Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Escatologia 1

 

Cattolicesimo

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Norme di fair-play

 

 

Questa opera contiene senz’altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:
■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?
■ I morti nell’aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?
■ I bimbi morti dove vanno?
■ Se nessuno sa il giorno e l’ora dell’avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?
■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?
■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?
■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?
■ Quando risusciteranno i credenti dell’AT?
■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?
■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?
■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?
■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?
■ I morti si riconoscono nell’aldilà?
■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?
■ Eccetera...

 

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Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PRESUNZIONE DI CHIERICO E VERITÀ BIBLICA?

PARLIAMONE 2

 

 a cura di Nicola Martella

 

Le reazioni all'articolo «Presunzione di chierico e verità biblica» sono state diverse. Come ho mostrato nella prima parte del tema di discussione «Arroganza di chierico e verità biblica? Parliamone 1», accanto a una serie di persone cattoliche che hanno chiesto di essere cancellate dalla lista di distribuzione, c'è stato qualcuno che come Gianni Toffali ha rincarato la dose rispetto al presunto «fra' Tommaso», vedendo solo il rogo come unica soluzione per i cristiani non cattolici. Di per sé anche Tommaso Dagani mi ha scritto nuovamente, gettando oltremodo benzina sul fuoco col suo massimalismo ideologico e integralismo religioso; evito di accendere ancor più gli animi con le sue analisi di parte.

    Altri lettori cattolici sono stati trascinati da loro per affermare cose simili, sebbene in modo più educato; altri ancora sono rimasti alquanto perplessi da tali parole. Gli uni hanno cercato di mediare, affermando: «Non siamo tutti così»; gli altri hanno evidenziato: «Lui parla solo a livello personale e non come rappresentante della chiesa».

    Chiaramente gli evangelici si sono sentiti alquanto feriti dalle esternazioni specialmente di Tommaso Dagani e Gianni Toffali, andando indietro nella storia delle chiese e ricordando i tanti martiri, vittime della ferocia dell'Inquisizione.

    Sull'atteggiamento ideologico dei cattolici tradizionalisti (controriformisti e anticonciliari) mi viene in mente un vecchio motto che qui calza bene: «Chi ha un martello in mano, vede tutto come chiodi», ossia chi  filtra tutto con l'ideologia tridentina, vede tutti gli altri come sette. Meno male che non sono tutti come loro. Visto che sono arrivati altri contributi, diamo occasione per continuare la discussione.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Ciro Barbera

2. Marco Soranno

3. Elena Rubagotti

4. Gualtiero Olivero

5. Massimo Soraci

6. Rina Pelosi, ps.

7. Andrea Tanda

8. Antonello Dominga

9. Sandro Carini

10. Luciano Leoni

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Ciro Barbera}

 

■ Caro Nicola, carissima Annamaria, sappiate che avete risposto a dovere a questa specie «di ufo religioso», non solo arrogante, ma anche cieco e sordo. Sordo, perché ha orecchie e non ode la voce del Signore (ma solo un tuono, la voce del suo padrone, il papa); cieco, perché i suoi occhi sono chiusi spiritualmente (non c’è cieco peggiore di chi non vuol vedere!), visto che per lui siamo una delle tante sette. E non possiamo fare nulla per lui; visto che loro hanno gli esorcisti, perché non si fa esorcizzare da uno di loro? Cosi trova magari la via della libertà! Dio è con noi e benedica la Verità. {8 dicembre 2008}

 

■ Caro Nicola, non credo che ne vale la pena di continuare a comunicare via e-mail con questo personaggio, o chi s’affianca a lui a spada tratta con le stesse idee o arroganze.

     L’albero si vede dai frutti o dal «parlare». Sono fiero d’essere un cristiano evangelico e figlio di Dio, e non «figliuolo» del frate. Se ha chiamato te «figliuolo», di certo chiamerà molti «figliuoli»! Non certamente me, se l’ho incontrassi. Di «padre» ne ho uno solo, ed è il Signore. Del paternalismo di questo personaggio meglio stare alla larga.

