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INDAGINE SULLE ASSEMBLEE DEI FRATELLI

 

 a cura di Nicola Martella

 

1. Preliminari

 

1. Premesse 2. Partecipanti all'indagine 3. Le fasi dell'indagine
4. Riflessione sull’indagine 5. Per saperne di più  

 

 «Allora quelli che temono l’Eterno si sono parlati l’un all’altro, e l’Eterno è stato attento e ha ascoltato; e un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome» (Malachia 3,16).

    Più che «Chiesa dei Fratelli», alcuni suoi membri e comunità si chiamano volentieri «Chiese dei Fratelli» (per evidenziare l’autonomia locale) o «Movimento dei Fratelli» (per rimarcare la sua dinamica movimentista). Per evidenziare la centralità delle singole comunità, ci sono alcuni che preferiscono chiamarle «Assemblee dei Fratelli» o semplicemente le «Assemblee».

    Bisogna che «tu sappia come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è l'Assemblea del Dio vivente, colonna e base della verità» (1 Tm 3,15).

 

 

1. Premesse

 

Abbiamo distinto fra un questionario per credenti attualmente membri di una «assemblea dei Fratelli» e un questionario per coloro che attualmente non lo sono. Infatti abbiamo invitato a partecipare all'indagine sia coloro che sono attualmente membri delle «Assemblee dei Fratelli» da almeno di tre anni, sia coloro che lo sono stati nel passato o hanno conosciuto le «chiese dei Fratelli» in modo diretto e personale.

     Il bisogno di condurre una tale indagine è sorta per i seguenti motivi. Parlando con vari membri delle «chiese dei Fratelli», ho preso atto che essi non sappiano quale siano le peculiarità delle «Assemblee». Anche le nuove leve di Anziani mi hanno palesato che neppure loro sono sempre in chiaro quale siano tali caratteristiche. Un fratello diventato da poco tempo Conduttore e a cui avevo inviato il Questionario, mi ha scritto: «Come vedi le meraviglie (espresse nel mio questionario) d’un “pivello” come me forse sono azzeccate: a qualcuno forse dispiace mettere in chiaro alcuni temi scottanti interni al Movimento per paura d’essere “scoperto”» (ossia di conoscerlo poco).

     Avevo testato il Questionario sulle «assemblee dei Fratelli» prima nel Lazio, dove alcuni conduttori e missionari hanno partecipato all’impresa, riempiendo e rimandandomi quanto ricevuto. È interessante notare quanto siano articolate e diverse le risposte e ciò aiuta a ricomporre un «puzzle» sulla nostra identità. Ho pensato perciò di estendere l’iniziativa a tutta l’Italia, mandandolo a tutti gli indirizzi e-mail, in mio possesso, di fratelli e conduttori del movimento dei Fratelli.

 

A chi ha scaricato il Questionario ho chiesto come collaborazione  le seguenti cose:

     ■ Se appartieni a una «chiesa dei Fratelli», riempi tu stesso il «questionario per interni» secondo le norme che troverai sullo stesso, e rimandamelo.

     ■ Se appartieni a una «chiesa dei Fratelli» danne anche copia elettronica ai responsabili (anziani, diaconi, collaboratori) e ai membri più maturi della tua assemblea, invitandoli a riempire il Questionario.

     ■ Se sei un ex membro della «chiesa dei Fratelli» e se conosci di persona tale movimento, pur appartenendo ora a un altro tipo di chiesa, fai bene a servirti del «questionario per esterni».

     ■ Metti al corrente dell'iniziativa per via e-mail tutte le persone che conosci, che attualmente  appartengono al «movimento dei Fratelli» o vi hanno appartenuto in passato; non dimenticare di aggiungere anche il link di questa pagina (vedi in fondo alla pagina).

