Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Escatologia 1

 

Carismaticismo

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Norme di fair-play

 

 

Questa opera contiene senz’altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:
■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?
■ I morti nell’aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?
■ I bimbi morti dove vanno?
■ Se nessuno sa il giorno e l’ora dell’avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?
■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?
■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?
■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?
■ Quando risusciteranno i credenti dell’AT?
■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?
■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?
■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?
■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?
■ I morti si riconoscono nell’aldilà?
■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?
■ Eccetera...

 

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Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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EBBE EVA RAPPORTI SESSUALI CON UN SERPENTE?

PARLIAMONE

 

 a cura di Nicola Martella

 

Qui di seguito discutiamo l’articolo «Ebbe Eva rapporti sessuali con un serpente?», in cui mi confronto con Pasquale Mauriello, seguace di William M. Branham. La tesi di quest’ultimo, mutuata dall’antico gnosticismo e che i suoi seguaci propagano, è che il peccato primordiale sia consistito nel rapporto sessuale fra Eva e il serpente, da cui sarebbe nato Caino, da cui sarebbe sorta la discendenza del diavolo nel mondo. Branham era caratterizzato da un grande odio per le donne e dalla sessuofobia. Infatti, Branham scrisse: «Le donne non valgono neppure il sacco con il quale poterle uccidere»! «Io prima odiavo tutte le donne, e ancora mi devo controllare in continuazione sotto questo aspetto».

     Facciamo notare che le dottrine di William M. Branham sono le stesse del movimento carismaticista detto «parola della fede» di Kenneth Hagin (cfr. il rhema quale nuova rivelazione) e del predicatore mesmerista Benny Hinn.

     Come ci poniamo da chiese bibliche dinanzi a fenomeni carismaticisti, che penetrano i social network e le menti di tanti credenti, suggerendo loro un approccio distorto verso la Scrittura? Che cosa facciamo per contrastare tali aberrazioni dottrinali, che si stanno diffondendo e stanno avvelenando le sorgenti? Che significa qui, a proposito di Genesi 3-4, tagliare «rettamente la Parola della Verità» (2 Tm 2,15)? Come rientrano tale concezioni gnostiche aberranti fra i miti gnostici (o le favole esoteriche d’origine giudaica), contro cui specialmente l’apostolo Paolo metteva in guardia? (cfr. 1 Tm 1,4; 4,7; 2 Tm 4,4; Tt 1,13s; 2 Pt 1,16).

     Tutto ciò rientra nella tendenza dottrinale arbitraria, preannunciata per la fine dei tempi: «Verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno ai miti» (2 Tm 4,3s). Il rimedio, per contrastare tutto ciò, ce lo dà in tale contesto lo stesso Paolo: «Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo… Ma tu sii sobrio in ogni cosa, soffri afflizioni, fa’ l’opera di un evangelista, adempi il tuo ministero» (vv. 3.5).

     Branham e i suoi seguaci vanno ben oltre la dottrina biblica (2 Gv 1,9), poiché ritengono che il Padre e il Figlio siano una sola persona e non due distinte e contemporanee. Il modalismo è un gioco di maschere, che nega la coesistenza delle persone divine.

     Se Dio si è manifestato prima come Padre, poi come Figlio e ora come Spirito Santo, Gesù non ha più il corpo di carne, con cui è risuscitato; questa è l’essenza dello gnosticismo. Quindi, Cristo non è più «Dio e Mediatore» tra «Dio e gli uomini», né è più «Gesù Cristo uomo» (1 Tm 2,5). L’incarnazione di Gesù era, quindi, solo una maschera momentanea. Ad esempio, secondo tale logica il Padre non ha sovranamente innalzato il Figlio (Fil 2,9), come essendo due distinte e contemporanee persone. Alla fine del regno terreno, il Figlio non rimetterà il regno nelle mani del Padre (1 Cor 15,24), poiché tali persone non esisterebbero più. Come si vede, chi insegna tale dottrina, annulla le Persone della Deità. Perciò questo è «è il seduttore e l’anticristo» (2 Gv 1,7).

     L’esegesi contestuale, ossia la spiegazione di un brano biblico nel suo contesto originario (letterario, culturale, religioso, teologico, ecc.), è il migliore antivirus contro le false dottrine e contro la eisegesi, ossia la proiezione di indebiti contenuti nel testo biblico!

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema 

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Pasquale Mauriello

2. Feliciano Ferrara

3.Antonio Strigari

4. Omar Stroppiana

5. Rita Fabi

6. Nicola Carlisi

7. Santina Rallo

8. Angelo Musumara

9. Enzo D’Avanzo

10. Samuele Bariani

11. Matteo Ricciotti

12. Pasquale Mauriello

13.

14.

15. Vari e medi

16. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Pasquale Mauriello}

 

Contributo: Giudici della Parola, ecco cosa siete. Disprezzatori dei profeti e delle vere rivelazioni dello Spirito Santo, ecco cosa siete. Gesù disse: il servitore non è più del suo signore, se hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi, se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. E tu, Nicola, adempi alla lettera queste parole, insieme a tutti gli altri, che disprezzate il profeta del nostro tempo, il suo messaggio e coloro, che hanno creduto in esso. Lo sai perche lo fate? Lo sai perche infangate? Gesù disse: Tutto questo ve lo faranno a motivo del mio nome, cioè a motivo della mia parola. Perche non conoscono colui, che mi ha mandato, ma se io non fossi venuto, e non avessi adempiuto Malachia 4,5 e Apocalisse 10,7, e non avessi loro parlato nel mondo intero, non avrebbero colpa, ma ora le hanno vedute, essi hanno veduto il segno della nuvola, hanno veduto il messaggero, hanno udito il messaggio, hanno udito chi né ha reso testimonianza e hanno odiato e me e il Padre mio. Vi consiglio di ravvedervi. {22-09-2012}

 

Nicola Martella: Oramai ci sono abituato al dileggio da parte dei seguaci di Branham. Per «vere rivelazioni dello Spirito Santo» intendono le false dottrine insegnate da Branham. Si cita a sproposito una parola di Gesù, rivolta personalmente ai suoi dodici apostoli (Gv 15,20), per scusare le loro rivelazioni gnostiche odierne. Faccio notare che Branham non è il «profeta del nostro tempo», essendo morto da decenni. Inoltre, titolandosi come «Elia escatologico», che doveva preparare la via del Messia, aveva predetto che Gesù sarebbe venuto in modo visibile durante la sua vita per regnare in terra; Gesù non è ancora tornato, Branham è morto da tanto tempo, perciò ha mostrato d’essere un falso profeta (Dt 18,21s).

