Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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L’occultismo viene presentato quale problema sociale, razionale e biblico.

  Alcuni dei temi principali sono i seguenti:
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■ La magia
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■ La religione
■ I fenomeni estatici e la falsa profezia
■ L’esoterismo
■ La dottrina occulta
■ I fenomeni occulti nella prospettiva biblica

 

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SONO USCITA DAL MOVIMENTO DELLA PROSPERITÀ

 

 di Michela Depatris, ps.

 

Da attiva nella chiesa cattolica a eretica

     Ci sono capitata per sbaglio nel movimento carismaticista. Ho frequentato per 14 anni la chiesa cattolica, avendo tra l’altro anche compiti «importanti», capogruppo, organizzatrice d’incontri e pellegrinaggi, e aiuto sacerdotale in segreteria.

     A causa della separazione da mio marito (lui s’era sposato con un’altra, mentre io ero rimasta a crescere mio figlio), negli ultimi anni vissuti in chiesa, con l’avvento di nuove regole per i divorziati, mi fu negata la «comunione eucaristica». E cominciarono le pressioni per fare l’annullamento del matrimonio. Ma chi dovevo ingannare? Dio non di certo! Tuttavia dovevo ingrassare di 7.000 euro più regalini vari (fino a toccare la cifra di 11.000 euro) le casse vaticane, per il favore d’avere sbrigata la «situazione burocratica» al più presto. Cominciai a oppormi e a richiedere dove, sulla Bibbia, fosse scritto che era fattibile un annullamento sotto falsa ammissione d’essere in stato «non capace d’intendere e di volere» all’atto del matrimonio.

     Già ero conosciuta come ribelle, perché mettevo avanti la Bibbia anche su altre pratiche, che ritenevo solo tradizioni, ma non leggi di Dio. Mi furono tolti tutti gli incarichi e fui relegata a un angolino, durante le messe, mentre sul banco dove stavo seduta io, non si sedeva più nessuno. Ero l’eretica appestata! [► Cattolicesimo]

 

Nella chiesa della prosperità

     Andai via dalla chiesa cattolica, piangente e frustrata e mi rivolsi a un pastore evangelico, che mi fu indicato. All’inizio trovai molto conforto (erano ben contenti che un’anima fosse sfuggita dalle menzogne delle tradizioni cattoliche). Fin qui tutto bene.

     C’è da dire che alcune «pratiche» erano simili a quelle della chiesa cattolica che frequentavo prima, per cui non m’ero insospettita: imposizione delle mani e conseguente caduta a terra in riposo dello spirito. Con una lieve differenza. Lieve?!? In questa chiesa evangelica chi «cadeva» a terra, cominciava a sussultare e alcuni addirittura, rotolandosi sul pavimento, cominciavano a ridere come forsennati, chi urlava, chi guaiva come un cane. Sembravano posseduti.[1]

     Guardavo esterrefatta queste manifestazione e mi fu spiegato ciò, avvalendosi del brano di Atti 2,15. Mi fu spiegato: gli ubriachi cosa fanno? Barcollano, delirano, si buttano a terra, ridono da soli, eccetera. Quindi questi signori essendo ripieni di «spirito» (a questo punto non oso dire quale), si comportavano come gli ubriachi.

 

N.d.R.: «E non v’inebriate di vino; esso porta alla dissolutezza; ma siate ripieni dello Spirito…» (Ef 5,17). «Quelli che s’inebriano, s’inebriano di notte; ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri» (1 Ts 5,7). «Siate sobri, vegliate…» (1 Pt 5,8). «Quando dunque tutta la chiesa si raduna assieme, se tutti parlano in altre lingue, ed entrano degli estranei o dei non credenti, non diranno essi che siete pazzi?... ma ogni cosa sia fatta con decoro e con ordine» (1 Cor 14,23.40).

 

Chi non faceva come loro, aveva naturalmente «il collo duro» e non era ripieno di Spirito. La cosa m’allarmò, ma non lo diedi a vedere.

