Angelo Ficara
pensava di prendersi gioco di me, scrivendomi sotto falso nome e
invitandomi ad analizzare un sito vetero-avventista antitrinitario, che in
effetti era proprio il suo. Questo è ciò che ho scoperto con un paziente lavoro
di ricerca. Quando lo mettevo dinanzi alle cose scoperte, ammetteva un po’ di
cose, ma subito mentendo, fino a quando tutta la verità è venuta a galla,
anche se è stato da parte sua tutto un depistaggio e una serie di
menzogne. Proprio un tale personaggio vuol farsi paladino della verità!?
Il quadro risultante è desolante. È un uomo affascinato dal mondo dei cartoni
animati giapponesi come «Sailor Moon», «Final Fantasy», «Anime & Manga»,
«Angel saturnplanet» e simili, tutti ripieni di elementi magici, esoterici e
mitologici. Oltre a ciò, ha offerto lungamente con inserzioni varie in Internet
copie taroccate (DivX) di tali cartoni animati, probabilmente per
sbarcare il lunario, un’attività che però è illecita.
Gli avevo mandato il link dell’articolo già nel settembre del 2009, sperando
che si ravvedesse dei suoi sotterfugi e delle sue menzogne, ma nulla è
successo. Prima di pubblicare l’articolo «Fantasia
mitologica d’un giudaizzante antitrinitario», gli ho scritto quanto
segue: «Angelo, dopo anni d’attesa di una tua onesta spiegazione, mai
arrivata, ho deciso di pubblicare finalmente una articolo, che ti riguarda. Si
tratta più del tuo atteggiamento morale che delle dottrine, in cui
credi». La sua risposta è stata sprezzante e ha confermato l’insensibilità e la
durezza del suo cuore a ogni riprensione morale. Questo è una
caratteristica tipica dei falsi maestri.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e
opinioni?
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1. {Samuele
Maodda}
▲
Ho letto tutto e mi
vien da sorridere... costui ha ammesso in maniera limpida il suo doppio gioco.
Do il mio contributo per completare il «parco informazioni», io essendo un
esperto di cartoni animati, manga ecc. Sono cresciuto, guardando centinaia
di cartoni e conosco la problematica relativa alla censure. Avevo una collezione
di
fumetti cartacei sterminata e tanti, tanti DivX. Sono tutti finiti
in un rogo; il Signore mi ha spinto a fare ciò e lo feci senza pensarci più
di tanto, perché sapevo che me ne sarei pentito... Infatti, me ne sono già
«pentito». Allo stesso tempo, però, sono contento di essermi liberato di
quelle cose. Collezionavo queste «storie», per dare l’opportunità ai miei futuri
figli di vedere, leggere quelle stesse storie, che mi appassionavano durante
l’infanzia e l’adolescenza.
Il Signore mi fece sentire che ciò, che per me poteva non essere dannoso,
per qualcun altro poteva però esserlo. Così decisi di non rischiare,
tanto meno sul mio futuro e di quello di un eventuale figlio. Non volli
nemmeno vendere
il materiale, perché non mi sembrava giusto. Sentivo come se potessi essere la
causa della confusione spirituale di coloro, che ne entravano in
possesso. Sì, qualcuno penserà che è un’esagerazione, lo so. Ma non mi
sentivo di rischiare e così ho bruciato tutto. Inoltre, bruciare un’infinità
di fumetti, mi ha aiutato a tenere lontana la voglia di collezionarli
nuovamente. So che prima o poi tornerei a bruciarli. E così il mio
portafoglio ne trae beneficio e posso anche utilizzare il denaro, che il
buon Dio nella sua grazia mi dà in amministrazione, per fare più bene.
Detto questo, posso affermare che le scene tagliate da Mediaset non sono
scene riguardanti atti omosessuali. Le scene che spesso Mediaset taglia o di cui
ne altera il senso nel doppiaggio, riguardano allusioni al sesso, ma in
maniera ironica. Sono per lo più dialoghi. In «È quasi magia Johnny» si vedeva,
per esempio, spesso il protagonista ricevere un ceffone da una ragazza e non se
ne capiva il motivo, proprio perché la scena immediatamente prima era stata
tagliata, magari perché lo sfortunata ragazzo inciampando finiva per toccare il
seno della ragazza. Sono scene peraltro non tanto diverse da quelle che si
vedono in molti film, per altro «liberalizzati» e in prima serata nelle stesse
reti Mediaset.