     Inoltre, Gesù non ha mai detto così le parole, che gli vengono attribuite da Pasquale Mauriello (le ho messe in corsivo), dopo aver citato una parte di un verso (Gv 15,21), ma sono un miscuglio fra parole bibliche e proiezioni branhamitiche. In tal modo è un mistificatore della sovrana Parola di Dio e cade sotto il giudizio di Apocalisse 22,18s. Perciò farebbe bene a ravvedersi lui, visto la colpa di giudizio, che si sta accumulando dinanzi all’Onnipotente!

     Anche le parole di questo intervento sono tutte elucubrazioni gnostiche e senza fondamento biblico. Branham ha solo scimmiottato le cose di Dio, mostrando di essere un falso profeta (ho già ricordato che l’auto-nominato «Elia» è morto, senza che Cristo è tornato in modo visibile, come aveva preannunciato Branham); e Pasquale Mauriello diffonde tali scimmiottamenti, rendendosi complice di tale inganno.

 

 

2. {Feliciano Ferrara}

 

Contributo: Caro Nicola sembra che tu stia usando parole, che potrebbero portare fuori strada le persone. Io non entrerei in questi argomenti, perché la Parola di Dio è nettamente contraria. Ti prego di essere realista secondo la Parola di Dio. Io non accetterei le provocazioni. I figliuoli di Dio non vanno oltre alla dichiarazione. {21-09-2012}

 

Nicola Martella: Non so se hai letto l’intero articolo sul sito. In ogni modo, queste dottrine sono diffuse dai seguaci di Branham e si trovano già in rete. Dovremmo lasciare loro la libertà di inquinare le sorgenti, mentre noi stiamo a guardare? Io, come pochi, mi sono permesso di confutarle per dovere verso la Parola dell’Iddio sovrano. La Parola di Dio ci obbliga a confutare le false dottrine.

     «Vi sono molti ribelli, ciarloni e seduttori delle menti, specialmente tra quelli della circoncisione, ai quali bisogna chiudere la bocca» (Tt 1,10). «Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere tenacemente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini...» (Gd 1,3s). «E questo a motivo dei falsi fratelli, infiltratisi di nascosto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù. Alle imposizioni di costoro noi non cedemmo neppure per un momento, affinché la verità dell’Evangelo rimanesse ferma tra voi» (Gal 2,5s).

 

 

3. {Antonio Strigari}

 

Contributo: Caro fratello Nicola Martella, da come si esprime nei tuoi confronti Pasquale Mauriello, si vede chiaramente che di cristianesimo non ne conosce neanche l’odore. Chi si permette d’insultare in tal modo, non riflette minimamente Cristo. Credo che, dopo avergli dato la giusta risposta (affinché non avesse a ritenersi savio!), avrai deciso giustamente d’interrompere ogni rapporto, anche per non ascoltare altre insulse dottrine demoniache. {21-09-2012}

 

Nicola Martella: Giuda scrisse: «Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini...» (Gd 1,3s). Mentre Giuda parlò di una «fede trasmessa una volta per sempre», Branham ha insegnato ai suoi seguaci una rivelazione continua, per avvallare le loro nuove dottrine.

     Purtroppo di seguaci militanti di Branham (gnostico, antitrinitario, mitologico) in rete ce ne sono parecchi (p.es. Vincenzo Ragusa, Eliseo Bonanno, Francesco Manzo, Pietro D’Aloisio, ecc.), e si mimetizzano bene, appaiono come «sommi maestri» e sono trattati come «fratelli» da credenti all’oscuro o sprovveduti nella dottrina. Essi spargono il loro lievito indisturbati. Per stanarli, bisogna conoscerli. E poi, quando mi confronto con loro, non di rado compare il solito credente sprovveduto che, mettendosi alle spalle «l’amore per la verità», mi fa la solita ramanzina sul «bisogna usare amore» e «non bisogna giudicare». La Parola di Dio è però chiara riguardo ai propagatori di falsa morale (1 Cor 5,11ss) o di falsa dottrina (2 Gv 1,10s), comandando una netta separazione da loro.

 

Enzo D’Avanzo: Cito solo Scrittura come sana dottrina: «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi sempre, fino in fine del mondo» (Matteo 28,19-20).

     Antonio Strigari, il soggetto, appena citato da te [Pasquale Mauriello, N.d.R.], venne in chiesa da me con propositi subdoli, con fare da amico (falso). Tentò di creare non pochi problemi alla neonata comunità. Con la stessa dimostrazione della sua credenza, la solita, alla fine ci fu una chiara esplicita manifestazione, che fini quasi a insulti alla mia persona nella comunità, che pasturo. E da allora stop, non siamo più amici con nessuno dei citati seguaci di Branham. {21-09-2012}

 

 

4. {Omar Stroppiana}

 

Contributo: Sì, conoscevo questa teoria. Ciò che mi colpisce, in particolare, è che alla fin fine si arriva a ipotizzare una specie di predestinazione genetica. Infatti, Caino si comporta in un certo modo perché è figlio del serpente. In questo modo anche i suoi figli saranno figli del serpente e così via. Dopo il diluvio, abbiamo i figli di Noè che appartengono alla linea di Set; ma i seguaci di Branham credono, che il seme del serpente fosse comunque presente nell’umanità attraverso una o più delle mogli dei figli di Noè.

     Ora, come si fa secondo questa teoria a sapere chi sono i figli del serpente? Sono quelli che, di fatto, non si convertono al Branhamismo. Infatti, l’interlocutore di Nicola lo accusa ripetutamente di essere figlio del serpente, proprio perché non accetta le dottrine di Branham. Questo fa sì che ci troviamo davanti a una setta vera e propria, non a una semplice denominazione cristiana.

     Questo è confermato dal fatto che a volte come assemblea evangelica riceviamo delle lettere da parte dei Branhamiani con lo scopo di fare proseliti tra di noi, con solenni avvertimenti a convertirci!

     Sono quindi d’accordo con le conclusioni di Nicola, dobbiamo evitare di lasciare spazio a queste cose e smetterla di trattare da fratelli persone, che sono solo seguaci di un falso profeta e cercano di fare proseliti alla loro causa. {21-09-2012}

 

Marco Gulotta: «Egli ha tratto da un solo sangue tutte le nazioni degli uomini, perché abitino su tutta la faccia della terra…» (Atti 17,26). Altro che mescolanza di sangue.

     E ancora voglio dire a questi Branhamiti che, quando si leggono nella Scrittura frasi ad esempio come «voi siete dal maligno (o dal diavolo)», non parla in senso genetico, ma in senso traslato.

