Nicola
Martella ha già risposto adeguatamente agli spropositi di Donato Mangia (ps.) nell'articolo «Lo
stato del cuore di un carismaticista». In ogni modo, visto che sono stato io a nominarlo,
suscitando poi la sua ira, credo che sia giusto dare il mio personale
contributo. Mi rivolgo quindi direttamente a lui. |
Vorrei prima di tutto sapere da lei, Donato Mangia (ps.), perché s’irrita in tale
maniera, fino a usare un linguaggio così beffardo e insolente nei nostri
riguardi, che poco s’addice a un vero servo di Dio.
Lei ha pubblicamente sponsorizzato dei personaggi carismaticisti (dico
carismaticisti, perché seguono e promuovono l’ideologia carismaticista) e che
convalidate come cristiani unti di Dio. Allo stesso modo, anche noi, altrettanto
pubblicamente, abbiamo trasmesso le nostre riserve in merito.
Al suo contrario però, non lo abbiamo fatto con delle sparate campate in aria,
ma educatamente, e soprattutto alla luce delle Scritture. Siamo forse stati
offensivi nei suoi confronti? Non mi sembra, e qui m’appello al buon senso dei
lettori. Lei invece ha dimostrato la solita irascibilità, spesso riscontrabile
nella maggior parte di coloro che militano nei vostri ambienti (soprattutto e
specialmente fra i capi!). Tutto ciò ho avuto modo di constatarlo di persona più
volte, visto che io stesso sono stato un pentecostale di stampo carismatico per
quasi venti anni.
L’apostolo Paolo ha scritto quanto segue riguardo al linguaggio che bisogna
usare o evitare come cristiani:
■ «Non v’escano di bocca
parole oscene» (Colossesi 3,8),
■ «Come s’addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia
neppure nominata fra voi; né oscenità,
nè parole sciocche o volgari, che sono
cose sconvenienti» (Efesini 5,4)
■ «Nessuna
cattiva parola esca dalla vostra bocca» (Efesini 4,29).
Sono anche davvero stupito del pari consentimento (di pratica e di linguaggio)
che c’è tra voi carismatici. Lei ha detto che ricopriamo di «santa cacca dei
Fratelli» i frutti che portano Benny Hinn e simili. A me fu detto da qualcuno
dei vostri ambienti (quando io ne uscii), che ero andato a finire nella m...
spirituale. Ha usato proprio quella bella parolina!
Tipico linguaggio da profeti e unti ripieni di potenza che viene dall’alto,
vero? A me sembra piuttosto invece che venga dal basso.
Sorvolo poi sulle sue accuse spicce, dove ci descrive dei nulla facenti nella
vigna del Signore. Sono «chiacchiere e distintivo» come dice lei. Al contrario
di noi però, il distintivo lo avete mostrato chiaramente!
Riguardo a voi invece non posso dire altro, se non che a mio avviso fate parte
(purtroppo) di coloro che hanno ignorato gli ammonimenti e le preoccupazioni
dell’apostolo Paolo:
■ «Ma temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le
vostre menti vengano corrotte dalla semplicità e dalla purezza nei riguardi di
Cristo. Infatti se uno viene a predicarvi
un altro Gesù diverso da quello che
abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere
uno spirito diverso da quello che
avete ricevuto, o un evangelo diverso
da quello che avete accettato, voi lo sopportate volentieri»
■ Continuando Paolo descrive poi la realtà di quei super-unti di Corinto:
«Quei tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da
apostoli di Cristo.
non c’è da meravigliarsene, perché anche satana si traveste da
angelo di luce. non è dunque cosa eccezionale se i suoi servitori si travestono
da servitori di giustizia» (2 Corinzi 11,3-13).
Abbiamo abbondantemente dimostrato altrove, con la Parola di Dio, perché non
possiamo accettare che tali unti carismaticisti siano considerati servi di Dio.