 

Ho fatto notare anche la possibilità di usare il Questionario anche a livello comunitario nel caso in cui si è una «chiesa dei Fratelli». Dopo che ognuno riempie il suo Questionario, si possono confrontare le singole risposte e approfondire i singoli punti. Magari si può provare prima a livello di conduttori e collaboratori, per poi estendere l’iniziativa alla comunità. Perché non ci si influenzi reciprocamente, è bene che ognuno riempia prima il suo Questionario, per poi usarlo come base di discussione. Certamente singoli e gruppi possono anche comunicarmi le loro esperienze che hanno fatto con esso.

    Non abbiamo accettato questionari anonimi. Tuttavia per l’elaborazione dei dati, si poteva chiedere al gestore di «Fede controcorrente» di rimanere anonimo, di mettere solo le iniziali o uno pseudonimo.

 

 

2. Partecipanti all’indagine

 

1. Membri attuali delle Assemblee dei fratelli: Hanno partecipato (in ordine d’arrivo): Maurizio Marino, Antonio Fausto Gaeta, Nicola Berretta, Gaio (ps.; persona conosciuta), Rinaldo Diprose, Bill Quinert, Francesco Bozzi, Luciano Mancin, Luca Ciotta, Salomè Stisabi (ps.; persona conosciuta), Sandro Carini, Giorgio De Luca, Sandro Bertone, Antonio Del Vento, Pier Francesco Abortivi, Emanuela Busatto, Tonino Mele, Attilio De Renzis, Roberto Frache, Marcello Favareto, A.D. (ps.; persona conosciuta), Federico Corona (ps.; persona conosciuta), Stefano Comune.

 

 Ho posto loro la seguente domanda: Qual è il tuo ruolo attuale all’interno del «movimento dei Fratelli»? Essi hanno risposto come segue:

5

● Sono attualmente membro di una «chiesa dei Fratelli» da almeno tre anni

7

● Sono attualmente un collaboratore in una «chiesa dei Fratelli»

1

● Sono attualmente un diacono di una «chiesa dei Fratelli»

6

● Sono attualmente un conduttore di una «chiesa dei Fratelli»

4

● Sono attualmente un missionario che opera fra le «chiese dei Fratelli»

23

Totale

 

 

2. Credenti esterni (ex membri delle Assemblee e credenti che le conoscono): Hanno partecipato (in ordine d’arrivo): Gaetano Nunnari, Serafino Frandone (ps.; persona conosciuta), Claudia Martino, Marzio Zucchero (ps.; persona conosciuta), Clara Cristalli (ps.; persona conosciuta)

 

Ho posto loro la seguente domanda: Qual è la tua relazione attuale verso il «movimento dei Fratelli»? Essi hanno risposto come segue:

1

● Sono cresciuto in una «chiesa dei Fratelli», ma poi ho cambiato tipo di chiesa

2

● Sono stato una volta membro di una «chiesa dei Fratelli» per almeno tre anni

2

● Oggi appartengo a un altro tipo chiesa, ma nel passato ho frequentato una o più «chiese dei Fratelli» per brevi periodi

 

● Pur appartenendo a un altro tipo chiesa, ogni tanto visito una o più «chiese dei Fratelli» per comunione

 

● Pur appartenendo a un altro tipo di chiesa, frequento una «chiesa dei Fratelli» quando sono in ferie nel mio paese natio o altrove

 

● Conosco membri della «chiesa dei Fratelli» da convegni, campeggi, conferenze, attività interconfessionali, eccetera

 

● Conosco la «chiesa dei Fratelli», avendone studiato a fondo i fondamenti confessionali

5

Totale

 

 

3. Le fasi dell’indagine

 

L'intenzione è stata quella che l'indagine passasse per quattro fasi.

     ■ Prima fase: Essa ha previsto la raccolta delle informazioni mediante l'invito rivolto a molti credenti, specialmente selle Assemblee, a partecipare all'indagine sull’attuale stato delle Assemblee dei Fratelli. Purtroppo non tutti hanno colto l’occasione. In ogni modo hanno partecipato 23 membri attuali delle Assemblee e 5 fra ex membri o persone esterne che le conoscono da vicino. Già così si può notare la ricchezza delle risposte, dei punti di vista, delle sfumature, dei timori, delle speranze, eccetera. Ogni risposta, se presa a sé, può essere solo una tessera, ma già 28 tessere aiutano a intuire un mosaico più grande di una situazione certamente complessa.

