Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Oltre alle parti introduttive (Bibbia, AT) e al Giochimpara finale, il libro contiene due parti distinte dell’AT: l’Epoca nazionale e l’Epoca Assira.

 

◘ Ecco le parti principali dell’Epoca nazionale («Libri storici e profetici I»: dalla conquista all’esilio):
■ I Libri Storici in generale
■ L’epoca Premonarchica
■ Giosuè
■ Giudici
■ Rut
■ L’epoca Monarchica
■ Samuele
■ Re
■ Cronache
■ I Libri Profetici in generale.

 

◘ Ecco le parti principali dell’Epoca assira («Libri storici e profetici II»):
■ L’epoca assira in generale
■ Abdia
■ Gioele
■ Giona
■ Osea
■ Amos
■ Isaia
■ Michea
■ Nahum.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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SOPRANNATURALE E FOTOGRAFIA? PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l'articolo «Soprannaturale e fotografia». Abbiamo visto che ci sono persone di varie denominazioni cristiane, che ritengono di vedere il volto di un personaggio o di un oggetto della religione, a seconda dei casi, su una foto, su una roccia, in un'ombra, in una nuvola, nelle fronde degli alberi e in quant’altro, magari in modo misterioso e criptografico. Questo è addirittura un fenomeno ricorrente in tutte le frange spiritualiste di ogni religione! Ogni volta che mi arriva qualcosa, controllo le cose attentamente, ma rimango piuttosto deluso per le poche evidenze di quanto annunziato con toni solenni! Che fantasia, che capacità di impressionarsi e di emozionarsi e che dono d'interpretazione hanno certe persone spiritualiste! E come dev'essere vacillante la fede in un ambiente religioso di tipo entusiasta, se si pretende di doverla puntellare con cose del genere.

    Similmente alcuni credono di sentire in certe registrazioni voci d'angeli o quelle dei dannati nell'inferno. [► Voci infernali dalle viscere della terra?] Quando ho assoggettato tutto ciò a un’analisi seria, ho dovuto concludere che il tutto era solo una proiezione di attese.

    Mesi fa, quando Abele Aureli, conduttore di una chiesa pentecostale, ha visionato la foto menzionata nell'articolo, mi ha scritto quanto segue. Nella sua comunità si muoveva misteriosamente il lampadario e tra le file già si sussurrava che avrebbe potuto essere la presenza dello Spirito Santo. Per precauzione invitò a controllare se non ci fossero cause più materiali. Infine scoprirono che era l'aria calda che saliva da una stufa a far muovere il lampadario. Con un gioco di parole ebraiche potremmo dire che era sì una «ruach» (ebr. vento, spirito, alito), tuttavia non la «ruach di Dio», ma quella fisica: la calda corrente ascensionale del riscaldamento.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Eliseo Paterniti

2. Immanuel Martella

3. Gianni Siena

4. Daniela Ferro

5. Nicola Martella

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9.

10.

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Eliseo Paterniti}

 

Nota editoriale: Il lettore mi ha scritto appena era uscito tale scritto su tale sito menzionato nel mio articolo. Egli non conosceva quindi ancora quest'ultimo.

 

Guardando attentamente la foto in questione, credo che essa sia stata fatta con una fotocamera normale, quindi è più che usuale che, mentre la foto viene scattata, se qualcuno o qualcosa si muove, possa creare questo tipo di effetto. Si vede chiaramente che la foto è mossa a motivo del fatto che quella persona si sta spostando velocemente.

     Anch’io ho una fotocamera digitale che, a seconda di come è tarata al momento, mi ha creato più volte effetti del genere. […] {10 dicembre 2008}

 

 

2. {Immanuel Martella}

 

L’articolo mi ha fatto pensare a questi articoli che ho letto di recente, provenienti dall’altro fronte...

    ■ http://www.answering-islam.org/Hoaxes/tomato.jpg

    ■ http://www.answering-islam.org/Hoaxes/trees.html

 

Chissà se il pomodoro fosse transgenico!? {20 febbraio 2009}

 

Nota editoriale: Per far capire di che cosa si tratta, aggiungo che qui stiamo nel campo dell'islam. Nel primo caso si tratterebbe del ritaglio di un giornale, in cui viene ritratta un pomodoro in cui una ragazza, dopo averlo tagliato, ha creduto di potervi leggere in arabo un messaggio divino, ossia una frase del Corano! Nel secondo caso si tratterebbe nientemeno di un bosco in Germania, nei cui rami intrecciati la fantasia di alcuni mussulmani ha letto nientemeno il credo: «Nessun dio tranne Allah, Muhammad il Messaggero di Allah». In qualche giornale arabo si leggeva perciò: «Questo prova l'esistenza di Allah Eccelso, e che Muhammad è il Suo Messaggero e che il Corano è veramente una Rivelazione». Il resto si legga in inglese nella suddetta fonte, dove in calce c'è anche un link per altre cose del genere.

