Un lettore ci
ha presentato le seguenti questioni.
Caro Nicola, sto leggendo il primo volume di «Escatologia biblica essenziale.
Escatologia 1», per tenere un’ulteriore interpretazione del libro di
Rivelazione o Apocalisse, dopo aver accidentalmente trovato tra l’immondizia il
libro dei T.d.G., intitolato «Rivelazione: il suo culmine è vicino»; esso a mio
parere fa un uso un po’ forzato delle visioni descritte da Giovanni, per farle
coincidere con la loro storia.
Ora, leggendo il tuo libro, che mi sembra molto chiarificante, mi sono
soffermato su un punto; quando parli di Harmaghedon, tu spieghi che la
cavalleria descritta in Apocalisse 9,16-18 sarebbe l’esercito proveniente
dall’Oriente per lottare contro lo pseudo messia; tu affermi che una terza
parte degli uomini sarà uccisa, ma precisamente da chi, dai quattro
angeli che sono legati presso il fiume Eufrate o da questo esercito proveniente
dal Sol Levante?
Leggendo il Apocalisse 9,13-21, sembra che l’esercito, qui descritto, sia
mandato proprio
da questi angeli; quindi, tu credi che questi angeli si serviranno dei re
dell’Oriente per compiere questa piaga? Qui mi sono ricordato che nel libro dei
T.d.G. loro identificano la cavalleria con se stessi e lo stesso vale per le
locuste, la piaga anteriore a questa.
E mi ha colpito Apocalisse 9,11, che dice che queste locuste hanno un re,
«l’angelo dell’abisso», il cui nome è Abaddon o in greco Apollion! Ho fatto una
ricerca su internet e ho trovato opinioni contrastanti in merito, in quanto
alcuni suppongono che questo angelo sia Gesù, rifacendosi a Apocalisse
1,18, altri Satana, mantenendosi alla traduzione letterale di questi due
termini! Tu invece chi pensi che sia? E le locuste che rappresentano?
Grazie per l’attenzione concessami, saluti… {Manuele Scandizzo; 19-06-2011}
Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito. |
Qui di seguito facciamo riferimento alla seguente opera: Nicola Martella (a cura di),
Escatologia biblica essenziale,
Escatologia 1 (Punto°A°Croce, Roma 2007), pp. 268s. Nella spiegazione seguo
la sequenza cronologica.
■ Le locuste (Ap 9,2-11): Parliamo al riguardo a pagina 268, specialmente
nella nota 81. Saranno esseri terribili e ibridi.
Viene attribuito loro un corpo fisico e il loro potere sarà quello di
danneggiare gli uomini con le loro code per cinque mesi (Ap 9,10). Si tratta di
esseri fisici e non di spiriti. Essi sono creature ancora nascoste nell’abisso
(come varie creature sconosciute o credute scomparse); oppure sono il prodotto
di laboratori di ingegneria genetica nascosti in profondità. Giovanni non
chiarisce l’origine (naturale o artificiale), ma solo il loro aspetto, la loro
provenienza e la loro funzione. Già molte malattie si sono abbattute
sull’umanità, questa sarà terribile.
■ L’angelo dell’abisso (Ap 9,11): «E avevano come re sopra di loro
l’angelo dell’abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon, e in greco Apollion».
I termini Satana o diavolo sono interpolati in otto versi col termine «angelo
/i». Gesù parlò del «diavolo e dei suoi angeli» (Mt 25,41). Paolo asserì
che «Satana si traveste da angelo di luce» (2 Cor 11,14). Egli parlò
anche di «un angelo di Satana» (2 Cor 12,7). Anche Giovanni associò a
colui, «che è chiamato Diavolo e Satana», «gli angeli suoi» (Ap
12,9). In tutta la Bibbia Satana non viene mai chiamato «angelo», ma è
definito come una entità, che ha al suo seguito degli angeli. Questo lo esclude
come candidato per essere Abaddon / Apollion.
Un greco un
anghelos è un inviato di qualcuno o un responsabile di qualcosa. Tale
«re» delle locuste era, quindi, o «l’inviato dell’abisso» o «il responsabile
dell’abisso». Da ciò consegue che tale condottiero delle locuste non sarà
Satana stesso, ma un altro essere.
Giovanni non ci spiega qui se sarà un essere legato a Dio o legato al diavolo.
Ci riporta solo il suo nome ebraico «Abaddon» e greco «Apollion». Il termine
ebraico
’abbaddôn significa «distruzione, rovina» (Gb 31,12 del
fuoco); indica pure l’abisso quale luogo di perdizione: «Nuda è la še’ol [il
sottoterra] dinanzi a lui e ’abbaddôn [l’abisso] non ha velo» (Gb
26,6; cfr. Pr 15,11). Esso è associato alla morte (Gb 28,22). Nel Salmo 88,11 il
sepolcro è chiamato «luogo della distruzione».
Il termine greco apollyōn significa «distruttore», provenendo dal
verbo
apóllymi «rovinare, distruggere, far perire».
Ambedue i nomi sono associati alla funzione di tale «inviato
dell’abisso», ossia di portare distruzione sulla terra mediante le locuste;
tuttavia, il testo non ci dice nulla di esplicito sulla sua natura e
appartenenza (angelo di Dio o del diavolo). Se si tiene presente che
nell’Apocalisse tutti coloro, che sono chiamati «angeli», sono servitori di
Dio, è plausibile che anche questo angelo lo sia in qualità di «responsabile
dell’abisso». Inoltre, è un angelo del Signore ad avere il potere sull’abisso
(Ap 9,1; 20,1). Sebbene questa sia l’interpretazione più sensata, bisogna
lasciare aperta la questione.
■ Le piaghe della sesta tromba (Ap 9,13-21): Accenniamo al riguardo a
pagina 269. Nel verso 15 è affermato che il compito dei «quattro angeli»
è di «uccidere la terza parte degli uomini». Poi, però, viene detto che i
«cavalli» di tale singolare cavalleria uccise con «fuoco e fumo e zolfo», che
usciva dalle loro bocche «la terza parte degli uomini» (vv. 17s). Per
quello, che capisco, bisogna qui intendere le cose nel senso dei mandanti
e potenziatori (quattro angeli) e degli esecutori (cavalleria con i loro
singolari «cavalli»). Pressoché tutte la piaghe hanno una causa trascendentale,
ma uno strumento inerente alla creazione immanente; anche questo caso non fa
eccezione.
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Locuste_abisso_Esc.htm
29-06-2011; Aggiornamento: 11-07-2011 |