Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Escatologia 1

 

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Questa opera contiene senz’altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:
■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?
■ I morti nell’aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?
■ I bimbi morti dove vanno?
■ Se nessuno sa il giorno e l’ora dell’avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?
■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?
■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?
■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?
■ Quando risusciteranno i credenti dell’AT?
■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?
■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?
■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?
■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?
■ I morti si riconoscono nell’aldilà?
■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?
■ Eccetera...

 

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Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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UNA SUORA, CHE FA LE CORNA? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Una suora, che fa le corna», su cui abbiamo anche linkato il relativo filmato (cfr. qui). Come vedremo nella discussione, alcuni affermano che non si tratterebbe di vere corna, in cui il pollice è chiuso sulle dita medio e anulare, ma di un gesto con pollice aperto, che significherebbe «I love you» (io vi amo).

     Nell’articolo «La vera simbologia delle corna» si legge, fra altre cose, quanto segue sulle corna con pollice aperto (o Karana Mudra): «Una delle espressioni più antiche della mano cornuta risale ai mudra, sacri gesti delle mani facenti parte della cultura induista e buddista. Il Karana Mudra è identico al gesto delle corna, ad eccezione del fatto che il pollice non è ripiegato a trattenere medio e anulare. Il Karana Mudra servirebbe a scacciare i demoni.

     Ci si potrebbe chiedere se il fumettista Steve Ditko si sia ispirato al Karana Mudra nel disegnare il fumetto Dr. Strange, in cui il buon dottore compie un gesto simile per eseguire le sue magie. Anche il poco esoterico eroe Spiderman per sparare le ragnatele ricorre al gesto del Karana Mudra.

     Grande lettore di fumetti è il leader dei Kiss: Gene Simmons. Qualcuno ritiene che l’introduzione del gesto delle corna nella iconografia heavy metal sia opera sua, in omaggio al Dr. Strange» (grassetto nostro; cfr. sotto anche le fonti citate da Rita Fabi).

     L’esoterismo, come al solito, reinterpreta vecchi gesti, per renderli accettabili alle masse, mischiano insieme vari significati. Il fine è quello di abituare le masse a usare in senso positivo i vecchi simboli della magia, della superstizione e dell’esoterismo orientale ed occidentale. Nella confusione l’occultismo si può accreditare meglio e farsi spazio, prima nella gestualità, e poi nelle menti della gente.

     È triste quando coloro, che si chiamano cristiani, si adeguano alle mode esoteriche, invece di riprendere le opere delle tenebre (Ef 5,11s) e invece di essere «irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo» (Fil 2,15).

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

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I contributi sul tema 

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Lucia Onesino

2. Riccardo Giovinazzo

3. Rita Fabi

4. Roberta Sbodio

5. Maria Gioconda

6. Federico Milani

7. Gianni Di Marco

8. Pietro Calenzo

9. D. Nancy Festa

10. Giuseppe Pipitone

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Lucia Onesino}

 

Contributo: Ciao, Nicola, concordo su tutto ciò che hai scritto riguardo alla suora-cantante ma, anche se sottoscrivo il ragionamento generale, sono perplessa sul suo fare le corna. Sei sicuro che non abbia fatto il simbolo LOL, che spesso fanno i giovani, aprendo della mano oltre a mignolo e indice anche il pollice? lo si fa nei concerti per dire: «Mi piacete, vi amo». {27-03-2014}

 

Nicola Martella: Come ho mostrato nell’introduzione di questo tema, in effetti, non c’è una grande differenza fra i due segni. Abbiamo visto che nel mondo le corna si fanno col pollice chiuso o col pollice aperto; abbiamo anche visto che nei cartoon le magie del Dr. Strange avvengono proprio con le corna a pollice aperto. Nei manuali di occultismo si trovano ambedue le versioni. Tale gesto alla «I love you» è un’interpretazione modernista, per accreditare le corna. Ma tutte le versioni delle corna sono molto più antiche di ciò.

     Inoltre, quanti hanno analizzato il filmato, anche cattolici conservatori, hanno concordato che di corna si tratta. Inoltre, hanno affermato che una suora, che sceglie un satanista come coach, è come il diavolo e l’acqua santa.

