Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Le diversità possono essere una risorsa oppure diventano un problema.

 

Ecco le parti principali:
■ Entriamo in tema (il problema)
■ Uniti nella verità
■ Le diversità quale risorsa
■ Le diversità e le divisioni
■ Aspetti connessi.

 

Il libro è adatto primariamente per conduttori di chiesa, per diaconi e per collaboratori attivi; si presta pure per il confronto fra leader e per la formazione dei collaboratori. È un libro utile per le «menti pensanti» che vogliano rinnovare la propria chiesa, mettendo a fuoco le cose essenziali dichiarate dal NT.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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MILINGO, MOON E PRETI SPOSATI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Milingo, il prelato carismatico dal grande seguito, aveva lasciato le sue «pecorelle» per convolare a nozze con la donna che gli ha destinata Moon, il capo-setta coreano che si è autonominato la rincarnazione di Cristo. Poi era tornato sui suoi passi e messo sotto disciplina vaticana. Ma non ha resistito ed è ritornato dalla sua donna. Una commovente storia d’amore fra una giovane donna coreana e un anziano africano.

     Che dire dell’arcivescovo Milingo dal punto di vista biblico? Come ho mostrato già nel 1995 nel mio libro « Carismosofia», Milingo è un taumaturgo africano vestito da prelato cattolico carismatico. In molti casi di cura pastorale, da me svolta negli anni e in cui i soggetti avevano gravi problemi legati all’occultismo, ci aveva messo la mano proprio Milingo: le persone affette da problemi spirituali si sono recate ripetutamente da lui per ricevere l’imposizione delle mani, ma esse dopo stavano peggio di prima e i fenomeni paranormali aumentavano.

   In fondo, con l’apertura di Milingo alla setta di Moon (un leader orientale che, come detto, si ritiene l’incarnazione di Cristo e che guida la sua setta con sistemi dittatoriali) ha mostrato che — come ha detto l’apostolo Pietro — «il cane torna al suo vomito» (2 Pietro 2,22; cfr. Proverbi 26,11): non c’è quindi da meravigliarsi che lo sciamano africano in veste di arcivescovo carismatico sia ora approdato nel porto di una tale religione orientale cristianizzata.

   Quanto al matrimonio (libero e non forzato) dei chierici, ciò è conforme alla Bibbia, che recita: «L’episcopo [gr. = «sorvegliante», conduttore di chiesa] sia irreprensibile, marito di una sola moglie...» (1 Timoteo 3,2; Tito 1,6).

   Bisogna stare però attenti alle «crociate» che ora fanno i seguaci di Moon sul Web, su questo caso costruito ad arte (!), spacciandosi ora per cattolici, ora per evangelici. Non sono né l’uno né l’altro, ma una setta orientale cristianizzata, simile alle tante sette gnostiche dei primi secoli dopo Cristo. Guardiamoci da tali strumentalizzazioni: è solo lo «specchio per le allodole» per accreditare la falsa dottrina orientale, piena di elementi esoterici e gnostici cristianizzati, del «falso cristo» Moon. Che sarebbero venuti «falsi cristi», «falsi profeti» e «falsi apostoli», ci aveva avvisato Gesù stesso (Matteo 24,7.24) e anche gli apostoli (2 Corinzi 11,13; 2 Pietro 2,1; 1 Giovanni 4,1).

   Si fa sempre bene a «provare gli spiriti» (1 Giovanni 4,1) per non incappare in color che sono marchiati a fuoco nella loro coscienza, perché hanno creduto a dottrine di demoni e hanno apostatato la fede biblica (1 Timoteo 4,1ss; cfr. 2 Timoteo 4,1ss). Bisogna guardarsi dai falsi «unti» e dal falso «lievito». Bisogna vegliare come sentinelle del Signore (2 Timoteo 4,5; Apocalisse 3,2) e «combattere strenuamente per la fede, che è stata una volta per sempre tramandata ai santi» (Giuda 1,3).

   Gesù ha detto ai suoi discepoli: «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe» (Mt 10,16). Vi lascio con un mio motto: «Fidarsi è bene, controllare nella Scrittura è meglio!».