     Una volta chiesi a una seguace di Branham: come poté entrare la semenza del diavolo nell’arca, dato che i cosiddetti figli del serpente furono tutti distrutti nel diluvio? Devo dire che ancora aspetto lei che mi risponda. Sia ogni uomo bugiardo e Dio ritenuto giusto. {23-09-2012}

 

Nicola Martella: I branhamiti una scusa a tale domanda ce l’hanno di certo. Diranno, ad esempio, che le mogli dei figli di Noè sarebbero appartenute alla razza dei Cainiti; ma quando chiederai la prova certa mediante la Scrittura, non sapranno dartela. Poiché a quel tempo le famiglie erano patriarcali e il capofamiglia decideva sui figli, quindi anche sul loro matrimonio, sarebbe proprio strano che un uomo giusto e integro come Noè, che temeva, serviva Dio, camminando stretto a Lui e facendo in tutto come gli era comandato (Gn 6,9.22; 7,1.5), avrebbe permesso ai suoi figli di sposare donne non-credenti, anzi abominevoli. E a ciò si aggiunga che, poiché il diluvio era una punizione per la corruzione dell’umanità, sarebbe stato proprio strano che l’Onnipotente avesse lasciato salire sull’arca proprio delle persone abominevoli. «Ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni essere, in cui è alito di vita; tutto quello, che è sulla terra perirà. Ma io stabilirò il mio patto con te: tu entrerai nell’arca, tu e i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te» (Gn 6,17s; 7,7.13). «Solo Noè scampò con quelli, che erano con lui nell’arca» (Gn 7,23); «Esci dall’arca tu, tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te» (Gn 8,16). Il patto di Dio includeva tutti coloro, che erano entrati nell’arca (Gn 9,9.15ss); come avrebbe stabilito Dio, che è santo, un patto con degli abominevoli? Quindi anche tale supposizione è del tutto campata per aria.

 

 

5. {Rita Fabi}

 

Contributo: Caro Nicola, avendo letto tutto ed essendo stata coinvolta, come ben sai, nella vicenda di Eliseo Bonanno, di cui ti chiesi la confutazione, mi verrebbe ben da dire, dopo le tue ultime parole sul come si siano lasciati sedurre dalle loro false rivelazioni: «Hanno forse avuto la stessa “seduzione” di Eva anche loro?». Pace, che Dio ti benedica per l’aiuto che ci danno le tue confutazioni. {21-09-2012}

 

Nicola Martella: In effetti, i seguaci di Branham sono paragonabili agli auto-nominati «super apostoli» giudaici di stampo esoterico, che si erano introdotti nella chiesa di Corinto, portando nuove rivelazioni e facendo con esse deviare dalla dottrina e dall’etica biblica. Essi introdussero il carismaticismo esoterico in tale chiesa e aizzarono i credenti contro Paolo e la sua squadra, che tale chiesa l’avevano fondata e con le loro nuove rivelazioni diffusero l’apostasia. Paolo parlò al riguardo proprio della seduzione di Eva: «Temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti siano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purità rispetto a Cristo. Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Evangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!» (2 Cor 11,3s). Egli definì tali personaggi come «falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo» (v. 13). Tale descrizione vale anche per il defunto Branham e per i suoi seguaci.

 

Giuseppe Antonio Diliberto: Io credo che i rapporti col serpente li abbia avuti Branham. {21-09-2012}

 

Nicola Martella: Una cosa è certa, Branham era continuamente «gravido» nel suo spirito di gnosticismo e portava continuamente nuove rivelazioni esoteriche, per rendere appetibili le quali usava strumentalmente la Bibbia come specchio per le allodole. Come altri nella storia, si tenne per qualcosa di grande, di decisivo e di definitivo (Elia escatologico), da cui sarebbe dipesa addirittura la fase finale della storia della salvezza. Fallì nelle sue predizioni come i suoi predecessori. Tuttavia, i suoi seguaci lo hanno innalzato a una specie di santone eroico intoccabile e infallibile, come accade per personaggi innalzati agli altari dal romanesimo. Branham è paragonabile per devozione a «Padre Pio». La tomba di ambedue è meta di pellegrinaggi, dove i pellegrini si aspettano una particolare benedizione, se non addirittura una rivelazione. Questa seduzione si aggiunge alle altre.

 

 

6. {Nicola Carlisi}

 

Contributo: Un uomo razionale non penserebbe mai a una cosa talmente inconcepibile come l’unione con un animale, che non ha niente in comune con l’uomo creato da Dio. Ogni specie produce la propria specie (Gn 1,21) «Or Adamo conobbe la sua moglie, ed ella concepì e partorì Caino» (Gn 4,1). {21-09-2012}

 

Nicola Martella: Per gli Ebrei la Genesi è parte della Legge di Mosè (Torà).

     Qui si legge che i rapporti fra donne e animali è una mostruosità. «Non t’accoppierai con alcuna bestia per contaminarti con essa; e la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità» (Lv 18,23). In Genesi 3 non si parla di nulla di tutto ciò.

     Un tale atto portava alla condanna a morte: «E se una donna s’accosta a una bestia per prostituirsi a essa, ucciderai la donna e la bestia; ambedue dovranno essere messe a morte; il loro sangue ricadrà su loro» (Lv 20,16). Eva non fu giustiziata da Dio, perché non commise un abominio del genere.

     Tale dottrina di Branham è essa stessa una mostruosità, che proviene dalla prostituzione spirituale con lo spirito dello gnosticismo, che non ha fatto altro che cristianizzare i miti dei pagani. Altro che «angelo della chiesa di Laodicea»! Altro che «Elia escatologico», come ha osato presentarsi e come viene osannato dai suoi seguaci!

 

 

7. {Santina Rallo}

 

Contributo: Nicola, è stomachevole quello, che leggo e che essi dicono! Tantissime volte sono entrata in discussione per questa «diabolica dottrina»! Non voglio essere ripetitiva, visto che già in Genesi al capitolo, che hai citato, è chiaro! Ho avuto l’occasione di rispondere a Vincenzo Ragusa, perché circa 30 anni fa ho avuto tra le mani i loro giornalini: è una cosa da vomito! Potrei citarne tante di cose diaboliche, che Branham ha insegnate; la più diabolica, infatti, è quella del serpente! Non si sono mai chiesto che il seme di un animale non può fecondare una donna? Inoltre, quanto male hanno fatto alle chiese: separazioni, liti, ingiurie e così via! Gli farei vedere io, se la donna è una «scrofa», come ho letto! Poi, ci sono le apparizioni della figlia morta di Branham, che suonava il piano. Sappiamo bene che Satana si traveste di angelo di luce! Poi ci sono l’aureola, che aveva in testa, quel fuoco a forma di viso e dentro senza volto tutto nero, e altro! {22-09-2012}

 

Nicola Martella: Se hai esperienze su Branham e i suoi seguaci, sui loro insegnamenti e sulle loro pratiche, scrivi un contributo più nutrito e più articolato. Servirà a far aprire gli occhi ai credenti rimasti bambini e che sono spesso «sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore» (Ef 4,14).

