Molta gente
vive come se Gesù non dovesse più ritornare, o semplicemente non credono a
questo glorioso evento futuro. Già circa due millenni or sono, pochi anni dopo
l’ascesa al cielo di Gesù, degli schernitori beffardi presero a dire: «Dov’è
la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono
addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione».
Ma l’Apostolo Pietro, prendendo posizione, rispose così: «Il Signore
non ritarda l’adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è
paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano
al ravvedimento»
(2 Pt 3,3s.9).
Qual era la promessa? Gesù prima di passare da questo mondo al Padre
disse: «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede
anche in me! Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore, se non fosse così,
ve lo avrei già detto. Io vado a prepararvi un luogo. Quando sarò andato e vi
avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove
sono io, siate anche voi»
(Gv 14,1s).
Questa promessa, che la si crede o meno, si compirà immancabilmente nel modo
seguente, come insegnò l’apostolo Paolo: «Fratelli, non vogliamo che
siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono [= sono morti in Cristo],
affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Infatti, se
crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù,
ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. Poiché questo vi diciamo
mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino
alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché
il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio,
scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi,
che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare
il Signore nell’aria. E così saremo sempre con il Signore»
(1 Ts 4,13-17).
L’Apocalisse, l’ultimo libro della Bibbia, si conclude con queste parole:
«Colui che attesta queste cose dice: “Sì, io vengo presto!”. Amen! Vieni,
Signor Gesù! La grazia del Signore Gesù sia con tutti» (Ap 22,20s).
E tu ci sarai a questo appuntamento glorioso?
{Elaborato e adattato da Nicola Martella}