Qui di seguito
discutiamo l’articolo «Bob Hazlett visto da vicino». Qui Nadia Calzone, ps.
narra la sua esperienza con tale personaggio, fatta in una chiesa libera non
pentecostale. Poi segue poi la mia analisi dei fatti accaduti e di un filmato
visibile su di lui in internet. Le
congruenze fra tale attività carismaticista e il mondo occultista
(divinazione, sensitività, ecc.) sono molteplici. Sono gravi e allarmanti la
mancanza di discernimento spirituale dei credenti e dei loro conduttori e la
contaminazione esoterica e psichica, che tali personaggi stanno portando
nelle chiese. Si ha l’impressione che basta «cristianizzare» le abominazioni
occulto-esoteriche, usare un frasario spiritualista e attribuire tutto allo
Spirito di Dio, per dare loro accesso in luogo sacro! (cfr. 2 Cr 36,14;
Ez 5,11; 8,6; 43,8; Dn 11,31; Mt 24,15). C’è il serio rischio che, con tali
contaminazioni psico-esoteriche, ognuna di tali chiese locali si trasformerà
presto in una «spelonca di ladroni» (cfr. Gr 7,9ss; Mt 21,13), e
che tali credenti contaminati si trasformeranno presto in lievito malefico
per il regno di Dio (cfr. 1 Cor 5,6ss; Gal 5,9). Chi è contaminato di carne, di
mente, di spirito o di coscienza (2 Cor 7,1; Tt 1,15), lasciando che potenze
aliene vi accedano mediante tali personaggi, diventa poi contaminante per gli
altri. Il rischio è che gli spiriti, che hanno avuto accesso alla mente di tali
persone per contatto con tali esoteristi cristianizzati, trasmetteranno loro nel
tempo false conoscenze gnostiche, che tali persone poi propagheranno ad
altri, cristianizzandole e spiritualizzandole. In tale modo, si prepara la
chiesa «Babilonia» della fine dei tempi, quella che farà scelleratezze in
nome di Dio, permeata da una filosofia dottrinaria diabolica.
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre
esperienze, idee e opinioni?
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I contributi sul tema
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1. {Gianni
Siena}
▲
È
scorrettissimo ed eticamente riprovevole che un «uomo di dio», avendone
conoscenza con modalità soprannaturale, riveli pensieri e azioni delle persone
davanti a un pubblico: io (il Signore mi perdoni, ma faccio per dire..) sarei
tentato di mettergli subito le mani addosso! Non sopporto simili imbecilli
maldicenti. Mi sono trovato nella situazione di presagire fatti che altri
avrebbero causato; avvertii gli interessati e li esortai a non farlo, ma a
chiedere guida e luce al Signore per uscire da date situazioni. Seppi che, in un
caso, la persona interessata si ravvide e tornò al Signore... Dio distribuisce a
ciascuno i doni secondo il bisogno e la sua volontà: ciò non ha
niente a che fare con «ministeri» alla Bob Hazlett.
Il
culto della personalità non è un «privilegio» dell’ambiente
pentecostale-carismatico, ma è sempre esistito nella società e nei gruppi: la
stragrande maggioranza delle dolorose divisioni nella cristianità sono inquinate
da questo «virus» spirituale.
Chi sia Bob Hazlett, non importa; grazie a Dio, chiunque conosce la
Scrittura, è in grado di metterlo alla prova, s’è da Dio. Io non lo conosco
ma, per dolorose esperienze personali, ho smesso ormai da tempo di
infatuarmi di simili personaggi. Saluti e benedizioni. {17-05-2010}
2.
{Patrizia Miceli}
▲
Quando leggo queste
cose mi viene l’angoscia. Questi «guaritori» sono pane quotidiano per i
carismatici sia evangelici che cattolici. Io, reduce e fuggitiva (dal
cattolicesimo), ho vissuto queste stesse situazioni. Si va dal santone di turno,
che ti dà una risposta generica a una tua ben precisa domanda. Ricordo
che alla domanda: «Quando cambierà la
situazione?», fu risposto: «Se le cose cambieranno».
Non ridete, fu data proprio questa risposta a una persona anziana, che era stata
abbandonata dai figli.
Posso capire l’intento di dare una speranza, ma prendere in giro
le persone, non lo concepisco.
È come sguazzare sulle disgrazie delle persone. Un
po’ come i maghi, per intenderci.
Ritengo che quello che ci conforta, sia unicamente
la Parola di Dio, dove troviamo tutte le risposte, se solo ci
sottomettiamo a Lui. Senza tralasciare il
conforto di Cristo, morto per noi, per la nostra salvezza.