 

Santina Rallo: Nicola, è passato tanto tempo, circa 30 anni! Ho ascoltato le cassette di Branham, sono da «orrore», sebbene nomini il nome santo del Signore! Delle sue cassette ne ho fatto un tappeto: le ho buttate a terra e ci ho ballato sopra, distruggendole nel nome di Gesù, come pure i suoi giornalini. Quello, che ho scritto, sono dei piccoli frammenti, che ricordo, come per esempio il fatto che Branham affermava di incontrarsi col Signore in una grotta, dove Egli gli avrebbe parlato. Un giorno, il Signore gli mostrò un pesce sventrato e gli disse di pregare per quel pesce che lo avrebbe sanato; si afferma stranamente che il pesce sarebbe stato veramente sanato! Satana non fa questo? Se fosse possibile sedurrebbe anche gli eletti. Infatti, queste vittime di Branham e di Satana ingoiano questi segni; questo è uno dei tanti. La roccia di quella montagna ha il profilo di un uomo; ed ecco che essi dicono, che quello è il profilo di Branham. I suoi seguaci hanno fatto un’idolatria della sua tomba; vanno a visitarla vestiti come lui con cappello e impermeabile bianco. Se vai sul motore di ricerca, ce tutta la sua biografia, sin dalla nascita!

     Ti informo che in Italia questa dottrina è partita da Palermo da una grande chiesa molto conosciuta; essa era piena di giornalini e cassette di Branham. Dopo anni il pastore si è ravveduto. Purtroppo nelle stesse famiglie, che frequentavano e frequentano, sono successe liti e separazioni, dividendo famiglie e fratelli. Allora iniziò il battesimo nel solo nome di Gesù, rinnegando il battesimo nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo (Mt 28,19). Il pastore fece ribattezzare centinaia di fedeli. E ancora oggi si annidano tanti nella stessa comunità, tenendosi nascosti! A Ragusa hanno una libreria per tutti i loro giornalini. Ah, una cosa molto importante: hanno un libro dal titolo «La manna nascosta», il cui autore è Ewald Frank.

     Li ho visti a Zurigo. Avevano preso un locale e avevano invitato anche noi; era all’inizio della fede. Promettevano miracoli, ma in quel giorno non era successo nulla. Non sentivo armonia di spirito, ero sdegnata! Il perché eravamo coinvolti? Semplice, provenivamo dalla Sicilia. Avendo visitato a Palermo quella comunità, ci hanno invitati, visto che abitiamo a due passi da Zurigo! Mio marito ha letto tali scritti e ascoltato le cassette, perché voleva sapere! Nicola, cerca quel libro «La manna nascosta»; se ho la possibilità con qualche ex seguace di Branham, me lo faccio inviare.

     Aggiungo che a Caltanissetta c’è una comunità delle ADI. Due cari fratelli, che ho conosciuto, fratelli semplici, creduloni, di pasta antica, uno di cognome Amico e l’altro Bellanca, hanno anche loro conosciuto la comunità di Palermo e andavano in visita. Purtroppo, queste «care anime» sono cadute nella rete di Branham. La comunità della ADI ne venne a conoscenza, li «buttò fuori». Amico formò un gruppo, affittando un piccolo locale sempre a Caltanissetta. So che Bellanca è morto; Amico non so! Questa notizia è pubblica su internet. {22-09-2012}

 

Antonino Cannatella: Io ho messo in all’erta la comunità, che curo, contro questi falsi fratelli. Ho letto diversi loro libri, di cui sono in possesso, e posso dire che quello, che dice la sorella Santina Rallo, è verità. Dicono anche che Gesù è tornato il 28 Febbraio del 1963. Gli ho chiesto se era possibile sapere anche l’orario (dato che io a quel tempo, anche se ero piccolo, non mi sono accorto di nulla). Cari fratelli, noi continuiamo nella sana dottrina, che ci è stata tramandata, senza deviare né a destra né a sinistra. {22-09-2012}

 

 

8. {Angelo Musumara}

 

Contributo: Grazie, fratello Nicola. Da quello che so, avendo studiato la dottrina di William M.Branham, questa dovrebbe essere fantasia mitologica. Non ci sono prove bibliche a sostegno di questa dottrina! {24-09-2012}

 

Nicola Martella: Visto che tu affermi di aver studiato la dottrina di William M. Branham, che cosa hai scoperto d’essa ancora, che sia in contrasto con la sovrana Parola di Dio? Potrebbe essere d’aiuto per gli altri lettori, che sono all’oscuro di tale perniciosa gnosi esoterica.

 

Angelo Musumara: Grazie, fratello Nicola, per il tuo invito su questo scottante argomento. In effetti mi trovavo insieme a un gruppo di branhamisti, dal momento che nessuno conosce la suddetta presunta dottrina meglio di loro. Questi fratelli affermano che nel giardino dell’Eden i due alberi sono due persone: l’albero della vita sarebbe Gesù, cioè l’Eterno, mentre l’albero della conoscenza del bene e del male sarebbe Lucifero, cioè il serpente. Certo siamo nel campo delle ipotesi, visto che la Genesi questo non lo supporta con dei versetti.

     I branhamisti sostengono che Eva ebbe relazioni sessuali diretti con il serpente, dal momento che l’albero della conoscenza del bene e del male sarebbe un simbolo, mentre materialmente sarebbe la figura di Lucifero, che si sarebbe servito del serpente per procreare Caino. Sappiamo che Satana è spirito; perciò egli si sarebbe usato di un animale per procreare; sostengono che il serpente fosse eretto e di un aspetto bellissimo da vedere per Eva, così che Eva non avesse paura di questo animale dall’aspetto ammaliante. Non c’è alcuna prova scritturale che il serpente avesse sedotto Eva fisicamente, ma piuttosto seminò zizzania nella mente di Eva, affinché essa potesse compiere il peccato insieme con Adamo [ciò significa che Eva prese del frutto dell’albero e lo diede poi anche a suo marito, N.d.R.].

     Ma la cosa più grave di questa dottrina è che se una persona non accetta questa dottrina, i branhamisti affermano che fa parte del seme del serpente, cioè è sua progenie. Non importa se un fratello è nato di nuovo ed è stato battezzato, se questo viene a conoscenza della dottrina del seme del serpente e la controbatte, rifiutandola, viene associato alla progenie del serpente. Credo che con questa dottrina siamo nel campo della fantascienza, sembra una sceneggiatura da film dell’horror.

