Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
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Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
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MISTICI, VISIONARI E PROFETI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Questo tema è stato ispirato dal primo contributo, che un lettore mi ha mandato e a cui sono quindi grato.

     Fame di misticismo, di visioni e di messaggi profetici in un tempo che sembra diventare buio e senza orientamento. Ricerca di «canali», di nuovi messaggi divini, di «unti» da consultare e da seguire. Questo è ciò di cui si sente bisogno nel nostro tempo. C’è certamente bisogno che Dio ci parli, quali suoi discepoli, in questo tempo, specialmente con il suo Spirito; ma Egli non può che portarci alla Parola di Dio e non può dire qualcosa che la contraddica. Può darsi che alcuni di noi hanno qualche problema con i fenomeni mistici, profetici e visionari. Tutto ciò che è mistico, profetico e visionario è semplicemente sempre legittimo o sempre sospetto? Quand’è che tali fenomeni e tali persone sono legittimi? Quando bisogna diffidarne? Una sfida per tutti noi. Parliamone.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Massimo Cuofano

2. Nicola Martella

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Massimo Cuofano}

 

Avendo letto da un tuo intervento il grande Amore che hai per la Parola del Signore, luce ai nostri passi, vengo ad augurarti una felice Domenica del Signore. Con questa vengo a riferirti di una mistica del nostro tempo, anima veramente innamorata della Parola, e alla quale Gesù si è fatto confidente e catechista, lasciandogli pagine veramente meravigliose, che avvicinano ancor più e alimentano l’amore per il Vangelo e per la persona divina di Gesù benedetto. Si chiama Maria Valtorta. Ne hai sentito parlare?

 

 

2. {Nicola Martella}

 

Sì ho sentito già parlare della mistica Maria Valtorta. Qui di seguito non entro in merito a lei né al fatto se il Gesù glorioso sia assiso sul suo trono in cielo (Eb 8,8) o si manifesti in modo ricorrente agli uomini quale istitutore (mi sembra comunque che il compito di «Paracleto» — ossia avvocato, difensore, rivelatore — sia attualmente quello dello Spirito di Dio; Gv 14,16.26; 15,26; 16,7). Vedo, in ogni modo, che mi si presenta l’occasione propizia per trattare, in generale, questo tema dal punto di vista biblico.

     Ammetto che come esegeta non mi appassiono né per la dogmatica né per la mistica. Quando ho avuto occasione di leggere le parole di antichi e moderni mistici, visionari e profeti, quelle parole — a me che vivo dell’esegesi biblica — sembravano così usuali e normali, a volte anche banali, quando si trattava di persone che dicevano la verità, che ho preferito studiare direttamente la Bibbia, magari approfondendo dall’ebraico e dal greco. In altri casi, ho notato una commistione fra cose ovvie, baggianate rivestite di spiritualità, semi-verità, pensieri umanistici e spiritualistici, e palesi menzogne cristianizzate.

     Studiando la sacra Bibbia, noto almeno tre classi di mistici, visionari e profeti: ▪ 1) Coloro che distorcono la Parola di Dio o l’annullano con le loro visioni e proclamazioni (cfr. 2 Pt 3,16s; Mt 15,6); ▪ 2) Coloro che aggiungono a quanto è stato rivelato nella sacra Scrittura (cfr. Pr 30,6; Ap 22,18); ▪ 3) Coloro che confermano quanto è stato scritto dagli scrittori sacri, perché mossi dallo Spirito di Dio (cfr. 2 Cor 2,17; 2 Pt 1,21).

     Quanto all’ispirazione di visionari e profeti, distinguo almeno tre fonti: ▪ 1) Dio mediante la sua santa Parola; ▪ 2) L’uomo stesso, i suoi sogni, desideri, preoccupazioni morali, concezioni, idee, ideologie, ecc. (Col 2,8.20ss); ▪ 3) Il diavolo con la sua gnosi occulta, l’esoterismo, il falso profetismo, lo spiritualismo mistico e visionario che prescinde dalla rivelazione della Parola (1 Tm 4,1ss).

     Come già detto, io m’appassiono specialmente per una teologia esegetica corretta (testo nel contesto) e non speculativa. Per il resto, ogni cosa che abbia del visionario, del mistico e del profetico non ha biblicamente un valore assoluto, ma quando ciò è scritto o enunciato nella chiesa locale, gli altri hanno il diritto di verificare — Bibbia alla mano — se ciò viene da Dio (come hanno fatto i Bereani con Paolo; At 17,11) e, in caso contrario, di denunciare ciò come non conforme alla Parola. Ciò lo insegna la Parola stessa (1 Cor 14,29). Paolo raccomandò a Timoteo di non dare retta a favole o miti che circolavano (1 Tm 4,7; cfr. 1,4; 2 Tm 4,4; 2 Pt 1,16), ma di tagliare rettamente la «Parola della verità» (2 Tm 2,15), ossia di farne una corretta esegesi.

