Siamo stati avvertiti da alcuni lettori di vari filmati, che vanno in giro
in Italia sulle crociate dell’evangelista tedesco Reinhard Bonnke, in
cui vengono annunziate molte guarigioni. Essi mi hanno chiesto che cosa
pensarne. Specialmente alcuni credenti pentecostali attivi nell’opera del
Signore mi hanno chiesto preoccupati se le cose riguardo a tale
evangelista-guaritore carismaticista stiano veramente così come
rappresentate.
Alexander Seibel, un mio personale amico, è
un esperto riconosciuto in Germania per questioni carismaticiste e affini e
su tali temi è un conferenziere apprezzato in molte parti del mondo, da dove
anche attinge le sue informazioni ricorrendo a fonti di prima mano. Egli è
andato a fondo a tali questioni, seguendo il «fenomeno Bonnke» pressoché fin
dall’inizio della sua apparizione in Germania. A quel tempo, io stesso mi
trovavo in Germania per studiare teologia e sperimentai l’insorgere di tale
fenomeno. Io stesso ho conosciuto allora anche il pastore Weidemann,
di cui si parla in questo articolo, e il suo carteggio su questo tema (per
altro pubblicato), essendo egli a quel tempo il conduttore d’una grande
chiesa libera in Giessen, luogo finale dei miei studi teologici.
Qui di seguito presentiamo la prima parte di uno
scritto articolato di Alexander Seibel, che ringraziamo. {Nicola Martella} |
Il Dr. Fritz Laubach, ex-presidente dell’Alleanza Evangelica tedesca, nel suo
libro «Herr heile mich» [= Signore guariscimi] cita anche una «profezia»
fatta da Reinhard Bonnke nel 1987, durante la Feuer-Konferenz (conferenza di
fuoco): «Il risveglio, che raggiunge l’Europa, sarà un risveglio con segni e
miracoli. Avremo file d’ambulanze lunghe chilometri, che portano qui i malati
senza speranza ed essi ritorneranno vuoti. Nel nome di Gesù! Alleluia!...
Miracoli e segni a metri».
L’ex-presidente dell’Alleanza Evangelica tedesca dice chiaramente che qui si
tratta qui d’una falsa profezia.
Che cosa bisogna pensare dei miracoli, delle guarigioni
e perfino della risurrezione d’un morto, che vengono sempre più propagati nel
nome di questo evangelista carismaticista?
Sono già passati tanti anni da quando un conduttore
d’una chiesa evangelica libera volle avere delle informazioni da Bonnke e dalla
sua opera missionaria CfaN (Christus für alle Nationen [= Cristo per tutte le
nazioni]) a causa d’una presunta guarigione, che era stata propagata alla grande
nella rivista «Charisma» del 1988. Il risultato fu abbastanza magro. Quella
persona «guarita» non rispose, e le usuali giustificazioni e scuse da parte
dell’opera missionaria non risultarono credibili per tale pastore. In seguito,
Rolf Cilwik, l’allora capo segretario di CfaN, scrisse quanto segue in modo
sorprendentemente autocritico riguardo alle pubbliche «guarigioni miracolose»
durante la «conferenza di fuoco»: «Le guarigioni testimoniate sono testimonianze
spontanee, per le quali non è da ritenere responsabile CfaN, ma le relative
persone. In Africa, una collaboratrice fu occupata solo allo scopo di ricercare,
esaminare ed elencare queste testimonianze. Questo fu faticoso e col senno del
poi dobbiamo dire che i risultati (le persone che per mezzo di ciò giungono alla
fede) non stanno in nessun rapporto con lo sforzo fatto. Ciò può essere
un’indicazione del fatto che il “Golgata” è più importante della guarigione».
La risposta del pastore Weidemann recitava tra l’altro
come segue: «Alla conferenza di fuoco in Francoforte c’ero io stesso e ho
sperimentato come non poche persone tedesche furono presentate alla folla, con
grandi grida d’alleluia, da Reinhard Bonnke come appena guarite. Però,
nonostante la sua promessa, nella sua rivista non è apparsa neanche una sola
relazione di guarigione, attestata da medici, riguardo a una sola persona
proveniente dalla RFT [= Repubblica Federale Tedesca]. Come è possibile
concordare ancora tutto ciò col precetto della verità? Nella sua lettera lei
scrive che questa è probabilmente un’indicazione riguardo al fatto che “Golgota”
è più importante della “guarigione”. Questo lo credo assolutamente anch’io. Ma
perché R. Bonnke parla più di segni e miracoli che del Golgota? Ho quattro
cassette video della sua opera missionaria, ma come mai in tutte la “guarigione”
e il frastuono connesso (mi fa veramente male nell’anima che non si possa
designarlo in altro modo) occupano come minimo il 90% del contenuto? Come mai,
nel momento in cui si vogliono verificare i presunti “miracoli”, allora
improvvisamente il suo compito diventa la predicazione, sebbene nella sua
pubblicità per le manifestazioni lei parli continuamente di “Evangelizzazione
con segni e miracoli”? Qui abbiamo un ribaltamento delle priorità bibliche,
connesso con “relazioni di guarigione” che perlopiù non sono tali! Io credo
veramente nella potenza e nella forza di Dio, anche per quanto riguarda le
guarigioni fisiche,
ma così non va!».