     Il nostro Padre celeste insegna l’amore, la pace, ecc. Voglia il Signore avere compassione per lui, facendo cadere anche lui come Paolo sulla via di Damasco. Ecc., ecc. Dio vi benedica. {11 dicembre 2008}

 

 

2. {Marco Soranno}

 

Che ci attacchino i cattolici non mi sorprende più. In USA e America Latina pagano a peso d’oro ex pentecostali per farne insegnanti di teologia e conduttori di trasmissioni televisive contro il mondo evangelico (cfr. Fernando Casanova su YouTube), dicendo le stesse cose, e poi si scopre che i loro «cavalli di battaglia» da protestanti nominali non avevano nulla di buono. L’arroganza è l’unica cosa che possono fare, perché sanno di non poter argomentare.

     Un’ultima considerazione: sono perplesso verso quei cattolici che dicono di sentirsi nostri fratelli, di conoscere la Bibbia grazie a noi, ma d’amare ancora di più la chiesa romana, ma hanno capito davvero? La conversione non è un rimanere nella casa sulla sabbia, ma costruire la propria casa sulla roccia, come conciliare il Vangelo con un’impalcatura di tradizioni che non hanno niente a che vedere con esso? La salvezza non è un abito, a cui s’aggiunge qualche ritocco e allora sembra presentabile in altri ambienti, ma è completamente nuovo, essendo fatto d’altro tessuto. Il catto-evangelico quanto vale realmente? {9 dicembre 2008}

 

 

3. {Elena Rubagotti}

 

Contributo: […] Ritengo che la Chiesa Cattolica sia davvero l’unica possibile, esattamente come il suo chierico arrogante. Chi ama la Chiesa infatti sa perfettamente che è Santa non perché è fatta da uomini santi (e ce ne stupiamo ancora?!), ma perché fatta dallo Spirito Santo e voluta da Gesù Cristo stesso, il primo che ha osato metterla in mano a degli uomini (i suoi apostoli). Se uno guarda a Dio e non agli uomini, accanto agli errori umani vedrà anche, e in abbondanza, le Grazie che Lui manda, senza che ne siamo degni. Tutto il resto viene dopo. {9 dicembre 2008}

 

Risposta: C’è una contraddizione di fondo fra «la Chiesa Cattolica sia davvero l’unica possibile», la chiesa non «fatta da uomini santi» e le «Grazie che Lui manda, senza che ne siamo degni». Si vuole avere la botte piena e la moglie ubriaca. Questa è una certa confusione spirituale che cerca di tenere insieme cose inconciliabili e che sta in contrasto con la Parola di Dio. Gesù ha insegnato ai suoi discepoli come riconoscere i «falsi profeti», dovunque essi si trovino, dicendo: «Vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si colgono forse delle uve dalle spine, o dei fichi dai triboli? Così, ogni albero buono fa frutti buoni; ma l’albero cattivo fa frutti cattivi» (Matteo 7,15). Egli aggiunse pure: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli» (Matteo 7,21). L’apostolo Paolo insegno di non andare oltre ciò che è scritto (1 Corinzi 4,6). E esortò Timoteo a non essere un operaio confuso, ma a tagliare rettamente la «Parola della verità» (2 Tm 2,15).

     È scritto che «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, alfine di santificarla, dopo averla purificata col lavaggio dell’acqua mediante la Parola, alfine di far egli stesso comparire dinanzi a sé questa Chiesa, gloriosa, senza macchia, senza ruga o cosa alcuna simile, ma santa e irreprensibile» (Efesini 5,25ss). Se la chiesa è santa perché è Cristo a santificarla, perché non dovrebbero essere «chiesa» anche le altre denominazioni cristiane, visto che la grandezza numerica delle altre denominazioni non cattolico-romane? Cristo ha fondato la «Chiesa», ossia la sua «assemblea messianica», non una denominazione in particolare.