     Quando una persona pretende di poter evangelizzare il «mondo» in tali modi, esso farà prima a mondanizzare lei.

 

 

2. {Riccardo Giovinazzo}

 

Contributo: Non sono corna. Le corna sono pugno chiuso e dito indice e mignolo aperti. Se apri anche il pollice è il segno dell’amore. Informatevi, prima di sparare cavolate. E poi si deve guardare al rapporto, che uno ha con Dio e non ai gesti, che si possono fare anche inconsapevolmente. Non siate bigotti, per favore, e guardate alla vera essenza della fede. {27-03-2014}

 

Nicola Martella: Eccoci subito alle offese. Sulle corna con pollice serrato e con pollice aperto ho già risposto nell’introduzione a questo tema (cfr. anche il contributo precedente). Se per Dio i gesti non sono importanti, perché nella Bibbia ne ha proibiti alcuni? (ad esempio genuflettersi dinanzi alle statue, baciare le statue, venerarle, ecc.).

     Quanto alla «vera essenza della fede», la Scrittura ci comanda quanto segue: «Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce» (Ef 5,6ss).

 

Riccardo Giovinazzo: E per quanto riguarda ciò, che si dice di J-Ax. Vero o no che sia, lo sapete che Gesù si serve degli uomini per arrivare al cuore delle persone? Suor Cristina potrebbe seminare la parola di Dio nel suo cuore. Ricordatevi che Gesù andava con prostitute e peccatori, perché loro per primi avevano bisogno di Lui. Scusate una domanda: ma voi che alzate il dito e giudicate, lo conoscete Gesù? {27-03-2014}

 

Marco Borreggine: Non condivido a pieno, Riccardo, ma sono d’accordo con te su quanto affermi. A noi Gesù ci ha detto di giudicare con la Parola, infatti giudicheremo anche gli angeli {27-03-2014}

 

Nicola Martella: Suor Cristina non ha seminato la Parola di Dio, ma ha cantato una canzone profana e poi ha scelto J-Ax come suo coach, uno che si ascrive al satanismo. Il linguaggio della Scrittura è ben altro. In essa leggiamo: «E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele; poiché vergognoso perfino dire le cose che costoro fanno in occulto» (Ef 5,11s).

     Gesù aveva a che fare sì con prostitute e peccatori, ma non andava da loro per cantare canzoni mondane, ma per annunciare loro il regno di Dio.

     Quanto alla domanda se conosciamo Gesù, sentendoti parlare così, mi viene il dubbio che tu non conosca la Scrittura e, quindi, neppure il Signore veramente.

 

Riccardo Giovinazzo: Non bisogna mai giudicare. Tutti pecchiamo, ricordatelo bene, Marco Borreggine. E delle corna (se veramente son corna) o dei tatuaggi non sono un peccato. Solo Dio conosce il cuore di ciascuno di noi e Lui solo può giudicare. {27-03-2014}

     E poi per favor m’indichi il passo dove Gesù dice di giudicare con la Parola? D’altro canto ti posso indicare il passo di quando tutti volevano lapidare Maria Maddalena e Gesù dice a tutti: «Chi è senza peccato scagli la prima pietra». Cosa fecero? La lapidarono? Ma che cosa ne facciamo noi degli insegnamenti di Gesù? {27-03-2014}

 

Luigi Avella: Riccardo Giovinazzo dice che non bisogna giudicare, ma di che parli? Leggi la Bibbia? Il Signore dice di non giudicarsi tra fratelli, ma per gli altri di fuori della fede dice di discernere gli spiriti. La questione, sollevata da Nicola, mette in risalto l’inganno di Satana, in cui vive questa gente, tra cui le corna sono un piccolo addobbo di quanto fumo nel cervello ha questa gente, che si proclama essere la chiesa di Dio.

