▼ 1. La questione controversa
▼ 2. Osservazioni e obiezioni
▼ 3. Aspetti teologici
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▲ 1. LA QUESTIONE CONTROVERSA: In internet si trovano articoli, i cui autori riportano
un presunto episodio, secondo cui trivellando la crosta terrestre a una certa
profondità, è stato possibile ascoltare delle voci lamentevoli, interpretate
come quelle dei dannati nell’Inferno. Coloro che tra i cristiani hanno dato fede
a tale evento, hanno pensato subito di aver trovato la «prova» che l’Inferno
esiste e hanno corredato subito la cosa con i versetti biblici «appropriati».
Che cosa c’è di vero al riguardo? Oppure è una delle solite «bufale» create ad
arte e messe in giro per accrescere le schiere delle «leggende metropolitane»?
In alcuni siti cristiani è
possibile trovare il testo italiano dell’originale inglese e il relativo
commento. L’articolo sarebbe apparso su un presunto giornale finlandese
di nome «Ammenusastia» (in alcuni siti è chiamato addirittura «rivista
scientifica»). Il fatto in questione sarebbe accaduto in Siberia (ex Unione
Sovietica) e la registrazione sarebbe stata fatta a una profondità di 9 miglia,
ossia a poco più di 14 km. Ecco qui di seguito il testo che va in giro.
«“Come comunista io non credo nel paradiso o nella Bibbia ma come scienziato
ora io credo nell’Inferno”, ha detto il Dr. Azzacove. “Inutile dire che noi
rimanemmo scioccati nel fare una tale scoperta. Ma sappiamo quello che vedemmo e
sappiamo quello che udimmo. E siamo assolutamente convinti che abbiamo perforato
attraverso le porte dell’Inferno!”.
Il Dr. Azzacove continuò: “...la perforatrice all’improvviso cominciò a rotare
velocemente, indicando che avevamo raggiunto una grossa caverna o cavità vuota.
I sensori della temperatura mostrarono un drammatico aumento di calore fino a
2.000 gradi Fahrenheit”.
“Noi calammo giù lungo il condotto un microfono, designato a rivelare i rumori
dei movimenti della piastra. Ma invece dei movimenti della piastra, sentimmo una
voce umana gridare dal dolore! Inizialmente pensammo che il suono proveniva
dalla nostra attrezzatura”.
“Ma quando facemmo degli adattamenti, furono confermati i nostri peggiori
sospetti. Gli urli non erano quelli di un singolo essere umano, essi erano gli
urli di milioni di esseri umani!”». [Tratto e adattato da
L’Inferno esiste; cfr. ad esempio anche
Una testimonianza particolare; Url d’origine (inglese):
The truth about hell]
Coloro che riportano tale testo nel proprio sito, da una parte, affermano che
esso e il sonoro allegato testimonierebbero la realtà che i dannati lanciano
urla nell’Ades; dall’altra, ammettono però di non aver verificato personalmente
l’autenticità di tutto ciò.
▲ 2. OSSERVAZIONI E OBIEZIONI:
Le prime domande che sorgono spontanee sono: Perché pubblicare sul proprio sito ciò che potrà essere eventualmente smentito?
Perché rischiare di essere associati a coloro che mettono in giro «leggende
metropolitane» a danno della propria immagine e specialmente della verità
biblica? Si fa sempre bene a verificare le proprie informazioni, prima di pubblicarle,
altrimenti prima o poi diventeranno come un boomerang che colpiscono chi le
mette in giro.
La prima cosa che mi ha colpito
nelle note esplicative di coloro che hanno messo in rete tale testo e
l’annesso sonoro, è che non hanno probabilmente chiara la differenza fra
«l’Ades» e «l’Inferno», poiché usano ambedue i termini in modo interscambiabile.