     Il Signore Gesù guarda alla qualità delle persone, non alle istituzioni umane. Infatti è scritto: «Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erediteranno il regno di Dio» (1 Corinzi 6,9s). Guardando alla storia passata della chiesa romana e a quella attuale, troviamo molte di queste abominazioni nel suo seno e anche fra i prelati. Nel regno di Dio ci entreranno solo coloro a cui si possa dire: «E tali eravate alcuni, ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito del Dio nostro» (v. 11). La chiesa universale del Signore è fatta solo di siffatte persone, in qualunque denominazione esse si trovino, dopo che essi hanno abbandonato le cose sopra descritte, specialmente l’idolatria, che è chiamata fornicazione spirituale dalla sacra Scrittura, ed è alla base di tante altre abominazioni. {Nicola Martella}

 

 

4. {Gualtiero Olivero}

 

Pace. Mi chiamo Gualtiero e sono un responsabile giovanile d’una chiesa cristiana evangelica di Torino. Innanzitutto voglio benedirti per questo sito che è molto interessante e che mi sta aiutando molto nella conoscenza di Dio. Io ho 38 anni e, come penso la maggior parte dei cristiani evangelici, vengo dal cattolicesimo. Ciò che mi ha spinto a scriverti questa mail è stato l’ultimo articolo «Presunzione di chierico e verità biblica» e su come la chiesa cattolica romana continui nella sua opera di «osteggiamento delle Verità bibliche» e si presenti come unica «garante della fede cristiana».

     La mia esperienza nel cattolicesimo è stata soprattutto all’interno del «Rinnovamento nello Spirito», dove fino al 1999 sono stato tra i responsabili di una comunità che raccoglieva circa 30 gruppi sparsi per il Piemonte e dove si organizzavano mensilmente riunioni anche di 1.000-1.500 persone. Devo dire che nei primi anni Novanta questo movimento s’avvicinava molto di più alla dottrina evangelica che a quella cattolica, fino a quando i vertici nazionali hanno accettato d’aderire in tutto e per tutto alle imposizioni del Vaticano, facendo venir meno quello che di buono si stava costruendo.

     Non vorrei dilungarmi molto, ma ho assistito a distruzioni materiali di Bibbie (Edizioni Nuova Diodati), solo perché non avevano l’imprimatur del Vaticano. Il Vescovo in carica che si è scagliato contro coloro che volevano conoscere più in profondità lo Spirito Santo. Riunioni di preghiera furono bloccate all’ultimo momento perché al vescovo o al cardinale di turno «non andavano a genio». C’erano divisioni e liti sia tra responsabili all’interno del Rinnovamento che tra i vari movimenti all’interno della chiesa cattolica (e poi si vuol far passare l’idea che sia una chiesa unita), ecc...

     Ringrazio il Signore per quando si è fatto realmente conoscere a me e alla mia famiglia e ci ha indicato la strada da percorrere, come solo Lui poteva fare, visto che eravamo dei cattolici molto praticanti, attivi nella chiesa locale e nella curia (pensa che organizzavamo anche processioni mariane). {9 dicembre 2008}

 

 

5. {Massimo Soraci}

 

Contributo: Sono un Diacono della Chiesa Cattolica. Scrivo per dirvi innanzitutto che quanto scrive il sedicente fra’ Tommaso (chissà se è un semplice frate, un sacerdote o chissà cos’altro...) non rappresenta in alcun modo le posizioni della Chiesa e la sensibilità dei cattolici in generale. Non condivido il suo paternalismo (figliolo...) il suo insulto «senza Dio...» e comunque una lettera che nel complesso non ha nessun senso. Forse sarebbe bene specificare anche sul vostro sito che quest’individuo ha parlato a titolo personale.