     Comunque il pollice sta per «i», l’indice sta per «love» e il mignolo sta per «tu». Almeno questo vorrebbero far credere quelli, che lo fanno. {27-03-2014} 

 

Nicola Martella: Non bisogna mai giudicare? Si vede che questo lettore non conosce bene la Scrittura, né la differenza fra il piano personale (cfr. Mt 7,2) e quello dottrinale e morale (cfr. sia anatema! 1 Cor 16,22; Gal 1,8s; cfr. in man di Satana 1 Cor 5,5; 1 Tm 1,20). Diverse volte leggiamo, invece: «Giudicate voi» (Is 5,3; Lc 12,57; At 4,19; 1 Cor 5,12s; 10,15). Quindi, è errato affermare che solo Dio può giudicare, visto che Gesù e gli apostoli esercitarono il giudizio e lo richiesero dagli altri.

     Quanto alla Parola di Dio quale base del giudizio, si vedano i seguenti brani: «Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola, che ho annunziata, è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno» (Gv 12,48). «Perché la parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti e i pensieri del cuore» (Eb 4,12).

     Quanto alla donna, che stava per essere lapidata, poiché trovata in flagranza di adulterio, è vero che Gesù le disse: «Neppure io ti condanno» (Gv 8,11), ma aggiunse subito: «Va’ e non peccare più». Ciò era dovuto al fatto che i suoi accusatori volevano lapidarla, senza condannare anche l’adultero, cosa contraria alla legge mosaica. Per questo disse agli astanti: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei» (v. 7). In tale modo, Gesù non intendeva predicare la tolleranza, ma riportare alla giustizia della legge mosaica. Lì essi accusavano un’adultera, ma essi stessi contaminavano le mogli del loro prossimo. Per questo i Giudei, «udito ciò, e ripresi dalla loro coscienza, si misero ad uscire ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi» (v. 9).

     Come si vede, l’approssimazione con la conoscenza biblica fa credere che i cattivi siano gli altri, quando si chiede con boria: «Ma che cosa ne facciamo noi degli insegnamenti di Gesù?». Cominci questo lettore a conoscere meglio la sua Bibbia, poi avrà anche maggiore discernimento di giudizio.

 

 

3. {Rita Fabi}

 

Lo avevo notato immediatamente e mi preoccupava che su Facebook ci fossero tanti che la inneggiassero tanto. Purtroppo molte simbologie sataniche occulte non sono conosciute, ma di certo una persona che si autoproclama portatrice del messaggio di Dio, non va di certo in tali programmi. E comunque sono certa che molti, per non essere tacciati di essere bigotti, diranno che anche questo modo di fare, se porta la parola di Dio, può essere un bene, magari citando qualche versetto sull’amore di Gesù; purtroppo per loro, però, non ci può essere nessun accordo tra tutto ciò, che è tenebre, e la Luce di Dio.

     A me viene in mente questo passo quando leggo certi commenti: «Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce, poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità, esaminando che cosa sia gradito al Signore. Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; poiché tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto: “Risvégliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo t’inonderà di luce”. Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi» (Efesini 5,3-15)

     Alla persona, che sopra ha commentato che se il simbolo delle corna è fatto con il pollice aperto è un segno di amore, vorrei rispondere che è vero, ma mostra esattamente l’amore dell’adepto per il suo vero padrone, cioè Satana.

     Caro Nicola, mi permetto di mettere questi due link, in cui tale argomento viene trattato in maniera approfondita, sperando che possa essere utile a quanti pensano che cose di questo genere possano accadere per caso: «Signs of Satan!» [è un estratto dalla «Bibbia satanica», N.d.R.]; «La Banda della V – Viaggio nell’occulto» [cfr. qui: Raffaella Carrà, Piero Pelù, J-Ax e Noemi, tutti legati in vario modo all’occultismo, al satanismo, alla massoneria, all’esoterismo, N.d.R.].

     «Poiché quei tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici» (Romani 16,18).