Lo stesso errore viene fatto in genere anche tra «Paradiso» e «Cielo». Per
l’approfondimento rimando a questo articolo: Nicola Martella (a cura di), «Il
mondo dei morti», Escatologia biblica essenziale.
Escatologia 1 (Punto°A°Croce, Roma 2007), pp. 190ss;
cfr. qui anche «Lo stato personale dopo la morte», pp. 193ss.
2.1. ANALISI TESTUALE E SONORA: Le informazioni e le affermazioni sopra
riportate sono state riportate da vari siti e forum, da questi come un fatto
sensazionale da far sapere a tutti, da quelli come una «bufala» da squartare a
colpi di ironia e sarcasmo. Per rimbalzo, ci fanno le spese la verità biblica e
la credibilità dei cristiani.
■ Analisi testuale: Il testo sopra riportato deriva chiaramente da
estrapolazioni parziali di un articolo. Sono omessi le circostanze e i dettagli
specifici atti a spiegare tutti gli eventi. Le domande che sorgono sono, ad
esempio, le seguenti: Dove si trovavano di preciso tali persone? Perchè erano
là? Chi (e quanti) erano in effetti coloro che si trovavano là? Uno scienziato
attendibile fornisce sempre sufficienti elementi per risultare credibile. Qui
mancano le basi per poter instaurare un discorso serio.
Salta all’occhio il fatto che la trivellazione è stata fatta in Siberia, mentre
la notizia è apparsa in una presunta pubblicazione finlandese!
Tutto ciò ricorda la lettura di libri di fantascienza. In uno di essi degli
scienziati oceanografi, che cercavano di traforare la crosta terrestre nel punto
più sottile, appunto in una zona oceanica, si trovavano presto coinvolti in
un’incredibile avventura. Bisogna far notare che è da almeno i tempi di Jules
Verne e del suo fantasioso «Viaggio al centro della Terra» che si fantastica sui
misteri che stanno sottoterra (si pensi alla teoria della Terra cava). Magari a
qualcuno ricorda un po’ il film «The Cave» («Il nascondiglio del diavolo»).
■ Analisi del sonoro: Tutte le versioni, da me consultate, contengono in
genere una breve registrazione con le presunte voci dei dannati. Si afferma che
tali dannati si troverebbero attualmente nell’Inferno. Dopo aver letto il testo,
accingendomi ad ascoltare il file audio, mi aspettavo effettivamente qualcosa di
terrificante come urla agghiaccianti e piene di sofferenza. Ascoltando tale
registrazione, si possono avere ad esempio le seguenti impressioni. Sembrano
schiamazzi che provengono da uno stadio, da un ippodromo o da un luogo affollato
come un supermercato, specialmente quando c’è una mega-svendita sottocosto.
Potrebbe essere la registrazione molto scadente di un esorcismo, di una scena
isterica, di un mercato all’aperto di una grande città (magari sudamericana) o
di una cerimonia collettiva e potrebbe essere stata copiata da un film.
2.2. ANALISI DEI CONTENUTI
■ Ricostruiamo i fatti: Dopo molte ricerche su
siti tedeschi ho trovato il nome di Azzacove, ossia Dimitri, e ho scoperto che è
uno scienziato russo; la sua specializzazione non è indicata.
Dalla rivista francese «Encore Fatima», che si rifà all’articolo finlandese di
«Ammenusastia», apprendo che la trivellazione in Siberia sarebbe avvenuta nel
1989.
Secondo «Ammenusastia», alla trivellazione avrebbero
partecipato scienziati sovietici e norvegesi; essa avrebbe servito alla ricerca
della genesi dei terremoti. Girando a vuoto la trivella dopo 9 miglia, avrebbero
calato un microfono. Sarebbero rimasti inorriditi, quando ascoltarono grida di
voci umane. Dapprima pensarono a un disturbo del registratore. Poi però
avrebbero percepito le grida di innumerevoli voci. Più tardi dalla condotta
trivellata salì una nuvola gassosa tossica. La misurazione della temperatura
nella caverna sarebbe stata di 1.100 gradi centigradi. Della creatura
spaventosa, attaccata alla trivella, ne parliamo sotto.