     Personalmente ho rispetto e stima di tutte le autentiche espressioni della fede cristiana, che s’esprimono in diverse chiese e comunità: sono convinto della mia appartenenza alla Chiesa cattolica romana, ma — come del resto afferma il magistero — non considero nessun battezzato nella fede (quella di Nicea, per intenderci) escluso dalla salvezza. Né, personalmente, sono abituato a considerare gli altri peggiori di me, anzi penso sempre di poter imparare qualcosa da chiunque, soprattutto dalla sua storia.

     Credetemi, sulla base della comune fede in Cristo, possiamo parlare e costruire relazioni fraterne, e io penso, dicendo questo, d’interpretare la sensibilità e il desiderio di tanti fratelli cattolici. {9 dicembre 2008}

 

Risposta: Scrivevo poco fa a un lettore che mi chiedeva un consiglio che, poiché in croce c’è salito Cristo, Dio ha riconciliato il mondo con sé, cosicché chi crede nel Signore e lo accetta come Salvatore personale, ha la vita eterna. Questo è l’Evangelo, ossia la persona e l’opera di Gesù Cristo, che trova la sua sintesi in dichiarazioni di fede nel NT e in appresso.

     Le parole di Massimo Soraci fanno da «contraltare» alle posizioni massimaliste della controriforma e integraliste anticonciliari, di chi è rimasto al «concilio di Trento» e a Lefebvre, come Tommaso Dagani (alias fra' Tommaso), o addirittura all’inquisizione, come Gianni Toffali.

     Io ho contatto con vari cattolici illuminati e discutiamo da anni insieme. E su questo sito ci sono varie dibattiti in merito. Per potersi parlare, bisogna accettarsi come interlocutori, rispettare la diversità dell’altro e far valere la forza delle argomentazioni, riconducendo la discussione all’autorità della Parola di Dio.

     Dopo la seconda lettera di Tommaso Dagani, peggio della prima nonostante le risposte mie e di Annmaria Mazzari, gli ho scritto comunicandogli quanto segue: «Ho cercato in internet riguardo al tuo nome, ma non ho trovato nulla di te. Ho il sospetto che il tuo nome e cognome, con cui ti sei firmato siano fittizi. Io non dialogo con nickname e pseudonimi. È sempre buona creanza (umana oltre che cristiana) di presentarsi». Ho concluso la lettera, scrivendogli: «Se vuoi conoscere evangelici fedeli alla Scrittura e ricchi di buone opere e di frutto dello Spirito vieni a trovarmi e te li farò conoscere». È seguito finora solo il silenzio.

     Quindi mi rallegro per ogni cattolico di buona volontà, sinceramente interessato a conoscere il Signore e la verità della sacra Scrittura e a disporsi all’ubbidienza alla Parola di Dio, dove Egli lo illumina in merito. Perciò mi rallegro per persone come Massimo Soraci. Dio lo benedica e lo illumini col suo Spirito. {Nicola Martella}

 

Replica: Grazie. Coloro che veramente cercano e seguono il Signore Gesù non possono che trattarsi da fratelli. Chi non ama, resta nelle tenebre. Pace e benedizione a te. {11 dicembre 2008}

 

 

6. {Rina Pelosi, ps.}

 

Contributo: I giudizi che lei espone sono lontani anni luce da quello che penso io della Chiesa Cattolica, la vera Chiesa (bisogna conoscerla e approfondire la sua dottrina e su cosa si basa, piuttosto che farsene un’opinione solamente dalle parole di una ex-suora). Saluti. {9 dicembre 2008 }

 

