1. Preliminari
«Allora quelli
che temono l’Eterno si sono parlati l’un all’altro, e l’Eterno è stato attento e
ha ascoltato; e un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il
ricordo di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome» (Malachia
3,16).
Più che «Chiesa
dei Fratelli», alcuni suoi membri e comunità si chiamano volentieri «Chiese
dei Fratelli» (per evidenziare l’autonomia locale) o «Movimento dei Fratelli»
(per rimarcare la sua dinamica movimentista). Per evidenziare la centralità
delle singole comunità, ci sono alcuni che preferiscono chiamarle «Assemblee dei
Fratelli»
o semplicemente le «Assemblee».
Bisogna che «tu sappia
come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è l'Assemblea del Dio vivente,
colonna e base della verità» (1 Tm 3,15).
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1. Premesse
▲
Abbiamo
distinto fra un questionario per credenti attualmente membri di una «assemblea
dei Fratelli» e un questionario per coloro che attualmente non lo sono. Infatti
abbiamo invitato a partecipare all'indagine sia coloro che sono attualmente
membri delle «Assemblee dei Fratelli» da almeno di tre anni, sia coloro
che lo sono stati nel passato o hanno conosciuto le «chiese dei Fratelli» in
modo diretto e personale.
Il bisogno di condurre una tale indagine è sorta per i seguenti motivi. Parlando
con vari membri delle «chiese dei Fratelli», ho preso atto che essi non sappiano
quale siano le peculiarità delle «Assemblee». Anche le nuove leve di Anziani mi
hanno palesato che neppure loro sono sempre in chiaro quale siano tali
caratteristiche. Un fratello diventato da poco tempo Conduttore e a cui avevo
inviato il Questionario, mi ha scritto: «Come vedi le meraviglie (espresse nel
mio questionario) d’un “pivello” come me forse sono azzeccate: a qualcuno forse
dispiace mettere in chiaro alcuni temi scottanti interni al Movimento per paura
d’essere “scoperto”» (ossia di conoscerlo poco).
Avevo testato il Questionario sulle «assemblee dei Fratelli» prima nel Lazio,
dove alcuni conduttori e missionari hanno partecipato all’impresa, riempiendo e
rimandandomi quanto ricevuto. È interessante notare quanto siano articolate e
diverse le risposte e ciò aiuta a ricomporre un «puzzle» sulla nostra identità.
Ho pensato perciò di estendere l’iniziativa a tutta l’Italia, mandandolo a tutti
gli indirizzi e-mail, in mio possesso, di fratelli e conduttori del movimento
dei Fratelli.
A
chi ha scaricato il Questionario ho chiesto come collaborazione le
seguenti cose:
■ Se appartieni a una «chiesa dei Fratelli», riempi tu stesso il «questionario
per
interni» secondo le norme che troverai sullo stesso, e rimandamelo.
■ Se appartieni a una «chiesa dei Fratelli» danne anche copia elettronica ai
responsabili (anziani, diaconi, collaboratori) e ai membri più maturi della tua
assemblea, invitandoli a riempire il Questionario.
■ Se sei un ex membro della «chiesa dei Fratelli» e se conosci di persona tale
movimento, pur appartenendo ora a un altro tipo di chiesa, fai bene a servirti
del «questionario per
esterni».
■ Metti al corrente dell'iniziativa per via e-mail tutte le persone che conosci,
che attualmente appartengono al «movimento dei Fratelli» o vi hanno
appartenuto in passato; non dimenticare di aggiungere anche il link di questa
pagina (vedi in fondo alla pagina).
Ho
fatto notare anche la possibilità di usare il Questionario anche a livello
comunitario nel caso in cui si è una «chiesa dei Fratelli». Dopo che ognuno
riempie il suo Questionario, si possono confrontare le singole risposte e
approfondire i singoli punti. Magari si può provare prima a livello di
conduttori e collaboratori, per poi estendere l’iniziativa alla comunità. Perché
non ci si influenzi reciprocamente, è bene che ognuno riempia prima il
suo Questionario, per poi usarlo come base di discussione. Certamente
singoli e gruppi possono anche comunicarmi le loro esperienze che hanno fatto
con esso.
