Qui
di seguito discutiamo l’articolo «Per
Branham l’inferno non è eterno». A elencare le tesi di costui, ci ha pensato
Mariano Guagliardo, che in rete compare, tra altri, con lo pseudonimo di
«Angelo Liberato». Egli nega di essere lo stesso personaggio, ma gli stessi
membri del brahamanismo (tra cui è molto discusso) attestano tale
corrispondenza.
La cosa singolare (e triste) è che egli, intervenendo, non ha risposto
con nessun argomento alle mie obiezioni, ma in modo tipico è passato alle
ingiurie e a ripetere quanto già detto. Costui è diventato così maleducato e
impertinente, che l’ho dovuto escludere dalla discussione.
Poi, c'è anche qualche lettore che, invece di leggere l'intero articolo e
rispondere nel merito, ripete acriticamente le tesi di Mariano Guagliardo e fa
di tutto per intrattenerci a suo piacimento.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e
opinioni?
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1. {«Angelo
Liberato»}
▲
■
Contributo:
Solo un idiota, che si crede saggio, può credere che l’inferno sia
eterno. Come può l’inferno essere «eterno» quando è stato creato? Una
cosa «eterna» non ha né inizio né fine. Ma l’inferno ha avuto un inizio, poiché
è stato creato! C’è solo un eterno: Dio. Ma l’esegeta Martella non
ha ancora studiato questo! Poveretto! Ma quando finirà all’inferno,
lo scoprirà!
A proposito, qualcuno mi ha detto che Nicola
Martella dovrebbe essere un gesuita. Qualcuno ne sa qualcosa?
{29-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Ecco la linea di condotta: dare dell’«idiota» al prossimo, sebbene ciò si
riprovevole per chi si chiama cristiano. Per rimanere nel tema, ecco che cosa ha
sentenziato Gesù: «Chiunque s’adira contro al suo
fratello, sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto al suo fratello “rakà!”,
sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli avrà detto “pazzo!”, sarà
condannato alla geenna del fuoco»
(Mt 5,22). Ora, «rakà» intendeva proprio «stupido, idiota». Quindi, secondo
Gesù, chi «finirà all’inferno», se non
si ravvede?
Inoltre, ripete la stessa
tesi, secondo cui ciò, che è stato creato, non possa essere eterno. Ho
risposto nell’articolo a ciò, ma lui evita di rispondere alle mie
argomentazioni. Ciò non è serio.
Poi, è da «oggi le comiche» darmi
del «gesuita»!
Le mie posizioni sul romanesimo sono note. [►
Cattolicesimo] Chi non ha argomenti, si
attacca pure agli specchi.
■
«Angelo Liberato»:
Nicola Martella, tu sei un
grande falsificatore della verità! Le cose che scrivi, le togli via dal
loro contesto, e di questo renderai conto a Dio. Anche del fr. mariano
Guagliardo dici menzogne madornali. Fai pure! Renderai conto a Dio per
ogni verità, che presenti male. Ora puoi oscurarmi, come hai fatto con l’altra
pagina che hai. Tu sei un gesuita! {29-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Rieccolo a ingiuriarmi, dandomi dell’idiota,
del falsificatore e del menzognero, dopo avermi pure maledetto altrove e
avermi detto altre cose indicibili. Poi, lui nega d’essere Mariano
Guagliardo. L’unica cosa che non fa è dare risposte nel merito.
Allora, chi è tale «Angelo Liberato», ossia
Mariano Guagliardo, e che cosa pensano di lui gli altri branhamiti? Ecco
che cosa pensa pubblicamente di lui Vincenzo Ramondetta, un altro branhamita
siciliano di spicco: «Fine
della controversia con Mariano [Guagliardo]» (6 May 2012). Buon ascolto!
Ho ascoltato quasi tutta la registrazione ed è stata
molto illuminante! Tale «Angelo Liberato» dice di non essere Mariano Guagliardo,
ma Vincenzo Ramondetta attesta chiaramente che è lui e
fa nomi di altri suoi falsi account. Vincenzo Ramondetta afferma che
Mariano Guagliardo è uscito di testa, diffama tanti altri branhamiti dal
pulpito, tratta tutti come maledetti e figli del diavolo (compresi gli altri
branhamiti, ad esempio Vincenzo Ragusa) e che addirittura i suoi pareti (in
primis sua figlia) sono seriamente preoccupati di lui e della sua salute
mentale.
■
Giovanni Samperi: Guardando
il filmato, non ci sono parole. La disfatta di Bolognetta. Dio vi liberi.
