Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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IL CARISMATICISMO SECONDO CARLOS ANNACONDIA?

PARLIAMONE 2

 

 di Nicola Martella

 

Qui proseguiamo il confronto iniziato nella prima parte e che si fonda sull'analisi, che Antonio Capasso ha fatto del seguente libro: Carlos Annacondia, Ascoltami bene Satana! (Articoli Cristiani). Purtroppo anche qui, invece di parlare nel merito del libro dell'evangelista argentino e dell'analisi critica di Antonio Capasso, diversi lettori hanno preferito partecipare a una specie di referendum pro e contro tale predicatore e i suoi buoni sentimenti. Altri hanno preferito aggredire chi intendeva aprire loro gli occhi, supponendo che egli abbia scritto il suo articolo per malafede o altro. Ecco alcune mie osservazioni, analizzando i contributi di vari lettori:

     ■ 1. Alcuni parlano di tutto tranne che del libro di Annacondia e dell’analisi di Antonio Capasso.

     ■ 2. In nome di una sedicente armonia umanistica tinteggiata di cristianesimo (amore, universalismo, «vogliamoci bene», unità, teologia dell’esperienza, ecc.), si è disposti a mettere in secondo piano la Parola di Dio e l’esegesi biblica.

     ■ 3. Si vuole ingrassare agnelli (edificazione), rinunciando a difenderli (apologetica) dai lupi rapaci (At 20, 28ss).

     ■ 4. Alcuni perdono del tutto l’obiettività di giudizio, difendendo alcuni «santoni oleati» a priori, a prescindere da ciò che essi scrivono e migliaia di persone (credenti e non) poi leggono.

     ■ 4. Alcuni si preoccupano dell’impatto delle analisi critiche delle opere di tali gnostici cristianizzati, ma trascurano l’impatto di filmati e libri di costoro sul vasto pubblico. Bisogna ammettere che si tratta di una singolare logica.

 

Trovo pertinente la nota di Pietro Calenzo, che recita così: Trovo estremamente corretto l’intervento del pastore Capasso. Ci è stato proposto sul sito del fr. Martella di dare un nostro commento o contributo, sul libro di Carlos Annacondia. Atteniamoci a esso, possibilmente senza apologetiche divagazioni. Dio vi benedica in Gesù, il Messia. {03-07-2010}

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Silvia Paone

2. Nadia Martella

3. Antonio Bosco

4. Marco Raniero

5. Fausto Chiesa

6. Patrizia Miceli

7. Jonathan De Felice

8.

9.

10.

11.

12.

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Silvia Paone}

 

Nota redazionale: Questo contributo è del tutto inutile, poiché la lettrice ripete già quanto detto precedentemente, mostrando solo quale sia la sua autorità: l'ideologia dell'esperienza. Anche qui sono stato costretto ad abbreviare leggermente il contributo a causa della sua prolissità e dei suoi excursus fuori tema.

 

Contributo: Antonio Capasso, pace, mi spiace tanto, ma io non sono d’accordo con questo articolo: ▪ 1. Perché mette in cattiva luce un figlio di Dio; ▪ 2. Perché non conoscendo per esperienza ciò che accade nel regno spirituale, e quindi non avendo compreso per appunto esperienza, giudichiamo chi lo ha fatto; ▪ 3. Semina dubbi nei cuori dei neoconvertiti, e farà sì che ogni cosa crederanno che non è da Dio, e avranno sempre gli occhi pieno di giudizio verso gli uomini che Dio usa.

     Io mi stavo ponendo una domanda e la applico prima a me. Quest’uomo di Dio, Annacondia, predicando l’Evangelo, ripieno di Spirito Santo e di potenza di Dio, che lo accompagna con segni miracoli e prodigi, conquistando anime per Dio, città dopo città, nazione dopo nazione, liberati, guariti e arresi a Cristo, noi stiamo qui a discutere su ciò che lo Spirito Santo gli ha rivelato.

     Ma noi cosa stiamo facendo per Dio? Quando è stata l’ultima volta che dopo aver predicato la Parola di Dio agli affamati, abbiamo visto una o due anime dire sì a Gesù? Quanti libri abbiamo scritto e siamo stati incoraggiamento per gli altri? Prima di guardare gli altri esaminiamo noi stessi... Non mi piace in verità leggere di come si discrimina un figlio di Dio, questo mi fa stare male, ma molto male.

Adesso, fratelli, l’albero si vede dai frutti vero? E io vedo folle e folle dire sì a Gesù, e questo mi basta! [...] Il fratello ci ha dato un piccolo insegnamento, e perché dovrei dire che non sia biblico? Vuoi parlarci tu al riguardo?