 

 

4. {Roberta Sbodio}

 

Contributo: Pensiamo questo perché siamo italiani. Negli USA ci sono artisti cristiani, che suonano e cantano ovunque. Noi siamo abituati alla nicchia purtroppo, e per questo non c’è impatto. {27-03-2014}

Nicola Martella: Quanto all’adeguamento al modernismo per fare maggiore impatto, usando i metodi del mondo, si vedano i seguenti versi in connessione a ciò che sta scritto:

     ● «Ora, fratelli, ho applicato queste cose a me stesso e a Apollo a causa di voi, perché per nostro mezzo impariate a praticare il non oltre quel che è scritto e non vi gonfiate d’orgoglio esaltando l’uno a danno dell’altro» (1 Cor 4,6).

     ● «Noi non siamo come quei molti che adulterano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo» (2 Cor 2,17).

     ● «Paolo... questo egli fa in tutte le sue epistole, parlando in esse di questi argomenti; nelle quali epistole sono alcune cose difficili a capire, che gli uomini ignoranti e instabili torcono, come anche le altre Scritture, a loro propria perdizione» (2 Pt 3,15s).

     ● «Siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita» (Fil 2,15s).

Roberta Sbodio: In realtà, là fuori è tutto falso, dalla trasmissioni truccate per fare audience a tutto il resto. Sì, poi ci sono gli estremi di satanismo, terribile, ma per Dio ci sono solo due categorie di persone, salvati e perduti. I perduti, che fanno satanismo (terribile!) non sono peggio del tranquillo signor Rossi, che pensa di essere giusto, bravo e bello, perché non ha mai ammazzato nessuno. E allora che c’importa di capire che segno fa uno; anche se canta «Alleluia», ma è perduto, lo resterà, e i salvati si riconoscono eccome. {27-03-2014}

 

Luca Sini: Roberta ai fini della salvezza esistono due tipi di persone, i salvati e i non. Ma catalogare satanisti, maghi, ecc. insieme con i semplici peccatori, è una semplificazione eccessiva, che ci fa incappare in molti errori. Prova a evangelizzare un satanista, poi vai dal signor Rossi; troverai delle differenze. È bene secondo me conoscere le differenze, per il nostro e loro bene. {27-03-2014}

Roberta Sbodio: Luca lo so, però so anche che se Dio ti manda, Lui ha vinto. A volte sono peggio i mezzi credenti e religiosi, che non quelli estremi; poi Dio sa. Non credo che Dio mandi una suora, perché se lei credesse, non starebbe in quell’ambiente; magari crede davvero e lo lascerà l’ambiente. Per me è tutta una trovata pubblicitaria, perché in TV tutto ha quel fine. Dopo la brutta, che canta angelicamente, quella senza famiglia poverina, adesso hanno trovato un personaggio alternativo. Magari vedo il male dappertutto. {27-03-2014}

Nicola Martella: Sul piano salvifico ci sono certo solo due categorie di persone: salvati e perduti. Tuttavia, la Scrittura fa una differenza fra peccatori e corrotti o perversi. Si veda ad esempio: «Ed Er, primogenito di Giuda, era perverso agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno lo uccise» (Gn 38,7). Si veda invece: «Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento» (Lc 5,32; cfr. 15,7.10; At 3,19; 5,31).

     Nella Bibbia si distingue pure fra peccatori comuni e «figli del diavolo», ossia quelli che si sono schierati con proposito contro Dio e a favore di Satana mediante un patto. Ad esempio, così disse Paolo al mago giudaico Elima, quando questi intendeva distogliere il proconsole Sergio Paolo dalla fede, resistendo all’Evangelo: «O pieno d'ogni frode e d’ogni furberia, figlio del diavolo, nemico d’ogni giustizia, non cesserai tu di pervertire le diritte vie del Signore?» (At 13,10; cfr. Mt 13,38s).

     Quindi, non giova nessuno e tanto meno alla verità mettere il signor Rossi e l’occultista sullo stesso piano.