{17-05-2010}
3. {Fortunato
Tomei}
▲
■ Contributo:
Potresti spiegarmi per favore la differenza tra una chiesa evangelica
libera e una pentecostale; per te le chiese pentecostali quali sono le A.D.I? Se
così fosse, penso che tu non conosca affatto le realtà delle chiese pentecostali
in Italia; non tutte le chiese che tu definisci libere, sono così disavvedute
da ricever chiunque predichi un vangelo diverso dalla Parola di Dio. È vero che
in questi ultimi tempi bisogna fare attenzione a ogni vento di dottrina,
ma non tutte le chiese sono uguali; bisogna fare un distinguo
sempre. Ti ho scritto, non per polemizzare con te, ma per farti sapere che non
tutte le chiese libere sono così facili a ricevere insegnamenti diversi dalla
Parola di Dio. Ti saluto e ti do la pace del Signore Gesù Cristo; sono un
pastore d’una chiesa cristiana evangelica pentecostale.
N.B.: Non
condivido affatto ciò, che fa e ciò che dice Bob Hazlett. {17-05-2010}
▬
Osservazioni
(Nicola Martella): Faccio presente che, se si legge l’intero articolo, l’enfasi
sulla «chiesa libera» è di
Nadia Calzone, ps.. La sua frase fra parentesi è la seguente: «…premetto
subito, a scanso d’equivoci, che non si tratta assolutamente d’una chiesa
pentecostale, ma d’una evangelica “libera”».
Per «chiesa libera» lei intende qui una chiesa non pentecostale (né
libera, né delle ADI). Ella non afferma che tutte le «chiese libere» invitino
Bob Hazlett, ma che
una di loro, quindi non pentecostale, lo abbia fatto. Chiaramente esistono
chiese libere pentecostali che hanno abbastanza discernimento da non invitare
personaggi del genere. Lei intendeva che le attese di tale comunità verso un
«profeta» o «santone» erano enormi (lei usa i seguenti vocaboli:
elettrizzati,
esaltato, forti aspettative),
sebbene essa non fosse neppure una chiesa pentecostale. Magari spiegherà
lei stessa il resto.
▬
Domanda (Gianfranco Rosa): Vorrei chiedere al
pastore Fortunato Tomei (pastore della chiesa Elim di Sondrio) come mai le
chiese Elim hanno contatti con personaggi come Benny Hinn e via discorrendo.
{19-05-2010}
4. {Emiliano
Musso}
▲
Caro fratello
Nicola, ti ringrazio per il commento lasciato su SoloVangelo.it, che mi ha
permesso di leggere il presente articolo, prima di vederne l’invito alla
discussione pubblicato qui su FB. Da quando ti scrissi per la prima volta sul
«soggetto» in questione, ho ricevuto molte accuse d’essere un individuo, che
s’azzarda a parlare contro un «unto», com’è tristemente la prassi in
questi casi. Leggendo oggi la testimonianza di Claudia, noto come Hazlett
continui imperterrito nei suoi show, per il danno di chi lo segue, e
s’aspetta da lui messaggi diretti da Dio. La cosa è ancora più triste, se
pensiamo che il «profeta» in questione ha piantato le tende in diverse chiese
italiane, nelle quali tiene seminari e incontri con cadenza piuttosto
regolare. È sufficiente fare qualche ricerca in rete per constatare di prima
mano la questione. Sarebbe davvero bello poter fare qualcosa per limitare
l’azione di questi «santoni», ma purtroppo la loro presenza, come quella di
tutti i venditori, è direttamente proporzionale alla «richiesta di mercato»...
e il problema principale diventa allora quello di cercare di educare le
chiese a comprendere la risma dei soggetti, dei quali adorano diventare
proseliti. Un caro saluto e grazie ancora per la segnalazione. {17-05-2010}
5. {Nicola
Carlisi}
▲
■ Contributo: Non
conosco tale persona, quindi non posso fare nessun commento. Ma leggendo quanto
è stato detto sopra, posso dire con semplicità: «Gesù è sempre lo stesso ieri,
oggi, in eterno (Ebrei 13,8). Egli è venuto per distruggere le opere del
diavolo (1 Gv 3,8), affinché i suoi figliuoli abbiano vita, e abbondino. Nel mio
ministero Gesù ha guarito decine e decine di persone, io stesso da circa
38 anni posso dire: Gesù è la mia salute, tranne qualche piccola influenza,
dovuta alla mia negligenza. «Gesù è vita e salute». A Lui la gloria ora e
sempre. {17-05-2010}
▬
Risposta
(Nicola Martella): Tutto ciò non ha direttamente a che fare con Bob Hazlett.