Sempre secondo «Ammenusastia», dopo tali eventi
drammatici, la trivellazione sarebbe stata ufficialmente sospesa. Agli
scienziati norvegesi fu chiesto di mantenere silenzio sugli eventi accaduti e
non chiariti.
■
Profondità: Nove miglia sono 14.481 m, quindi poco più di 14 Km. A ciò si
aggiunga che in un’altra versione un po’ più colorita di questa leggenda, tale
Dr. Azzacove avrebbe affermato che la profondità raggiunta sarebbe stata
addirittura di 19 Km.
Visto che il centro della terra dovrebbe essere a 6.300 Km di profondità,
possibile che l’Inferno si trovi a poco più di 14 Km? Oppure la trivellazione è
entrata appena nella «mansarda» dell’Inferno?
Quelli che danno credito a cose del genere, pensano che l’Inferno sia da qualche
parte nel centro del mondo, magari nel nucleo. Bisogna considerare che con poco
più di 14 Km (o 9 miglia) di profondità non si penetra del tutto nemmeno la
crosta terrestre continentale (ca. 30 Km) che, in corrispondenza delle catene
montuose, può raggiungere anche spessori di 70 o addirittura 90 Km. È
inimmaginabile che, se l’Inferno si trovasse effettivamente nelle viscere della
terra (sic!), sarebbe così in superficie! È probabile che i satelliti, che
sondano continuamente la superficie della Terra anche a certe profondità, per
scoprire giacimenti di petrolio, riserve d’acqua e altro, avrebbero già trovato
una tale anomalia nella crosta terrestre, ossia un’immensa caverna sotterranea.
A ciò si aggiunga che una tale sterminata cavità, così relativamente
superficiale, sarebbe collassata già da tempo in sé stessa, creando l’oceano più
profondo della Terra.
La perforazione più profonda, che sia mai stata fatta, si aggira intorno ai 12
Km. Infatti in un
sito specializzato viene
affermato che i geologi sono arrivati fino a 12.200 m (= 40.000 piedi) e che
tali scavi sovietici sono iniziati nel 1970 e sono avvenuti sulla penisola di
Kola, ai confini con la Norvegia. Da dove saltano fuori i 15-19 Km? E come mai
«Ammenusastia» colloca la spedizione russa-norvegese nella Siberia? Semplice,
nessuno era allora in grado di controllarla lì!
■ Microfoni: Non solo bisogna calare un
cavo adatto alle registrazioni lungo più di 14 Km, ma bisogna usare dei
microfoni resistenti a tali temperature! Esiste un microfono che non si scioglie
a 2.000 gradi Fahrenheit, ossia a circa 1.094 gradi centigradi? Se esistesse un
microfono del genere, sarebbe una grande scoperta da usare negli altiforni! Se
qualcuno lo inventasse, farebbe molti soldi.
■
Elaborazioni fantastiche: Da quanto ho appreso in rete, in un’altra versione
un po’ più fantasiosa di tale storia, il Dr. Azzacove avrebbe addirittura
affermato che, tirando fuori la trivella, vide attaccato a essa una creatura con
artigli. Il presunto periodico «Ammenusastia» riporta letteralmente: «Durante il
recupero della trivella, sarebbe apparsa una terribile creatura con una volgare
smorfia e con artigli e avrebbe vociato contro i tecnici, i quali nel panico
abbandonarono il luogo».
2.3. APPROFONDIAMO LE QUESTIONI
■ Altri fatti evinti: Facendo ulteriori
ricerche, ho incontrato le seguenti informazioni, vere o presunte che siano.