 

5. {Maria Gioconda}

 

Contributo: Sono tutti satanisti in quella trasmissione o quasi (della cantante rossiccia non so). Che la suora sappia cantare, si è visto, come si è visto quel segnaccio, che ha fatto. Le corna appartengono a Satana e ai suoi seguaci. Una persona che appartiene a Cristo, sfoggia prima di tutto lo splendore dello Spirito Santo, che è trasparenza nel fare le cose, nel dire la verità, nell’astenersi dal mondo e dalla concupiscenza del mondo. Altri segni esteriori sono il simbolo del pesce, che usavano i cristiani per riconoscersi tra loro. Personalmente preferisco la croce vuota, che è simbolo della vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, simbolo di resurrezione. Ora mi chiedo, al di là del giudizio, quanto costa il successo su questa terra? Cosa fa una persona, per avere successo? Si può scendere a compromessi con Satana, per avere successo su questa terra? A cosa giova il successo su questa terra, se poi si perde l’anima e la vita eterna? Il dono di una persona,che è a servizio di Satana, da dove viene? E se un dono viene da Dio, lo si può mettere a servizio di satana per avere successo? {27-03-2014}

 

Nicola Martella: La «cantante rossiccia» si chiama Noemi. Sulla sua appartenenza alla massoneria e sugli altri coach di «The Voice» (Raffaella Carrà, Piero Pelù, J-Ax) si veda «La Banda della V – Viaggio nell’occulto». Sulle affinità di Raffaella Carrà con Satana, si veda la sua dichiarazione d’amore a lui qui: «“Satana” e “Ma che sera” di Raffaella Carrà» (Carramba che fortuna 2008); al minuto 1,46 fa anche le corna. Anche in un’altra canzone parla di sé come avente il «diavolo in corpo». Che cosa fa la gente per avere successo! Vende la sua anima per l’eternità per un successo effimero e passeggero! È questo anche il caso di Raffaella Carrà?

 

 

6. {Federico Milani}

 

Contributo: Paolo in Romani 12,2 afferma: «Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto». Dal mio sommesso punto di vista, fintanto che una suora vocalmente dotata va sui circuiti massmediali cattolici (Sat 2000 - Radio Maria, ecc. ccc.) e canta canzoni di contenuto religioso, la cosa ha un senso. Ma quando la stessa suora partecipa a un talent della rai, cantando una canzone mondana, appare come una «donna di fede» conquistata dal mondo e non certo come una credente, che testimonia la propria fede ai non credenti. Fu più appropriato alcuni anni fa fra’ Cionfoli, che a Sanremo cantò, se non ricordo male, una canzone con un testo di contenuto cristiano. {27-03-2014}

 

Enrico Carlostella: Sai che fine ha fatto fra’ Cionfoli? {27-03-2014}

 

Nicola Martella: Il cappuccino Giuseppe Cionfoli partecipò al Festival di Sanremo del 1982 con «Solo grazie» (nel 1983 con «Shalom»), dove si posizionò al quinto posto nella graduatoria e con cui raggiungere la Top 10 dei 45 giri. In seguito si è sposato, è diventato padre di tre figli e, in seguito, nonno. Si veda qui per il resto: Wikipedia, da dove si evince che anche nella sua vita ci sono state luci e ombre.

 

 

7. {Gianni Di Marco}

 

L’apostolo Giovanni scrisse: «Non amate il mondo, ne le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui» [1 Gv 2,15, N.d.R.]. Tale suora invece ama il mondo! Il gesto delle corna con le dita e l’aver scelto un satanista come insegnante la dice lunga.

     Tre cose la suora ha amato in particolare: ▪ 1. Ha amato il suo io; ▪ 2. Ha amato il mondo; ▪ 3. Ha amato il diavolo.

     Altro che suora, che evangelizza! La suora ha bisogno lei di essere evangelizzata.

     Il compito di noi cristiani nati di nuovo è pregare il Signore per la suora e per tutti quelli, che ancora non conoscono Dio, affinché si ravvedano e si convertano all’unico Padrone e Signore Gesù Cristo. Giuda scrisse: «[Essi sono] empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo» (Gd 1,4). {28-03-2014}

 

 

8. {Pietro Calenzo}

 

Caro Nicola, sul rock satanico, ho letto abbastanza, ho registrato o ripreso trasmissioni dalla Tv (celebre quella di Corrado Augias della Rai), ho sentito e valutato nastri, in rewind già programmati. Il satanismo nel mondo del rock esiste, e ha una certa valenza, e le frasi che si ascoltano, non danno adito a dubbi. Ovviamente non tutti i fan di artisti satanisti dichiarati o meno, sono posseduti, molti lo fanno per spirito di gruppo, contestazione, presunta emancipazione, ecc. Una cosa è certa vedere tale video non è per nulla edificante.