    Come si vede, mentre Gesù affermò: «La verità vi renderà liberi» (Gv 8,32), in tutte le religioni ci sono coloro che si affidano ai loro «pii desideri», che proiettano in ciò che vogliono vedere.

 

 

3. {Gianni Siena}

 

Trovo anch’io ingenua una simile conclusione, attribuibile a fenomeni legati alla dinamica dell’ottica, mentre si scatta una fotografia. Non sono un esperto fotografo e l’ultima macchinetta digitale che ho comprato ho ancora da usarla.

     Qualche anno fa i coniugi Kirlian inventarono una macchina ultra sensibile per fotografare le «aure» dei corpi viventi / organici, ma eravamo ancora nel mondo del sensibile, seppur invisibile all’epoca. Questo dispositivo fu subito adottato dai parapsicologi, ma si trattava di uno strumento che recepiva dei campi elettromagnetici intorno ai corpi... forse, la Tac attuale ebbe come contributo gli studi di questi studiosi russi.

     Pretendere però di «vedere» Gesù in una foto è eccessivo. Il Signore, secondo la carne: chi l’ha visto in faccia da almeno 19 secoli!? Nessuno e occorre più ingenuità che fede per pensare di vederlo in una foto e in un alone di luce dovuto a chissà quale combinazione di proiezioni / rifrazioni. Neanche l’entusiasmo cristiano, durante un culto benedetto, nel quale le persone pregano e sentono la vicinanza del Signore — sempre nello spirito e per lo Spirito: sono reali e sante emozioni! — arrivano a tirare simili risultati sconclusionati.

     Io sono pentecostale, ma non ho mai ricevuto / accettato un simile insegnamento. Da troppo tempo vi sono anime «beate», alle quali si propina di tutto, ma la Parola di Dio non avalla simili insegnamenti. Io credo che Dio doni (secondo necessità e suo beneplacito) visioni e sogni «talvolta»; lo dice uno che, inaspettatamente, fu gratificato dal Signore con visioni inerenti aspetti importanti della sua vita futura e avvenne così. Mi giunge però «nuova» questa modalità di visione. Conosco pure storie di persone che affermano d’aver visto il Signore, e io le ritengo possibili, anche perché esse rientrano nel «range» d’una promessa registrata dalla Scrittura (Gioele 2,28-32). Dico anche però che conosco le persone che raccontano queste storie: sono cristiani moralmente e dottrinalmente senza alcuna «infamia».

     Non nego che Dio possa lasciarsi fotografare (nulla gli è impossibile), ma vorrei sapere cosa farne, poi, di tutte le dichiarazioni bibliche tendenti nel senso contrario!? Nel Vecchio Testamento v’è il comando di non farsi sculture e immagini e il divieto di servire esteriormente davanti a esse. Nel Nuovo Testamento Gesù ribadisce che Dio è Spirito e va adorato nell’intimo dello spirito rigenerato e in verità. Paolo ricorda che è bene per ogni credente, anche chi ha conosciuto Gesù in carne e ossa, di sforzarsi di conoscerlo meglio secondo lo spirito. Gesù è la manifestazione in carne (ipostasi) del Dio della Bibbia: non è cambiato nulla rispetto ai tempi mosaici.

     L’unica conclusione ovvia è che si tratta d’un fenomeno ottico e l’interpretazione «fideista» è un inganno (almeno si spera...) in buona fede... stiamo a vedere! {21 febbraio 2009}

 

 

4. {Daniela Ferro}

 

Io ho avuto la fortuna o la sfortuna di fotografare statue che piangono sangue, statue che piangono olio d’oliva, fotografie che gocciano sangue, e fazzoletti usati per raccogliere il sangue di persone che rivivono la passione di Gesù, con tanto di fuoriuscita di sangue e svenimenti; e, aprendoli, danno luogo a scritte ebraiche. E ho tante altre foto che documentano aloni e presenze.

     Tutto questo mi lasciò sconvolta, insicura e confusa. Pertanto penso che il tutto sia una manovra per farci sentire tali sensazioni di confusione, con lo scopo finale di distrarci dalla Verità e dalla preghiera sincera verso quel Padre tanto affettuoso, che non fa altro che ripeterci che ciò che desidera è il nostro bene.