Risposta: Strana logica di questa lettrice. Lei ritiene di conoscere la chiesa di Roma, ma non ci dice che cosa essa sia. E bisogna credere a lei sulla parola, invece di credere a una ex-suora, che ha vissuto l’intera vita nella chiesa cattolica insieme alla sua consorella, prima di uscirne! Penso che molti evangelici conoscono la chiesa romana meglio di tanti cattolici, poiché, prima di lasciarla, hanno dovuto confrontarsi con la sua dottrina alla luce della sacra Scrittura. Questo è stato il mio caso. Altri poi ne studiano le dottrine per verificare il loro «gradiente» biblico o meno. La «vera chiesa», quella di Cristo, è formata soltanto di tutti coloro che sono stati rigenerati dallo Spirito di Dio, in qualunque confessione cristiana essi si trovino! È infatti scritto: «Il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: “Il Signore conosce quelli che sono suoi”; e: “Si ritragga dall’iniquità chiunque nomina il nome del Signore”» (2 Timoteo 2,19). Questo conta e non l'adesione formale a una qualsiasi chiesa o denominazione. {Nicola Martella}

 

 

7. {Andrea Tanda}

 

Fratello Carissimo in Cristo, con grande pena leggo la lettera messaggio d’un tal fra’ Tommaso riguardo alla Chiesa Cattolica e alla disperata apologetica in favore d’essa; che dirti? Sono anche io un ex sacerdote cattolico romano che, per grazia di Dio, è uscito da Babilonia la grande e, sempre per grazia di Dio, sono nato a nuova e vera vita, termini naturalmente che per il caro fra Tommaso sono tabù...

     Io m’occupo di aiutare ex preti ed ex suore che lasciano la chiesa cattolica e so bene quale e quanta sofferenza c’è e si vive nel prendere una decisione tanto importante, che non si limita solo a lasciare il cattolicesimo ma, come ben tu saprai, c’è il disprezzo, il giudizio e quant’altro...

     A Tommaso direi soltanto questo: t’auguro davvero un giorno di poter incontrare Gesù Cristo e nascere di nuovo nell’acqua e nello Spirito, solo dopo, e solo ancora dopo, potrai vedere la vera Chiesa, cioè: la sposa di Cristo.

     Che Dio ci benedica e scusate, se ho osato troppo!!! {ex-sacerdote; 10 dicembre 2008}

 

 

8. {Antonello Dominga}

 

Credo che il nostro fra’ Tommaso abbia bisogno di leggere la Parola di Dio non con la conoscenza propria, ma sotto l’azione dello Spirito Santo affinché ne riceva luce e rivelazione.

     Abbiamo il compito di portare l’Evangelo e d’essere ambasciatori della Parola di Dio, ma dobbiamo conoscerla, leggerla nella verità, leggerla nello Spirito, affinché anche il nostro spirito ne venga vivificato ed edificato e a nostra volta possiamo portarla alle persone che sono nel mondo, affinché conoscano il piano di salvezza, che Dio ha avuto per noi attraverso il sacrificio di Gesù.

     Il nostro compito è arduo e difficile ma congrua sarà di certo la ricompensa, amo servire il Signore, non sta a noi giudicare Tommaso, ma pregare e intercedere affinché tanti come lui possano vedere con gli occhi dello spirito… Che Dio ti benedica {10 dicembre 2008}

 

 

9. {Sandro Carini}

 

Esperimento Scientifico

 

Invito Gianni Toffali a leggere attentamente questa riflessione su un certo esperimento scientifico.

 

Degli scienziati presero 5 scimmie, le misero dentro una stanza dove c’era una scala con in cima un casco di banane. Quando le scimmie tentavano di salire sulla scala per prendere le banane, gli scienziati facevano cadere addosso a tutte le scimmie dell’acqua bollente per farle desistere, e a causa di quel dolore nessuna ardiva salire sulla scala. Poi una delle 5 scimmie veniva sostituita da una scimmia nuova, ignara del pericolo e quando provava a salire sulla scala veniva picchiata dalle altre perché avevano paura di riprovare l’insopportabile dolore. Con lo stesso sistema gli scienziati cambiarono una a una tutte le scimmie in modo che nessuna di loro aveva provato il dolore iniziale per aver tentato di mangiare le banane, però nonostante questo, ogni volta che ne inserivano una nuova, tutte si comportavano nello stesso modo, e cioè picchiavano la nuova arrivata che tentava di salire, perché «è tradizione, si è sempre fatto così». Quelle scimmie mi ricordano qualcosa di simile delle nostre società: il lavaggio del cervello che certi regimi dittatoriali usano con i loro sudditi per evitare che qualcuno possa aprire gli occhi e vedere l’ipocrisia e la falsità che domina nei suoi governanti.

