Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Uniti nella verità

 

Dottrine (generale)

 

 

 

 

Le diversità possono essere una risorsa oppure diventano un problema.
 Ecco le parti principali:
■ Entriamo in tema (il problema)
■ Uniti nella verità
■ Le diversità quale risorsa
■ Le diversità e le divisioni
■ Aspetti connessi.
 
Il libro è adatto primariamente per conduttori di chiesa, per diaconi e per collaboratori attivi; si presta pure per il confronto fra leader e per la formazione dei collaboratori. È un libro utile per le «menti pensanti» che vogliano rinnovare la propria chiesa, mettendo a fuoco le cose essenziali dichiarate dal NT.

 

Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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DOTTRINE BIBLICHE

 

 di Giovambattista Mele - Nicola Martella

 

DOTTRINE FONDAMENTALI DELLA FEDE CRISTIANA

 

 

1. LE SCRITTURE: Noi crediamo che le sacre Scritture sono la vera Parola di Dio. Essendo esse il prodotto del soffio di Dio, sono quindi verbalmente ispirate in tutte le parti e completamente senza errore nei testi originali. Come tali esse sono adatte e sufficienti per essere regola infallibile, guida suprema e giudice del comportamento, delle credenze e delle opinioni degli uomini. Cfr. 2 Tm 3,16; 2 Pt 1,19-21.

 

2. LA TRINITÀ: Noi crediamo nel Dio unico e trino. Egli è un essere personale, spirituale e sovrano. Dio è perfetto, infinito ed eterno nel suo essere. Le sue qualità sono santità, amore, saggezza e potenza. Dio è separato da ogni creatura ed esiste di là da ogni creazione e al disopra del mondo, che egli sostiene. Egli è auto-esistente. Si è rivelato nella storia in tre distinte persone — il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Ognuna delle persone della Deità la rappresenta ed è perciò da riconoscere e da trattare come vero Dio. Quanto alle funzioni attuali, constatiamo che il Padre ha l’autorità, il Figlio è il mediatore e lo Spirito Santo dimora nella chiesa e nei credenti. Cfr. Dt 33,27; Sal 104; Mc 12,29; Gv 5,23.26.

 

3. DIO PADRE: Noi crediamo in Dio Padre, perfetto in santità, infinito in saggezza, senza limiti in potere. Egli ama il mondo e s’occupa con misericordia delle vicende umane, ascolta e risponde alle preghiere e salva dal peccato e dalla morte seconda tutti coloro che vengono a Lui per mezzo di Gesù Cristo. Lo scopo supremo dei cristiani è di glorificarlo tramite l’ubbidienza e l’adorazione. Cfr. Mt 7,11; Gv 15,8; 20,17; 1 Cor 8,6.

 

4. GESÙ CRISTO: Noi crediamo in Gesù, Messia (= Cristo = Unto a re) e Signore. Egli è la seconda persona della Trinità. Senza alcun mutamento essenziale nella sua divina persona, diventò uomo tramite il miracolo della nascita da una vergine. Egli continua a esistere in perpetuo come vero Dio e vero uomo. In quanto uomo è stato provato come tutti gli altri uomini, ma senza peccato. In quanto Agnello perfetto di Dio dette se stesso alla morte sulla croce, portando su di sé il peccato del mondo e soffrendo tutta la pena divina al posto dei peccatori. Egli è risorto dai morti ed è stato glorificato con lo stesso corpo con cui aveva vissuto, aveva sofferto ed era morto. In quanto Sommo Sacerdote è asceso al cielo, per comparire davanti al cospetto di Dio e per esplicare il suo attuale ministero di avvocato e intercessore a pro dei credenti. Cfr. Mt 1,23; Gv 1,1; 20,25-28; Rm 8,34; Gal 3,13; Col 2,9; Eb 4,15; 1 Gv 2,1.

 

5. LO SPIRITO SANTO: Noi crediamo nello Spirito Santo. Egli è la terza persona della Trinità. Lo Spirito Santo è l’agente divino nella natura, nella rivelazione e nella redenzione. Egli convince il mondo di peccato e riprende il male. Lo Spirito Santo rigenera il credente, lo rende un figlio di Dio, lo inserisce nel corpo di Cristo, lo suggella, gli conferisce forza, guida, insegnamento e santificazione. Cfr. Gv 16,8-11; At 5,3,4; 1 Cor 2,10; 6,11-19.

   Egli elargisce carismi (o doni spirituali) ai membri del corpo di Cristo perché li usino nella chiesa. Il dono delle lingue e delle guarigioni furono dati allora soprattutto come segni per l’Israele incredulo, confermando la Parola di Dio per quella nazione e accreditando il ministero degli apostoli. Cfr. 1 Cor 14,21s.