     Il fatto è che tutte queste manifestazioni sembrano a fin di bene. Si travestono come «angeli di luce» per attirare più gente possibile e formare dei «gruppi di preghiera», dove si recita il rosario e ci si prostra davanti a foto o statue piangenti, considerate sacre.

     In questo modo, anche se non sembra, ci s’allontana da Dio, si perde quel contatto personale, ristabilito da Gesù, e ci si riduce a una serie di litanie, raccontate a memoria mentre i nostri pensieri vanno altrove.

     Mi ripeto ancora, sottolineando che questa, a mio avviso, è una manovra molto ben congeniata, sottile e intelligente, da non sottovalutare, che dimostra la sottile furbizia dell’avversario, il cui scopo è quello di distrarci dalla lettura della Parola e dalla preghiera. Questo è il mio modesto parere al riguardo. Vi auguro buon lavoro. {26 febbraio 2009}

 

 

5. {Nicola Martella}

 

Leggendo il contributo della lettrice, ho dovuto pensare all’ammonizione dell’apostolo Paolo: «Nessuno a suo talento vi derubi del vostro premio per via d’umiltà e di culto degli inviati, affidandosi alle proprie visioni, gonfiato di nullità dalla mente della sua carne» (Col 2,18). Mentre Gesù annunciò ai suoi seguaci che «il vostro premio è grande nei cieli», ingiungendo loro di rallegrarsi e giubilare (Mt 5,12) e addirittura saltare di letizia (Lc 6,23.35), qui Paolo avvertì dell’eventualità di perdere il proprio premio (non la salvezza; cfr. 1 Cor 3,10-15). Gli strumenti per tali furti spirituali sono l’umiltà, il culto della personalità umane o celesti e la rivendicazione di essere un «canale» particolare di tali entità. Chi è «gonfio di nullità» (che paradosso!), appellandosi a tale attività visionaria, attinge in effetti dalla «mente della sua carne», quindi dalla propria psiche.

     Ciò era quel che facevano gli gnostici giudei che avevano preso il potere nella chiesa di Corinto, spacciandosi per «superapostoli» (2 Cor 11,5; 12,11), ossia per particolari «unti carismatici», e seducendo così i credenti, corrompendo le loro menti e sviandoli (2 Cor 11,3). Paolo denunciò costoro come segue: «Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Evangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!... Quei tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo» (vv. 4.13).

     La Parola di Dio afferma che nel tempo attuale «camminiamo per fede e non per visione» (2 Cor 5,7), ossia «pieni di fiducia» nell’opera di Dio, avendo la «caparra dello Spirito» in attesa della gloria futura (vv. 6-11), e non perché vediamo già ora. Coloro che cercano quel che possono vedere, toccare, sperimentare con i sensi, invece di confidare nelle promesse di Dio e ubbidire alla sua volontà, sono spesso imbrogliati dai propri sensi e dalle macchinazioni di uomini e di chi li guida (2 Cor 2,11). Tommaso dev’essere una lezione per tutti (Gv 20,24-29). Non sempre vedere porta al pentimento e alla fede (Mt 21,32; Gv 6,30.36).

     Inoltre tutto ciò che la lettrice ha descritto all’inizio del suo contributo, è stato riprodotto in laboratorio, mostrando che in genere si tratta di trucchi ben congeniati dagli uomini proprio per piegarli a tale devozione particolare. Statue piangenti, il cosiddetto sangue che si scioglie e tant’altro è stato spiegato con l’aiuto della chimica. Ogni prestidigitatore esperto può inoltre creare l’illusione che qualcosa di «magico» avvenga veramente. Sono stati scritti interi libri su cose del genere. Solo gente labile e impressionabile abboccherà.

     Ricevo continuamente messaggi di mistici (specialmente donne) che si propongono come «canali» particolari di Dio, Cristo, di personaggi biblici umani o celesti. Tali messaggi sono pieni i contraddizioni verso la Parola di Dio; ma solo chi conosce a pieno i soldi veri, riconoscerà subito le imitazioni. Essi aggiungendo o togliendo alla rivelazione biblica, aggiungono a se stessi e a chi li segue il giudizio divino e privano se stessi e i loro seguaci della salvezza eterna (Apocalisse 22,18s).

     Bisogna stare attenti a ogni tipo di pio inganno. Quindi, fidarsi è bene, controllare nella sacra Scrittura è meglio!

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Soprannaturale_foto_parla_R34.htm

21-02-2009; Aggiornamento: 26-02-2009

 

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