     Vogliamo parlare di tutte quelle «scimmie» che nel nostro paese, dal Medioevo in poi, hanno tentato di mangiare le «banane» (la Parola di Dio) e sono state messe al rogo come eretiche? C’era anche un tale Galileo che aveva avuto l’ardire di supporre che la terra era sferica, che scandalo!!! Ricordiamoci d’essere uomini e quindi per arrivare alle «banane», possiamo trovare un altro modo: basta scuotere la scala e il casco di «banane» (la Parola di Dio) cadrà giù, e lo condivideremo con chi vuole perché è l’unico cibo spirituale che ci permette di crescere nella conoscenza del dono che Gesù ha fatto per tutta l’umanità, ma poi ne godranno il frutto per l’eternità solo chi questo dono l’avrà assimilato e accettato per fede.

     A fra’ Tommaso, a Gianni Toffali e a ogni cattolico onesto consiglio quanto segue. Adesso rifletti attentamente (se lo riterrai opportuno), poi ti consiglio di chiuderti nella tua cameretta e di pregare il Signore Gesù affinché ti riveli la sua volontà e t’allontani da coloro che ci hanno violentato (psicologicamente) e schiavizzato (fisicamente) da quando siamo nati. La delusione e l’amarezza saranno grandi, quando te ne renderai conto; ma la gioia e l’amore, che ci donerà il nostro Signore, ci ripagherà infinitamente di più. {ex cattolico romano, ora libero in Cristo Gesù; 14-12-2008}

 

 

10. {Luciano Leoni}

 

Non avrei voluto partecipare a questa discussione, la ritengo poco edificante, ma la lettura di certi commenti non può passare in sordina. Non mi stupisco tanto di «fra’ Tommaso», in fondo afferma quello che affermano altri «sacerdoti» e credo anche che sia spinto da buoni propositi, seppure in pieno errore, ma rimango, letteralmente, costernato di fronte alle affermazioni di questo sig. Gianni Toffali. Ritengo che le sue parole siano gravissime e siano una palese istigazione all’odio.

     Mi rivolgo, dunque, direttamente a lei, sig. Toffali, seppure attraverso il sito «Fede Controcorrente», in quanto non dispongo della sua e-mail, per dirle che sono stato un cattolico fervente e obbediente, che ho difeso a spada tratta il cattolicesimo romano, arrivando al punto di voler confutare gli «eretici» protestanti. Tuttavia il mio percorso (pluriennale) si è scontrato con la Parola di Dio e di fronte alla Verità evangelica ho dovuto arrendermi al Signore e divenire suo servo e ora, per grazia di Dio, «non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me...». La invito, con la consapevolezza del risultato, ad accostarsi senza pregiudizi alla Parola di Dio e farsi guidare nelle sue convinzioni non da idee umane ma dallo Spirito Santo. Legga Atti al capitolo 9, legga la lettera agli Ebrei e quella ai Romani, in preghiera e con spirito d’umiltà. Poi, sono certo, ci risentiremo. In alternativa, se vuole, potremmo iniziare uno scambio pubblico sulle sue convinzioni dogmatiche, potremmo analizzarne lo sviluppo e potremmo confrontarle con la Parola di Dio .

     A proposito: non le sembra cosa opportuna scusarsi per le sue parole?

La saluto (molto poco cordialmente). {16-12-2008}

 

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Presunzione continuata di chierico e verità biblica {N. Martella - T. Dagani - A. Mazzari} (T/A)

 

► URL:

http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Presunz-chierico_verita-BB2_Esc.htm

09-12-2008; Aggiornamento:  10-12-2008

 

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