     Ritornando al gesto delle corna come simbolo demoniaco nel mondo del rock, esso è molto diffuso, ed è bene evitarlo, poiché la simbologia occulta o superstiziosa è l’anticamera dell’esoterismo o peggio. Tra i vari gruppi dichiaratamente satanisti, con prove schiaccianti subliminali o meno, vi sono i Beatles (ascoltate con avvedutezza «Revolution number nine»), i Rolling Stones, il cui leader canta «Simpaty for devil», i Kiss, i Led Zeppelin, i Pink Floyd, gli ACDC, i Black Sabath, i Nirvana, e moltissimi altri gruppi. Vi sono altri gruppi, anche noti, che praticano apertamente musica satanica, con croci rigirate e stelle demoniache, con il simbolo della trinità satanica sul palco; cito solo due artisti noti Mariliyn Manson, Alice Cooper: evitateli, vi sono altre band, delle quali ho i video, ma che preferisco non citare per non fare loro pubblicità.

     Anche in Italia, vi sono alcuni artisti o artiste legate chiaramente al mondo esoterico. Il Signore Gesù ci benedica e ci preservi. Fraterni saluti nel Signore, Nicola. {29-03-2014}

 

 

9. {Donatella Nancy Festa}

 

Nelle considerazioni sul tema, appare l’argomento «non giudicare», e mi chiedo: «Se un cristiano non è più in grado di separare la verità dalla menzogna, come potrà sedersi al cospetto di Dio per giudicare?». Penso che si abusi troppo della parola «non giudicare», per poter coprire tutto ciò, che è peccato. Sarebbe invece più opportuno dire «non condannare senza un giusto giudizio» (senza prove). Dio non forma, per mezzo della conoscenza del vangelo di Cristo, dei burattini privi di giudizio. Dio ci dona il suo discernimento. Sta scritto: «Voi avete la mente di Cristo!», dunque questo discernimento va esercitato. Inoltre, la chiesa di Cristo è «colonna e base della verità». Il cristiano deve avere i sensi sempre attivi al discernimento. Per esempio, come riconosceremmo una vera dottrina da una falsa dottrina, se agissimo a oltranza sotto lo slogan «non giudicare»?! Come riconosceremmo una vera profezia biblica da una falsa profezia? E, allo stesso modo, come individueremmo oggi lo spirito dell’anticristo, che è all’opera nel mondo fin dai tempi di San Paolo?

     Esaminando il gesto delle corna in sé, non si può negare, che ha radici pagane, di superstizione ed esoteriche, anche perché queste radici sono più antiche del «roseo» significato moderno. Inoltre, stando a scritti di esperti nel ramo del simbolismo utilizzato nel rock’n roll, certi gesti e certi simboli sono un vero e proprio tributo di amore al maligno, che certi cantanti si scambiano con un certo tipo di pubblico. Posso dare per lecito che la suora (insieme a tanti altri) non ne avesse piena consapevolezza, ma una volta avutala, sarebbe meglio che smettesse. {02-04-2014}

 

 

10. {Giuseppe Pipitone}

 