Atteniamoci al tema. Faccio qui un paio di note, ma chiudiamo subito qui il
discorso, essendo il tema un altro.
Faccio notare inoltre che facciamo sempre bene a citare correttamente la
Scrittura. Che il Signore guarisca, sta nel suo arbitrio e nella sua
misericordia; così è pure bontà di Dio, se qualcuno non si ammala. Quando però
si pone la seguente tesi programmatica e ideologica: «Gesù è vita
e salute», allora non posso che dissentire. Gesù, parlando di sé, ha
detto di essere resurrezione e vita (Gv 11,25) e ha aggiunto: «Chi
crede in me, anche se muoia, vivrà». Non ha mai detto: «Io sono salute;
chi crede in me, non si ammalerà mai». Paolo (2 Cor 12,9; Gal 4,13s), Timoteo (1
Tm 5,23) e altri suoi collaboratori erano
affetti da infermità (Epafròdito Fil 2,16s; Trofimo 2 Tm 4,20). Così era
nella chiesa di Corinto (1 Cor 11,30) e in altre chiese (Gcm 5,14).
Ebrei 13,8 deve recitare correttamente così: «Gesù è lo stesso Cristo
ieri, oggi, e in perpetuo». Ciò ha a che fare con la storia dalla nascita
di «Gesù» (nome proprio del Logos dopo la sua nascita) in poi. Tale verso non
intende che Egli agisca allo stesso modo (non è più in terra), ma che rimane il
Messia per sempre. Si noti che tale verso non sta in un contesto
miracolistico, ma dottrinale e riguarda l’annuncio dell’Evangelo. Il messaggio
della «la parola di Dio» è stato annunciato dai conduttori delle chiese
giudaiche, ed è la loro fede che bisogna imitare (v. 7). Da ciò consegue
l’appello: «Non siate trasportati qua e là da diverse e strane dottrine»
(v. 8); la contrapposizione fra grazia e osservanze alimentari mostra che
anche qui come in Galati, Colosse e Corinto il problema principale era
costituito dai giudaisti.
La versettologia indebita, ossia che estrapola e interpreta versi biblici
fuori contesto, è una perniciosa malattia ideologica!
Tagliamo quindi rettamente la «Parola della
verità», e cioè nel suo contesto; allora non saremo operai confusi (2 Tm
2,15). La questione è chiusa, essendo il tema un altro.
6. {Nadia
Calzone, ps.}
▲
■ Contributo: Caro
Nicola, intanto voglio ringraziarti per aver pubblicato la mia esperienza
diretta di Bob Hazlett. Ho letto che un fratello [Fortunato Tomei, N.d.R.] ha
chiesto chiarimenti sulla chiesa in questione. Come ho detto, non è una chiesa
pentecostale, né libera né delle ADI, è una chiesa evangelica senza
denominazione, che si definisce «libera» e non vuole essere definita né
pentecostale né carismatica, ma solo evangelica. Ho voluto precisarlo perché di
solito le chiese pentecostali, siano esse libere o delle ADI, non invitano tali
personaggi. Sono stata in una chiesa pentecostale libera per tanti anni e posso
dire che la serietà e il discernimento non sono mai mancati al suo interno. E
questo vale anche per le altre chiese pentecostali che ho visitato. Tuttavia,
siccome tali personaggi vengono spesso erroneamente confusi con i pentecostali,
la precisazione mi sembrava d'obbligo, tutto qui.
P.S.: Ovviamente è anche vero che nel mucchio ci sono alcune chiese
pentecostali, che non hanno alcun discernimento e fanno entrare tutto o quasi;
però questo non vale per quelle chiese serie. {18-05-2010}
▬
Osservazioni
(Nicola Martella): Come è noto, i pentecostali della «prima ondata» hanno
costituito proprie chiese. I carismatici, invece, si sono inseriti sia in
chiese pentecostali, sia in altri tipi di chiese, e le hanno «lievitate» dal
loro interno. Oggigiorno ci sono chiese che si definiscono «pentecostali», ma
che in effetti sono chiese carismatiche (o neopentecostali). Come abbiamo
mostrato altrove, riguardo alle basi e nella prassi odierna, chiese pentecostali
e carismatiche si differenziano, sebbene esistano zone grigie.
Che chiese
pentecostali libere non invitino personaggi come Bob Hazlett, può essere
discutibile e facilmente smentito da una ricerca in internet, incrociando i
lemmi «Bob Hazlett» e «chiesa pentecostale»; si veda, ad esempio,: la chiesa
pentecostale «Sorgente
di Vita» di Sesto San Giovanni (cfr. anche
qui; si definisce pure assemblea cristiana evangelica). Ecco anche un
esempio neopentecostale: la chiesa di «Cristo
re» a Biella (per la sua matrice [neo]pentecostale si veda «Il
nostro credo» e la
presentazione della sua «funzione apostolica»).