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema  ▲

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Giorgio Saglietti

2. Nicola Martella

3. Pino Carella

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1. {Giorgio Saglietti} ▲

 

Caro Nicola, io non disprezzo l’uscita di Milingo sui preti sposati, sono circa 150 mila in tutto il mondo, e la gerarchia si rifiuta di trovare una soluzione e preferisce restare nell’ipocrisia. Senza sperare in un leader (né padri, né maestri ma solo fratelli) penso che il fatto potrebbe smuovere le acque, almeno spero. È chiaro che la vicenda ha molte contraddizioni ma tutti ne abbiamo, in special modo quella gerarchia che vorrebbe portare tutti nel medesimo ovile. cordialmente. {2007}

 

 

2. {Nicola Martella} ▲

 

Caro Giorgio, šalôm. Nel seguente articolo: Chierici, celibato e matrimonio esprimo le convinzioni bibliche riguardo al tema. La questione a cui bisogna dare massima attenzione è che un’aspirazione biblicamente legittima («Ognuno ha il suo proprio dono da Dio: l’uno in un modo, l’altro in un altro»; 1 Cor 7,7), venga strumentalizzata da abili ideologi curiali mediante la tragica storia di Milingo, un taumaturgo che ha ammesso di aver ricevuto la sua facoltà esorcistica da uno stregone africano (!) e che è finito nell’alveo di uno pseudo-cristo quale è Moon. I preti sposati hanno tutta la mia simpatia di esegeta. Ma a puntare sulla carta di un carismatico neognostico ci perderanno!

   Le convinzioni cristiane devono nutrirsi dell’esegesi biblica e non delle decisioni di una gerarchia ecclesiastica, motivate da altre motivazioni (politiche, egemoniche, mistiche, ecc.). Questo ha certo un costo, ma è l’unica via percorribile per chi ha il timore di Dio e ama la sua Parola. «Chiesa» è lì dove Gesù è presente: «Dovunque due o tre son radunati nel mio nome, qui sono io in mezzo a loro» (Mt 18,20). Allora se la Parola afferma che «è meglio sposarsi che ardere» (1 Cor 7,9), è altresì bene ubbidire a essa che cadere in peccati di varia concupiscenza, di cui le cronache mondiali son piene. Pietro e gli altri apostoli hanno protestato allora dinanzi al Sinedrio: «Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini» (At 4); la stessa cosa bisogna protestarla oggigiorno dinanzi ai moderni Sinedri. {2007}

 

 

3. {Pino Carella} ▲

 

Nei due anni seguenti la mia conversione, che risale al gennaio 1976, ricordo che mi addentrai per qualche settimana, presso una filiale di Milano della setta di Moon, chiamata allora «Principi Universali», per studiarne le dottrine, col fine di conoscere al meglio le loro strategie di guerriglia e, poter a mia volta poter ribattere con efficacia, Bibbia alla mano.

   La setta di Moon è tremendamente devastante e distruttiva, lacera e dissolve la libertà individuale della singola coscienza, annullandone tutte le psicologiche difese. Essa accoglie con tiepida socialità le persone, dando loro da un lato importanza e un apparente affetto e, dall’altro lato fa percepire in modo chiarissimo che «tu non sei niente ma noi ti faremo essere qualcuno».

  Nella setta di Moon si viene bombardati continuamente di informazioni relative al leader che, viene venerato come un dio. Si deve studiare in modo sistematico il pensiero di Moon e dare evidenti risultati del proprio lavoro. Nel giro di meno di un mese il nuovo adepto è già programmato e pronto per fare proseliti.

  Il nome che si sono attribuiti: «Principi Universali» è molto sibillino. Se da un lato lo si può leggere: «Princìpi Universali», nel senso di plurale di principio. Ora, però, se si sposta l’accento sulla prima «i» (significato dottrinalmente non insegnato ai nuovi adepti), si legge: «Prìncipi Universali». E qui la cosa si fa pesante!! Da una denominazione generica e se vogliamo comunque di estrazione new age, si salta di colpo a una identità di stampo fortemente esoterico e con caratteristiche esageratamente e dichiaratamente sataniste. Quello di adorare i «prìncipi universali», ovvero, il principe di questo mondo e tutti i suoi seguaci precipitati dalla presenza di Dio, angeli ribelli, demoni dannati. È un gioco di parole basato solo sullo spostamento di un accento che però, manifesta senza ombra di dubbio, tutta la malafede e la volontà di portare avanti un progetto subliminale, ad indirizzo satanico.

   In seguito, mi sono addentrato pure nella setta dei Testimoni di Geova, dei Mormoni, degli Hare Khrishna e di Dianetics, avendo conferme che, cambiando l’ordine degli addendi... il risultato non cambia. Satana ha sulla terra le sue schiere ben distribuite sul territorio ma, presto farà i conti col Signore dei Signori e Re dei Re: Gesù Cristo, il Figlio di Dio, subendo il giusto giudizio e condanna che merita, lui e tutti quelli che lo seguono. Nostra è la vittoria e grande sarà la nostra gloria, perché grande, meraviglioso e potente è il nostro grande Dio e Signore: Gesù Cristo, benedetto in eterno. Amen. {2007}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Milingo_Moon_pretisposati_UnV.htm

2007; Aggiornamento: 11-11-2008

 

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