Riguardo alla morale, penso più che altro alla vendita di DivX, che sono
supporti senza ombra di dubbio illegali. Non so se costui aveva i DVD
originali di cartoni animati giapponesi, ma l’unica cosa che legalmente poteva
vendere erano quelli, non certo i DivX scaricati illegalmente dal web,
poi masterizzati altrettanto illegalmente, e poi venduti illegalmente in
maniera esponenziale.
Dio ti benedica, fratello Nicola, nella tua attività di «Detective Conan» (per
rimanere in tema). È sempre edificante venire a conoscenza di movimenti pseudo
cristiani, dietro ai quali si celano le astuzie e le insidie del
nemico. È scritto: «Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza».
Grazie a Dio, c’è chi s’impegna, affinché la conoscenza sia divulgata!
{21-02-2011}
2. {Angelo
Ficara}
▲
■ Contributo:
Mi fa sorridere il comportamento del fratello Nicola Martella... Vorrei che un
esegeta del sua calibro si occupasse di confutare le mie argomentazioni
piuttosto di fare l’inquisitore e investigare sulle persone. Devo ammettere che
allora come anche adesso, avrei voluto che Nicola avesse cercato di confutare la
mia visione ebraica del nuovo testamento, la quale egli dice nel suo articolo,
che è influenzata da alcuni cartoni animati e dai videogiochi... Io vorrei
chiedere a Nicola: in quale punto l’insegnamento che professo ha una qualche
relazione con queste cose?
Ammetto che lo scopo, per cui gli ho segnalato il mio sito, era quello di
provocarlo, volevo vedere come avrebbe cercato di contraddire le mie
affermazioni (cosa che ancora aspetto).
È vero che sono stato un evangelico, ma non sono stato mai trinitario,
poiché la chiesa, dove ho frequentato, non credeva alla divinità di Yeshùa (e
questo lo sanno molti fratelli trinitari del trapanese, che sono anche qui su
Facebook). Per quanto riguarda le accuse sui cartoni e sui videogiochi, mi
sembra ridicolo anche parlarne. È vero che ho messo un annuncio di vendita di
un cartone, ma non è vero che facevo questo di professione. Su «Final
Fantasy» ero registrato in un forum per avere la possibilità di leggere la
soluzione del gioco, non perché sia un idolatra di un videogioco. Queste accuse
mi sembrano infantili e ridicole.
Quindi, in conclusione è vero che ho cercato di prendere un po’ in giro
Nicola, e ammetto che probabilmente ho sbagliato, ma ribadisco che quello
che volevo ottenere da lui, era una confutazione dei miei argomenti.
Voglio aggiungere che non sono la pedina di nessuno, ma che mio è il sito,
è mia è la responsabilità di quanto scritto in esso. Se dal principio avessi
detto a Nicola che io ero il proprietario del sito, probabilmente avrebbe
ignorato la mia richiesta di confutazione, come sta continuando a ignorare
ancora oggi. Quindi, caro Nicola t’invito a fare il tuo lavoro di esegeta e di
confutare quanto io credo. Shalom {21-02-2011}
▬
Osservazioni 1 (Manila Petrone): Ma
scusami, come ti permetti? Nicola, come appunto hai detto, fa un
«lavoro», non sta qui di certo a rispondere alle tue provocazioni (!),
dopo essere stato anche preso in giro, oltretutto. In più, se leggi
l’articolo, ci sono dei riferimenti ad altri articoli, che possono essere
la risposta alle tue domande! {21-02-2011}
▬
Risposta
(Nicola Martella): Angelo Ficara (Facebook),
una risposta più articolata sul legame fra insegnamento pubblico e
irreprensibilità moralità seguirà sotto, qui anticipo esemplarmente le parole di
Gesù Messia: «Guardatevi dai falsi profeti [= proclamatori], i quali vengono
a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete
dai loro frutti. Si colgono forse
delle uve dalle spine, o dei fichi dai triboli? Così, ogni albero buono
fa frutti buoni; ma l’albero
cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può far frutti cattivi, e
un albero cattivo non può far frutti buoni.
Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato nel fuoco. Voi li
riconoscerete dunque dai loro frutti» (Mt 7,15-20). Siffatte persone non
meritano risposte ad hoc. Bastano già le risposte presenti sul
sito e indicate nell’articolo con dei link.