Non abbiamo accettato questionari anonimi. Tuttavia per l’elaborazione dei dati,
si poteva chiedere al gestore di «Fede controcorrente» di rimanere anonimo, di
mettere solo le iniziali o uno pseudonimo.
2. Partecipanti all’indagine
▲
■
1. Membri attuali delle Assemblee dei fratelli:
Hanno partecipato (in ordine
d’arrivo): Maurizio Marino, Antonio Fausto Gaeta, Nicola Berretta, Gaio (ps.;
persona conosciuta), Rinaldo Diprose, Bill Quinert, Francesco Bozzi, Luciano
Mancin, Luca Ciotta, Salomè Stisabi (ps.; persona conosciuta), Sandro Carini,
Giorgio De Luca, Sandro Bertone, Antonio Del Vento, Pier Francesco Abortivi,
Emanuela Busatto, Tonino Mele, Attilio De Renzis, Roberto Frache, Marcello
Favareto, A.D. (ps.; persona conosciuta),
Federico
Corona
(ps.; persona conosciuta),
Stefano Comune.
Ho
posto loro la seguente domanda: Qual è il tuo ruolo attuale all’interno del
«movimento dei Fratelli»? Essi hanno risposto come segue:
5
|
● Sono attualmente membro
di una «chiesa dei Fratelli» da almeno tre anni |
7
|
● Sono attualmente un
collaboratore in una «chiesa dei Fratelli» |
1
|
● Sono attualmente un
diacono di una «chiesa dei Fratelli» |
6
|
● Sono attualmente un
conduttore di una «chiesa dei Fratelli» |
4
|
● Sono attualmente un
missionario che opera fra le «chiese dei Fratelli» |
23 |
Totale |
■
2. Credenti esterni (ex membri delle Assemblee e credenti che le conoscono):
Hanno partecipato (in ordine
d’arrivo): Gaetano Nunnari, Serafino Frandone (ps.; persona conosciuta), Claudia
Martino, Marzio Zucchero (ps.; persona conosciuta), Clara Cristalli (ps.;
persona conosciuta)
Ho
posto loro la seguente domanda: Qual è la tua relazione attuale verso il
«movimento dei Fratelli»? Essi hanno risposto come segue:
1
|
● Sono cresciuto in una
«chiesa dei Fratelli», ma poi ho cambiato tipo di chiesa |
2
|
● Sono stato una volta
membro di una «chiesa dei Fratelli» per almeno tre anni |
2
|
● Oggi appartengo a un
altro tipo chiesa, ma nel passato ho frequentato una o più «chiese dei Fratelli»
per brevi periodi |
|
● Pur appartenendo a un
altro tipo chiesa, ogni tanto visito una o più «chiese dei Fratelli» per
comunione |
|
● Pur appartenendo a un
altro tipo di chiesa, frequento una «chiesa dei Fratelli» quando sono in ferie
nel mio paese natio o altrove |
|
● Conosco membri della
«chiesa dei Fratelli» da convegni, campeggi, conferenze, attività
interconfessionali, eccetera |
|
● Conosco la «chiesa dei
Fratelli», avendone studiato a fondo i fondamenti confessionali |
5 |
Totale |
3. Le fasi dell’indagine
▲
L'intenzione è stata quella che l'indagine passasse per quattro fasi.
■ Prima fase: Essa ha previsto la raccolta delle
informazioni mediante l'invito rivolto a molti credenti, specialmente selle
Assemblee, a partecipare all'indagine sull’attuale stato delle Assemblee dei
Fratelli. Purtroppo non tutti hanno colto l’occasione. In ogni modo hanno
partecipato 23 membri attuali delle Assemblee e 5 fra ex membri o persone
esterne che le conoscono da vicino. Già così si può notare la ricchezza delle
risposte, dei punti di vista, delle sfumature, dei timori, delle speranze,
eccetera. Ogni risposta, se presa a sé, può essere solo una tessera, ma già 28
tessere aiutano a intuire un mosaico più grande di una situazione certamente
complessa.
