Specialmente a
Pentecoste, sulle bacheche di cristiani di tutte le denominazioni, si sprecano
le invocazioni allo Spirito Santo, a cui si chiede di venire dal cielo e,
non di rado, di dare una nuova Pentecoste.
Si leggono invocazioni che cominciano in modo classico: «Vieni, Spirito
Santo,
scendi su di noi…»; «Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della
Tua luce...». Oppure: «Siamo qui dinanzi a te, o Spirito Santo...»; «Spirito
di Dio, ti chiedo…», eccetera. E poi seguono le richieste rivolte a Lui.
Tali invocazioni
non verranno ascoltate per almeno due motivi.
■ In tutto il
NT non esiste mai un’invocazione allo Spirito Santo, né una qualsiasi
preghiera rivolta a Lui. Non è il suo compito quello di esaudire preghiere
rivolte a Lui. [►
Pregare lo Spirito Santo?]
Di regola, come insegna il NT, si prega Dio Padre nel nome di Gesù Cristo
mediante lo Spirito Santo.
■ Di
Pentecoste ce n’è una sola: la «festa della raccolta» di 2.000 anni fa
circa, durante la quale lo Spirito Santo è venuto storicamente in terra e ha
preso dimora per sempre nella chiesa di Cristo. Inutile chiedergli di venire di
nuovo dal cielo!
Lo Spirito Santo
è già nella chiesa ed è attivo in essa, proprio perché è venuto storicamente
e si è manifestato come persona nella Pentecoste di 2.000 anni fa circa (At 2),
secondo la promessa di Gesù, il Messia (At 1,4.8). Da allora non se ne è mai
andato; perché bisogna allora chiedergli di venire nuovamente, come molte
persone fanno specialmente a Pentecoste?
Di per sé tutta la questione l’ho affrontata già nell’articolo sopra menzionato.
Qui aggiungo solo poche cose a chi mi fa obiezioni. Nel NT dove si trovano
invocazioni del genere, rivolte allo Spirito Santo? La chiesa intera e io stesso
necessitiamo di rinnovamento. Io chiedo a Dio Padre nel nome di Gesù di
rinnovare la mia vita, oltre a quella dei credenti della mia chiesa locale,
eccetera. Lo Spirito Santo non è il destinatario delle preghiere, ma
attualmente ha solo la funzione di tramite, per così dire, di «postino» delle
nostra missive rivolte a Dio Padre. «Lo Spirito sovviene alla nostra
debolezza; perché noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito
intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili» (Rm 8,28). Chi
fa da tramite, non è egli stesso il destinatario.
Lo Spirito è così unito alla Sposa, che ambedue dicono al Signore Gesù: «Vieni!»
(Ap 22,17a); a loro si associano tutti i credenti della storia (vv. 17b.20).
Infatti, l’unico, che deve venire ancora, è solo Gesù Messia.
►
Vieni, Spirito Santo? Parliamone
{Nicola Martella} (T)
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Vieni_SpiritoS_Car.htm
16-06-2011;
Aggiornamento: |