     Sappiamo che stiamo negli ultimi tempi, e ho visto con i miei occhi manifestazioni che venivano dal maligno, era palese. Dopo aver letto questa nota, sono andata a vedere alcuni video del fratello Annacodia e do grazie a Dio di capire lo spagnolo, e in tutto quello che diceva non ho ascoltato nessuna cosa anti-biblica. Riguardo al fatto che non bisogna dire scemo al proprio figlio, è vero! Spiriti di paura e insicurezza faranno il loro corso, e te lo dico per esperienza vissuta, Dio mi ha liberata e adesso ho fiducia in Dio che può ogni cosa, usandosi proprio di me. {03-07-2010}

     Non voglio turbare nessuno, ma come vorrei che queste note non soregessero per amore dei deboli della fede, dei neoconvertiti, che seminano solo dubbi. Che Dio ci aiuti veramente.

Osservazioni (Gaetano Nunnari): A proposito di spagnolo e cultura spagnola e latino-americana, vi diamo una buona notizia: dato che anche noi conosciamo bene lo spagnolo, vi confermiamo che le prediche in lingua originale di Annacondia sono eretiche come quelle tradotte in italiano. Molti fratelli battisti, riformati, appartenenti al movimento dei fratelli, e anche pentecostali della prima ondata di lingua e cultura spagnola stanno combattendo da anni tali emissari di satana, fra tutti anche principalmente l’omonimo del rettile anfibio appena trattato. Ricordiamoci però anche di queste parole della Bibbia: «Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace d’insegnare, paziente. Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà» (2 Timoteo 2,25). «Perciò Dio manda loro una potenza d’errore perché credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati» (2 Tessalonicesi 2,11s). {03-07-2010}

 

Osservazioni (Salvatore Paone): Io veramente non capisco, fratelli, come si può dire o credere a tutto ciò che si vede tramite uomini, che deviano esplicitamente dalla Parola di Dio (dottrina di Cristo).

     Saremo noi che ignoriamo le Scritture e sono loro che ne sanno di più? Se la Scrittura parla chiara su determinati argomenti, o meglio non ne parla proprio, perché inventarseli? O perché stroppiarli a proprio piacimento? Perché bisogna legare spiriti e poi predicare? Non è scritto forse che l’Evangelo è potenza di Dio? Non è forse lo Spirito Santo che convince di peccato e di giudizio? No! queste sono eresie false, non hanno nessun fondamento biblico.

    Carissima Silvia Paone, come ragioni tu, dovremmo credere anche ai miracoli di Padre Pio, ai prodigi della madonna di Fatima o quella di Medjugorie. Inoltre dovremmo credere nel mandato del papa Benedetto 16° o, meglio, dato che ci troviamo, crediamo pure agli ufo. Mettiamoci pure i preti pedofili. Tanto tutti operano in un'unica fede, siamo tutti fratelli e dobbiamo operare insieme. Mi chiedo quale Evangelo leggi? Perché il Vangelo denuncia tale eresie. {03-07-2010}

 

Risposta (Nicola Martella): Una risposta a Silvia Paone sarebbe di per sé superflua, visto che basta quella data al punto precedente. In ogni modo, si osservi la logica singolare di questa lettrice. Mentre Annacondia si permette di scrivere quel che vuole, non bisognerebbe fare un’analisi critica dei suoi scritti!

     Per lei Annacondia è un «uomo di Dio» e le cose che afferma sarebbero state rivelate dallo Spirito Santo; il criterio non è la dottrina biblica, ma la fama e il successo a livello mondiale. Se questo è il criterio, come non pensare allora a Mt 7,21ss? «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti”? E allora dichiarerò loro: “Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità». A Gesù la fama, il successo, le opere potenti e quant’altro non bastano come criterio di valutazione, ma soltanto il fare «la volontà del Padre mio».

     L’altro criterio di veracità non è l’analisi biblica, ma il che cosa stiamo facendo. Non farò certamente qui l’elenco delle cose che lei chiede.

     Poi riporta come autorità le cose che suo marito afferma durante la sua predicazione, le sue esperienze variopinte e ciò che i filmati di Annacondia esprimono! Risparmio ai lettori la «terza epistola» di Silvia Paone, in cui rincara solo la dose.