Fra tutti questi, l’esempio più lampante è senza dubbio quello di Benny Hinn.
L’unico argomento, cui voi carismaticisti v’aggrappate per sostenere che lui è
da Dio, sono le testimonianze di coloro che hanno tratto dei benefici da tale
individuo. In ogni caso, chi ha mai messo in dubbio che tali testimonianze non
siano vere?
Se lei, Donato Mangia (ps.), fosse un po’ più attento e si documentasse meglio,
scoprirebbe che ce ne sono molti che hanno subito danni da quest’uomo. In ogni
modo se siamo sinceri fino in fondo, dobbiamo anche dire, che chi va nei
santuari mariani trae gli stessi benefici. Ogni religione ha il suo luogo sacro,
dove andare in pellegrinaggio e trovare ristoro spirituale. Tutti quelli che ci
vanno, dicono poi di stare meglio. Ricordo una volta, parlando con un mio amico
non cristiano, che lui mi disse che nel luogo sacro in cui fu in visita, sentì
la presenza divina. Non sono forse sinceri anche loro? Io sono convinto che lo
sono. Così è di chi segue Benny Hinn. Sono sinceri, ma ingannati.
Visto però, che proprio Benny Hinn e accoliti, predicando nel nome di Gesù,
dichiarano d’essere strumenti nelle sue mani, noi dobbiamo metterli alla prova
(Apocalisse 2,2). Lo abbiamo fatto e li abbiamo trovati bugiardi! Benny Hinn ad
esempio è bugiardo perché ha fatto molte false predizioni, spacciandole per
rivelazioni di Gesù, e che mai si sono avverate. Già solo questo, basta e avanza
per identificarlo come falso profeta.
Benny Hinn ha usato poi un’insolita aggressività verbale per un uomo che è
famoso per essere ripieno di «Spirito Santo». Rivoltandosi contro quelli che lo
accusavano d’eterodossia, si è messo a sbraitare in televisione, alla famosa TBN
(la conosce, vero?), che avrebbe voluto avere una mitragliatrice dello «Spirito
Santo» per staccare la testa a tutti i suoi oppositori. Questo sì che è un vero
esempio di mansuetudine cristiana! Mi sbaglio per caso?
Lo «spirito non santo» di tali personaggi, fa segni e prodigi che sono
presenti da tempo nelle religioni esoteriche e che mai si trovano presenti nella
Bibbia.
Tutto questo non basta per trarre le proprie conclusioni? Dio si è forse messo a
imitare satana usando i metodi spirituali di quest’ultimo?
Così anche lei, Donato Mangia (ps.), visto che insegna allo stesso modo il
combattimento spirituale (l’ho ascoltata personalmente quando era stato a
predicare in Svizzera nella comunità che io frequentavo), insegna un altro
evangelo. Desidero domandarle, dove si trovano tali insegnamenti nella
Scrittura? Qualcuno degli apostoli ha mai detto d’andare in giro a legare gli
spiriti, oppure di ripulire gli edifici dai fantasmi (spiriti maligni)? Per caso
Paolo lo fece, quando a Atene vide la città piena d’idolatria e lo spirito gli
s’inacerbì dentro? Non predicò semplicemente l’Evangelo che è conforme alla
pietà?
Questa è commistione spirituale, mischiare il sacro col profano, voler mangiare
alla mensa di Dio e a quella dei demoni.
Lei, Donato Mangia (ps.), usando la sua cacologia, ci mette in guardia sul fatto che
già solo perché crediamo (come lo fanno i Testimoni di Geova), che le lingue
siano cessate, ciò dovrebbe farci riflettere. Giro la stessa domanda a lei. Se
predicate un vangelo diverso (molto diverso) da quell’apostolico e ricercate
segni e prodigi estranei alla Parola (o apparentemente camuffati con essa), ma
presenti nel paganesimo d’ieri e d’oggi (come il cadere all’indietro, la santa
risata, ecc…) non vi fa questo riflettere?