■ Seconda fase: Successivamente ho aperto una
sezione speciale sul sito, dedicata alle Assemblee dei Fratelli e in particolare
a questa indagine. Le dieci parti del questionario sono diventate altrettante
pagine. Oltre ai preliminari, ogni pagina principale (parti 2-10) è divisa in
tre parti: ▪ 1. Dati di attuali membri; ▪ 2. Dati di credenti esterni; ▪ 3.
Valutazione dei dati. In una 11a parte e oltre saranno contenute le
eventuali valutazioni generali.
Ho mandato il link
dapprima
solo a coloro che hanno partecipato all'indagine.
■ Terza fase: Coloro che hanno scaricato il
questionario, lo hanno riempito e rinviato al sottoscritto sono stati per primi
invitati a verificare il tutto e dare il loro parere. Come ho già detto nelle
parti da 2 a 10 è contenuto un terzo punto «Valutazione dei dati», che
attualmente è in bianco. L'invito rivolto a tali partecipanti è stato che chi di
loro possiede uno spirito analitico, potrebbe leggersi tutte le risposte di ogni
singola parte (o domanda) e potrebbe dare le sue impressioni al riguardo. Ho
suggerito la seguente traccia (ma se ne potrebbe seguire una simile):
■ Quali sono i punti di vista maggiori rispetto al
quesito?
■ Che cosa significano nel loro complesso?
■ Che cosa manca o che cosa ci sarebbe ancora da dire?
■ Che cosa bisognerebbe fare per ovviare all’eventuale
problema?
Questi punti non sono rappresentativi per tutte le domande dell’indagine né ogni
punto è pertinente per ogni domanda; serve solo per dare una traccia. Bisogna
anche tener presente, ad esempio, i «non lo so» di alcuni.
Ho chiesto a tali partecipanti che la loro risposta sia
finalizzata a ogni domanda specifica dell’indagine che dovranno indicare. È
certamente possibile dare una valutazione generale dell’intera indagine
(anch’essa da indicare); in tal caso, essa viene messa nella 12a
parte e oltre.
Personalmente sarei molto contento se questa indagine
potesse servire per avviare una seria riflessione sulle Assemblee. Perciò ho
espresso altresì la mia contentezza nel caso in cui alcuni dei partecipanti
volessero partecipare all’analisi dei dati arrivati, come sopra indicato.
■ Quarta fase: Essa ha previsto l'invio
di una lettera a tutti gli indirizzi di membri delle Assemblee a mia
disposizione per metterli al corrente dei risultati.
La mia speranza è quella di aver fatto un lavoro utile,
insieme ai partecipanti, per la causa comune del nostro movimento e molto più
per l’avanzamento del regno di Dio.
4. Riflessione sull’indagine
▲
Durante l’indagine ho notato una certa refrattarietà negli ambienti delle
Assemblee dei Fratelli ad analizzare se stessi e i risultati delle analisi degli
altri sulle nostre chiese. In alcuni c’è forse il timore di «essere scoperti» di
non avere più una conformità al 100% rispetto a un «fratellometro» ideale o che
gli altri pensino (e forse noi stessi pure) che non siamo più «nella linea»
(sebbene tanti non sappiano più quale) o cose ataviche del genere. È possibile
che ci si senta inadeguati a dar risposte così generali e si teme di dire
banalità; perciò si pensa che questo sia un compito solo per gli «esperti».
Oppure si ha paura di mettere la mano in un vespaio pericoloso, dicendo
veramente ciò che si pensa. Qualcuno penserà pure che mettendo a nudo ciò che si
è sedimentato in fondo allo stagno nei decenni, si rischia di intorbidire le
acque soltanto, uccidendo così i pesci rimasti.