Un’osservazione, di cui purtroppo si deve
prendere continuamente atto in relazione a queste storie di miracoli, è questa:
la mancanza di veracità.
La rivista «Contending Earnestly for The Faith» [=
Combattere seriamente per la fede], edita da seri membri del movimento
pentecostale in Inghilterra, un periodico quindi che non nutre assolutamente
pregiudizi nei confronti di certi carismi, riferisce quanto segue: «Riguardo
alla campagna di Bonnke in Nigeria furono annunciati dalla piattaforma 78
miracoli di guarigione, ma al riguardo non fu poi trovato nessun riscontro.
Bonnke maledisse malattie cancerogene nel nome Gesù e affermò che coloro, che
erano ciechi, potevano vedere. Nel programma, la telecamera girò poi sulla zona
sottostante al palcoscenico, dove persone della folla erano state scelte
riguardo a chi sarebbe dovuto andare sul palcoscenico per dare testimonianza
d’una guarigione. C’era una chiara prova d’inganno, dopo che la maggioranza dei
potenziali partecipanti furono tenuti lontani dal palcoscenico. Una persona, che
fu scelta allo scopo di testimoniare, affermò di essere stata cieca e che ora
poteva vedere, ma poi poteva essere mostrato come l’interessato era in grado di
vedere già prima».
Lo Spirito Santo non è per nulla uno «Spirito da
spettacolo» e non è assolutamente a disposizione di chicchessia. Quando si
voleva fare Gesù re, quando per così dire si voleva metterlo sulla pedana, egli
si ritirò (Gv 6,15). Non sta nel potere dell’uomo di annunciare segni e
miracoli, come se lo Spirito di Dio dovesse ubbidirci. Di per sé non si dovrebbe
accentuarlo particolarmente, ma proprio nel ministero e nell’operato di Reinhard
Bonnke si può osservare come si arroga sempre di più autorità e oltrepassa in
modo molto evidente i limiti biblici.
Così il nostro evangelista-guaritore spiegò come Dio
gli avrebbe detto: «Le Mie parole sono potenti nella tua bocca come le Mie
parole nella Mia propria bocca».
Durante la conferenza di fuoco del 1987 a Francoforte urlò nel microfono per ben
sette volte di fila: «I release the fire of the Holy Ghost» (Io libero il fuoco
dello Spirito Santo).
Questa è però l’essenza della magia, il desiderio di
poter disporre di Dio. Notoriamente Dio dà lo Spirito a coloro che gli
ubbidiscono (At 5,32), non a coloro che gli comandano. Così il fondatore d’una
scuola biblica ha fatto la seguente affermazione notevole: «Lo Spirito Santo è
il dono più meraviglioso per la chiesa, se ubbidisce, e il più pericoloso, se
tenta di manipolarlo». Qui non si può più assolutamente parlare di sola
manipolazione, ma si tratta d’aperta arroganza. In ogni caso, un tale
comportamento corrisponde pienamente alla nostra epoca magica.
Per l’approfondimento del fenomeno guaritorio si veda la seguente
letteratura:
■ Nicola Martella, «Esercizio di potenza e magia
bianca»,
Carismosofia
(Punto°A°Croce, Roma 1995), pp. 182-190; cfr. qui anche «La pastorale
esorcistica», pp. 205-212; «La strategia di una “guerriglia” spirituale»,
pp. 220-224.
■ Nicola Martella, «Commistioni fra guarigione
ecclesiale e paranormale», La salute
fra scienza, religioni e ideologie,
Malattia e guarigione 1
(Punto°A°Croce, Roma 2003), pp. 92-104.
■ Nicola Martella, «Guarigione e Bibbia»,
Dizionario delle medicine alternative,
Malattia e guarigione
2
(Punto°A°Croce, Roma 2003), pp. 213-217; si vedano qui anche gli altri
articoli connessi alla guarigione trascendentale e a quella esoterica. |
Tradotto, redatto e adattato da Nicola Martella; © Punto°A°Croce 2007
►
Bonnke e guarigioni: fra marketing e risposte evasive
{Roberta Sbodio - Nicola Martella} (A)
►
I miracoli di Reinhard Bonnke
2
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4
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{Alexander Seibel} (A)
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Fare missione con un «morto» vivente? Parliamone 1
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{Nicola Martella} (T)
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Guarigioni: in Africa sì e in Occidente no?
{Alexander Seibel} (D)
►
Reinhard Bonnke? Parliamone
{Nicola Martella} (T)
Tony Pearce, «The Changing Face of Christianity», Contending Earnestly
for The Faith (giugno 2001), pp. 8s.
Registrazione video della
«conferenza di fuoco» in Frankfurt/M. del 5-9 agosto 1987.
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A2-R_Bonnke1_Car.htm
20-11-2007; Aggiornamento: 08-04-2009
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