Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Sesso & affini 1

 

Cattolicesimo

Vai ai contributi sul tema

Norme di fair-play

 

 

Sesso & affini

Sessualità e contestiSesso & affini 1: Qui è trattata la sessualità nella società e nella Bibbia. Ecco le parti principali:
■ La questione della sessualità
■ Società e sesso
■ Sessualità e Bibbia
■ Etica e Bibbia
■ Fra etica ed estetica
■ Sessualità e istruzione
■ Singolarità dei due sessi

 

Tenerezza e fedeltàSesso & affini 2: Qui sono presentati alcuni consigli per vivere una sessualità matrimoniale felice. Ecco le parti principali:
■ Fra rinuncia e attesa
■ Prima del matrimonio
■ Il matrimonio
■ Matrimonio e sesso
■ Questioni di sessualità coniugale
■ La procreazione
■ Relazioni eterosessuali proble-matiche

 

Disturbi e abusiSesso & affini 3: Qui sono trattati i problemi del sesso e le sue deviazioni. Ecco le parti principali:
■ Aspetti della consulenza
■ I disturbi della sessualità
■ Le deviazioni sessuali
■ L’abuso sessuale
■ Sesso e consumismo
■ Dipendenza da sesso
■ Casi ed esempi
■ Dizionarietto dei termini
■ Una lettura del Cantico dei Cantici
■ Foglio d’analisi

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

Sesso & affini 2

 

Sesso & affini 3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PAPOLATRIA E DINTORNI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Non so voi, ma sono settimane che sento una certa nausea, guardando qualsiasi telegiornale, poiché mi sembra che soprattutto le Televisioni di Stato siano diventa «Tele Vaticana». E tutto è peggiorato in concomitanza con le dimissioni di Joseph Aloisius Ratzinger dal suo ufficio di papa (Benedetto XVI) e con l’elezione del suo successore. La Curia si sta facendo il make-up, per distogliere dai problemi etici (preti e prelati pedofili, quelli che hanno abusato dei loro parrocchiani, scandali finanziari dello IOR, ecc.) e politico-religiosi (fazioni religiose, lobby religiose, trame, lotte di potere, Vatileaks, ecc.). Verso l’esterno si vuole dare una visione romantica di «santità» e «unità». Si cerca di imbonire la gente con mille particolari sull’emerito papa, facendolo apparire come un eroe, un esempio da imitare; si vorrebbe far dimenticare che proprio lui, quand’era a capo della «Congregazione per la Dottrina della Fede» (ex «Inquisizione romana» ed ex «Sant’Uffizio»), fu abile a far imboscare la verità su vari scandali morali, in cui erano coinvolti ministri religiosi. E, ora, con mille particolari sulla elezione del nuovo capo del romanesimo, si cerca di affascinare la gente. Poco si dice però sulle differenti visioni della chiesa romana, che i cardinali incarnano, sulle lotte di potere intestine, sulle fazioni composte e così via.

     Ora, paradossalmente, quando verrà eletto il prossimo dittatore teocratico (sì, il Vaticano è nella forma una dittatura religiosa, che pretende l’ubbidienza assoluta!), Ratzinger, colui dinanzi al quale altri si inchinavano in totale ubbidienza, essendo il presunto vicario di Cristo in terra, dovrà giurare totale ubbidienza a un altro, che fino a poco tempo fa baciava la sua mano in segno di sottomissione.

     Quando Cornelio, il centurione romano si prostrò religiosamente dinanzi a Pietro, questi lo rialzò, dicendogli: «Àlzati, anch’io sono uomo!» (At 10,26). In questi giorni assisteremo, però, a uno spettacolo singolare, per non dire altro; dopo che vincerà la lobby più potente, tutti passeranno al baciamano rispetto a un uomo e questi non lo impedirà affatto. Verrà ulteriormente alimentata la papolatria, e tutti la praticheranno per non cadere in disgrazia dinanzi al nuovo «costruttore di ponti».

     La domanda, che in molti si pongono, è la seguente: Perché mai si sarà dimesso veramente Joseph A. Ratzinger?