Personalmente devo dire che le corna sono un gesto, che a me non piace. Al di là di questo, oggi fare le corna è un gesto molto comune, che nel tempo ha acquistato vari significati; e sostanzialmente credo che la maggioranza delle persone, che usa fare questo gesto, lo fa nell’ignoranza, cioè senza realmente sapere il vero significato. Il vero significato, come dice Nicola, sta nell’origine della parola stessa. Ora da un certo punto di vista, non voglio «guardare il pelo nell’uovo», effettivamente ci sono problemi e concetti più importanti di un semplice gesto di corna. Ma come credenti nati di nuovo è nostra responsabilità comportarci in un modo da essere sale. E obbiettivamente fare le corna non è un gesto di una persona che vuole essere sale. Inoltre è ancora nostra responsabilità assicurarci che ciò, che comunichiamo con gesti o parole sia conforme alla rivelazione biblica. La Bibbia dice chiaramente «Non adattatevi alla mentalità e alle usanze di questo mondo, ma lasciatevi trasformare mediante il rinnovamento della vostra mente» (Romani 12,2). Quindi, da questo punto di vista, non è «un pelo nell’uovo», ma è più che fondamentale. Se vogliamo essere rinnovati nella mente, dobbiamo cominciare dalle piccole cose, e via via progressivamente il Signore ci mostrerà ciò, che dobbiamo abbandonare. Questo si chiama processo di santificazione; tutti i credenti nati di nuovo sono su questo cammino per tutta la loro esistenza su questa terra. {13-04-2014}

 

 

11. {Vari e medi}

Fabrizio Martin: 1. Da cattolico dico: Bello schifo. Per evangelizzare i giovani si deve parlare del vangelo, non fare i pagliacci in TV. In TV si può e si deve evangelizzare solo in un modo: parlare del vangelo di nostro Signore. E se vuoi cantare, fallo sotto la doccia o mentre peli patate, suora insipida. {27-03-2014}

     2. Le suore stanno bene in convento o negli asili nido. Invece che cantare, preghino, leggano la Bibbia, facciano opere di carità. Io ho una zia suora di 83 anni, ha sempre lavorato nelle cucine di un grosso asilo a Roma. Se hanno voglia di cantare, lo facciano nei cori delle chiese, e se vogliono evangelizzare che lo facciano con il vangelo in mano, non con un microfono a sparar cavolate! {27-03-2014}

 

Luca Sini: [Nel filmato J-Ax dice alla suora:] «Io e te insieme siamo forti, sai perché? io sono il diavolo e tu l’acqua santa...». E lei ride. Incredibile vedere lupi travestiti da agnelli, che fan finta d’esser agnelli, amici dei lupi... non so se mi spiego.

     Comunque l’agenda papale sta andando molto bene e sempre più evangelici non sanno distinguere il falso dal vero. {27-03-2014}

 

Salvatore Paone: La cosa che mi sconvolge e che alcuni vogliono far apparire cose, che riguardano l’occultismo (satanismo), per le cose Dio. La Bibbia dice: «Quale comunione c’è tra la luce e le tenebre?».

     Purtroppo questo è l’andazzo del mondo e di alcuni adepti, che si definiscono cristiani: «Pigliano tutto per buono». Si dice: «La suora ha fatto le corna? Bene, ella porta la luce della Parola di Dio». Ma un po’ di discernimento no, eh!? {27-03-2014}

 

Liliane Vitanza Hoffer: Quello che mi ha disturbato è l’apprezzamento e il rispetto per un abito e non per la voce; basti vedere la faccia dei coach! Mi chiedo se l’accoglienza fosse stata la stessa, se un giovane avesse testimoniato della sua fede in Cristo, dopo che i quattro coach si fossero girati! {27-03-2014}

 

Antonio de Rosa: A me, personalmente, niente mi fa più stupire. Gesù è stato condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato, sappiamo tutti che è stato tentato nella carne. Egli non ha ceduto, nemmeno quando Satana lo portò sul monte e gli fece vedere tutte le ricchezze, dicendo: «Se tu mi adori, tutte queste cose io te le do». E Gesù rispondendo disse: «Adora Dio e a Lui solo rendi il tuo culto» (così è scritto). Quindi chi è nato da Dio, non ha bisogno di mettersi in evidenza per evangelizzare, ma deve avere un mandato da Dio. V’è una cortina molto sottile tra la carne e lo Spirito; stiamo attenti a riconoscere la voce dello Spirito Santo. Dio benedica tutti quelli, che sono segnati col suggello dello Spirito Santo, e dia loro di riconoscere la sua voce. {27-03-2014}

 