▬
Replica (Angelo Ficara): Già, che è facile
uscirsene così... complimenti. Quando non si sa controbattere, si preferisce la
strada della diffamazione... Bravo. {21-02-2011}
▬
Osservazioni (Manila Petrone): Angelo
veramente, io non ti conosco e non sto dalla parte di nessuno, ma anche nella
tua nota mi sembra che hai diffamato Nicola. In ogni caso, lasciando
perdere altre argomentazioni, a livello umano, pensi di esserti comportato bene?
Hai ingannato una persona; anche dopo essere stato smascherato, continui a
insistere, gettando fango... Pensi davvero che un uomo come Nicola non ti
sappia rispondere? Suvvia! Posso capire, se hai confusione, vuoi delle
risposte… va benissimo; basta solo cambiare atteggiamento, forse qualcuno
ti risponderà o forse riuscirai a cogliere le riposte già presenti. Provaci!
{21-02-2011}
3. {Nicola
Martella}
▲
Chi volesse
rendersi conto delle cose affermate da Angelo Ficara, può consultare anche la
sua bacheca in
Facebook. Ora, chi si fa proclamatore di verità, che lui ritiene provengano
da Dio, lo deve mostrare in una condotta santa, immacolata, giusta e
irreprensibile. Chi usa menzogne e sotterfugi, come ha fatto Angelo
Ficara, non può essere considerato un uomo di Dio né un suo portavoce.
La Parola di Dio pretende una chiara moralità da parte di coloro, che
ritengono di essere autorizzati di parlare da parte sua e di Lui.
Già Gesù Messia diede questo avvertimento ai suoi discepoli: «Guardatevi dai
falsi profeti [= proclamatori], i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma
dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete
dai loro frutti. Si colgono forse delle uve dalle spine, o dei fichi dai
triboli? Così, ogni albero buono fa frutti buoni; ma
l’albero cattivo fa frutti cattivi.
Un albero buono non può far frutti cattivi, e
un albero cattivo non può far frutti buoni.
Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato nel fuoco. Voi li
riconoscerete dunque dai loro frutti» (Mt 7,15-20).
Il Signore richiede da chi chiunque lo serve l’irreprensibilità morale, e
ciò riguarda i singoli credenti (1 Cor 1,8; Ef 1,4 + santi; Fil 1,10 +
sinceri; Col 1,22 + santi e immacolati; 1 Ts 2,10 + santo e giusto; 3,13 + in
santità; 5,23 + l’intero essere vostro; 1 Tm 5,7), l’intera chiesa (Ef
5,27 + santa; 2 Pt 3,14 + immacolati; Gd 1,14), i conduttori di chiesa (1
Tm 3,2; Tt 1,6s), i diaconi (1 Tm 3,10 + prima provati) e missionari
o servitori (1 Tm 6,14 + uomo immacolato). Un compendio notevole lo
troviamo qui: «Siate irreprensibili e schietti, figli di Dio senza biasimo in
mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale voi risplendete come
luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita» (Fil 2,15).
Paolo richiedeva da ogni suo collaboratore nella missione tale esemplare
moralità, «dando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone;
mostrando nell’insegnamento purità incorrotta, serietà, parlar sano,
irreprensibile» (Tt 2,7s).
Un certo gruppo di giovani maschi ebrei avranno il privilegio di essere i
particolari accompagnatori dell’Agnello, per così dire le sue guardie del corpo
essendo, quali «riscattati dalla terra» (Ap 14,2) e «di fra gli uomini»
(v. 4), le sue particolari «primizie» (v. 4). Uno dei loro pregi sarà il
seguente: «E nella bocca loro non è stata trovata
menzogna: sono
irreprensibili» (v. 5).
Angelo Ficara, ha usato continuamente menzogne e sotterfugi e, solo
quando è stato scoperto in qualcosa, ha ammesso una parte relativa della verità.
Che lui proponesse in vendita in Internet copie taroccate (DivX) di tali
cartoni animati, è documentabile. Che abbia cercato di prendersi gioco di me,
lo ammette lui stesso.