▬
Replica
(Nadia Calzone, ps.): Se mi permetti, volevo fare una breve precisazione. I ho
detto che le chiese pentecostali libere «di solito» non invitano tali
personaggi, però certamente nel mucchio c’è chi lo fa. Nel caso specifico posso
dire che le chiese pentecostali, che io conosco, non hanno mai invitato persone
simili e, anzi, se ne tengono alla larga; mentre questa chiesa evangelica
locale, di cui ti ho raccontato, lo ha accolto a braccia aperte... Inoltre,
volevo anche precisare che la chiesa «Cristo Re», non è una
chiesa pentecostale, ma è carismatica. shalom! {19-05-2010}
▬
Risposta
(Nicola Martella): Che la chiesa
«Cristo Re»
sia neopentecostale (o
carismaticista), mi è noto, visto che abbiamo a lungo dibattuto in merito con
il suo conduttore:
►
Lo stato del cuore di un carismaticista;
►
La mente di un carismaticista.
Si veda in merito anche l’articolo «Pentecostali
e carismaticisti: distingui necessari».
Il problema è che tali realtà hanno delle zone grigie e le stesse persone
si presentano (e sono presentate) qui come pentecostali e lì come neopentecostale
(o carismaticista). I miei erano comunque soltanto alcuni esempi e se ne
potrebbero fare altri, per sia chiese pentecostali, sia carismaticiste. Ecco un
altro esempio per una chiesa neopentecostale:
«Incontro
profetico straordinario con il Pastore Bob Hazlett»
(Associazione BET-EL; Chiesa Cristiana Carismatica Missione alla Nazione).
Certamente
bisognerebbe chiedersi quanto libera (e da chi) sia tale «chiesa
libera» per aver sentito la necessità di invitare un siffatto «profeta». Se i
suoi conduttori hanno permesso una tale contaminazione dei suoi membri, sono
chiaramente liberi di discernimento spirituale e permettono ai moderni
Balaam e Nicolaiti (ambedue significano «dominatore di popolo») di farla da
padrone nella loro chiesa. Mi vengono in mente le parole dette da Paolo ai
Corinzi, che si erano fatti ammaliare e dominare dai falsi «superapostoli»
giudei di stampo gnostico: «Temo che come il serpente sedusse Eva con la
sua astuzia, così le vostre menti siano
corrotte e sviate dalla semplicità
e dalla purità rispetto a Cristo. Infatti, se uno viene a predicarvi un
altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta
di ricevere uno Spirito diverso da
quello che avete ricevuto, o un
Evangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!
Ora io stimo di non essere stato in nulla da meno di tali sommi apostoli» (2
Cor 11,3ss). Poi, non ebbe remore a definire tali carismaticisti ante
litteram come segue: «Poiché codesti tali sono dei
falsi apostoli, degli operai
fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. E non c’è da
meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque
gran che se anche i suoi ministri
si travestono da ministri di giustizia;
la fine loro sarà secondo le loro opere» (vv. 13ss).
7. {Pietro
Calenzo}
▲
Personalmente non
conoscevo il signor Bob Hazlett. Avendo, viceversa, una certa conoscenza del
movimento carismofilo evangelico e cattolico, ho potuto notare pericolosi
parallelismi tra pratiche di occultismo, esoterismo e costrutto dottrinale del
signor Bob Hazlett. Vorrei ricordare o sottolineare, al pari di Gianfranco Rosa,
la sua collaborazione con le chiese Elim, che a loro volta offrono una forte
colorazione alla TBNE, network europeo con forte connotazione ecumenica.
Benedizioni in Gesù il Messia. {19-05-2010}
8. {Antonio
Capasso}
▲
Riguardo a quanto detto da Claudia, con
riferimento a pentecostali che hanno a che fare con questi sedicenti profeti o
apostoli, devo dare atto a Nicola, che in questi ultimi tempi si registra sempre
più un’infiltrazione nelle file pentecostali di questi falsi fratelli. Questi
sedicenti apostoli spesso giocano con le parole, non dichiarando apertamente la
loro identità religiosa. Essi si definiscono a volte
pentecostali, a volte carismatici e a volte non si danno nessuna definizione,
proprio per lasciarsi le mani libere di agire come più è opportuno (vedi Salmé).
