Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Escatologia 1

 

Escatologia

 

 

 

 

Questa opera contiene senz’altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:
■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?
■ I morti nell’aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?
■ I bimbi morti dove vanno?
■ Se nessuno sa il giorno e l’ora dell’avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?
■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?
■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?
■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?
■ Quando risusciteranno i credenti dell’AT?
■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?
■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?
■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?
■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?
■ I morti si riconoscono nell’aldilà?
■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?
■ Eccetera...

 

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Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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DA ISAIA 54 A GIOACCHINO DA FIORE

 

 di Nicola Martella

 

La questione del lettore

La risposta

 

 

La questione del lettore  

 

Gentile sig. Nicola Martella, ho incominciato a leggere con molto interesse il suo libro «Escatologia 1», scritto con molto equilibrio e competenza. Vorrei avere delle nozioni d’approfondimento sue personali o legate a qualche pubblicazione specifica a proposito della visione escatologica d’Is 54 relativa alla donna sterile (la chiesa degli ultimi tempi) che partorisce nuovi figli spirituali (dei nuovi Isacco e non dei nuovi Ismaele) come viene vista da David Wilkerson in un suo articolo dell’11 Aprile 1988, ricollegabile anche alla profezia di Gioacchino da Fiore che intravedeva nella Terza età dello Spirito Santo un intervento dello stesso Spirito Santo per trasformare la Chiesa morente degli ultimi tempi da una «Ecclesia carnalis» in una «Ecclesia spiritualis». Aspetto una Sua gentile risposta. Cordiali saluti. {avv. Carmine Rizzo; 11-11-2007}

 

 

La risposta ▲

 

La scelta di base che ogni amante delle Scrittura deve fare, è questa: fare esegesi o versettologia dogmatica. Il scelgo la prima possibilità. Il brano di Isaia 54 è chiaro nel suo contesto: parla d’Israele quale popolo del patto.

     Anche altrove si parla d’Israele quale donna sterile, privata dei figli o vedova (v. 4) mediante il giudizio storico (v. 8). Qui si parla del rinnovamento del patto (v 10) come di un matrimonio: «Colui che ti sposa è il tuo creatore; il suo nome è: Jahwè degli eserciti» (v. 5). Jahwè riprenderà Israele alla fine dei tempi «come una donna abbandonata e afflitta nel suo spirito, come la sposa della giovinezza ch’e è stata ripudiata» (v. 6).

     Il contesto mostra che ciò avverrà in prossimità del regno di Jahwè alla fine dei tempi (vv. 9.13s). Il NT lo identifica con il regno messianico (Ap 20).

     Dalle parole del lettore non è chiaro se David Wilkerson o egli stesso collega la falsa interpretazione di Is 54 come la chiesa degli ultimi tempi con Gioacchino da Fiore. Abbiamo fatto un’analisi del pensiero escatologico di David Wilkerson nell’omonimo capitolo nell’opera Escatologia fra legittimità e abuso. Escatologia 2, pp. 171-188.

     Quanto alla falsa profezia del mistico sincretista Gioacchino da Fiore (ca. 1130-1202), rimando all’articolo «Nel Medioevo» in Escatologia 2, in cui alle pp. 58-62 tratto lui e le sue idee. Egli basò i suoi calcoli sulla numerologia. La divisione della storia della salvezza in tre ere è arbitraria quanto il suo «triteismo». Le sue previsioni dell’inizio di una presunta era dello Spirito entro il 1260 non si avverò. Egli come monaco era giustamente disgustato da una chiesa-apparato e dei suoi chierici, decadenti, materialisti e amorali; perciò biblicizzò le sue idee e i suoi sogni, attinti in Oriente, creando un complicato sistema escatologico, che ha i suoi precedenti nelle speculazioni gnostiche. Egli ebbe molta influenza sulle idee politiche rivoluzionarie con sfondo religioso (cfr. l’anabattista Thomas Müntzer e il suo millenarismo rivoluzionario).

     Sebbene le predizioni di Gioacchino da Fiore non si realizzarono, egli influenzò con le sue idee apocalittiche e anticlericali ad esempio il riformatore scozzese John Knox (1514-1572) [Escatologia 2, p. 73], il drammaturgo inglese John Bale (1495-1563) [Esc 2, p. 74], fu per certi aspetti un precursore di John Nelson Darby (1800-1882) del suo dispensazionalismo [Esc 2, p. 102], fu ammirato dai rivoluzionari come antesignano delle ideologie rivoluzionarie e delle escatologie politiche (compresi comunismo e nazismo) [Esc 2, p. 269s] e fu ammirato anche dai seguaci di utopie sociali come Tommaso Moro (1478-1535) [Esc 2, p. 343].

     Concludendo, Isaia 54 non ha nulla a che vedere con la chiesa degli ultimi tempi (la Bibbia parla per la fine di disaffezione dalla fede e di risveglio dell’esoterismo; 1 Tm 4,1ss) né con figli spirituali — checché ne dica David Wilkerson — avendo il brano a che fare unicamente con Israele e i suoi figli fisici. Tutto ciò non ha nulla a che fare con il mistico sincretista Gioacchino da Fiore e il suo «dispensazionalismo» in germe.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Isaia54_Fiore_Esc.htm

12-11-2007; Aggiornamento:

 

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