     Certo, ammetto di aver conosciuto dei cari fratelli, che diffondono tale dottrina; e, al contrario di loro, credo che siano loro fuori strada: essi sono vittime di errore vero e proprio. Non vogliono capire che Branham, per quando potesse essere un servitore di Dio, ha commesso un errore col diffondere la sua teoria su come sarebbero andate le cose in quel giardino dell’Eden. Sono convito che si tratti di un errore.

     E poi nell’arca di Noè, Dio non ha salvato nessun figlio del serpente, ma solo figli di Dio, ossia Sem, Cam e Jafet con le loro mogli. Nell’arca il seme del serpente non entrò per nulla. Confrontate, se avete dubbi, tutti i versetti biblici della Genesi con questa subdola dottrina e vedrete che l’Onnipotente vi guiderà Lui stesso nell’armonia della verità divina. Quindi, fratelli e sorelle, non fatevi abbindolare dal diavolo, ma chiedete a Dio la verità; essa e dentro la Bibbia, e il vostro cuore accetterà la verità di Dio, perche Dio semina dentro di voi la verità, prima ancora di chiederla in preghiera. Dio conosce i suoi i figli, comprati a caro prezzo mediante il sangue di nostro Signore Gesù Cristo. {25-09-2012}

 

 

9. {Enzo D’Avanzo}

 

Contributo: Branham insegna che la parola di Dio è stata data sotto tre forme: ▪ lo zodiaco, ▪ le piramidi d’Egitto; ▪ la Bibbia. Secondo Branham, le piramidi d’Egitto e la Bibbia devono essere messe sullo stesso piano. Egli credeva che i segni zodiacali erano come «una seconda Bibbia», attraverso i quali Dio ci parlerebbe. {25-09-2012}

 

Nicola Martella: Anche Charles Taze Russel, il fondatore del movimento poi chiamato «Torre di guardia» credeva nella piramidologia, una specie di divinazione gnostica (esoterica) mediante le piramidi. A ciò si devono le sue presunte predizioni sul ritorno di Cristo, andate tutte in fallimento. La cosa interessante sono le radici nell’occultismo sia di Russel sia di Branham, infatti i genitori di Branham lo fecero iniziare nell’occultismo. La tomba di ambedue porta simboli tipici degli occultisti, dei massoni e degli illuminati, soprattutto la piramide.

     La presunta rivelazione mediante lo zodiaco, quindi mediante alcuni gruppi di astri, che viene usato per il cosiddetto oroscopo, è comune anche ad altri personaggi dediti alla numerologia e all’interpretazione cabalistica della Scrittura. Essa è stata ripresa e diffusa, non per ultimo, da Danilo Valla. [► Danilo Valla e gli astri: La bufala dell’Evangelo scritto nelle stelle]

 

 

10. {Samuele Bariani}

 

Contributo: Ha, ha, ha, mi fanno morire [dalle risate, N.d.R.] queste discussioni! {21-09-2012}

 

Nicola Martella: Samuele Bariani, se sei ancora vivo e non sei completamente morto dalle risate, che significa tale contributo da moribondo esilarante?

 

Samuele Bariani: A me fanno ridere tutte queste discussioni. il mondo è pieno di problemi reali e i cristiani si ammazzano di concetti così. Mi dica cosa può pensare una persona normale, che legge un titolo del genere: «Ebbe Eva rapporti sessuali con un serpente?». Complimenti anche per gli insulti in tipico stile religioso. Saluti vivi dal moribondo. {22-09-2012}

 

Nicola Martella: A te queste discussione fanno ridere, a noi no. Difendere la verità, tramandata dal Signor Gesù e dai suoi apostoli, è un obbligo morale; e questo tanto più che simili personaggi si intrufolano nelle chiese per spargere il loro lievito mitologico-gnostico a danno delle anime. Una persona normale, provocata dal titolo, può leggere l’intero articolo sul sito, cercare di capire l’argomento e rispondere nel merito.

     Il mio non era un insulto, ma una parodia sul tuo precedente «mi fanno morire» (intese dalle risate). Ogni persona di senno e di humour intende la differenza, quindi lo potresti fare anche tu. ☺

 

Eliseo Paterniti: Voglio rivolgermi a Samuele Bariani. Non capisco tutto questo scandalo da parte tua (certo non sei il solo). Come evangelici ci viene facile stare sia nelle piazze o in qualsiasi posto dove ci troviamo, e con tutti i mezzi, che abbiamo a disposizione, critichiamo le dottrine cattoliche; però, quando ci sono degli intrusi nel mondo evangelico, vogliamo tacere per non scandalizzare. Trovo scorretto questo ragionamento! Io credo che, in modo equilibrato, dobbiamo mettere in guardia le persone a stare attenti, visto che nostro malgrado ci sono delle dottrine infiltrate, che non corrispondono con i sani insegnamenti delle Scritture. Caro mio, questo significa serietà e coerenza! Se abbiamo il coraggio di mettere in guardia le persone dalle strane dottrine, ti assicuro che le persone anziché scandalizzarsi di noi, ci ammireranno per la coerenza e facilmente ci daranno la loro fiducia. Non cerchiamo di vedere solo i difetti di altre realtà, per poi nascondere dietro un dito i difetti nostri. Questa non è onestà!

     Non dobbiamo dimenticare che le lettere di Paolo sono piene di avvertenze contro false dottrine di falsi cristiani, infiltrati nelle chiese. Come mai non ci scandalizziamo di meditarle nelle nostre comunità, visto che sono scritte nella Bibbia? E perché, quando qualcuno denuncia cose simili nell’era attuale, ci si scandalizza? Certo io sono a favore della sobrietà, tuttavia i credenti devono essere messi in guardia. Voglio concludere con un’espressione di Paolo, rivolta ai credenti, non al mondo (ne potrei citare altri brani, ma ne preferisco uno solo; come dire: a buoni intenditori poche parole) «Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie» (2 Timoteo 4,3). {22-09-2012}

 

Samuele Bariani: Se lei pubblica una nota pubblica, penso che sia lecito e normale che ognuno rispondere e dissentire. E affermo tranquillamente che mi fanno ridere e che trovo di una inutilità spaventosa tutto questo. Poi ogni volta a questionare e far polemiche con tutto e contro tutti, seduti in poltrona, non credo che Cristo faceva così. Però, mi ricordo che quando sentiva discussioni nulle, si metteva in terra a scrivere senza dire niente. Immagino che lo faccia tuttora. Ogni volta che lei pubblica qualcosa, vedo gente che si ammazza a colpi di versetti e parodie di opinioni, ovviamente tutti difensori della verità. Siccome so che a questo messaggio ci saranno tanti altri eletti che risponderanno o persino lei, abbandono tranquillamente. La vera sfida non è sapere, ma amare oltre le inutili battaglie di opinione. Ma ovviamente anche questa forse è la mia opinione. Un sorriso cristiano a tutti. {22-09-2012}

 

Nicola Martella: «La vera sfida?» Essa è amare la verità, quella rivelata da Dio nella sua Parola; ciò distingue da coloro, che «non hanno aperto il cuore all’amore della verità per esser salvati» (2 Ts 2,10). Chi ama la verità, ama Dio. Chi ama Dio e la sua verità, ama i figli di Dio: «Avendo purificate le anime vostre con l’ubbidienza alla verità, per arrivare a un amore fraterno non finto, amatevi l’un l’altro di cuore, intensamente» (1 Pt 1,22). Chi ama i figli di Dio in verità (2 Gv 1,1; 3 Gv 1,1), li mette in guardia dalle menzogne, dai «lupi rapaci», dai falsi maestri e dagli infiltrati (At 20,29s).