Una persona di siffatta morale non può essere presa sul serio da me come
interlocutore e per le cose, che afferma. Egli è paragonabile al mago Elima,
a cui Paolo dovette dire in faccia: «O pieno d’ogni
frode e d’ogni furberia, figlio del diavolo, nemico d’ogni giustizia, non
cesserai tu di pervertire le diritte vie del Signore?» (At 13,8ss). Che Dio
gli risparmi il giudizio contro tale «mago, un falso profeta giudeo,
che aveva nome Bar-Gesù [= figlio di Gesù]» (vv. 6.11). Egli è un «uomo
fazioso», che non ha accettato l’ammonizione ed è solo da schivare (Tt 3,10;
cfr. 1 Cor 5,11s). Predicando egli un «altro evangelo», porta già in sé
la stessa condanna dell’anatema divino rivolto contro gli antichi giudaisti (Gal
1,6-9). È la stessa condanna, che Paolo rivolse contro i Giudei di stampo
esoterico cristianizzato, dopo che essi presero il potere nella chiesa di
Corinto, ammaliando e seducendo i credenti (2 Cor 11,3s.13ss). Siffatte persone
non meritano risposte a hoc. Bastano già le risposte presenti sul
sito e indicate nell’articolo con dei link.
4. {Pietro
Calenzo}
▲
1. Dio ti
benedica, Nicola, per la tua
opera al servizio della Chiesa Cristiana in Italia. Dio benedica, ancora,
i tuoi carismi e il tuo
impegno per la protezione e l’esegesi della sana dottrina scritturale. Un
forte abbraccio in Gesù il Cristo. Benedizioni. {22-02-2011}
2. Grazie, Nicola, per aver messo in luce,
ciò che era da evidenziare. Aggiungo a quanto già detto, che il Prof. Cesare
Ghinelli, noto specialista chirurgo di Parma (è membro di spicco del movimento
carismatico cattolico), pur non facendo parte
assolutamente di un movimento, nel quale io personalmente mi riconosca, è giunto
alle tue stesse conclusioni in riferimento a Sailor Moon. Infatti, l’ha
definito come una fonte demonica di trasmissione di dottrine,
stregoneria e occultismo e di gnosi esoterista orientaleggiante. Raccontava
tempo addietro sulla T.B.N.E, che un ragazzetta per aver seguito con assiduità
tali cartoon, aveva avuto la mente completamente devastata.
Lo stesso dicasi per i
cosiddetti giochi di ruolo, dove in modo quasi apparentemente innocente,
si lanciano
maledizioni, si praticano incantesimi e quant’altro proceda dal mondo
delle tenebre.
Si potrebbe parlare anche
della saga di
Harry Potter della Rowling [N.d.R.:
J.K. Rowling], e dei complimenti, che ha
ricevuto dalla congrega delle streghe del Massachusetts, ma questo è un altro
discorso. Per rimanere in tema, mi preme dirti grazie per aver messo in luce una
persona che, sotto mentite spoglie, stava simulando, negando la piena divinità
del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo. Un abbraccio caro fratello
Nicola. {22-02-2011}
3. Dopo aver letto i nuovi interventi del
signor Angelo Ficara, sono rimasto ancora più negativamente colpito dal suo modo
d’interloquire. Mi fa specie il suo modo di
elevare la sua presunta saccenza bibliocentrica nei confronti di un
grande esegeta e studioso come il carissimo fratello Martella. Suvvia, signor
Ficara, dovrebbe sposare una linea di condotta molto più sobria e
contenuta. Afferma di non aver ricevuto ancora le risposte alle sue domande
come messianico non trinitario! Gli sarebbe ampiamente sufficiente digitare uno
dei tanti link contenuti nell’articolo, che portano a interventi o contributi
del Martella sulla divinità del Signore Gesù Messia, o i diversi commenti che
gli sono stati forniti in modo diretto; già ciò basterebbe per demolire questa
sua fantasiosa e immaginifica auto-elevazione.
Al di la di ciò, chi nega
la divinità di Gesù, non possiede né il Padre né il Figlio. Dalle sue
stesse affermazioni il Ficara dichiara di essere un moderno seguace delle
antiche
eresie degli Ebioniti, dei Nazzareni (da non confondersi con la Chiesa
evangelica del Nazzareno, perfettamente trinitaria) o degli Ariani, negando
la divinità di Gesù, il Signore.