 

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema 

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Maurizio Sabidussi

2. Giovanni M. Caltana

3. Enzo Lubrano

4. Nicola Martella

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Maurizio Sabidussi}

 

Credo che Cornelio sintetizzi bene il potere politico (anche se ovviamente era un militare), che si piega al potere religioso; ovviamente Pietro lo corresse, ma questa cosa poi si è ripetuta nei tempi. Gli antichi imperatori europei scendevano a Roma per farsi incoronare dai papi; e anche dopo questo, è continuato in forma diversa, fino ai giorni nostri, e credo continuerà ancora.

     Ma se abbiamo conoscenza delle Scritture e attendiamo la venuta del regno di Dio, staremo vigili come Pietro e non daremo il culto a nessuno sulla Terra. {05-03-2013}

 

 

2. {Giovanni M. Caltana}

 

Contributo: C’è una bella soluzione: cambiare canale. Purtroppo la popolazione è troppo corrotta; andare contro queste figure, familiari, rassicuranti e tutto sommato sopportate e tollerate anche dagli atei e dai famosi credenti non-praticanti, non porta a nulla. {05-03-2013}

 

Nicola Martella: Quale canale? Ogni telegiornale di qualsiasi rete sembra «Tele-Kabul».

 

Giovanni M. Caltana: Fa’ lo zapping compulsivo {05-03-2013}

 

Nicola Martella: Lo faccio già, da un telegiornale all’altro. Il problema resta.

 

Giovanni M. Caltana: E resterà. Sopportiamolo. O andiamo fuori dall’Italia. Magari tra un po’ non sarà più necessario. {05-03-2013}

 

Aldo Benincasa: Beh, è l’evento del secolo: l’elezione di un papa dopo quello, che ha abdicato. Le parole come laicità e rispetto religioso in Italia sono un’utopia. Anche se nei comportamenti il 95% dei credenti (o presunti tali) italiani vivono peggio del peggiore tra i credenti di Corinto {05-03-2013}

 

Nicola Martella: «Anche se nei comportamenti il 95% dei credenti (o presunti tali) italiani»: intendi i credenti romanisti, vero?

 

Aldo Benincasa: Se sono anche tifosi della Roma questo non lo so; ma visto che il 5% dei credenti cristiani non sono cattolici, il resto dell’equazione è facilmente risolvibile! {05-03-2013}

 

Nicola Martella: Matematica col tifo? A causa di una pandemia urge ricovero immediato per i romanisti nella clinica «Sola grazia» e nel reparto «Sola fede».

 

Giovanni M. Caltana: Dai che decenni fa si stava molto peggio quanto a laicità. Poi, guardiamo anche a noi stessi; secondo me, IO per primo, vedo che diamo troppo per scontato la nostra «rettitudine». Purtroppo non si può cambiare la testa della gente; io che sono giacobino, lo so bene. Facciamo il nostro e il resto lasciamolo a Dio. {05-03-2013}

 

Nicola Martella: Allora perché mai si sarà dimesso veramente Joseph A. Ratzinger?

 

Giovanni M. Caltana: Le ipotesi sul tavolo possono essere migliaia. Io passo, ho cose più importanti {05-03-2013}

 

Aldo Benincasa: La questione non è spirituale, una sorta di Lutero style. Quindi anche a me non è che interessi più di tanto! {05-03-2013}

 

Nicola Martella: Dite piuttosto che siete troppo indolenti per mettere in moto le vostre due o tre sinapsi socio-religiose ancora funzionanti!

 

Aldo Benincasa: Può darsi, anzi no, fratello, realmente non mi interessa; sarei più interessato, se mettesse in discussione la dottrina della giustificazione secondo la dottrina romana. {05-03-2013}

 

Nicola Martella: È oramai troppo tardi. J.A. Ratzinger non può più parlare ex cattedra. E ciò che dirà ex catetere, non interesserà più a nessuno.xx

 

 

3. {Enzo Lubrano}

 

Contributo: Ovviamente non sapremo mai le reali motivazioni, che sono state alla base della scelta di Ratzinger. Voglio solo credere e sperare che si sia reso conto di non essere affatto capo della Chiesa e che questo appartiene alla sovranità di Gesù Cristo. Per il resto che dire? Non siamo per niente uno Stato laico come da tanti predicato, ma siamo costretti a bombardamenti mediatici costanti da parte dei cattolici romani. D’altronde la gente è ormai abituata a delegare le proprie cose. Anche per la fede alcuni hanno delegato la propria anima. E questo è il risultato. {05-03-2013}

 

Donatella Soldini: Ratzinger lo ha detto che lascia la guida della chiesa a chi spetta, cioè a Gesù. Vedete il video delle sue dimissioni, lo dice. {05-03-2013}

 

Nicola Martella: Se fosse così, che Cristo fosse riconosciuto dalla Curia come l’unica e suprema guida della chiesa di Roma, non si cercherebbe un successore a Ratzinger, né egli avrebbe promesso ubbidienza al prossimo papa.