{30-01-2013}
■
Santina Rallo: Nel filmato
Vincenzo Ramondetta cita Francesco Manzo e il fatto che tu, Mariano Guagliardo,
hai
spaccato la chiesa a suo padre, mentre era in missione. A lui nacque un
bambino e da diversi anni che non glielo fanno vedere! Dove avete l’amore di
Dio? Vergognatevi! Vedo che Vincenzo Ramondetta dice tante verità! Sì, siete
nemici di Dio! La pagherete col Signore, non rimarrete impuniti! E troppo il
male, che fate e avete fatto! Avete fatto delle vostre donne delle
«scrofe», come v’insegna Branham. Siete la setta più terribile e assatanata, che
abbia mai conosciuto! Dio ha dato all’uomo il meglio, la donna! {30-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Voglio precisare che nella dottrina Vincenzo Ramondetta è pari a
Mariano Guagliardo, alias «Angelo Liberato», a Vincenzo Ragusa e a Francesco
Manzo. Vincenzo Ramondetta anche nel filmato insiste che Branham sia il profeta
di Malachia 4,5s, sebbene Zaccaria e Gesù avessero affermato che Giovanni
Battista era tale Elia (Lc 1,17; Mt 11,13). La differenza è come Mariano
Guagliardo, alias «Angelo Liberato», tratta la gente e gli stessi altri
seguaci di Branham, maledicendo e chiamando «progenie del diavolo» tutti coloro,
che non sono d’accordo con lui. Che egli abbia spaccato le chiese fondate da
altri, lo attestano parecchi seguaci di Branham; egli si sente «l’apostolo
dell’Italia». Per equità devo ricordare che Vincenzo Ramondetta è già al
terzo matrimonio; secondo quanto ha scritto «Angelo Liberato», la terza moglie
sarebbe una donna divorziata col marito ancora vivente, ma noi non siamo in
grado di verificarlo al momento. A ciò si aggiunga, come mostrano le sue
pubblicazioni e filmati su Branham, crede come lui che ci sono ben tre Bibbie:
quella scritta nello zodiaco, quella scritta nelle piramidi e la sacra
Scrittura!
Infine, sembra che il turpiloquio sia di casa fra i branhamiti, visto che
Mariano Guagliardo legge in rete una presunte
lettere (18-05-2012) di Vincenzo Ramondetta, farcite di cattive
parole. Inoltre è preoccupante che essi lavino i loro «panni sporchi» in
pubblico, ognuno gettando fango sugli altri.
2. {Pietro
Calenzo}
▲
1.
E poi ci sono le fiamme eterne, preparate per coloro che torcono le Scritture,
come il falso profeta Branham e i suoi seguaci. {29-01-2013}
2.
Questo è il frutto del movimento neopentecostale, dove pseudo santoni e
falsi profeti prolificano, dove sono affiliati personaggi, che ogni
lustro annunciano nuove e devianti dottrine. Nello specifico caso di Branham,
le pene eterne sono state cancellate, come del resto avvenne anche per il
fondatore del proto-pentecostalismo classico, Charles Fox Parham. D’altro
canto, è da considerarsi, anche che gli avventisti del settimo giorno e
gli apostati dei Testimoni di C.T. Russell, affermano la stessa dottrina.
Quel che più mi sconcerta, è che i seguaci del falso guaritore e profeta
Branham, per accreditare la derivazione celeste delle loro antiscritturali
dottrine, pubblicano a tutto andare foto di Branham, sul cui capo staziona una
luce a forma di aureola, il che mi ricorda tanto il romanesimo.
{29-01-2013}
3.
Come già ricordato, tale falsa dottrina, non è nuova. Origene e i suoi
seguaci affermavano tale eresia, e così anche altri personaggi tra i quali i
seguenti: Russell; i seguaci avventisti della Helen Gould H. White;
il fondatore del proto-pentecostalismio di origine americana, Charles Fox
Parham; Herbert W. Armstrong, leader della cosiddetta chiesa
Universale di Dio. Dio abbia pietà dei seguaci di Branham, e li converta
all’Evangelo. {29-01-2013}
4.
Branham se ne renderà conto, quando sarà in compagnia di reprobi e
demoni, spalando carbone tra le fiamme e nel tormento eterno. Dio
illumini i suoi seguaci e li converta. {29-01-2013}
3. {Andrea
Rocca}
▲
■
Contributo:
Eterno o non eterno, l’importante è non finirci dentro! {29-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Capisco perché parli così. Vedo la tua bacheca piena di post branhamiti.
Chi ama Dio, deve dire ciò, che Egli afferma nella sua Parola, senza andare
oltre a ciò, che è scritto (1 Cor 4,6). Se Dio afferma che lo stagno di
fuoco è eterno, chi vuole
tagliare «rettamente la Parola della verità», per piacere a
Dio e non essere un operaio confuso (2 Tm 2,15), deve credere, affermare e
insegnare di corrispondenza.