 

 

2. {Nadia Martella}

 

Contributo: Io non oso commentare nulla, tanto meno questo articolo. Sento di dire solo questo, che sarà Dio un giorno a giudicare e non un uomo qualunque, pur avendo tanta conoscenza, cultura e laurea. {04-07-2010}

 

Osservazioni (Antonio Perretta): Come dire: io ho occhi per vedere, ma li voglio chiudere, orecchie per sentire ma me le voglio tappare, una bocca per parlare ma voglio tacere... {04-07-2010}

 

Replica (Nadia Martella): Qui mi pare di vedere più un ring che cristianesimo. Mi chiedo Gesù Cristo cosa dice. {04-07-2010}

 

Risposta (Gaetano Nunnari): No, a me non pare di vedere un ring, piuttosto omertà strisciante. Cosa dice Gesù Cristo? Ecco ad esempio Matteo 7,21ss: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore!”, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?”. Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!”».

     E poi Paolo esorta ancora con questi versi: «Io so che dopo la mia partenza s’introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge» (Atti 20,29). «Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno: predica la Parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo d’insegnamento e pazienza. Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, 4 e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio» (2 Timoteo 4,1-5). Buona meditazione... {04-07-2010}

 

 

3. {Antonio Bosco}

 

Contributo: Se non comprendete il ministero del fratello Carlos Annacondia, almeno non rovinatelo. Forse la vostra motivazione è buona, per «mettere in guardia», ma il risultato è che comunque chi è schierato da una parte, ci rimane. E quelli che soffrono, sono le persone che non hanno ancora sperimentato la grazia di Dio, perché leggendo queste diatribe, vanno solo in confusione. Che miseria! Ma credo che la Chiesa di Gesù sta giungendo a una maturità tale da evitare queste contese, e concentrarsi sul Gesù dell’Apocalisse. Alleluia! {04-07-2010}

 

Osservazioni (Gaetano Nunnari): Ma che tipo di ragionamento è questo? Cosa ti fa pensare che noi non comprendiamo il ministero dell’Annacondia? Caso mai non ti fossi accorto, il suo ministero lo abbiamo ben compreso, e analizzato alla luce della Bibbia, e si tratta di un altro vangelo, diverso da quello che hanno predicato gli apostoli; di conseguenza è anathema.

     Che strano concetto di maturità che hai, anche Paolo e Gesù Cristo dovevano quindi maturare? Con che criteri valuti la maturità? Con la Bibbia oppure con le emozioni della carne, che poi dovreste sapere che il cuore dell’uomo è ingannevole più di ogni altra cosa. Ti prego di rileggerti i versetti già messi nel mio contributo precedente, e meditali, perché quello che hai scritto non ha senso alla luce dei versi già citati.

     Poi chi converte è il Signore, non sono i nostri metodi a convertire le persone, ma il vangelo. E poi chi sarebbe il Gesù dell’Apocalisse? È un fantomatico personaggio diverso o più potente di quello del Vangelo?

     Ricordati: «I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini» (1 Corinzi 1,22-25). {04-07-2010}

 

 

4. {Marco Raniero}

 

Contributo: Qui dovrebbero seguire tre (!) lunghi contributi di un altro autore sul tema della glossolalia (!). Vedi sotto.

 

Osservazioni (Luciano Leoni): Caro Marco, una domanda. Questo tuo «copia e incolla» sulla difesa del «battesimo con lo Spirito Santo con l’evidenza del parlare in lingue» cosa ha a che fare con l’argomento trattato dal fratello Capasso? Hai letto l’analisi del libro e il suo confronto con la Scrittura? Forse non sei riuscito a percepire che il fratello Capasso è un pentecostale? Spero che tu riesca a scindere gli argomenti e intervenire nel merito della questione, che è di grande importanza. Si tratta del discernimento biblico che ogni credente dovrebbe adottare. {05-07-2010}

 

Risposta (Nicola Martella): Marco Raniero, ho dovuto togliere i tuoi tre contributi per i seguenti motivi:

     ■ Sono fuori tema rispetto all’articolo, scritto da un credente pentecostale su un libro di Carlos Annacondia.

     ■ Non è permesso pubblicare articoli di altre persone (lo scritto messo da te è di Giacinto Butindaro).

 

Quindi, sei benvenuto, se scrivi qualcosa in merito a tale articolo di Antonio Capasso e al libro di Carlo Annacondia, ma bisogna attenersi alle regole. {05-07-2010}

 

 

5. {Fausto Chiesa}

 

Contributo: Se una del mondo leggesse i commenti, cosa capirebbe del messaggio di Gesù? Sola Scrittura e i panni sporchi si lavano in famiglia non su Facebook. Usiamo un briciolo della saggezza, che ci è stata donata. {06-07-2010}