 

 

4. {Nicola Martella}

 

Contributo: Allora perché mai si sarà dimesso veramente Joseph A. Ratzinger?

 

Maurizio Sabidussi: Sarei molto felice se le dimissioni del papa fossero motivate dalla verità. Una sorella mi chiese quale poteva essere il motivo delle dimissioni, le ho risposto: «Avrà letto la Bibbia...». {05-03-2013}

 

Nicola Martella: Non m’illuderei troppo che, ciò sia stato motivato da una lettura della Bibbia. Infatti, Ratzinger usò, fino alla fine, come un mantra, l’espressione «ministero pietrino», che reclamò per sé.

     I motivi verosimili sono essenzialmente i seguenti: ▪ 1. Troppi veleni e macchinazioni da parte della nomenclatura romana verso di lui. ▪ 2. Troppi scandali, a cui non riusciva a venire a capo. ▪ 3. Troppa pressione «ministeriale» per la sua età e la sua salute. ▪ 4. Non bisogna dimenticare i «Vatileaks», ossia le fughe di notizie dal Vaticano, che ha rivelato gli scandali e il marcio ici presente. ▪ 5. Non bisogna dimenticare che ai veleni verbali possono seguire i tossici reali, come si affermò che avvenne per Giovanni Paolo I, che morì subito all’inizio del suo pontificato; che Ratzinger si sia messo da parte, temendo per la sua vita?

 

Maurizio Ruffino: Secondo me, due o tre sono le possibilità. La prima è che sia stato ricattato e indotto a dimettersi dai mandanti di quel suo cameriere, per non trascinare nello scandalo la struttura vaticana; chissà che cosa aveva trovato nelle carte di Ratzinger (dallo scandalo IOR alla pedofilia e a qualche atto gravissimo commesso su, con o per il papa precedente (che lui, infatti, non ha voluto beatificare). La seconda è che si sia accorto del rinnovamento necessario nella sua chiesa e, da buon conservatore, abbia lasciato la patata bollente ad altri. La terza, correlata alla seconda, è che si sia voluto fare da parte, restando però «papa emerito», per contrastare e smentire gli eventuali innovatori, che dovessero pretendere di avviare la CCR a una maggiore conformità al Vangelo. {05-03-2013}

 

 

5. {}

 

 

6. {}

 

 

7. {}

 

 

8. {}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {Vari e medi}

 

Fortuna Fico: Quante eresie, proprio in quella chiesa, che condannava al rogo gli «eretici». Ieri a un funerale (in una chiesa cattolica) un giovane prete di circa 30 anni ha detto le testuali parole: «La salvezza bisogna meritarsela, si deve guadagnare facendo le opere buone!»; ed è sulla base di queste parole che queste guide cieche mandano all’inferno tante persone allegramente! Così il «santo Padre», che si fa baciare le mani, i piedi e tutto il resto, possibile che non abbia mai letto la Bibbia? Non sa che il Signore ha detto di non chiamare nessuno Padre, e di non prostrarsi davanti a nessuno? Boh! Anch’io comunque non la bevo la scusa del papa stanco, chissà cosa bolle in pentola! {05-03-2013}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

Antonietta Pesce: Bravo, Nicola Martella, ora la pentola a pressione è stata scoperchiata; dobbiamo, devono solo attendere che il peggio venga fuori. Sia gloria e lode al nostro Gesù Cristo, per averci tirato fuori dal pantano della perdizione. {05-03-2013}

 

Salvatore Canu: Ha, ha, ha. Perdonatemi la risata, ma era per la battuta di sopra riportata. Certo è palese la strategia del Vaticano per coprire tutto quello, che c’è sotto di scandaloso. Ma tutto verrà messo a nudo nel giorno del Signore! {05-03-2013}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Papolatria_S&A.htm

05-03-2013; Aggiornamento: 06-03-2013

 

Bild-Pac ▲ Vai a inizio pagina ▲
Proprietà letteraria riservata
© Punto°A°Croce