■
Andrea Rocca:
Caro Nicola, la mia pagina è «aperta». Io non faccio censura del pensiero
altrui. Come a me piace che gli altri ascoltano me, così voglio che gli altri
siano ascoltati e rispettati nel pensiero, che esprimono. Io non sono di quelli
che io devo essere ascoltato, e tu no. Sono stato chiaro? {30-01-2013}
■
Santina Rallo: Andrea, mi
dispiace, ma sei già mezzo infarinato dai branhamiti! Dovresti tagliare
con loro, dopo tutto quello, che ti ho scritto della loro dottrina diabolica!
Anche i
testimoni di Geova dicono che non c’è l’inferno. Facile da credere!
L’inferno è per sempre ed eterno. Perche lo spirito è eterno e non muore
mai! Escitene fuori, se sei ancora in tempo! Tanti hanno fatto come te per
curiosità, leggevano le favole dei branhamiti e ci sono cascati dentro!
{31-01-2013}
■
Andrea Rocca:
1. Santina, apprezzo la tua preoccupazione per me, però tu devi lasciarmi
libero. Io non sono un novello nella fede, so in che cosa credo, ma sono
libero nella mente e, perciò, esamino ogni cosa e ritengo il bene. Io non posso
vivere delle tue esperienze. Comprendi quello che voglio dirti? {31-01-2013}
2. Nicola, mi è rimasto impresso
quello, che Liberato ha detto circa l’inferno, cioè, come può uno, che va alla
seconda «morte», vivere in eterno? Se è «morto», come può vivere morto
in eterno? Ma allora è morto, o è vivo? E se è vivo, allora nell’inferno c’è
pure la vita? Ma noi sappiamo che la «vita» è Gesù (Giovanni 14,6). Può
Gesù essere all’inferno? E l’inferno è fatto di fuoco, e noi sappiamo
che, dove c’è il fuoco, non c’è vita. Io leggo nella Bibbia di un fuoco eterno
(Matteo 18,8). Ma non è che la traduzione non sia corretta? Perché qui,
secondo me, c’è qualcosa che non quadra. Io ho sempre creduto a un inferno
«eterno», ma da quando ho letto quello che dice Liberato, mi si è aperta nella
mente una finestra nuova e mi pare di vedere qualcosa, che prima non vedevo. Tu
che sei bene preparato, che ne dici? Grazie. {31-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Andrea Rocca, mi meraviglio che tu ripeta le tesi di Branham presentate
da Mariano Guagliardo, alias «Angelo Liberato», quasi che tu sia il suo
avvocato. Tuttavia, ho già risposto
nell’articolo sul sito. Leggilo per intero, se non l’hai fatto. Nella
rivelazione di Gesù di Luca 16 anche il ricco era nella morte prima e
nelle fiamme dell’Ades, eppure era vivo e vegeto, oltre che sensibile (dolore,
luogo, persone in Paradiso, fratelli sulla terra, ecc.). La «morte» è uno
stato dell’esistenza dopo la vita. Ciò non ha fare nulla con Gesù; Egli è la
«vita» nel senso spirituale per i credenti. Inoltre, anche gli empi e gli
atei vivono in questo mondo, sebbene siano privi della vita di Cristo.
Quindi, anche nella morte seconda si è vivi e vegeti dal punto di vista
esistenziale; la Geenna è il luogo «dove il verme loro non muore e il
fuoco non si spegne» (Mc 9,48), ossia in cui non si smette di esistere e il
fuoco è inestinguibile.
Questi sono alcuni fatti, oltre a quanto già scritto nell’articolo. Le dottrine
di Branham provengono dall’esoterismo, a cui egli ha attinto con la
divinazione; con tali dottrine il diavolo vuole ingannare le anime,
illudendole che l’inferno sia a termine, che prima o poi ci si consuma del tutto
o che addirittura sia una specie di «purgatorio». Bisogna attenersi a ciò che è
scritto, invece di speculare.
■
Andrea Rocca: Grazie,
Nicola. Il tuo articolo non l’ho letto per intero, lo leggerò. Io non
sono l’avvocato
di nessuno, e non mi piace che mi dai queste «punzecchiate». Perché non accetti
la mia libertà di pensiero che subito mi punzecchi? Sinceramente questo
volermi privare della libertà di pensiero, non mi piace. Scusami la
franchezza. {31-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Permettimi anche la mia
franchezza: perché intervieni in un dibattito e poni questioni già
affrontate? La saggezza sta nel leggere prima l’intera questione e poi
d’intervenire nel merito. Il caso contrario è il seguente: «Chi risponde
prima d’aver ascoltato, mostra la sua follia, e rimane confuso»
(Pr 18,13).