Andando oltre, mi chiedo,
ancora, come si possa aver comunione con un signore, che ha per hobby la
raccolta di cartoon di chiara derivazione magico-esoterico? Rammento che
tanti anni addietro, forse alla fine degli anni Ottanta, seppi che il notissimo
complesso dei
Beatles (dei quali ero un equilibrato fan) aveva inciso un album dal titolo
«White Album», nel quale in modo subliminale elogiavano Satana e
offendevano Gesù. Dopo aver constatato personalmente che le accuse erano
fondate, posso personalmente testimoniare di aver dato fuoco a tutte le
mie cassette dei Beatles, che possedevo per il timore che la musica
d’ispirazione demonica di tale band potesse cadere nelle mani di fratelli in
Cristo o familiari. Mi chiedo come si può aver comunione con un signore,
nella fattispecie il Ficara, che possiede questa nefasta propensione verso
cartoon dai chiari connotati di origine magico-esoterica! In modo palese questo
signor Ficara dichiara e ha dato prova di propagandare la sua eretica visione
del Signore Gesù, del quale a chiare lettere nega la divinità, e di propinarlo
nel mondo evangelico con simulazioni e depistaggi. Egli, per quello che
la Scrittura ci insegna, è chiaramente un falso profeta (proclamatore) da
non seguire nella maniera più assoluta e categorica; nel tempo apostolico, gli
apostoli Paolo e Giovanni fecero proprio così nei confronti dei falsi dottori,
che stavano inficiando la sana dottrina di Cristo Gesù con i loro insegnamenti
giudaizzanti o di derivazione gnostica.
Ancora mi è d’obbligo
ringraziare il fratello Nicola Martella per essere stato una sentinella,
che veglia con amore, misericordia, e tanta costanza sulla sana dottrina per il
vantaggio e l’edificazione, non solamente dei suoi lettori, ma di tutto il Corpo
di Cristo.
{23-02-2011}
5. {Guerino De
Masi}
▲
Grazie Nicola per
questo post chiarificatore. Così è per tanti altri tuoi interventi dove poi,
puntualmente, vieni attaccato e accusato d’intromissione da chi sembra
trovarci un gusto particolare nel cercare di denigrarti.
Ammiro
la tua pacatezza, ma soprattutto la tua onestà
intellettuale oltre che spirituale, nonché l’alta moralità che esprimi in ogni
situazione.
Dio ti benedica.
Avevo visitato le pagine dell’oramai famoso «Ficara»,
e confesso che mi è sembrato l’atteggiamento del ragazzo che vorrebbe
presentarsi alla «spirituale», ma che poi svela la sua giovane età con i
vari link e cosine varie. Sarà perché ho oramai varcato i sessant’anni, ma
questi ragazzi sembra non hanno limiti per il rispetto e per le
provocazioni.
Purtroppo, quello che leggo qui dimostra che il
limite è largamente superato, facendoti parlare della necessità di un suo
ravvedimento. Condivido pienamente, come condivido che dietro al ragazzo ci
dev’essere qualcun’altro seriamente più responsabile per le eresie
diffuse e per l’acidità dei suoi interventi per chi non è dalla «loro»
sponda. {22-02-2011}
6. {Gianni
Siena}
▲
Carissimi, ho letto
la «diatriba» di Nicola con Angelo Ficara e non ho nulla da aggiungere.
Negare la Deità del Signore, è lo stesso che negare la sua umanità: gli
antitrinitari sono la manifestazione umana della dottrina dell’anticristo.
Chi nega l’ipostasi umana del Dio rivelato, non ha capito affatto Gesù. Rende
perplessi la sua persona, ma è quello che i profeti hanno promesso: Dio
avrebbe salvato personalmente il suo popolo.
Dunque, c’è chi discute sull’esteriore del «mezzo umano», usato da Dio; Paolo
non disse che l’umanità di Cristo è divina, ma che in essa abita tutta la
pienezza della Deità (Colossesi 2,9). Ovvero, tutto ciò che è sostanza /
natura e attributo / prerogativa della Deità, è in Cristo Gesù
corporalmente!
Se il Padre è in Cristo (e viceversa) e lo Spirito procede da entrambi (Padre
promise e Figlio sparse sulla chiesa...), va da sé che Gesù è la
manifestazione piena della Deità, pur mantenendo la distinzione reale e
sostanziale delle tre Persone: Dio è così. Non credo di dover dire altro.