     Nel frattempo, io ebbi da soffrire a causa della spalla destra (avevo un tendine lacerato infiammato). Fui costretta a tenere il tutore per sei mesi circa. Non vi dico cosa ebbi a sopportare. Qui tocchiamo ora il tasto della «guarigione di diritto», comandandola a Dio, ridotto ormai a uno schiavetto ubbidiente pronto a eseguire gli ordini del primo che pretendeva qualunque cosa, per il principio: chiedete e otterrete. Secondo loro, io non credevo, non avevo fede, non ero figlia di Dio, perché Dio non ha figli storpi, e mi si chiedeva di continuo che peccato grosso avessi mai fatto per meritare quel dolore. Che amarezza: era passata dalla padella alla brace!

 

N.d.R.: «Il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace» (Sal115,5). Davide disse: «Se egli maledice, è perché l’Eterno gli ha detto: “Maledici Davide!”. E chi oserà dire: “Perché fai così?”» (2 Sm 16,10). «Chi gli prescrive la via da seguire? Chi osa dirgli: “Tu hai fatto male?”» (Gb 36,23). «E i suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: “Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?”. Gesù rispose: “Né lui peccò, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui”» (Mt 9,2s). «Tre volte ho pregato il Signore perché l’allontanasse da me; ed egli mi ha detto: “La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza”. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su me» (2 Cor 12,8s).

 

Un bel giorno cadde e si ruppe spalla e bacino la moglie del pastore, anch’essa «pastora» (per acquisizione matrimoniale). Candidamente chiesi al pastore che peccato grosso avesse fatto sua moglie per meritare non solo la spalla rotta, ma anche il bacino. Mi fu risposto che Satana voleva distruggere la chiesa di Dio e, per colpa delle pecorelle e della loro mancanza delle preghiere, la pastora si ritrovava a soffrire. Gira e rigira, la colpa era sempre delle pecore, che non pregavano abbastanza e non avevano fede.

     Vogliamo toccare il tasto decima? Avendo io solo e unicamente un assegno di mantenimento per vivere, era chiaro che non nuotavo nell’oro. Cominciarono le prediche sulla decima che per grazia nel NT doveva diventare trentesima e anche novantesima.[2] Mi sentivo perseguitata, io non arrivavo neanche alla fine del mese, come avrei potuto dare il novanta percento del mio assegno a Dio, nella persona del pastore? Per assolvere al pagamento mancato della decima (io facevo solo offerte di quello che potevo), mi fu proposto d’aiutare in segreteria, a scrivere i manuali dei corsi biblici, che si tenevano nella stessa chiesa, e anche a scrivere dei libri; in tal modo, vendendo tali materiali, si sarebbe potuto «far entrare» soldi in questa chiesa disubbidiente, che versava in condizioni disastrose (il tasso d’umidità della chiesa era costantemente al 90%, i muri grondavano acqua). I soldi che entrarono naturalmente non furono spesi per la chiesa, ma per un capriccio del conduttore. [ Decime e offerte volontarie; ► È comandata la «decima» nel NT?]

 

Da attiva a eretica nella chiesa della prosperità

     La conseguenza fu che ormai non stavo più in casa, ero sempre in chiesa, e mio figlio un bel giorno fece le valige e mi disse che, non avendo più una madre, era meglio che andasse via. Piangendo disperatamente avvisai il pastore che non potevo svolgere più quegli impegni, pena la perdita di mio figlio. Naturalmente mi buttò in faccia il verso che chi ama madre, padre e figlio… non è degno del Signore [N.d.R.: Mt 10,36]. Risposi che chi non bada a quelli di casa sua, è peggio d’un incredulo e che il Signore m’avrebbe chiesto conto della persona che m’aveva affidato: mio figlio [N.d.R.: 1 Tm 5,8; Tt 2,4b]. Abbandonai i lavori di chiesa e cominciai a ricostruire, con non poca difficoltà, il rapporto con mio figlio, e con non poche maledizioni che fioccavano dal pulpito.

     Mentre continuavo a frequentare quell’«azienda», m’ero iscritta a un forum evangelico di discussioni (evangelici.net) e leggendo le discussioni e le risposte a certi quesiti, che trovavo simili ai miei, scoprii di trovarmi in una chiesa del «vangelo della prosperità».[3] Orrore! Ora m’erano chiare tante cose, le sante risate, lo scorticamento (e non la cura) delle pecore, le maledizioni e le accuse.