■
Andrea Rocca:
Nicola, lascio a te e a Liberato di scontrarvi sul soggetto inferno. Intanto io
mi studio di non andarci. Ha, ha! {31-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Dopo tutte le dotte
osservazioni, questa reazione mi sorprende. Troppo pigro per leggere
l’intero articolo e per rispondere nel merito? O è il tentativo
d’intrattenerci, perché non abbiamo altro da fare nella vita? O si vuole
creare «l’inferno» ad altri in questa vita, pur non volendo andare in
quello futuro?
■
Andrea Rocca:
Dopo tutte le dotte
osservazioni, questa reazione mi sorprende. Troppo pigro per leggere
l’intero articolo e per rispondere nel merito? O è il tentativo
d’intrattenerci, perché non abbiamo altro da fare nella vita? O si vuole
creare «l’inferno» ad altri in questa vita, pur non volendo andare in
quello futuro? È proprio una bella rivendicazione della propria libertà…
a spese degli altri, come a un teatro comico, in cui la fa da padrona la
logorrea perniciosa con complicanza di «encefalogramma piatto».
4. {}
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5. {}
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6. {}
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7. {}
▲
8. {}
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9. {}
▲
10. {}
▲
11. {Vari e
medi}
▲
■
Guerino De Masi:
Ho letto e desidero esprimere la mia riconoscenza a Dio per come hai trattato
l’argomento, attenendoti alla «sola Scrittura». Francamente, non mi
aspettavo niente di meno. Purtroppo, tali insegnamenti estrapolati e contorti
sono sempre in agguato. Soprattutto quando le applicazioni allegoriche
vanno oltre il sano significato contestuale. Che fare? Bisognerebbe intervenire
ogni volta. Intanto ringrazio Dio per la tua competenza e pacatezza, nonché
fermezza, che apprezzo sempre più. {29-01-2013}
■
Gianni Di Marco: È chiaro ed
evidente che questo Branham non crede nella Parola di Dio! È scritto: «E il
diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove
sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte,
nei
secoli dei secoli. […] E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della
vita, fu gettato nello stagno di fuoco» (Apocalisse 20,10.15) Più chiaro di
così, non si può! Grazie, Nicola, queste eresie vanno individuate e combattute
con la verità della Parola di Dio. Il Signore ti benedica! {29-01-2013}
■
Fortuna Fico: Ho sentito e
ho discusso su queste strane «teorie», che si fondano su menzogne e
miscellanee umane, che però fanno proseliti. Solo che da alcune teorie, nate da
mezze verità, mentre passano da una persona all’altra vengono arricchite
sempre più di nuovi elementi e nuove teorie, personalizzate ad hoc, provocando
così un caos
totale. Signore donaci tu il giusto discernimento in questa giungla di
santoni, che spargono le loro dottrine a destra e a sinistra, confondendo
i credenti. {29-01-2013}
■
Edoardo Piacentini:
I seguaci di William Marion Branham predicano una falsa dottrina.
La dimora finale e la condizione degli empi è chiamata inferno.
Nell’inferno si troveranno gli empi impenitenti, satana e i suoi angeli (Matteo
25,41), la bestia e il falso profeta (Apocalisse 20,10), i malvagi e gli
increduli (Apocalisse 21,8). Lo stato definitivo dei malvagi, è uno stato di
eterna morte, cioè un’eterna separazione da Dio nel loro peccato. Quindi,
i malvagi sono esclusi dal Regno di Dio e soffrono
giudizio e punizione eterna. «Allora dirà a coloro della
sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per
il diavolo e per i suoi angeli!”» (Matteo 25.41).
12. {Vari
e brevi}
▲
■
Giovanni Sarruso:
Meno male, è diventato un
purgatorio. {29-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Chi lo pensa veramente, avrà un’amara sorpresa, quando si troverà in esso. La
Scrittura ne parla come
fiamme inestinguibili ed eterne.
■
Maurizio Sabidussi: Se vai
dietro a «quello» non ne esci fuori. Lascia perdere, fratello Nicola;
predichiamo il Vangelo, che è meglio. Dio ti benedica! {29-01-2013}
■
Samuel Leumas: Per me,
invece, l’inferno
non esiste. {30-01-2013}
▬
Nicola Martella:
Per te o per la Bibbia? Potrebbe essere
pericoloso per te, nutrire una tale opinione. Perché sarebbe morto
Cristo, se l’inferno non esiste?
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/T1-Branham_inferno_Oc.htm
01-02-2013; Aggiornamento:
03-02-2013 |