Pensavamo che
esorcizzare un indirizzo e-mail fosse oramai il massimo della paranoia
carismaticista. [►
Paranoia carismaticista? Parliamone 1]
Ci siamo sbagliati. Non basta un alone di luce su una fotografia che viene
scambiato per la presenza di Dio (carismatici evangelici) o per la Madonna
oppure per Padre Pio (carismatici cattolici). [►
Soprannaturale e fotografia]
Alla fantasia entusiastica ed estatica non manca immaginazione, inventiva,
creatività né limite. Nel primo contributo viene esorcizzato addirittura un
serbatoio vuoto. Se non fosse che la lettrice, che ci ha raccontato tale storia,
l’ha vissuta in prima persona, penseremmo che sia solo una barzelletta…
purtroppo è reale paranoia carismaticista.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi
al Webmaster
(E-mail)
Attenzione! Non si
accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e
cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno
pseudonimo, se richiesto.
I contributi sul
tema
▲
(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.
I contributi attivi hanno uno
sfondo bianco)
Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica
sottostante
1.
{Michela Depatris, ps.}
▲
Non so se ridere o
piangere. Due anni fa, ho assistito personalmente all’esorcismo d’un serbatoio
di benzina, che era rimasto vuoto per la mancanza d’accortezza del guidatore
carismatico. Il pastore carismaticista ordinò alla macchina di partire. Ma
l’auto, da «vera posseduta» (sto piangendo dalle risate al ricordo) s’opponeva
alle sgridate sonore di tale «unto».
Fummo tutti invitati a pregare dentro la sala della comunità, affinché il
serbatoio si riempisse. Lo sgridatore carismatico restò fuori. Dopo dieci
minuti rientrò in chiesa dicendo: «Gloria a Dio, il serbatoio si è riempito».
Eravamo tutti ad applaudire, se non che arrivò alle spalle del carismaticista il
garzone del benzinaio per dire, scusandosi, che si era dimenticato di chiudere
con la chiave il tappo del serbatoio, dopo che il pastore gli aveva fatto
mettere 20 euro di benzina.
Che era successo? A una cinquantina di metri dalla chiesa c’era uno spiazzo con
un rifornimento. Noi siamo stati mandati dentro, e lui era fuori a sgridare il
serbatoio. Tuttavia, appena fu rimasto solo, andò a far benzina. Che magra
figura che ha fatto.
Un paio di giorni dopo si è poi giustificato, dicendo che ci voleva fare uno
scherzo e che noi, poveri allocchi, c’eravamo cascati. In ogni modo, se non
fosse arrivato il garzone del benzinaio, sarebbe passato per «il miracolo del
serbatoio»!
Non vi dico altro. Se dovessi raccontare tutte le eresie che ho visto in quella
chiesa potrei riempire un bel libro... di barzellette. Certe «chiese» ne fanno
di più belle che nel cabaret. Grazie a Dio ne sono scappata. Naturalmente una
volta andata via da lì, sono stata minacciata da loro e perseguitata per diversi
mesi. Sono bravi a fare queste cose. E non ti dico le maledizioni che mi hanno
mandato, a non finire. {8 settembre 2009}
2.
{Gianni Siena}
▲
Qualche episodio
biblico viene usato dai carismaticisti come «pezza d’appoggio», ma ahimè con
quale logica!!!
Per esempio:
Mosè doveva parlare alla roccia per far scaturire l’acqua; ma egli la
percosse e l’acqua scaturì lo stesso. Sappiamo che gli arabi del Sinai, per
procurarsi da bere percuotono (scavano) la roccia negli stessi luoghi, e antiche
vene d’acqua sgorgano copiose a dissetare... Per questo Dio aveva comandato
di «parlare» alla roccia: essa doveva servire da esempio alle generazioni di
credenti possedenti la sostanza degli, allora, futuri beni. Quella roccia
(reale, «calcarea»!) era / «incarnava» (= rocciosamente) il Cristo o Roccia dei
secoli; Iddio non dice o fa mai nulla che non possa essere d’istruzione o
d’esempio nel futuro: Dio è, appunto, «Dio»! Parlare a un vegetale (il fico poi
seccato), a un uomo contraddicente (Pietro), al sole e alla luna (Giosuè),
tutto è possibile quando Dio lo comanda... Tuttavia a monte di questi
episodi c’è sempre una fede che ascolta la voce di Dio e che ha una missione da
compiere!