Bjoerne Nummendal, sismologo norvegese e membro del personale scientifico,
avrebbe detto in merito: «Queste voci umane e anche la creatura demoniaca, che
hanno gridato in russo: “Vi ho conquistati tutti! [o vi possiedo tutti]”, hanno
talmente scioccato i sovietici, che ci hanno minacciati di morte, nel caso ne
parlassimo. Un autista russo ci ha svelato che tutti i partecipanti hanno
ricevuto droghe per cancellare la loro memoria».
Se il sismologo norvegese è stato minacciato di morte,
perché poi ne ha parlato? Se ne ha parlato, perché non ha pubblicato nulla di
sensazionale, adducendo prove? Se tutti i partecipanti russi della spedizione
hanno ricevuto tali droghe, perché l’autista russo li ricordava? Perché
avrebbero fatto un’eccezione con Dimitri Azzacove, se tutti hanno
ricevuto tali droghe cancella-memoria? I conti non tornano.
■ Quando si va all’origine dei fatti: Infine, dopo tutta questa analisi,
le mie ricerche mi hanno condotto a un interessante articolo in inglese che
mostra i veri retroscena di tutta questa storia: Rich Buhler, «Background
on the Drilling to Hell story» (Sfondo della storia sulla
trivellazione fino all’Inferno). Non c’è da sbagliarsi sulla costruzione di tale
leggenda metropolitana! È pur sempre la verità a renderci liberi!
Per completare il quadro, traggo alcune informazioni dall’articolo di questo
autore. In America la storia sulla trivellazione fino all’Inferno fu messa in
giro, all’inizio degli anni Novanta del 20° secolo, dal «Trinity Broadcasting
Network», una rete di televisione cristiana con sede in California, che in un
suo bollettino si rifaceva al già menzionato articolo del presunto giornale
finlandese «Ammenusastia». Poi segue il racconto completo, da cui sono state
tratte le citazioni che circolano in italiano.
Secondo il bollettino d’informazione della Trinity Broadcasting Network,
l’articolo finlandese gli era stato dato da un evangelista texano, R.W.
Schambach, che era un ospite frequente del loro network. Dall’ufficio di
Schambach dissero telefonicamente a Rich Buhler che avevano ricevuto un articolo
da un «rinomato giornale scientifico» della Finlandia e che un uomo norvegese,
Age Rendalen, aveva altresì confermato tutto in una lettera. Questi tradusse un
articolo ricco di particolari e lo inviò Trinity Broadcasting Network. In esso
si legge dell’apparizione di tale essere luminoso con ali di pipistrello e delle
sue parole in russo: «Io vi ho conquistati», come pure del racconto di Nummedal
sul fatto che i Sovietici drogarono tutti i partecipanti russi della spedizione
per cancellare in loro il ricordo dei fatti.
Rich Buhler e il suo staff decisero di andare a fondo alla questione.
Localizzarono il presunto giornale finlandese «Ammenusastia» in una zona
chiamato Levasjoki. Parlando al telefono con un membro di redazione del presunto
giornale, scoprirono che la pubblicazione non era un «rinomato giornale» o una
«rivista scientifica», ma una pubblicazione mensile di un gruppo di cristiani
finlandesi. Come tale persona disse, la storia sulla trivellazione fino
all’Inferno era stata basata sull’esposizione verbale fatta da un altro membro
del personale, in base a quanto aveva letto in un articolo comparso in un
quotidiano finlandese di nome «Etela Soumen». Chiamando quest’ultimo giornale,
si scoprì che non avevano mai pubblicato un articolo al riguardo, ma solo una
lettera di un lettore in una rubrica aperta a tutti. Con l’aiuto del giornale,
risalirono al lettore: un uomo anziano dapprima riluttante a parlare, ma che poi
disse di non poter sostenere la credibilità della storia, avendola lui stesso
letta in un bollettino cristiano d’informazione, chiamato «Vaeltajat», che era
pubblicato da un gruppo di missionari finlandesi.