{23-02-2011}
7. {Gaetano
Santagata}
▲
Gesù rispose: «Questa
è l’opera di Dio: credere in colui, che egli ha mandato» (Gv 6,29). Caro
Angelo, ravvediti, perché sei solo vittima di una delle tante
sofisticazioni del diavolo! E se guardi il versetto che ho riportato, dovresti
capire che è pure la più abominevole (!), dato che poni come dogma l’esatto
contrario di quello, che la Bibbia c’indica come fulcro della nostra
salvezza. Chi fa così, si rende anatema. Non stai costruendo una casa sulla
sabbia, ma ti sei spinto ben oltre, l’hai costruita su un velo sottilissimo, che
è perpendicolare al lago di zolfo e fuoco! Prego Gesù Cristo, affinché tu possa
spezzare queste catene diaboliche. Apri gli occhi. {23-02-2011}
8. {Salvatore
Paone}
▲
1.
Volevo Ringraziare anche io il ft. Nicola per
il lavoro che svolge su Facebook, e per le note interessantissime che scrive,
ovviamente per darci istruzioni e chiarezza su tanti punti importanti come
quello della «Fantasia mitologica d’un giudaizzante antitrinitario».
{23-02-2011}
2.
Peccato che tali uomini (Angelo Ficara,
Salvatore Tarantino, e ancora chi si cela dietro al nome «Pippo Disney» su
Facebook) credono di farla da maestri, seducendo
i semplici nella loro trappola. Già ai Galati Paolo dovette affrontare tale
problema dei «giudaizzanti». Molto probabilmente
non è finita, questi uomini ci sono ancora. E pensare che furono proprio i
Giudei ad accusare il divino maestro Gesù, lo incolparono di bestemmia, di
essere uguale a Dio. E Gesù sapeva tutto e non si esponeva più di tanto,
perché il suo obbiettivo era quello di salvare anche loro attraverso il
suo sacrificio propiziatorio; quindi non si tirò indietro davanti a nessuna
accusa, davanti a nessun maltrattamento, no, non si tirò indietro, ma andò sino
in fondo.
E ancora oggi, Gesù aspetta che molti uomini, che
giudaizzano, si rendessero conto che Egli è il Signore, Dio insieme al Padre,
il Logos divenuto Figlio, venuto sulla terra per salvare ciò che era perduto.
{23-02-2011}
9. {}
▲
10. {}
▲
11. {}
▲
12. {Vari
e brevi}
▲
■
Manila Petrone:
Accidenti! È vero, sembra un romanzo investigativo! I miei complimenti!
{21-02-2011}
■
Samuele Maodda: Dio benedica
il fratello Nicola Martella. Grazie per il lavoro che svolgi fratello. Anche
quello di «detective», come dicono qui in maniera ironica. Se così non
fosse, qualche buon credente, qualche ingenua pecorella, potrebbe smarrirsi e
cadere nella trappola di sedicenti cristiani o messianici che dir si voglia.
Gesù è il Signore, il Cristo, il Messia, il Figlio di Dio, l’Iddio, «l’Io
sono». Chi cammina nella luce, dovremmo sapere il resto no? Gli inganni
non sono il frutto di una vita rinnovata dallo Spirito Santo, questo è poco ma
sicuro. {22-02-2011}
■
Damaris Lerici:
Sì, anch’io ringrazio il fratello Nicola per il lavoro davvero molto importante
che sta svolgendo, a difesa della Parola di Dio.{23-02-2011}
■
Luisa Lauretta:
Nicola, ancora non avevo letto con attenzione tutto l’argomento. Ora posso
rispondere: «Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha
chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. Che poi non
c’è un altro vangelo; però ci sono alcuni che
turbano e vogliono sovvertire il vangelo
di Cristo. Ma anche se noi o un angelo vi annunziasse un vangelo diverso
da quello che vi abbiamo annunziato, sia
anatema. Come abbiamo già detto , lo ripeto di nuovo adesso: se qualcuno
vi annunzia un vangelo diverso da quello che ha ricevuto, sia
anatema»
[Gal 1,6-9]. Nicola, grazie per come gestisci ogni cosa... DTBG.
{23-02-2011}
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Fant-mitol_giudaiz-anti3_Mds.htm
22-02-2011; Aggiornamento: 23-02-2011 |