L’autore è stato per anni, insieme a sua moglie, in una chiesa pentecostale di
stampo carismatico, che a poco a poco ha cominciato a introdurre dottrine
esoteriche di tipo neognostico, in cui ha vissuto le cose più strane, ma che per
lui erano allora normali. A un certo punto, dopo alcuni eventi incresciosi
cominciarono i dubbi sull’origine di tanti fenomeni che aveva vissuto fin da
bambino. Allora chiese a Dio di convincerlo con la sua Parola riguardo alla
verità, impegnandosi a ubbidirla. Infine, uscì da tale chiesa neocarismatica. Qui di seguito narra alcuni eventi trascendentali. Poi accenna alla
sua decisione dolorosa di uscire da tale chiesa. Infine pone la questione della
verità che non tollera «zone grigie». |
Un prodigio poco miracoloso
Avevo circa dieci anni, ero molto attaccato al Signore e i miei genitori avevano
cominciato a frequentare la «chiesa» di risveglio di un pastore molto conosciuto
nell’ambiente pentecostale. Nel frattempo a scuola il medico mi aveva prescritto
di fare ginnastica correttiva perché avevo una leggera scogliosi. La mia gamba
sinistra era di circa 0,5 cm più corta di quella destra.
Una sera, mi ricordo ancora benissimo, arrivò nella chiesa un
predicatore itinerante col «dono di guarigione» specializzato nell’allungare le
gambe. I miei genitori mi portarono avanti, e io mi ricordo ancora adesso e
benissimo quello che avvenne. Quest’uomo pose le mani sulle mie gambe, pregò nel
nome di Gesù e io sentii chiaramente un calore sulla mia gamba sinistra e un
forte formicolio simile alla corrente elettrica ma non fastidioso, quando vidi
chiaramente la mia gamba allungarsi. Ci si può immaginare la gioia che questo
evento aveva portato in primis a me, pensando: Dio si è preoccupato di me
in modo speciale! Tutta la chiesa sussultò di alleluia e gloria a Dio, anche
perché i miei genitori erano tornati in chiesa dopo un’assenza di diversi anni;
tutto sembrava opera di Dio! Quando poi mi feci sottoporre alla visita medica,
la mia gamba era come prima, la scogliosi non era guarita. Io mi sentii
traballare nella fede e, sconvolto, incominciarono i miei dubbi... Si cercò di
giustificare (come sempre) che magari quel «fratello» ha sbagliato la misura;
oggigiorno mi sembra ridicolo pensare che Dio faccia un segno così grande e poi
permetta un errore altrettanto grande!
Non so che cosa allora fosse veramente successo. Il solo pensiero
però che potesse essere stata un’entità diversa dallo Spirito Santo ad agire
così sul mio corpo, mi dà oggigiorno il voltastomaco.
Naturalmente cominciai a domandarmi come mai Dio avesse permesso
questo, come mai se si pregò nel nome di Gesù questo miracolo non ebbe successo.
Serbando queste cose nel mio cuore, continuai a frequentare la chiesa.
Domande senza risposte adeguate
Nel frattempo lasciata la prima chiesa, la mia famiglia cominciò a frequentarne
una delle A.D.I. Pur non condividendo ormai più la dottrina per eccellenza di
questa denominazione, ossia il cosiddetto battesimo nello Spirito Santo, voglio
comunque precisare che rispetto questi fratelli, e ammiro anche il fatto che
siano stati pronti a denunciare l’apostasia della cosiddetta terza ondata dello
Spirito. Comunque anche durante queste riunioni vedevo le persone cominciare
freneticamente a pregare in lingue tutti insieme, creando uno stato di
esaltazione generale che onestamente mi rendeva perplesso. Mi rendevo conto che
tutto ciò era palesemente antibiblico(1 Corinzi 14,9ss). Ma avevo il terrore di
mettere in dubbio ciò che si verificava ogni volta che si pregava, e ancora di
più a esternarlo perché temevo potessi compiere il peccato imperdonabile e di
conseguenza evitavo di fare commenti. Ricordo che una sera ascoltando il
messaggio di un celebre giornalista cattolico carismatico su una radio
evangelica alla fine del sermone cominciò a pregare. Pregando cominciò a parlare
in linguaggi (uguali nello stile a quelli pentecostali) e, a un certo punto,
iniziò anche a invocare «Maria» chiedendole di spargere lo Spirito Santo sugli
ascoltatori. Rimasi scioccato, il fatto già che una radio evangelica permettesse
di mandare in onda una tale eresia non me lo spiegavo, ma quando chiesi
spiegazioni di come potesse essere possibile che lo Spirito Santo fosse stato
dato a un uomo che pregava Maria mi fu detto da qualcuno: «I cattolici nella
loro sincerità ricercano il battesimo nello Spirito e Dio vedendo il loro cuore
glielo concede». Al che io, sebbene ancora ragazzo, replicai: «Ma non sta
scritto che lo Spirito Santo convince di peccato e guida alla verità?».
Naturalmente non ricevetti risposta… e questo mi successe tante volte anche in
seguito, quando chiedevo spiegazioni riguardo alle tante dottrine carismatiche
che venivano esposte.