 

6. LA CREAZIONE E LA CADUTA DELL’UOMO: Noi crediamo nella creazione e nella caduta dell’uomo. Adamo era la creazione diretta di Dio; non era quindi il prodotto dell’evoluzione da specie animali. Dio creò l’uomo a sua immagine, ossia secondo la propria specie. Adamo disubbidì personalmente alla volontà che Dio gli aveva rivelata; in tal modo peccò e di conseguenza produsse la morte fisica e spirituale per tutta la razza umana, sua discendenza. Da lì in poi gli uomini sono universalmente peccaminosi sia per natura sia nella pratica. Gli esseri umani sono lontani da Dio, non posseggono la capacità di tenersi in vita e non hanno alcun mezzo di scampo o di salvezza in loro stessi. Cfr. Gn 1,26ss; 3,1-24; Rm 1,18; 5,12; Ef 4 ,18.

 

7. LA SALVEZZA: Noi crediamo nella salvezza per grazia mediante la fede. La salvezza è un dono che Dio dà gratuitamente, perciò non può essere meritata. Essa non può essere prodotta, in parte o in tutto, mediante qualsiasi virtù o opera umana, ma viene ricevuta soltanto per la fede personale nel Signore Gesù Cristo. Chi, credendo in Lui, lo accetta come Salvatore e Signore, riceve come beni attuali il dono della vita eterna, una giustizia perfetta, la posizione di figlio nella famiglia di Dio, la liberazione dalla condanna, la sicurezza della salvezza e la garanzia divina che non perirà giammai. Riceve inoltre ogni risorsa spirituale necessaria per la vita, la devozione e la santificazione. Cfr. Gv 3,16; 10,27ss; Rm 3,24; Tt 3,5; 1 Gv 5,13; 2 Pt 1,3.

 

8. LA SICUREZZA ETERNA: Noi crediamo nella sicurezza eterna che chi è generato da Dio possiede in Gesù Cristo. Poiché la salvezza è per grazia e la garantisce Cristo, è impossibile che un vero credente perda la sua salvezza. Cfr. Gv 10,27ss; Ef 1,13s; 1 Pt 1,3ss; Rm 8,35-39.

    Noi crediamo che la loro perseverante adesione a Cristo è il grande segno che identifica chi è generato da Dio e lo distingue dal cristiano superficiale (o credente di nome). La provvidenza speciale di Dio salvaguarderà la salute spirituale e l’integrità del vero credente e la potenza di Dio lo custodirà nella fede e mediante la fede. Cfr. 1 Pt 1,5.

 

9. SATANA: Noi crediamo nell’esistenza di Satana (ebr. «avversario»). Questo essere fu originalmente creato, come tutte le creature celesti, quale essere perfetto e santo, ma l’orgoglio e l’illecita ambizione lo portarono a ribellarsi contro Dio. In tal modo divenne completamente corrotto nel suo carattere, avversario di Dio e del suo popolo, capo di tutti gli angeli e spiriti malvagi, ingannatore e «dio di questo mondo». I suoi poteri, pur essendo sono grandi, sono limitati, non possono nulla contro l’onnipotenza di Dio e sono efficaci solo negli ambiti che Dio gli permette. Il diavolo fu sconfitto alla croce, dove fu decretata anche la sua futura condanna. Cfr. Mt 12,24ss; Gv 8,44; 16,11; Ef 6,12-18; Ap 12,9ss.

 

10. LA CHIESA: Noi crediamo nell’unica vera chiesa, corpo e sposa di Cristo. Il Signore l’ha stabilita con l’inaugurazione del nuovo patto, ha iniziata a edificarla di fatto nel giorno di Pentecoste, ed essa sarà completa alla sua seconda venuta. Nella chiesa quale corpo di Cristo sono inseriti tutti i cristiani di ogni epoca. I membri di questo corpo spirituale sono chiamati a radunarsi in chiese locali, che consistono di credenti battezzati. I credenti come membri dell’assemblea del Messia svolgono il loro ministero mediante adorazione, evangelizzazione, preghiera, comunione, insegnamento, testimonianza, ubbidienza e quant’altro serve alla mutua edificazione. Inoltre osservano i due ordinamenti che il Signore ha ingiunto alla chiesa: ▪ 1) il battesimo per immersione soprattutto come ubbidienza e poi anche come testimonianza pubblica della fede; ▪ 2) la Cena del Signore come commemorazione della morte di Cristo. Cfr. Mt 28,19; At 2,41-47; 8,26-39; 1 Cor 11,23-28; 12,12s; Ef 4,4; Eb 1,25.

 

11. LA SECONDA VENUTA DI CRISTO: Noi crediamo nella seconda venuta di Cristo. Il suo ritorno sarà personale, visibile e glorioso. Ciò suscita nei credenti una beata speranza. Il momento specifico dell’avvento del Messia per regnare personalmente su questa terra non è rivelato, perciò è sempre imminente. Quando Egli verrà, rapirà dalla terra, prendendoli a sé, dapprima tutti i credenti, resuscitando quelli morti e trasformando quelli ancora in vita. Poi Dio riverserà la sua ira sul mondo empio e incredulo. Infine il Signore Gesù scenderà con tutti i suoi santi sulla terra per stabilire il suo regno glorioso sopra tutte le nazioni per mille anni. Dopo tutto ciò, risorgeranno i morti empi per comparire dinanzi al giudizio finale. Cfr. 1 Ts 4,16ss; Tt 2,11ss; Ap 20,11-15.