     Mi inquieta che la maggior parte delle eresie, al tempo dell’AT, del NT e della chiesa, siano venute proprio da «visionari» e «profeti», che si ritenevano «canali» di Jahwè (o dell’Eterno) nell’AT e di una delle tre persone della Trinità al tempo del NT e della chiesa, oppure di un’altra personalità presente nella Bibbia o nella storia della chiesa.

     Non si può trascurare il fatto che i profeti legittimi dell’AT denunciassero visionari, indovini e profeti che annunciavano visioni contrarie alla Torà. Dio dichiarava che non li aveva mandati e che erano visioni della loro mente o del loro cuore (Gr 14,14; 23,16; Ez 13,7). Anche nel NT Gesù denunciò a più riprese il sorgere dei «falsi profeti» (oltre che ai «falsi messia»; Mt 7,15; 24,11). L’apostolo Paolo parlò di chi, «affidandosi alle proprie visioni, [era] gonfiato di vanità dalla sua mente carnale» e dava rivelazioni, appellandosi a culti d’angeli (greco angheloi «messaggeri, mediatori, ambasciatori»), ossia o celesti (entità superiori, esseri celesti) o terrestri (mistici, santoni quali canali; Col 2,18). Addirittura Paolo parlò di persone, negli ultimi tempi, che daranno ascolto a coloro avranno la coscienza marchiata a fuoco e che annunceranno dottrine di demoni, spacciando tutto per divino (1 Tm 4,1ss). Il Signor Gesù parlò nell’Apocalisse di cristiani abbindolati da gnostici che pretendevano di rivelare loro profondi misteri, chiamandoli le «profondità di Satana» (Ap 2,24).

     Per questi motivi, l’apostolo Giovanni esortò i credenti a non credere a ogni spirito (umano o trascendente che sia), ma di provare gli spiriti per appurare se erano da Dio, «perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv 4,1). L’apostolo Paolo lanciava la maledizione su chi (angelo o uomo che fosse) predicava un «altro messia» e un «altro evangelo» (Gal 1,8s).

     Per tutti questi motivi e per il mio stretto attaccamento all’esegesi della Parola di Dio, non mi appassiono molto né per le costruzioni dogmatiche né per visionari, mistici e profeti. Laddove una qualunque persona fa un’asserzione qualunque di tipo mistico, visionario o profetico, ritenendo di averla ricevuta da Dio, dal Messia o dallo Spirito Santo, io mi sento autorizzato di analizzare tutto alla luce della Parola di Dio, per affermarne la conformità o la difformità rispetto essa. In caso di difformità, per essere un discepolo e servo di Cristo, non devo esitare a denunciare e a riprendere ciò, secondo i casi, o come costruzione umana o come ispirazione diabolica (cfr. Ef 5,11).

     In ogni modo, visto che conosco l’originale pensiero di Dio nella sua santa Parola, da cui posso attingere quotidianamente, tutte le altre fonti (seppur scevre da errori) impallidiscono al suo confronto. Personalmente invece di occuparmi di copie, echi e imitazione della Parola che dura in eterno (cfr. Sal 119,160), preferisco fare l’esegesi di quest’ultima. Quando tutte le parole degli uomini invecchieranno nei meandri della storia, così non sarà della parola di Gesù che ha detto: «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (Mt 24,35). Essa rimane una lampada per il piede del credente in cammino e una luce sicura sul suo sentiero (Sal 119,105).

     Ammettiamo che Dio dia qui e là sogni, visioni e messaggi in situazioni particolari — sia per sgomentare (Gb 7,14), sia per avvertire (Gb 33,14ss) — dove il buio delle tenebre è forte e non c’è chi insegni la Parola (Pr 29,18), il suo impatto è pur sempre relativo e transitorio (Gb 20,8; Is 29,7s); allora perché dovrei concentrarmi su tali «lumicini», utili nella tetra notte (cfr. Gal 4,3.9), quando ho a disposizione nella sacra Scrittura la «lampada splendente in luogo oscuro» (2 Pt 1,19) che ho il privilegio di leggere e studiare ogni giorno? Non a caso il salmista confessava: «Oh, quanto amo la tua Torà [= ebr. istruzione]! è la mia meditazione di tutto il giorno» (Sal 119,97; cfr. vv. 99s).

 

Per l’approfondimento cfr. Nicola Martella, «Medium, estasi, falsi profeti e Bibbia», La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992), pp. 363-366. ▪ Si vedano i seguenti articoli in Nicola Martella, Carismosofia (Punto°A°Croce, Roma 1995): «Estasi, visione e falsa profezia», pp. 147-153; «Facoltà extrasensoriali», pp. 154-162; «Autorità e rivelazione», pp. 191-194.

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Misticismo_MeG.htm

06-04-2007; Aggiornamento: 03-07-2010

 

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