. Signore donaci tu il giusto discernimento in questa giungla di santoni, che spargono le loro dottrine a destra e a sinistra, confondendo i credenti. {29-01-2013}

 

Edoardo Piacentini: I seguaci di William Marion Branham predicano una falsa dottrina. La dimora finale e la condizione degli empi è chiamata inferno. Nell’inferno si troveranno gli empi impenitenti, satana e i suoi angeli (Matteo 25,41), la bestia e il falso profeta (Apocalisse 20,10), i malvagi e gli increduli (Apocalisse 21,8). Lo stato definitivo dei malvagi, è uno stato di eterna morte, cioè un’eterna separazione da Dio nel loro peccato. Quindi, i malvagi sono esclusi dal Regno di Dio e soffrono giudizio e punizione eterna. «Allora dirà a coloro della sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!”» (Matteo 25.41).

 

 

12. {Vari e brevi}

 

Giovanni Sarruso: Meno male, è diventato un purgatorio. {29-01-2013}

 

Nicola Martella: Chi lo pensa veramente, avrà un’amara sorpresa, quando si troverà in esso. La Scrittura ne parla come fiamme inestinguibili ed eterne.

 

Maurizio Sabidussi: Se vai dietro a «quello» non ne esci fuori. Lascia perdere, fratello Nicola; predichiamo il Vangelo, che è meglio. Dio ti benedica! {29-01-2013}

 

Samuel Leumas: Per me, invece, l’inferno non esiste. {30-01-2013}

 

Nicola Martella: Per te o per la Bibbia? Potrebbe essere pericoloso per te, nutrire una tale opinione. Perché sarebbe morto Cristo, se l’inferno non esiste?

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/T1-Branham_inferno_Oc.htm

01-02-2013; Aggiornamento: 03-02-2013

 

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