     L’appello alla apologetica, alla difesa della verità si trova qui: «Noi distruggiamo i ragionamenti e ogni altezza, che si eleva contro alla conoscenza di Dio, e facciamo prigioniero ogni pensiero, traendolo all’ubbidienza di Cristo» (2 Cor 10,5). Ecco la sfida, che Giuda fu costretto a lanciare dinanzi a tanti falsi maestri e alle loro «nuove» rivelazioni: «Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere tenacemente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre» (Gd 1,3). Avendo ricevuto tali carismi, io non voglio essere disubbidiente a tale chiamata, dovendo rendere conto. Poi, ognuno porti la responsabilità per la sua vita, o che rida o che pianga, o che agisca o che sia pigro, o che veglia o che dorma.

 

 

11. {Matteo Ricciotti}

 

Contributo: È proprio necessario spendere le energie per intavolare discussioni su Facebook sulla stupidità umana riguardo alla favoletta di Branham e dei suoi seguaci, che dicono che Eva abbia avuto rapporti sessuali con il serpente? Possibile che dobbiamo dare cassa di risonanza a queste amene stupidità? Ma non è meglio dedicarsi a cose serie? {24-09-2012}

 

Stefano Frascaro: Ma queste sono cose serie. Non sono d’accordo, Matteo. È nostro dovere vegliare e mettere in guardia i fratelli più semplici o giovani nella fede, che possono cadere in queste trappole. I «lupi rapaci» vanno in cerca degli agnelli più giovani. {24-09-2012}

 

Fortuna Fico: Condivido, Stefano. Se il Signore ci dona dei fratelli con il dono d’insegnante, ci sarà pure un motivo; uno di questo è di sbugiardare certe teorie che, come vedi, fanno proseliti! {24-09-2012}

 

Matteo Ricciotti: Il carismaticismo è un problema più serio su cui spendere qualche energia apologetica, secondo me, non il branhamismo. È un mio personale punto di vista, che spero sia rispettato come gli altri. {27-09-2012}

 

Stefano Frascaro: Non si mette in dubbio, caro Matteo Ricciotti, il pericolo strisciante del carismaticismo, e tu conosci le battaglie di Nicola Martella su questo tema; ma abbiamo la possibilità di fare attenzione e vegliare sia sull’uno che sull’altro! {27-09-2012}

 

Antonio Capasso: Non so di dove sia Matteo Ricciotti né quali realtà frequenti. Io vivo nella zona di Napoli e qui di questi, che negano la Trinità ce ne sono molti (a pochi km da dove vivo io, ci sono due chiese grandi) e sono moto agguerriti. {27-09-2012}

 

Matteo Ricciotti: Può capitare di essere poco informato, non è grave. Caro Antonio Capasso, lo so che ci sono tanti, che negano la Trinità, soprattutto nel carismaticismo. Per quanto riguarda la realtà che frequento, è la chiesa dei «Fratelli». {28-09-2012}

 

Nicola Martella: Il branhamismo è un problema del carismaticismo! Si vede che Matteo Ricciotti è male informato. Branham e i suoi seguaci hanno le stesse idee di Kenneth Hagin (rhema) e del mesmerista Benny Hinn, essendo accomunati dal cosiddetto movimento «parola della fede». I branhamiti si appellano alla presunta «parola del giorno» e i seguaci di Kenneth Hagin si basano al cosiddetto «rhema» per propagare le nuove rivelazioni.

     Quella di Branham non è una «favoletta», ma un mito gnostico, proiettato nella Bibbia e che viene creduto e diffuso con molta persuasione. I seguaci di Branham si stanno diffondendo nelle chiese e, dove arrivano, creano tribolazioni e spaccature, oppure prendono il potere nella comunità, come hanno fatto i «super apostoli» nella chiesa di Corinto con gravi conseguenze per la testimonianza, l’Evangelo e la comunità stessa (2 Cor 11,3ss.13ss). Quindi, Matteo Ricciotti, questa volta ti vedo ingeneroso, oltre che poco informato.

 

 

12. {Pasquale Mauriello}

 

Contributo: Potete provare che Adamo conobbe Eva prima che la conobbe il serpente? {28-09-2012}

 

Marco Gulotta: E tu mi spieghi, dove hai letto che il serpente conobbe Eva? Ma da dove prendi questa fantasia?

     In che punto del Vecchio Testamento o del Nuovo Testamento sta scritto che uomo e animale si mescolarono? Nel Nuovo Testamento si trovano molti punti misteriosi non ancora rivelati, tuttavia in nessuno di questi è menzionata una qualsivoglia mescolanza tra uomo e animale.

     Smettetela di prendere in considerazione 1 Giovanni 3,12, per dare valore a questa dottrina sterile e priva di fondamento. [«…non facciamo come Caino, che era dal maligno, e uccise il suo fratello. E perché l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, e quelle del suo fratello erano giuste», N.d.R.] Questo brano non ci dice che Caino nacque dal maligno, ma che fu portato via o trasportato dal maligno. Lo stesso fu per Eva.

     Nella Bibbia ebraica di Rudolph Kittel, il verso di Genesi 3,13 rivela che Eva esclamò: Hash-ya ane, una parola composta che significa: «Mi sedusse». Il dizionario ebraico-inglese Langenscheidt, a pagina 224, sotto la parola «nashaw» (forma radicale di Hash-ya) dice: «smarrire, sviare, ingannare, sedurre, sorprendere, opprimere». La stessa radice primitiva è usata in Geremia 23,39 e in Lamentazioni 3,17, dove significa: «dimenticata».