Non voglio però dilungarmi troppo, perché molto è stato già scritto e nessuno
vuole dare l’impressione di fare il saputello. Queste cose però, sono realtà
bibliche che non si possono ignorare. Sia Gesù che gli apostoli hanno insistito
con forza dicendo di vegliare.
Consiglio a lei, Donato Mangia (ps.), vivamente di meditare sulla seconda epistola di
Pietro e su quella di Giuda, così come alla prima lettera a Timoteo. Vedrà che
molte delle cose scritte in queste lettere, saranno utili anche a lei per
vagliare alla luce della Parola di Dio (guida infallibile) le sue convinzioni e
i suoi insegnamenti, affinché possa applicarsi anche lei, così come anche noi ci
sforziamo di fare, nel «praticare il
non oltre quel che è scritto» (1 Corinzi 4,6).
Mi permetto anche d’esortarla come s’esorta un amico, a fare sue queste parole
come ognuno di noi è tenuto a fare: «Guardate dunque con diligenza a come vi
comportate; non da stolti ma da saggi; ricuperando il tempo perché i giorni sono
malvagi. Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la
volontà del Signore» (Efesini 5,15-17).
Spero che le cose scritte aiutino tutti i credenti che vogliono seguire
fedelmente la Bibbia a fare affidamento solo sulla stessa. Dio non andrà mai
contro la sua Parola.
Anche io, come lei, Donato Mangia (ps.), non intendo proseguire in inutili dispute, e
desidero chiudere qui l’argomento. Certamente spero che tutto ciò possa per
lo meno aiutarla ad avere un concetto più sobrio di chi non la pensa come lei.
Questa preghiera, spero che sia sempre nei cuori di tutti coloro che vogliono
servire Dio in Spirito e verità, e come il salmista poter dire: «Esaminami, o
Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi
se c’è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna» (Salmo
139,23-24).
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Lo stato del cuore di un carismaticista? Parliamone (1) {Nicola Martella} (T)
►
Lo stato del cuore di un carismaticista? Parliamone (2) {Nicola Martella} (T)
Nota redazionale: A distanza di molti anni, ho ricevuto la
seguente lettera: Caro Nicola, in passato, come credo ricorderà,
abbiamo avuto uno scambio epistolare di cui Le ho autorizzato la pubblicazione
integrale di alcune mie email in risposta a quanto lei scrisse riguardo a Bob
Hazlett. Di fronte ai suoi commenti a dir poco discutibili e che tuttora
biasimo, ammetto di aver espresso con toni sarcastici e coloriti il mio
dissenso, di cui faccio ammenda, la quale estendo anche a quei credenti della
chiesa dei fratelli che si sono sentiti offesi dalla mia reazione. Comunque, al
tempo della nostra diatriba ebbi l’occasione di spiegare e chiarire la mia
posizione con il defunto fratello Rinaldo Diprose, autorevole responsabile della
chiesa menzionata.
Poiché credo che tali conversazioni
non siano edificanti per la Chiesa, né utili per l’avanzamento del Regno di Dio,
e dato che sono state effettuate diversi anni fa e non sono più d’interesse per
nessuno, le chiedo, da fratello nel Messia, la cancellazione integrale dei
contenuti e dei conseguenti commenti. In attesa della sua risposta la saluto con
la pace del Messia. {28-06-2017}
Ricordo che io allora avevo «scolorito» un po’ i suoi termini offensivi, a
tratti pieni di coprofilia, per rendere un po’ più accettabili i suoi scritti
per il vasto pubblico. In seguito a tale lettera, per pietas cristiana,
ho deciso di dargli lo pseudonimo «Donato Mangia (ps.)», dietro cui si nasconde
detta persona reale, che conosceremo solo noi due.
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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A2-Ex-carismat_MeG.htm
05-11-2007; Aggiornamento: 03-07-2017
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