     Affrontai il pastore, Bibbia alla mano. Al suo Gesù ricco, presentavo un Gesù umile. Alle sue maledizioni, presentavo le benedizioni di Dio su quelli che s’affidavano a Lui. Alle guarigioni di diritto, presentavo la sovranità di Dio. Non ci fu verso.

     Venni maledetta, e mi fu detto che se fossi andata in un’altra chiesa, tutti gli spiriti maligni, che secondo loro avevo, avrebbero infestato la nuova chiesa. Risposi con tranquillità che il Signore camminava davanti a me e che mi sarebbe stato di scudo e targa [N.d.R. Sal 91,4]. Infatti io cercavo la verità, e non avevo bisogno delle menzogne, che propinavano loro con la loro dottrina di Benny Hinn. [ Benny Hinn] Che si tenessero pure le loro maledizioni, gliele lasciavo, io avevo Gesù.

 

Aspetti conclusivi

     Oltre a quanto detto, ecco alcuni elementi che caratterizzano le chiese della prosperità.

     ■ Confusione: Dio è ordine, mentre nella chiesa di prima regnava la confusione, le maldicenze, le liti; non c’era pace!

     ■ Guerriglia spirituale[4]: Si insegnava che dovevamo combattere gli spiriti dell’aria, sgridando e, se possibile, facendo a pugni con l’aria stessa per colpirli. La notte, dovevamo dormire con un occhio solo, nel caso sentissimo la presenza d’entità maligne, dovevamo alzarci e sgridare ad alta voce questi spiriti per scacciarli. Essi non tengono conto, tra l’altro, di versi come Giuda 9-10: «Invece, l’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo, disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunziare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: “Ti sgridi il Signore!”. Questi, invece, parlano in maniera oltraggiosa di quello che ignorano, e si corrompono in tutto ciò che sanno per istinto, come bestie prive di ragione».

     ■ Vita irrequieta: Mi chiedo io: ma la pace, che ci ha lasciato Gesù, dove sta? Questi conducono una vita d’inferno, altro che scacciare spiriti.

     ■ Prosperità e lusso: Ora capisco perché questo pastore vendette l’appartamento in condominio e si fece la villa (mega lussuosa) in campagna. Poveri vicini di casa!

 

Adesso frequento una chiesa pentecostale libera, molto moderata e di sana dottrina, dove ho trovato ristoro e pace. In questa comunità regna la pace e l’amore fra tutti i componenti, e il pastore è un vero servo di Dio umile e buono. Adesso sì che sono in una chiesa. Grazie a Dio {11 settembre 2009}

 

Sono uscita dal movimento della prosperità! Parliamone 1 {Nicola Martella} (T)

Sono uscita dal movimento della prosperità! Parliamone 2 {Nicola Martella} (T)

 

Ulteriori approfondimenti:

Benedizione dell’anno in pericolo? {Nicola Martella} (A)

Dona 100 Real - Dio ti dà il doppio! Teologia della prosperità in Brasile {C. Schwambach} (A)

Cammino dall’arbitrio neocarismatico all’ubbidienza della Parola {Gaetano Nunnari} (A)

Dalle visioni all’ubbidienza alla Bibbia {Marion Zanini - Nicola Martella} (A)

L’evangelo del successo {Gaetano Nunnari} (A)

Quanto dev’essere pieno l’Evangelo? {Nicola Martella} (T)

 



[1]. Cfr. Nicola Martella, «Passività e coercizione», Carismosofia (Punto°A°Croce, Roma 1995), pp. 60-68; cfr. qui «Paranormale e carismaticismo», pp. 136-142; «Paralleli con il mondo magico-esoterico», pp. 143-190.

[2]. N.d.R.: Quello che spesso si ignora in tali ambienti, è che la «trentesima» e la «novantesima» è molto inferiore della decima! Infatti 1 su 30 o 1 su 90 è molto meno di 1 su 10, mentre 1/9, 1/8 e così via è progressivamente di più! Essi intendono così erroneamente il 30% o il 90%.

[3]. Cfr. N. Martella, «L’evangelo del successo», Carismosofia, pp. 51-59.

[4]. Cfr. N. Martella, «La strategia di una “guerriglia” spirituale», Carismosofia, pp. 220-224.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A2-Mov_prosper_uscita_Oc.htm

11-09-2009; Aggiornamento: 16-12-2009

 

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