I
carismaticisti sono al ridicolo e all’imbroglio. L’uomo non ha ricevuto
da Dio il potere permanente di compiere a piacere segni soprannaturali. Gli
apostoli supplicavano il Signore per avere la fede d’operare prodigi e segni in
accordo con la sua volontà. In ogni tempo i calli delle ginocchia
testimoniano la perseveranza nell’attesa (non escludente una risposta negativa!)
che il Signore risponda: questa è l’umiltà del servo di Dio! Ma costoro sono
fonti senz’acqua, nuvole senza pioggia, alle quali è riservata l’oscurità
dell’inferno. Stiano attenti, non è un buon «affare» beffare il Signore, la
suggestione delle masse può portare a qualche sorta di «miracolo» (anche in
vista d’un buon raccolto, soprattutto, di «offerte»), ma se manca il «miracolo
della salvezza», della «rigenerazione interiore» in vista della «vita eterna»,
tutto è pseudo miracolo.
La storia, pietosamente, vera del serbatoio di benzina «esorcizzato»
dimostra che costoro, non diversamente dal mondo del «paranormale» da ultima
pagina di certi giornali, sono in tutto identici ai vari imbroglioni che fanno
soldi alle spalle dei poveri creduloni da spennare.
Vorrei che le chiese evangeliche formassero un «trust» spirituale /
denominazionale per
distaccarsi nettamente da costoro. Non mi piace quando i credenti
(purtroppo) si contendono un nome in un’aula un tribunale: ma esso, per chi lo
ha già, è un marchio distintivo; dietro c’è una storia con pochi errori e tanti
fatti d’autentica vita cristiana vissuta... Perciò mette al bando le
contraffazioni. Per questo io rispetto le varie denominazioni cristiane
autenticamente evangeliche: anche quando hanno differenze vistose fra loro (ma
sempre nel contesto d’un biblico comune sentire sulle questioni fondamentali).
In conclusione: non passa differenza tra i carismaticisti e i maghi, a parte
il frasario e l’ambiente: povera gente ingannata da questi marpioncelli! {9
settembre 2009}
3.
{Patrizia Miceli}
▲
■
Contributo:
Caro fratello, ti voglio segnalare anche questo
topic, dove ce n’è delle belle
riguardo ai «prosperanti» {9 settembre 2009}.
▬
Risposta:
Ho visionato il topic. È triste a quanto possa
portare la paranoia carismaticista. Invece di tagliare rettamente la «Parola
della verità», la si asservisce alle proprie ideologie, storcendola a proprio
arbitrio! Come la lettrice stessa ha mostrato sopra, tali seguaci della
«ideologia della prosperità» non si tirano neppure indietro a manipolare i fatti
e la realtà, pur di inculcare tale falso lievito dottrinale! Si attesterà la
verità, barando o cibando la gente con falsi miraggi spiritualistici, mistici,
gnostici ed entusiastici? In fondo, era così che facevano i «superapostoli»
gnostici d’origine giudaica (i carismaticisti d’allora), prendendo il potere
nella chiesa di Corinto e seducendo gli incauti credenti (2 Cor 11,3ss.13ss).
Rispondo inoltre con
questa mia riflessione: La dottrina della prosperità è un’ideologia New Age
cristianizzata, che usa la «versettologia» a proprio arbitrio. Essa sposta
l’attenzione dal Donatore (col suo arbitrio e la sua sovrana libertà) ai doni di
diritto («tu hai
diritto
alla tua guarigione), rendendo così il Dio vivente un «pozzo di san
Patrizio» o un distributore automatico di miracoli. Questi non è il Dio della
Bibbia, ma la proiezione d’una spiritualità esoterica cristianizzata. Inoltre
tale «teologia» è responsabile di tante altre false dottrine (p.es. «Non sei
stato guarito, perché non hai avuto abbastanza fede»), di tante delusioni
(«Dio non m’ama abbastanza, altrimenti…»), di tante disaffezioni dalla
fede biblica («Non vale la pena credere in Dio, visto che non mi
guarisce») e di tante tragedie esistenziali («Eppure Dio aveva promesso per
bocca della profetessa *** di guarire mio figlio, ma ora è morto... Perché
Lui ha fallito così?»).
La dottrina della
prosperità afferma: «Signore, sia fatta la mia volontà»; la fede biblica
afferma invece: «Signore, sia fatta la tua volontà». La dottrina della
prosperità afferma: «Dio guarisce da ogni malattia, basta credere»; la
fede biblica afferma invece: «Dio libera o dal problema (soccorrendo, guarendo)
o nel problema (dando forza nella difficoltà e grazia nella malattia), e cioè
agendo a suo arbitrio e in modo insindacabile. {Nicola Martella}
4.
{}
▲
5.
{}
▲
6.
{}
▲
7.
{}
▲
8.
{}
▲
9.
{}
▲
10.
{}
▲
11.
{}
▲
12.
{}
▲
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Paranoia_carism_parla2_Mds.htm
09-09-2009; Aggiornamento: 10-09-2009
|