 

     ■ Seconda fase: Successivamente ho aperto una sezione speciale sul sito, dedicata alle Assemblee dei Fratelli e in particolare a questa indagine. Le dieci parti del questionario sono diventate altrettante pagine. Oltre ai preliminari, ogni pagina principale (parti 2-10) è divisa in tre parti: ▪ 1. Dati di attuali membri; ▪ 2. Dati di credenti esterni; ▪ 3. Valutazione dei dati. In una 11a parte e oltre saranno contenute le eventuali valutazioni generali.

     Ho mandato il link dapprima solo a coloro che hanno partecipato all'indagine.

 

     ■ Terza fase: Coloro che hanno scaricato il questionario, lo hanno riempito e rinviato al sottoscritto sono stati per primi invitati a verificare il tutto e dare il loro parere. Come ho già detto nelle parti da 2 a 10 è contenuto un terzo punto «Valutazione dei dati», che attualmente è in bianco. L'invito rivolto a tali partecipanti è stato che chi di loro possiede uno spirito analitico, potrebbe leggersi tutte le risposte di ogni singola parte (o domanda) e potrebbe dare le sue impressioni al riguardo. Ho suggerito la seguente traccia (ma se ne potrebbe seguire una simile):

     ■ Quali sono i punti di vista maggiori rispetto al quesito?

     ■ Che cosa significano nel loro complesso?

     ■ Che cosa manca o che cosa ci sarebbe ancora da dire?

     ■ Che cosa bisognerebbe fare per ovviare all’eventuale problema?

 

Questi punti non sono rappresentativi per tutte le domande dell’indagine né ogni punto è pertinente per ogni domanda; serve solo per dare una traccia. Bisogna anche tener presente, ad esempio, i «non lo so» di alcuni.

     Ho chiesto a tali partecipanti che la loro risposta sia finalizzata a ogni domanda specifica dell’indagine che dovranno indicare. È certamente possibile dare una valutazione generale dell’intera indagine (anch’essa da indicare); in tal caso, essa viene messa nella 12a parte e oltre.

     Personalmente sarei molto contento se questa indagine potesse servire per avviare una seria riflessione sulle Assemblee. Perciò ho espresso altresì la mia contentezza nel caso in cui alcuni dei partecipanti volessero partecipare all’analisi dei dati arrivati, come sopra indicato.

 

     ■ Quarta fase: Essa ha previsto l'invio di una lettera a tutti gli indirizzi di membri delle Assemblee a mia disposizione per metterli al corrente dei risultati.

     La mia speranza è quella di aver fatto un lavoro utile, insieme ai partecipanti, per la causa comune del nostro movimento e molto più per l’avanzamento del regno di Dio.

 

 

4. Riflessione sull’indagine

 

Durante l’indagine ho notato una certa refrattarietà negli ambienti delle Assemblee dei Fratelli ad analizzare se stessi e i risultati delle analisi degli altri sulle nostre chiese. In alcuni c’è forse il timore di «essere scoperti» di non avere più una conformità al 100% rispetto a un «fratellometro» ideale o che gli altri pensino (e forse noi stessi pure) che non siamo più «nella linea» (sebbene tanti non sappiano più quale) o cose ataviche del genere. È possibile che ci si senta inadeguati a dar risposte così generali e si teme di dire banalità; perciò si pensa che questo sia un compito solo per gli «esperti». Oppure si ha paura di mettere la mano in un vespaio pericoloso, dicendo veramente ciò che si pensa. Qualcuno penserà pure che mettendo a nudo ciò che si è sedimentato in fondo allo stagno nei decenni, si rischia di intorbidire le acque soltanto, uccidendo così i pesci rimasti.