Osservazioni (Patrizia Miceli): Hai ragione, sì, ma almeno qui si risponde con Bibbia alla mano... contrariamente a messaggi su Facebook che, anziché istruire, scavano nel fango e indicano solo ed esclusivamente i peccati degli altri con l’aggiunta: «Giudicate voi» (che io e la mia squadra abbiamo già giudicato e condannato...). {06-07-2010}

 

Replica (Fausto Chiesa): ): Lo so, non è una critica a Nicola, è che da buon bergamasco, preferirei vedere cristiani che fanno ciò che sanno… il grande mandato con tutti... anche coi musulmani, i tossici, ecc. E invece siamo i soliti 4 gatti... e la massa a dibattere senza fine. Ai musulmani non dico più che sono evangelico, se no mi chiedono, ma quale? Fratelli, pentecostale, elim, ADI, apostolico, carismatico, battista riformato, non riformato, metodista o che altro? Sono «ehel-chiteb»: la gente della Scrittura e loro capiscono! Confrontarsi con tutta la Scrittura, senza forzarla o mitigarla nei punti più problematici per il nostro carattere, background culturale, esperienza di vita è faticoso e a volte doloroso, ma preserva dal prendere forti abbagli. La Bibbia è emet «verità assoluta», la nostra esperienza al massimo ateleia [??? N.d.R.], una «verità» filtrata dai nostri sensi e dal cuore; quindi attenzione! {06-07-2010}

 

Osservazioni (Guerino De Masi): Carissimo Fausto, in piazza del duomo, non si affronta forse l’eresia? La predicazione di Francesco [Maggio] e la tua, non sono forse apologetiche?

     Mi viene in mente che, durante la ricostruzione delle mura e del tempio di Gerusalemme con Nehemia e Esdra, i detrattori rivendicavano falsamente un diritto di partecipazione all’opera. Lo Spirito Santo ci dà di sapere che era una falsa offerta di collaborazione. Cosa gli viene risposto? No! non spetta a voi e noi insieme di riedificare...!

     E noi non dovremmo prendere le distanze da chi si arroga il diritto di chiamarsi cristiano e cristiano evangelico, per poi andare oltre le Scritture, screditando di fatto la testimonianza?

     No, dico, fa bene Nicola a proporci la riflessione del fratello Antonio Capasso. Anzi, vorrei dire di più. La Scrittura c’insegna che due o tre parlino, gli altri, gli uditori, devono ascoltare, riflettere e giudicare se ciò che hanno udito è conforme alla Parola; alla bereana. Ma quanto questo avviene anche nelle nostre assemblee?

     Quanti presunti e impreparati predicatori si atteggiano a insegnanti, danneggiando la chiesa per un’esegesi biblica disattesa o ignorata? Sappiamo dire a un fratello: «No, non è così! Non è il tuo ruolo, il tuo compito, il tuo carisma?». Per amor di pace, per il quieto vivere, per non apparire litigioso, per non essere coinvolto, quante volte il credente tace e torna a casa, se non pericolosamente deviato dalla sana dottrina, di sicuro non è edificato?

     Ben vengano dunque tali approfondimenti anche qui in Facebook, e coloro che leggono, possono constatare che La Parola della Verità è tenuta alta e onorata dai figli di Dio. {07-07-2010}

 

Risposta (Nicola Martella): Ammetto che la logica di Fausto Chiesa è alquanto singolare. Dapprima noto il suo imbarazzo riguardo a come chiamarsi (io mi chiamo «cristiano»!), dimenticando che si può fare la stessa domanda a un mussulmano: «A che corrente islamica appartieni?» Faccio notare che nell’Islam esistono: Sunniti, Sciiti (duodecimani o imamiti; ismailiti o settimani; zayditi), kharigiti (sufriti, Azraqiti, Najadāt, Nukkariti, Ibaditi), oltre a Alawiti, Drusi, appartenenti all’Amadiyya, Bahá’í (gemmati dal Babismo), appartenenti all’Ahl-e Haqq, Aleviti, ecc.

     Inoltre, Fausto esercita continuamente apologetica con mussulmani, trova singolare che io e altri pratichiamo la stessa cosa all’interno del vasto arcipelago cristiano.

     Infine, tale distinzione terminologica fra ’ëmët (ebr.) «verità» e alētheia (gr.) «verità» farebbe rabbrividire ogni linguista; ambedue i termini (l’uno nell’AT e l’altro nel NT) indicano la verità oggettiva, il dato di fatto, la realtà. Questa è saccenteria senza capo né coda; e non si capisce a che serve qui.

     Infine, di quali panni sporchi da lavare in casa e di quale saggezza parliamo, visto che si tratta di un'analisi critica a un libro pubblicato in tutto il mondo e che ha influenzato migliaia e migliaia di persone anche in Italia?