     In conclusione, potremmo dire che, quando il serpente sedusse Eva, le fece smarrire la memoria al punto di farle dimenticare il comando ricevuto da Dio. Questo è il significato nella lingua ebraica originale e non ci lascia spazio che a un solo seduttore: William Branham. {28-09-2012}

 

Nicola Martella: Penso che debba fare nuovamente chiarezza al riguardo. In Genesi 3 il verbo «conoscere» quale eufemismo per rapporti sessuali non esiste, quindi non viene mai detto esplicitamente né per allusione che il serpente ebbe rapporti sessuali con un essere umano. In Genesi 2,23ss l’autore, rivelando il mistero del matrimonio, in cui due diventano una sola carne, diede per scontato una relazione coniugale completa, che includesse anche il corpo e la sessualità. Quindi, Mauriello e tutti gli altri seguaci di Branham si sbagliano, unitamente al loro maestro di gnosticismo, che ha cristianizzato contenuti dellesoterismo.

     Ho mostrato già nell’articolo che in Genesi 3,13 il verbo nāšā’ (hifil) significa «imbrogliare negli affari, ingannare». In tal senso è usato nei confronti degli altri (2 Re 18,29; 19,10; 2 Cr 32,15; Is 36,14; 37,10; Ger 4,10; 29,8; Ab 3,7) e di se stessi (Is 37,9). Tale verbo non è mai usato per indicare un abuso sessuale. La donna disse che cosa era avvenuto: hannāchāš hiššî’anî wā’okel, ossia «Il serpente mi ha ingannata e io mangiai». Quindi, Eva fu imbrogliata sul piano ideologico, non sedotta fisicamente.

     Chiaramente il suo «e io mangiai» si riferiva al mangiare il frutto dell’albero proibito, di cui anche Adamo aveva mangiato (v. 12). «E la donna… prese del frutto, ne mangiò e ne dette anche al suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò» (v. 6). Affermare che mangiare il frutto significasse avere rapporti sessuali col serpente, oltre a essere una colpevole proiezione nel testo, è una mostruosità e un’infamia. Dio proibì nella Torà, di cui la Genesi è parte, che una donna avesse rapporti sessuali con una bestia (Lv 18,23; 20,16). [ 6.] Una tale interpretazione gnostica del mangiare il frutto significherebbe altresì prospettare che anche Adamo avesse avuto rapporti sessuali con il serpente! Anche ciò è una mostruosità. Di tutto ciò la Scrittura non ci parla in nessun modo. Lo gnosticismo di Branham e dei suoi seguaci è una terribile aberrazione, che snatura colpevolmente la parola sovrana dell’Onnipotente.

 

 

13. {}

 

 

14. {}

 

 

15. {Vari e medi}

 

Samuele Maodda: A me piace il fantasy, nei libri, nei film, nei cartoni animati. Fin da piccolo, mi è piaciuta la mitologia greca, crescendo quella araba e nordica. In queste teorie vedo il danno, che queste cose apportano alle menti di coloro, i quali non sono stati rigenerati dallo Spirito Santo e sono stati invece ammaliati da colui, che si trasforma in angelo di luce e dona una religione avente la forma della pietà. Se un cristiano non crede nell’inerranza della Bibbia, su cosa si fonda la sua fede? Come può dichiararsi cristiano, se Cristo stesso ha reso testimonianza alle Scritture? E se pure Satana ha accecato la sua mente, come può perdurare nell’errore? Oh, misericordia divina e potente grazia, dona tu il volere e l’agire a costui [secondo la tua volontà, N.d.R.]! {21-09-2012}

 

Fortuna Fico:Se non fosse così tragico, ci sarebbe da riderci su, per le idee contorte di certi «sedicenti fratelli» che, come il serpente, seducono molti con le loro assurde teorie! Mah, cose dell’altro mondo! Credimi, mai avevo sentito cose del genere. Quando frequentavo l’ambito cattolico, un giorno mi dissero: «Ma tu davvero credi che il peccato originale consista nel fatto che Eva abbia mangiato la mela?». Infatti, molti credono che la «mela» rappresenti l’atto sessuale, ma tra Adamo e Eva, non col serpente! Che il Signore ci aiuti! {21-09-2012}

 

Leonardo Bernardi: Continua l’ossessione del sesso. Ora perché i cristiani o pseudo tali non si attengono alla Bibbia? {21-09-2012}

Nicola Martella: I seguaci di Branham sono stati sedotti a credere che tale concezione gnostica sia l’interpretazione autentica di Genesi 3; per questo la difendono a spada tratta e ingiuriando chi li contraddice. La guarigione da tale patologia ideologica si chiama: rigorosa esegesi contestuale del testo biblico, partendo da una traduzione letterale!

 

Giuseppe Mascari: «Come ti esortai quando andai in Macedonia, rimani in Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse, e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali producono controversie piuttosto che l’opera di Dio, che è fondata sulla fede. Ora il fine del comandamento è l’amore, che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede non finta. Alcuni, essendosi sviati da queste cose, si sono rivolti a discorsi vani e, volendo essere dottori della legge, non comprendono né le cose che dicono né quelle che affermano» (1 Tim 1,3-7). A questo punto propongo di credere in babbo natale. A parte il sarcasmo, questa dottrina non è neanche degna di essere trattata; grazie comunque per la delucidazione, per tutti coloro, che ne possono rimanere accalappiati e confusi. {21-09-2012}

 

Ignazio Mangiaracina: In Genesi 2,24 sta scritto: «Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne»; quindi già nel cap. 2 si parla che Adamo e Eva si unirono. Ma che cavolo dicono questi qui? Cosa c’entra il serpante col rapporto sessuale?

     «La donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò» (Gn 3,6). Secondo tale logica, se «ne diede anche a suo marito», significa quindi che anche Adamo fece sesso con il serpente!? {21-09-2012}

Daniele Regalbuto: Cari nel Signore, l’insegnamento del fratello Nicola è qualcosa di reale, che sta accadendo in questi ultimi giorni e che sta confondendo molte persone deboli e ignoranti nella fede. Si fanno chiamare i «solo Gesù». E una delle menzogne, che asseriscono, è proprio il fatto che Eva conobbe il serpente. Cantano i stessi nostri canti, sono simili a noi quasi in tutto e purtroppo te ne accorgerai solo dopo un vero riscontro con la Parola. Ormai ci sono in quasi in tutte le città d’Italia, perché il loro padre (cioè il serpente antico) ha seminato quasi dappertutto questa menzogna. Quindi, vi esorto a esaminare bene la chiesa che frequentate o la chiesa che visitate di tanto in tanto. {21-09-2012}

Edoardo Piacentini: È assurda questa dottrina, perché in Genesi è scritto chiaramente: «Adamo conobbe Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: Ho acquistato un uomo, dall’Eterno» (Genesi 4,1). Inoltre, gli angeli sono esseri asessuati, e il serpente, essendo un angelo decaduto, non avrebbe mai potuto accoppiarsi con Eva, come insegnò lo stesso Gesù: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio. Perché alla risurrezione né si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli né cieli» (Matteo 22,29-30). {22-09-2012}

 

Stefano Meola: Il Signore, gloria a Lui, mi ha dato un dono: quando leggo certi discorsi di personaggi, che sembrano «dottori della legge», per capire mi basta un’affermazione (in questo caso del sig. Mauriello) del tipo: «Il serpente tramite il seme si creò un corpo d’uomo, cioè il diavolo si fece carne, e s’intrufolò nella razza umana», per non continuare nella lettura di ciò, che dicono tali personaggi!