Maria Fichera: Secondo il mio pensiero non vedo satanismo; penso che il satanismo sia ben altro. È meglio non commentare su cosa sia e chi pratica; anche se comunque la società è piena zeppa di messaggi subdoli diabolici. Per quanto riguarda la suora salterina come tutte le «novità», che la società cerca e acclama, non è altro un fuoco, che brucia momentaneamente durante questo suo passaggio; il tempo darà i suoi risultati come per tutti i «personaggi». {29-03-2014}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

Ivaldo Indomiti: Purtroppo ho avuto modo di vedere la scena in diretta e avevo notato le corna fatte a più riprese. Se questa è la proposta del nuovo (religioso), che avanza, posso dire che ho meno problemi con alcuni atei dichiarati. {27-03-2014}

 

Leonardo Bernardi: Il problema, che vedo, è il pensare che una suora sia una persona speciale. Questo lo vorrebbe fare credere la dottrina cattolica, ma come diceva Paolo degli idoli... non è una realtà. {27-03-2014}

 

Pietro Calenzo: Il dettaglio lo avevano fatto vedere anche in TV. Comunque, per bilanciare le corna della suora (ho seguito anche la sua intervista), ti posso garantire che vi era, anni addietro, un cantante, che sulla base della colonna sonora del celebre film «Ghost» (spettro o fantasma), sulla T.B.N.E., lodava il Signore, cambiando il testo. Mai stupirsi, siamo negli ultimi tempi. {27-03-2014}

 

Gloria Biancamano: Ci sono tanti altri posti dove poter portare l’Evangelo tra i giovani e gli emarginati, non in una trasmissione di quel genere. Il talento si può mettere al servizio degli altri diversamente. {27-03-2014}

 

Alaimo Calogero: Il mondo è preso dal successo; tutto quello, che tu hai detto, non l’anno visto. Poi se lei vuole evangelizzare, lo faccia con la Bibbia mica con una canzone del mondo. Non mi piace questa storia. Che Dio veramente si manifesti in questa donna. {27-03-2014}

 

Luisa Piana: Questa suora, se vuole, può cantare quanto vuole, ma non deve speculare sul suo abito, per creare quell’utile contrasto tra sacro e profano, che forse è quello che più utilizza per sfondare nel mondo della musica e per raggiungere ciò, che le interessa. Già a chi giova tutto ciò ? Solo a lei? Non credo. {27-03-2014}

 

Ani Marin: Questo non c’entra niente con l’evangelizzazione. È stato soltanto un modo di farsi conoscere e uscire allo scoperto come cantante, visto che lei afferma che ci aveva provato anche presso gli «amici» e non era stata scelta. Quindi lasciamo perdere Dio che, non c’entra niente con la cosiddetta «suor Cristina». {27-03-2014}

 

Adolfo Monnanni: Anche approvata dagli addetti al «servizio divino». Molto significativo. {27-03-2014}

 

Bexi Vega: Allora non sono stata l’unica a vedere le corna. {27-03-2014}

 

Antonio Nappo: Sarà un nuovo saluto religioso, un tributo al capo di una nuova religione? {28-03-2014}

 

Maria Angela Vender: Che c’è da dire? Sarebbe solo una discussione fine a se stessa. E credo che alla fine non porterebbe gloria e onore a Dio, più di quello, che la monaca ha fatto. {29-03-2014}

 

Nicola Martella: Non ci sono discussioni fine a se stesse, se pensiamo biblicamente. Anche gli apostoli mettevano a nudo le questioni presenti nella società e nelle chiese, per poi mettere in guardia e condurre alla sana dottrina.

 

Donatella Nancy Festa: Personalmente, non mi piace il gesto delle corna con pollice aperto, perché lo ricollego a certi ambienti musicali. {30-03-2014}

 

Ada Giallongo: Non c’è da stupirsi! Una suora è solo una religiosa; e ciò è molto diverso dall’essere cristiani. Sarebbe preoccupante, se invece si trattasse di un figlio di Dio! {30-03-2014}

 

Stefano Dettori: Condivido che una suora non è cristiana, se non è convertita a Gesù Cristo, che non è una religione! {03-04-2014}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Suora_corna_Esc.htm

28-03-2014; Aggiornamento: 13-04-2014

 

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