Forse c’è anche una certa apatia e un certo
disinteresse verso il Movimento nel suo complesso, considerata una «nebulosa»
lontana, visto che ognuno pensa per prima cosa al proprio «guscio di lumaca»
(piccola comunità locale), in cui rifugiarsi, in cui praticare la propria
devozione personale e di gruppo e magari cantare, guardandosi intorno
compiaciuto e dottrinalmente assicurato: «O gioia dei puri, mio vanto e mia
gloria...». E poi ogni comunità, piccola o grande che sia, ha i suoi propri
guai e le proprie «gatte da pelare»; perché interessarsi di un intero
«bastimento», di cui si è una scialuppa soltanto e per di più indaffarata a
rimanere a galla per non affondare?
Eppure ricordo che negli scorsi decenni quasi ogni due
o tre «Convegni degli Anziani» era dedicato alla cosiddetta «Identità delle
Assemblee». Ho dovuto pensare che quest’ultima non è forse poi così certa, visto
che bisogna continuamente accertarla. Probabilmente ci sono anche altri
motivi... È possibile che simili fenomeni ricorrano anche in altri ambienti;
oppure no? Indagine in merito cercasi...
5. Per saperne di più
▲
Ecco alcuni link di siti da cui trarre informazioni sulla storia e
sull'identità delle «Assemblee dei Fratelli». Poiché non tutti i siti sono
stabili nel tempo, non si garantisce la presenza di tali articoli a distanza di
tempo.
■ Dottrina
►
Chi siamo
{Chiesa di Sesto S. Giovanni}
(link esterno)
►
Chi siamo
{Firenze evangelica}
(link esterno)
►
Chi siamo noi
{Chiesa di Firenze} (link
esterno)
►
Chi sono
{Klaus Döring} (link esterno)
►
La chiesa dei Fratelli
{Chiesa di Napoli, Via D. Minichini, 17, da
fonte esterna estera}
■ Storia
►
Il movimento dei Fratelli
{Cesnur}
►
Chiesa Libera Evangelica Italiana
{Wikipedia}
►
La Storia della Chiesa Evangelica dei Fratelli
{Chiesa di Sesto S. Giovanni} [pdf]
(link esterno)
►
Le Assemblee dei Fratelli (Vari articoli) {Chiesa di Firenze} (link
esterno)
►
Storia dei fratelli in Italia
{Klaus Döring} (link esterno)
Letteratura sulle «Assemblee dei Fratelli»
■ Introvigne Massimo - Domenico Maselli,
I Fratelli. Una critica protestante della modernità (Elledici, Leumann
[Torino] 2007).
■
Martella
Nicola, «Assemblee dei Fratelli»,
in Giuseppe Cingolani e Ornella Urpis (a cura di), Luci
sull'immortalità. Religioni storiche,
movimenti, New Age (Franco Angeli, Milano 2000).
■
Martella Nicola (a cura di),
Uniti nella verità, come
affrontare le diversità
(Punto°A°Croce, Roma 2001).
■ Maselli Domenico, Libertà della parola.
Storia delle Chiese cristiane dei Fratelli 1886-1946 (Claudiana, Torino 1978).
■ Maselli Domenico, Tra risveglio e
millennio. Storia delle Chiese cristiane dei Fratelli 1846-1886 (Claudiana,
Torino 1974).
■ Ronco Daisy Dina, Crocifisso con Cristo.
Biografia di Teodorico Pietrocola-Rossetti (UCEB, Fondi [Latina] 1991).
■ Ronco Daisy Dina, Per me vivere è Cristo.
La vita e l’opera del Conte Piero Guicciardini nel centenario della sua morte
(UCEB, Fondi [Latina] 1986).
■ Ronco Daisy Dina, Risorgimento and the
Free Italian Churches now Churches of the Brethren (University of
Wales, Bangor 1996).
■ Rowdon
Harold H., «The Problem of Brethren Identity in Historical Perspective», in
Piero Guicciardini 1808-1886. Un riformatore religioso nell’Europa
dell’Ottocento (Olschki, Firenze 1988), pp. 159-174 (trad. it.: «Il problema
dell’identità dei Fratelli in prospettiva storica», Studi di teologia
VI/3 (1994), pp. 1-11).
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/CdF01-Preliminari_Car.htm
07-11-2008; Aggiornamento: 23-12-2009
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