Sono un evangelico pentecostale da 33 anni, conosco molte chiese pentecostali
libere e non, alcune sono molto serie sul piano biblico (A.D.I., C.C.P., ecc.),
ma devo dire altresì, che in molte di esse riscontro una deriva neopentecostale.
Infatti, se in molte di queste chiese non invitano Bob Hazlett, ci trovi, però,
i vari Annacondia, Benny Hinn, ecc. Pace. {19-05-2010}
9. {Nadia
Calzone, ps.}
▲
■ Contributo:
Caro Nicola, ti chiedo scusa se torno di nuovo sull’articolo che ti ho chiesto
di pubblicare, ma mi è appena stato detto che il mio scritto, oltre a dare una
valutazione sulla predicazione di Bob Hazlett, dava anche una
cattiva impressione sulla chiesa in questione. Ti chiedo, se me lo
permetti, di poter tornare su questo punto perché il mio intento era solo ed
esclusivamente quello di portare una
valutazione critica su questo predicatore, o meglio sulle sue «profezie», ma
non era certo quello di denigrare una chiesa intera; infatti, fatto salvo questo
episodio, che io ho disapprovato fortemente, li reputo comunque dei fratelli e
so che amano il Signore sinceramente. Non vorrei che tale chiesa venisse
identificata come «non seria», perché non è così. A mio modesto parere, si
tratta pur sempre di credenti seri, che secondo me si sono sbagliati, e
sicuramente è più che giusto fare appello al discernimento, ma non voglio
assolutamente dire che manchino di serietà perché non è così. Ti scrivo ciò
perché mi è stato detto che dal testo e dai commenti traspariva una critica alla
chiesa in sé, mentre in realtà la mia critica voleva essere sulla predicazione e
sull’operato di Bob Hazlett e di conseguenza un appello a valutare sempre
qualsiasi «ministro di culto». Ciò che io ritengo un errore di valutazione,
non cancella comunque gli sforzi di questi conduttori, che sono pur sempre
fallibili, come ogni uomo. Quindi, non voglio buttare via il bambino con
l’acqua sporca. Se puoi e se lo ritieni opportuno, ti chiedo di pubblicare
questa nota, perché alcune persone che hanno letto l’articolo, si sono
riconosciute e ci sono rimaste male. Grazie in ogni caso, pace in Cristo,
Claudia {24-05-2010}
▬
Osservazioni (Nicola Martella):
Come si vede, non ho difficoltà a pubblicare la nota di
Nadia Calzone, ps., se essa concorre a maggiore
chiarimento. Fatto sta che né tu né altri avete fatto il nome di tale
chiesa locale, né tanto meno dei suoi conduttori. Inoltre le legittime critiche
non riguardavano il loro complessivo operato, ma soltanto tale aspetto
particolare, in cui non hanno mostrato sufficiente discernimento per sé,
la loro comunità e le anime ivi presenti. Se avessero qualcosa da dire,
volentieri leggerei il loro punto di vista.
Purtroppo, come mostrano le esperienze, quando si permette a tali «canali
trascendentali» di portare conoscenze spurie
nelle menti dei credenti, creando così pericolose «infezioni spirituali», non
mancheranno di crescere e produrre malevoli frutti. Ciò che si semina (o
si permette di seminare), poi si miete. Spero che in tali conduttori, chi anche
siano, e in tale comunità ci sia un sincero ravvedimento per aver
permesso a un «indovino» di divinare nella loro chiesa nel nome del Signore. Chi
attinge dal «fuoco estraneo», non rimarrà impunito (cfr. Lv 10,1; Nu
26,61). Chi va dall’indovino commette un abominio spirituale tanto quanto lo
stesso divinatore (cfr. Lv 20,27; Gs 13,22; 1 Sm 28,9).
«E l’Eterno mi
disse: “Quei profeti profetizzano menzogne nel mio nome, io non li ho mandati,
non ho dato loro alcun ordine, e non ho parlato loro; le profezie che vi fanno
sono visioni menzognere, divinazione, vanità, imposture del loro proprio cuore”.
Perciò così parla l’Eterno riguardo ai profeti che profetano nel mio nome benché
io non li abbia mandati, e dicono: “Non vi sarà né spada né fame in questo
paese”; “Quei profeti saranno consumati dalla spada e dalla fame; e quelli ai
quali essi profetizzano, saranno gettati per le vie di Gerusalemme morti di fame
e di spada, essi, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie, né vi sarà chi
dia loro sepoltura; e riverserò su loro la loro malvagità”» (Gr 14,14ss).
10. {}
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11. {}
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12. {}
▲
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/T1-BHazlett_vicino_Car.htm
17-05-2010; Aggiornamento: 03-07-2017 |