Contattarono quindi il redattore di «Vaeltajat», il
quale disse che la storia era comparsa nel loro bollettino del luglio 1989. Essa
era stata mandata loro da un lettore, che l’aveva presa da un bollettino
d’informazione chiamato «Jewels of Jericho», pubblicato da un gruppo di
cristiani ebrei della California.
La conclusione che traiamo con Rich Buhler è chiara a
questo punto: La storia della trivellazione fino all’Inferno aveva tutti i
contorni di una tipica leggenda urbana. Era sensazionale, impossibile da
documentare e si teneva in vita solamente perché era riportata da piccole
pubblicazioni che citavano l’una dall’altra storie non confermate.
A questo punto, non restava che contattare Age
Rendalen, il norvegese che aveva raccontato la storia della creatura
trascendentale, simile a un pipistrello, che emerse dal buco di trivellazione.
Egli abitava vicino a Oslo e fu facile trovare il suo recapito telefonico.
L’uomo ammise che nella storia non c’era nulla di vero e che era stato lui a
fabbricarne ogni parola! Tutta la storia era stata inventata da Lui, compreso
l’articolo pubblicato dal «più grande e più rinomato giornale della Norvegia»,
che era di sua fattura! Nessuno fece domande, nessuno verificò i fatti e nessuno
s’accorse neppure che la carta intestata, su cui compariva la storia, non era
quella di un rinomato giornale, ma quella che aveva reperito nella sua chiesa!
Rendalen aveva accluso indirizzo e telefono, sia i suoi, sia quelli di un amico
della California che sapeva della beffa; ambedue si erano accordati che
avrebbero rivelato la verità, se qualcuno avesse chiamato per saperne di più.
Comunque, come già detto, Rich Buhler constatò che il
Trinity Broadcasting Network aveva riportato la storia senza contattare Renalden
o il pastore Californiano! Essa tenne banco in televisione, alla radio e in un
gran numero di pubblicazioni. Nessuno di coloro, che usarono la storia, cercò
minimamente di indagare prima di renderla pubblica!
▲ 3. ASPETTI TEOLOGICI: Non mi dilungherò molto su questo punto, avendo
affrontato la questione teologica dell’Inferno nella mia opera sull’escatologia.
[N. Martella, «L’Inferno», Escatologia biblica essenziale
Escatologia 1, pp. 315-321; per lo «stato intermedio» dalla morte alla risurrezione cfr. qui «Lo stato personale
dopo la morte», pp. 193ss.]
L’Inferno (o stagno di fuoco e di zolfo) è attualmente disabitato! È
stato creato da Dio per Satana e i suoi angeli, quindi saranno loro i tormentati
e non i tormentatori! Nell’Inferno non esistono ora creature spaventose e
mostruose. Attualmente i morti in Cristo vanno in Paradiso, mentre coloro che
l’hanno rifiutato vanno nell’Ades. I primi inquilini dell’Inferno saranno la
«bestia» (il dittatore escatologico) e il falso profeta (Ap 19,20). Poi sarà il
turno del Diavolo (Ap 20,10), ossia di Satana e dei suoi accoliti.
Visto che la Terra verrà distrutta, l’Inferno non si trova in essa!
Infatti i dannati saranno tormentati nello stagno di fuoco per i secoli dei
secoli. Il giudizio universale sembra che avverrà dopo la fine fisica di cieli e
Terra (Ap 20,11), ma ciò non impedirà l’esecuzione della pena per i condannati
all’Inferno (Ap 20,15; 21,8). Anche la Morte e l’Ades stessi finiranno in tale
stagno di fuoco (Ap 20,14).
Per una prima versione di questo articolo cfr. Nicola Martella, «Voci dall'inferno», Oltre 9 (EPA media,
Aversa nov.-dic. 2007), pp. 18ss.
►
Voci infernali in Siberia? Parliamone {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Voci_infernali_Esc.htm
29-11-2007; Aggiornamento:
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