 

 

6. {Patrizia Miceli}

 

Contributo 1 (Patrizia Miceli): Io ringrazio Dio che commenti su tematiche come questa sugli unti mi hanno aperto gli occhi su una realtà, in cui ero caduta inconsapevolmente. Quindi ben venga la conoscenza su certe realtà che stanno purtroppo prendendo piede, facendo leva sulle emozioni e sul bisogno della povera gente, che disperatamente si aggrappa al filo ingannatore, che tendono certi personaggi... Il popolo di Dio deve andare in cerca di benedizioni, non di emozioni. E le benedizioni provengono dalla Parola di Dio, non dalle vane fantasie predicate per fare proseliti. {06-07-2010}

 

Osservazioni (Salvatore Paone): Quando si denunciano delle eresie con la Scrittura in mano su «santoni», «guru» e «unti», non esiste un posto specifico per farlo, Facebook, in assemblea o per strada; ovunque si fa, è sempre buono!

     Nicola Martella e Antonio Capasso secondo alcuni non dovevano mettere questo tema in rete, perché «i panni sporchi si lavano in famiglia», sì, perché le persone non-credenti, che leggono, si scandalizzano, come afferma Fausto Chiesa. Risposta: Coloro che sono chiamati, sono anche stati predestinati secondo il disegno benevolo di Dio. Non preoccupiamoci di questo, ma piuttosto preoccupiamoci di cosa insegniamo a persone, che si avvicinano all’Evangelo! Quel che insegna Annacondia è conforme alle Scritture?

 

Replica (Fausto Chiesa): No, è totalmente difforme e non glorifica Dio, ma lui stesso. {07-07-2010}

 

Contributo 2 (Patrizia Miceli): Ai vari «preoccupàti dei panni sporchi» direi piuttosto di preoccuparsi che questi signori «untuosi» non disdegnano di parlare in pubblico per cui non vedo la necessità di contraddirli in privato o in gran segreto. È bene che le campane si ascoltino ambedue, e non una sola. Dopodiché si può giudicare.

     È meritevole l’analisi fatta dal fratello Capasso, considerando che è un pentecostale, per cui non può essere tacciato di denominazionismo. Ma forse l’analisi del fratello è passata in secondo piano ai più (i preoccupati e i non concordi), perché tocca il nervo scoperto di questi predicatori visionari. {07-07-2010}

 

 

7. {Jonathan De Felice}

 

Beh, che dire, penso che il libro non valga un euro, neanche se regalato. Vorrei comunque poterlo leggere e farmi un’idea di quello che Annacondia predica, toccando con mano! È sempre buono andare alla fonte, per esaminare se l’acqua è inquinata, non per mancanza di fiducia nel fratello Capasso, ma per avere maggiore credibilità, se mai mi si dovesse presentare l’opportunità di affrontare l’argomento, e per formare un mio pensiero.

     Sai, fratello, quando c’è stata la campagna evangelistica a Napoli, dove è intervenuto Carlos Annacondia, per quello che so, solo due pastori, di cui non faccio i nomi, non hanno partecipato all’evento. Sentivo dire che le chiese in Campania stavano unendosi per questo grande evento di evangelizzazione e, di conseguenza, giudicavo questi pastori, benché magari lo predicassero, non interessati realmente all’unità della Chiesa in Italia. Beh, posso affermare ora che li giudicavo male. Deduco che loro già conoscevano la situazione. Non voglio ora giudicare la controparte, ma il mio cuore piange perché non c’è discernimento e si viene insieme non per il meglio. Che fine faremo?

     Sono d’accordo con il fratello Capasso, quando dice che le chiese pentecostali sono in pericolo, ora più che mai, di scadere nelle eresie, nelle favole da vecchie, nelle dottrine di uomini e nelle dottrine di demoni; infatti, con la scusa del discernimento spirituale, si trascura il discernimento biblico. Lo vedo, lo percepisco, lo valuto da certi discorsi, ma cesso dall’ira e lascio lo sdegno, affinché anch’io non sia portato a fare il male. Dobbiamo stare saldi e combattere per quella fede che è stata una volta e per sempre trasmessa ai santi, affinché si giunga tutti alla vera e pura unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, il tutto certo nella guida e nella sottomissione dello Spirito Santo. Pace del Signore. Grazie e tante benedizioni in Cristo Gesù, nostro Signore. {11-07-10}

 

 

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Carlos Annacondia? Parliamone {Nicola Martella} (T)

Tempo di raccolta con Carlos Annacondia {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-C-Annacondia_ascolta2_Car.htm

08-07-2010; Aggiornamento: 21-07-2010

 

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