 

12. LA VITA FUTURA: Noi crediamo nella vita futura, alla risurrezione corporale e al giudizio eterno. Alla morte gli spiriti dei credenti vanno in Paradiso, il luogo di godimento preventivo, per riposarsi fino a quando i loro corpi risorgeranno dai sepolcri, per essere mutati nella somiglianza del corpo glorioso di Cristo. Allora compariranno dinanzi al tribunale di Cristo perché ricevano dei premi in corrispondenza alle loro opere. Alla morte degli empi invece i loro spiriti vanno nell’Ades, il luogo di punizione preventivo, dove rimangono nel tormento fino alla condanna definitiva nel giorno del giudizio finale. A quel tempo i loro corpi risorgeranno e gli empi saranno giudicati e condannati dinanzi al gran Trono Bianco, per poi essere gettati nello stagno di fuoco e di zolfo (l’Inferno), il luogo della punizione finale ed eterna. Cfr. Lc 16,19-31; 1 Cor 15,35-58; Fil 1,21ss; 2 Pt 2,9; Ap 20,11-15.

 

13. LA PRATICA DELLA RETTITUDINE: Noi crediamo nella pratica della rettitudine e delle opere buone. Ciò non procura la salvezza in alcun modo, ma rappresenta il frutto, la conseguenza e l’evidenza della salvezza. Questo cammino sulla retta via è importante per la santificazione. I cristiani fedeli alla sacra Scrittura devono considerare come propria responsabilità e proprio e privilegio di esercitarsi nell’ubbidienza alla Parola di Dio, nella ricerca delle cose di sopra, nel camminare come Cristo camminava, nell’attendere alle buone opere e soprattutto nel portare l’Evangelo al mondo perduto. Cfr. Gv 14,23; At 1,8; Ef 2,8ss; Col 3,1; 1 Gv 2,6.

 

14. LA SEPARAZIONE DAL MALE: Noi crediamo nella necessità di separarsi dal mondo e dai suoi aspetti deleteri. I cristiani, essendo cittadini del cielo e figli di Dio, devono camminare in modo separato dal mondo per quanto concerne le sue vie malvagie, le sue abitudini malsane, i suoi immondi divertimenti, tutto ciò che è fonte di contaminazione per la mente e il corpo e qualsiasi sua pratica che si trova in contrasto con la coscienza cristiana. Cfr. 2 Cr 6,14-18; Ef 5,3-11; Col 3,11; 1 Ts 5,22.

     Noi crediamo nella separazione dall’apostasia, che è la progressiva disaffezione dalla fede. Esistono organizzazioni e ministeri che, pur designandosi come «cristiani», in realtà contraddicono la chiara Parola di Dio in molti punti. Perciò i cristiani fedeli alla Scrittura fanno bene a rimanere separati da tutte le forme di attività ecclesiali che contraddicono o compromettano la verità biblica. Cfr. Rm 16,17; 2 Cor 6,14-18; 2 Ts 3,6; 2 Tm 6,3ss.

     Noi crediamo nella separazione fra chiese e Stato. Tutti gli organi governativi sono istituiti da Dio per stabilire pace e ordine nella società e per perseguire i malfattori. Per tali motivi, i credenti devono esercitarsi a portare rispetto alle autorità, a pregare per loro, a onorarle e a ubbidirle, eccetto nelle cose chiaramente contrarie alla Parola di Dio. Cfr. Mt 22,21; At 5,20.29; Rm 13,17.

 

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Questi articoli di fede non esauriscono certamente tutto il contenuto del credo cristiano rispettoso della Bibbia. La base della fede rimane la stessa Parola di Dio. Perciò questi articoli di fede non intendono limitare la Parola di Dio. In ogni modo, riteniamo che essi rispecchino la sana dottrina, così come insegnata nelle Scritture, e la rappresentino degnamente. I cristiani fanno quindi bene a vagliare queste basi della fede con la Bibbia e, dopo averli accertati come conformi a essa, si applichino a esse nel loro pensiero e nella loro pratica.

 

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Alcuni aspetti di questa parte sono approfonditi maggiormente nella sezione: ► Dottrina (articoli e temi).

 

Per l'approfondimento dei singoli aspetti cfr. Nicola Martella, «La dottrina occulta e la Bibbia», La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992), pp. 389-417: qui alle dottrine dell'occultismo sono contrapposte quelle della Bibbia.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-DottrineBB_UnV.htm

15-04-2007; Aggiornamento: 30-06-2010

 

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