Nicola, pace. Dimmi, gli angeli
possono peccare? {Maurizio Di Franco; 12-02-2014} |
1. Le creature
non sono perfette
Tutte le creature possono potenzialmente peccare, possedendo un certo arbitrio,
quindi anche gli esseri celesti, che noi chiamiamo «angeli» (o inviati,
messaggeri). Secondo Elifaz «Dio non si fida dei suoi servi, e
trova difetti nei suoi angeli» (Gb 4,18).
2. Alcuni angeli
hanno peccato nella storia
Secondo Giuda, Dio «ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per
il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità
e abbandonarono la loro dimora» (Gd 1,6; cfr. Gn 6,2ss). Per gli esseri
celesti non c’è riscatto, ma solo attesa di giudizio. Infatti, Pietro afferma
come Giuda: «Dio non risparmiò gli angeli, che avevano peccato, ma li
inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi
custoditi per il giudizio» (2 Pt 2,4).
[►
I «figli di Dio» in Genesi 6: uomini o esseri celesti?; ►
I «figli di Dio» in Genesi 6: la tesi occultistica] Chiaramente qui
non si tratta di Satana e dei demoni, visto che l’uno e gli altri sono ancora
liberi di muoversi fra cielo e terra (cfr. Gb 1-2; Ef 2,2; Ap 12,9s). [►
Perché è stato creato il diavolo?]
In ogni modo, la Scrittura non ci parla dell’eventualità che gli angeli abbiano
peccato dall’avvento di Cristo in poi
o che lo possano ancora fare o che lo faranno; quindi non possiamo dire al
riguardo nulla di certo. Probabilmente la punizione esemplare dei loro colleghi
infedeli, in attesa di un giudizio eterno, è bastata loro come deterrente,
perché conservino la loro dignità.
3. Altri aspetti
Ecco alcune particolari conoscenze sui messaggeri celesti. Essi vengono chiamati
«santi angeli (= messaggeri)» (Mc 9,1; Lc 9,26; At 10,22; Ap 14,10). Si
parla anche sella «festante assemblea delle miriadi degli angeli» (Eb
12,22). Si parla pure della «allegrezza
dinanzi agli angeli di Dio per un solo peccatore, che si ravvede»
(Lc 15,10). Viene accennata alla curiosità degli angeli circa le cose
rivelate da Dio ai suoi servi terrestri (1 Pt 1,12). Esistono anche «quattro
angeli, che sono legati sul gran fiume Eufrate… preparati per quell’ora,
per quel giorno e mese e anno, per uccidere la terza parte degli uomini»,
quando verranno sciolti (Ap 9,14s). Tuttavia, non sappiamo dire chi essi siano,
perché siano stati legati e cosa abbia portato a tale loro reclusione; sappiamo
solo che sono stati preparati per tale evento specifico, per attuare i giudizi
di Dio.
Il mondo trascendentale, ossia quello degli esseri celesti, è pieno di
misteri, che noi lontanamente tastiamo. Si pensi ai cherubini, ai serafini e ai
ventiquattro anziani; le prime due categorie hanno ali (4 i primi e 6 i
secondi). [Per
l’approfondimento rimando, nel
Manuale Teologico dell’Antico Testamento,
ai seguenti articoli: «Cherubini», pp. 107ss;
«Esseri celesti», pp. 157s; «Figli di
Dio (esseri celesti)», p. 162.] Tra gli
esseri celesti, sia i 24 anziani, sia i cosiddetti «angeli» (o messaggeri) non
hanno ali, sebbene l’iconografia cristianizzata (presa dal paganesimo!) li
descriva così.
Quindi, gli esseri celesti tutti e tra di loro gli «angeli» rappresentano un
certo mistero per noi esseri umani. Inoltre, bisogna stare attenti al fatto che
Satana si spaccia volentieri per «messaggero di luce» (2 Cor 11,14), e ciò
vale anche per i suoi angeli (cfr. v. 15 «servitori» può riferirsi a esseri
umani e celesti).
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Angel_pecca_MT_AT.htm
14-02-2014;
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