     Il problema fondamentale di certe persone è che, non solo non vedono cosa c’è scritto nella Bibbia, ma s’inventano certe storie, che probabilmente solo i bambini berrebbero! Grazie a Dio, non mi nutro più di solo latte! {21-09-2012}

 

Eliseo Paterniti: Credetemi, rimango senza parole! Ne ho sentito di strane dottrine, al punto da provare nausea, ma questa è il massimo. Mah. {21-09-2012}

Nicola Martella: Eppure i seguaci del defunto predicatore carismaticista Branham si spacciano per «fratelli» in rete e sono trattati come tali da tanti credenti (perlopiù pentecostali), che sono all’oscuro delle loro dottrine. Essi sono stati istruiti che la concezione gnostica di Branham sia l’interpretazione autentica di Genesi 3, e che il «peccato originale» sia appunto consistito in una rapporto adulterino di Eva col serpente, da cui sarebbe nato Caino. Solo una rigorosa esegesi contestuale del testo biblico, che parta da una traduzione letterale, può smascherare tale concezione mutuata dall’occultismo.

 

Leonardo Bernardi: Per quanto riguarda ipotetici rapporti sessuali di Eva con il serpente la cosa è così assurda e così lontana dal senso di quanto la Bibbia insegna al riguardo, che ritengo non sia neppure il caso di lasciarsi coinvolgere da simili cianciatori. Questo fa parte della sessuofobia specialmente di molte chiese di origine nordamericana, in totale contrasto con il pensiero di Dio, che considerò il sesso «molto buono», anche perché è il mezzo, con cui l’uomo collabora con Dio nel continuare la creazione. Questi soggetti ovviamente pensano al peccato di Adamo e Eva come a un misero triviale atto sessuale. Anche la chiesa cattolica, per secoli, non ha mai chiarito questo, anzi ha lasciato che la gente lo pensasse, anche se lo negava ufficialmente. La Scrittura c’insegna un senso molto più profondo, totale e grave di tale peccato, che nulla ha a che fare con il sesso. Se qualcuno vuole volgarizzare le cose in tale modo, lo faccia, ma ritengo che il cristiano non si debba lasciare coinvolgere, e deve continuare a insegnare la Parola con sincerità, serietà e verità. {24-09-2012}

 

Maurizio Ruffino: Non conoscevo la blasfemia di Branham, e ti ringrazio per l’informazione. Avevo vagamente sentito che si reputava un profeta, ma non ero mai venuto in contatto con i suoi seguaci e le sue teorie, se non con Pasquale Mauriello come contatto di Facebook. Sembra effettivamente incredibile che costoro possano essere ingannati fino a tal punto da queste storie, che rendono la Bibbia una caricatura di se stessa. Non mi ricordo chi chiamava Satana la «scimmia di Dio» (ho controllato, e sembra che il primo sia stato Tertulliano), ma certo in questo caso la sua opera «scimmiesca», che vuole stravolgere e falsare la Rivelazione, sembra apparire in pieno. {24-09-2012}

 

Cristian Careddu: «Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell’anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo» (1 Giovanni 4,1-3).

     «Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l’anticristo. Badate a voi stessi affinché non perdiate il frutto delle opere compiute, ma riceviate piena ricompensa. Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio» (2 Giovanni 1,7-9). {24-09-2012}

 

Gianni Siena: In Genesi 3 non si parla di «sesso» ma di «cibo proibito» che, per il presupposto (= diventare come Dio/dèi) instillato dal tentatore, assunse il carattere di aperta sfida al Creatore. Nelle iscrizioni / documenti cuneiformi mesopotamici, Adapa (= Adamo) è indicato come «uomo-serpente»: che «carriera» da creatura fatta a immagine di Dio (cfr «La Genesi aveva ragione» di David Rohl). Anche l’interpretazione del nome Eva fatta dai rabbini ebrei, non «madre di vita ma «femmina-serpente», la dice lunga sullo scadimento morale dei nostri progenitori. Il sesso non c’entra, ma la creazione intera è stata sottoposta alla vanità del disfacimento anche fisico. L’equivoco si generò nel Medioevo (e anche in altre epoche), quando si cominciò a guardare alla donna come fonte di peccato e al sesso come peccaminoso. {05-10-2012}

 

 

16. {Vari e brevi}

 

Salvatore Paone: Questa mi è nuova, ma non c’è da stupirsi con i seguaci di Branham. {21-09-2012}

 

Michele Pace: Che schifo! Dio illumini e rinnovi la mente di chi crede, senza neppure vagliare alla luce della Scrittura! {21-09-2012}

     Su YouTube girano addirittura insegnanti, che con la Scrittura credono di dimostrare che Jahwè era un alieno e la Kabod o gloria di Dio era un’astronave, con la quale egli viaggiava, eccetera. {21-09-2012}

 

Paolino Baldari: A volte, l’immaginazione delle persone, assume dimensioni così abnormi, da giungere addirittura a trasformare dei semplici concetti biblici, in grottesche fantasie, degne di confrontarsi con le più fantastiche narrazioni mitologiche! {21-09-2012}

 

Stefano Frascaro: «Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità» (Lv 18,23). Può Dio contraddirsi? Questo Pasquale avrà visto troppe volte qualche film di una nostra ex parlamentare [Cicciolina, alias Ilona Staller, N.d.R.]. {21-09-2012}

 

Luca Matranga: Meno male che i Branhamiti sono pochi. {21-09-2012}

Nicola Martella: Meglio non sottovalutarli! Sono molto militanti e si sanno ben adattare e infiltrare, tanto che la maggior parte li trattano come «fratelli», credendo che siano pentecostali o neo-pentecostali.

 

Dario Giusiano: Con tutti questi uomini serpente sembra più un telefilm dei Visitors che non la Sacra Scrittura. {21-09-2012}

 

Alessio Rando: Le Assemblee devono svegliarsi e stare in guardia, per evitare che anche da noi penetrino questi seguaci di falsi dottori, che plagiano le persone con falsità diaboliche. Stiamo in guardia! {22-09-2012}

 

Nuccia Trovato: Quando il cervello è «ristretto», si dicono assurdità! {24-09-2012}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-Eva_sesso_serpe_Esc.htm

23-09-2012; Aggiornamento: 07-10-2012

 

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