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1. Entriamo in tema
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2. Un articolo inquietante
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3.
Aspetti conclusivi |
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1.
ENTRIAMO IN TEMA: Molti libri di questo
pastore coreano sono stati pubblicati in Italia e all’estero. Quando anni fa
pubblicai il libro «Carismosofia», diversi cristiani mi scrissero, dicendomi che
nell’articolo «La quarta dimensione» (pp. 31-34) — dal titolo del libro omonimo
di Paul Yonggi Cho) — avevo scritto calunnie su di lui, che essi consideravano
un «unto» e «uomo di Dio», che avevo così peccato contro lo Spirito Santo e che
avrei dovuto ravvedermi. Risposi loro che non stavo calunniando il pastore
coreano, ma avevo semplicemente citato dai suoi scritti, in conformità col suo
pensiero, come ognuno poteva leggere alle pagine indicate.
Quando io e altri studiosi che avevamo analizzato i suoi scritti, sia in Italia
sia all’estero, affermavamo che la logica che ne trapelava era quella di un
buddista rimasto tale, pur essendo diventato cristiano, che Cho aveva rivestito
con concetti cristiani vari contenuti tipici del buddismo, diversi cristiani
stentavano a crederlo.
Negli ultimi anni ho conosciuto alcuni pastori pentecostali che sono molto
perplessi su Yonggi Cho (oltre che su vari tele-evangelisti di spicco). Diversi
di noi hanno avuto anche l’occasione di chiedere a credenti coreani che cosa
pensassero di lui. Oltre a noi, diverse persone hanno aperto gli occhi e si sono
resi contro che la «via coreana» di Yonggi Cho è in effetti una commistione fra
buddismo e cristianesimo.
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2. UN
ARTICOLO INQUIETANTE: Il seguente articolo lo
abbiamo tradotto letteralmente da una versione inglese. L’originale coreano è
stato ripreso dalla rivista «Hanguk Ilbo» (Time coreano) del 14 maggio
2004 e riporta come luogo Kwong Hei Park. Chi sa il coreano può richiederci una
copia dell’immagine dell’articolo. Quello che segue ora, è l’articolo integrale.
— Inizio dell’articolo —
LA NOSTRA NON È LA SOLA RELIGIONE CHE DETIENE LA VERITÀ
«Il Cristianesimo e il Buddismo hanno ognuno la loro
propria salvezza», dice Yong Gi Cho, presidente della
Pure Gospel Church [= chiesa del puro Evangelo], enfatizzando la coincidenza
con il Buddismo.
«Gli insegnamenti del
Cristianesimo e del Buddismo sono simili. Per questo le due religioni dovrebbero
comunicare e cooperare l’una con l’altra».
Durante una conferenza speciale
tenuta dalla Buddhist Graduate School of Dong Gook University (Scuola di Laurea
buddista della Università Dong Gook) il 12 dicembre 2003 presso l’Ambassador
Hotel a Seoul, Yong Gi Cho, presidente della Pure Gospel Church, dichiarò
di essere favorevole ad una collaborazione fra il Cristianesimo e le altre
religioni. I commenti di Cho sono senza precedenti per qualcuno che è una tale
figura chiave e leader della più grande chiesa protestante nel mondo, che
consiste in 750.000 membri. Era la prima volta che egli parlava a un raduno
buddista e anche la prima volta che ha promulgato la coesistenza delle
religioni.
Il pastore Cho affermò di essere
nato in una famiglia buddista praticante e che suo padre credeva nel «Buddismo
San». Egli parlò anche della sua personale affinità col Buddismo. Raccontò dei
suoi anni di liceo, quando si era ammalato di tubercolosi e gli avevano
diagnosticato poco tempo da vivere. Disse di aver sempre vissuto in accordo alla
cultura buddista fino al giorno che un amico di sua sorella gli diede una Bibbia
ed egli incontrò Gesù. Egli raccontò inoltre degli aneddoti sul Buddismo ai
tempi in cui, dopo essersi ripreso dalla sua malattia, guidava una chiesa che
aveva sede in una tenda nel distretto di Dae-jo di Seoul.