     Forse c’è anche una certa apatia e un certo disinteresse verso il Movimento nel suo complesso, considerata una «nebulosa» lontana, visto che ognuno pensa per prima cosa al proprio «guscio di lumaca» (piccola comunità locale), in cui rifugiarsi, in cui praticare la propria devozione personale e di gruppo e magari cantare, guardandosi intorno compiaciuto e dottrinalmente assicurato: «O gioia dei puri, mio vanto e mia gloria...». E poi ogni comunità, piccola o grande che sia, ha i suoi propri guai e le proprie «gatte da pelare»; perché interessarsi di un intero «bastimento», di cui si è una scialuppa soltanto e per di più indaffarata a rimanere a galla per non affondare?

     Eppure ricordo che negli scorsi decenni quasi ogni due o tre «Convegni degli Anziani» era dedicato alla cosiddetta «Identità delle Assemblee». Ho dovuto pensare che quest’ultima non è forse poi così certa, visto che bisogna continuamente accertarla. Probabilmente ci sono anche altri motivi... È possibile che simili fenomeni ricorrano anche in altri ambienti; oppure no? Indagine in merito cercasi...

 

 

5. Per saperne di più

 

Ecco alcuni link di siti da cui trarre informazioni sulla storia e sull'identità delle «Assemblee dei Fratelli». Poiché non tutti i siti sono stabili nel tempo, non si garantisce la presenza di tali articoli a distanza di tempo.

 

Dottrina

Chi siamo {Chiesa di Sesto S. Giovanni} (link esterno)

Chi siamo {Firenze evangelica} (link esterno)

Chi siamo noi {Chiesa di Firenze} (link esterno)

Chi sono {Klaus Döring} (link esterno)

La chiesa dei Fratelli {Chiesa di Napoli, Via D. Minichini, 17, da fonte esterna estera}

 

Storia

Il movimento dei Fratelli {Cesnur}

Chiesa Libera Evangelica Italiana {Wikipedia}

La Storia della Chiesa Evangelica dei Fratelli {Chiesa di Sesto S. Giovanni} [pdf] (link esterno)

Le Assemblee dei Fratelli (Vari articoli) {Chiesa di Firenze} (link esterno)

Storia dei fratelli in Italia {Klaus Döring} (link esterno)

 

Letteratura sulle «Assemblee dei Fratelli»

 

Introvigne Massimo - Domenico Maselli, I Fratelli. Una critica protestante della modernità (Elledici, Leumann [Torino] 2007).

Martella Nicola, «Assemblee dei Fratelli», in Giuseppe Cingolani e Ornella Urpis (a cura di), Luci sull'immortalità. Religioni storiche, movimenti, New Age (Franco Angeli, Milano 2000).

Martella Nicola (a cura di), Uniti nella verità, come affrontare le diversità (Punto°A°Croce, Roma 2001).

Maselli Domenico, Libertà della parola. Storia delle Chiese cristiane dei Fratelli 1886-1946 (Claudiana, Torino 1978).

Maselli Domenico, Tra risveglio e millennio. Storia delle Chiese cristiane dei Fratelli 1846-1886 (Claudiana, Torino 1974).

Ronco Daisy Dina, Crocifisso con Cristo. Biografia di Teodorico Pietrocola-Rossetti (UCEB, Fondi [Latina] 1991).

Ronco Daisy Dina, Per me vivere è Cristo. La vita e l’opera del Conte Piero Guicciardini nel centenario della sua morte (UCEB, Fondi [Latina] 1986).

Ronco Daisy Dina, Risorgimento and the Free Italian Churches now Churches of the Brethren  (University of Wales, Bangor 1996).

Rowdon Harold H., «The Problem of Brethren Identity in Historical Perspective», in Piero Guicciardini 1808-1886. Un riformatore religioso nell’Europa dell’Ottocento (Olschki, Firenze 1988), pp. 159-174 (trad. it.: «Il problema dell’identità dei Fratelli in prospettiva storica», Studi di teologia VI/3 (1994), pp. 1-11).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/CdF01-Preliminari_Car.htm

07-11-2008; Aggiornamento: 23-12-2009

 

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