O l'arbitrio neognostico o il solido fondamento della Parola
Crescendo nel frattempo mi allontanai e smisi di frequentare la chiesa. Fin
tanto che non conobbi mia moglie, allora cattolica, che cominciando a discutere
insieme sulle differenze delle due confessioni si riaccese in me il desiderio di
riavvicinarmi a Dio. Anche mia moglie si convertì all’Evangelo, e dopo esserci
sposati cominciammo a frequentare una chiesa allora ancora evangelica
pentecostale. Finalmente sentivo che riconquistai sicurezza, confidando nel
Signore Gesù, e misi un po’ da parte gli incidenti di percorso del passato.
Insieme a mia moglie abbiamo vissuto delle belle esperienze col Signore perché
nonostante tutto il Signore si prende cura di quelli che confidano in Lui. Ma
anche qui dopo un paio d’anni vedemmo verificarsi episodi strani, vennero dei
predicatori che cominciarono a propagare dottrine strane, molto simili a quelle
new age ma abilmente camuffate. La cosa che mi rattristava parecchio era che
vedevo la gran parte dei membri di questa congregazione ricevere con entusiasmo
tutte le eresie che venivano predicate, dicendo che il Signore le confermava
visto che molti si sentivano benedetti; ma di esse nella Bibbia non c’era
traccia. Vedevo i responsabili di questa congregazione tante volte
«profetizzare» (in senso carismatico) le cose più disparate pretendendo di
essere in quel momento portavoce di Dio. La cosa strana e che Dio non avrebbe
mai affermato tali assurdità che andavano contro l’insegnamento della sua
Parola. Infine presentai per iscritto i miei dubbi ai responsabili della
congregazione che frequentavo, ponendo domande chiare, pregandoli, anche
supplicandoli di aiutarci a capire se fossimo noi a sbagliarci o se invece
fossero loro ad aver permesso che dottrine di demoni fossero entrate nella
chiesa. Alle mie pagine di riflessione risposero invece con mezza paginetta
dicendo che non volevano discutere con noi, e che avremmo dovuto rendere conto a
Dio di non esserci sottomessi alla loro guida. (Questo in riassunto). Come
risposta, l’ho trovata tipicamente simile a quella in uso in alcune sette.
Replicai nuovamente che chiedevo loro col cuore in mano di aiutarci a capire… ma
la loro risposta fu il silenzio assoluto. Gesù ha detto che i frutti fanno
riconoscere se si è o meno suoi servi. Giacomo 5,19s mostra chiaramente che tali
conduttori non fecero allora il loro dovere. Infine cominciai a esaminare più chiaramente la Bibbia, per
rimettere ordine tra tanta confusione. Capii che Dio mette alla prova i suoi
figli per vedere se sono disposti a seguire la sua infallibile Parola oppure
preferiscono segni e miracoli anche a discapito della verità (Deuteronomio
13,1-5).
Una scelta per la verità
Ho dovuto fare una scelta chiara, dolorosa, ma liberatoria. Ho anche rinunciato
a queste esperienze dinanzi a Dio avendo compreso che non potevano venire da
Lui. Ma la verità per me è la cosa più importante e non voglio che sia macchiata
dalla menzogna, e questo in ogni cosa! E questo ci ha portato ad essere poco
graditi alla nostra cerchia di amicizie che frequentavamo; nessuno ci ha più
chiamati, a parte qualche dissidente ancora indeciso. Ma a noi non importa.
Anche se, come ci si può immaginare, dopo sette anni passati in una chiesa, dove
ci siamo sposati e dove abbiamo fatto la «presentazione» delle nostre due bimbe,
andandocene, c’è una parte di te che si stacca, ma per Gesù ne vale sempre la
pena!
Come si può vedere la verità non è un optional, ma è così
essenziale che non deve essere compromessa e macchiata dalla menzogna,
altrimenti non è più verità. Pilato chiese a Gesù: «Cos’è verità?». Che
cosa rimane della verità, se essa viene poi macchiata dalla menzogna? D’altronde
la zizzania è in mezzo al grano, e viene seminata mentre i servitori
dormivano! Che Dio ci aiuti a vegliare...
In questa mia piccola esposizione dei fatti da noi vissuti, ho
dovuto tralasciare per motivi di spazio e di scorrevolezza, molte esperienze e
fatti vissuti, ma sono sempre disponibile a presentare, a chi ne faccia
richiesta più dettagliatamente, che cosa ci ha spinto a vivere la nostra fede
basandoci sulla Bibbia e non sulle esperienze che possono essere così
ingannevoli (1 Pietro 5,8), e che cosa ci ha infine portato a ricrederci e ad
abbandonare le dottrine carismatiche.
Vorrei concludere citando due brani della Scrittura:
■ «Esaminami o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi
alla prova e conosci I miei pensieri. Vedi se c’è in me qualche via iniqua e
guidami per la via eterna» (Salmo 139,23s)
■ «La tua Parola è una lampada al mio piede e una
luce sul mio sentiero» (Salmo 119,105)
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A2-Cammino_ex_neocarismatico_Oc.htm
06-04-2007; Aggiornamento: 23-04-2008
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