«Un giorno, incontrai una donna
che stava vivendo una vita di sofferenze. Quando le dissi di credere in Gesù
perché sarebbe finita all’inferno se non lo avesse fatto, lei mi derise e disse:
“Non possiedo cibo per nutrirmi, né vestiti e scarpe da indossare — non è questo
l’inferno? Invece di dirmi che posso andare in paradiso dopo la morte, perché
non fai qualcosa per me ora, dato che sto già vivendo l’inferno?”».
«A queste parole», disse il
pastore Cho, «mi ricordai delle parole di mio padre: “Buddha è nel mio cuore”.
Così dissi alla donna: “Gesù è nei nostri cuori”, e cercai di infonderle un po’
di speranza. Questo era lo stesso che avere Buddha nei nostri cuori, come aveva
detto mio padre. Quindi il Buddismo e il Cristianesimo hanno gli stessi
insegnamenti».
Egli confessò che anche
predicando, aveva pensieri simili. «Mio padre mi disse che anche chi non conosce
il Buddismo, riceve la salvezza se chiede semplicemente a Buddha di salvarlo. Mi
resi conto che similmente se uno non conosce le dottrine e le leggi della
chiesa, sarà benedetto semplicemente credendo in Gesù. Dissi alla donna che
invece di imparare dai credenti tutto ciò che riguarda le difficili e complicate
leggi della chiesa, lei avrebbe dovuto prima di tutto credere in Gesù».
Il pastore Cho enfatizzò che
«tutte le religioni, sia il Cristianesimo, sia il Buddismo, sia l’Islam, hanno
in comune il fatto di preoccuparsi della questione dell’eternità e, mentre ci
rendiamo conto delle nostre differenze, dobbiamo, tuttavia, comunicare e
lavorare insieme». Egli proseguì lodando il Buddismo, dicendo che «tra le varie
religioni della società coreana è stata mantenuta la pace, e ciò è dovuto per
gran parte alle dimostrazioni di tolleranza del Buddismo, il grande fratello
delle religioni in Corea». Egli affermò inoltre che «Poiché il Buddismo offre
una forma buddista della salvezza e il Cristianesimo offre una forma cristiana
della salvezza, nessuno dei due ha il diritto di criticare la salvezza
dell’altro», e «né Gesù né Buddha vorrebbero che sosteniamo la nostra religione
e cancelliamo l’altra».
Il pastore Cho disse anche che,
dopo il suo pensionamento fra due anni, spera di intraprendere delle attività
missionarie estere e allo stesso tempo di sostenere il progresso della
cooperazione religiosa in patria.
— Fine dell’articolo —
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3. ASPETTI
CONCLUSIVI:
Su tale articolo ho chiesto conferme e
spiegazioni ad Alexander Seibel, esperto tedesco del settore, mio amico e
fratello in Cristo, il quale mi ha scritto: «Se si pensa che quest’uomo
era (o è ancora) presidente mondiale delle “Assemblies of God”, allora si può
intuire qualcosa dei pesanti errori che concernono i nostri ultimi giorni».
L’articolo, appena letto, mostra il vero volto di Yonggi Cho, le sue vere radici
e lo spirito che lo anima. È la logica di chi entra nel cristianesimo senza
purificarsi delle sue radici pagane, ma cerca una sintesi tra l’ideologia
precedente e i contenuti del NT. Si tratta di sincretismo e commistione. I
concetti buddisti vengono «cristianizzati» e i contenuti del NT vengono
interpretati alla luce dello gnosticismo buddista.
Ciò
non è nulla di nuovo nella storia della chiesa. La stessa logica caratterizzò il
cristianesimo dal 2° secolo d.C. in poi, quando delle persone di spicco,
provenienti dallo gnosticismo pagano del tempo, si convertirono al cristianesimo
senza abbandonare la loro ideologia gnostica. Ciò fu un grosso danno per il
cristianesimo, per la teologia e per le chiese. Mentre al tempo degli apostoli
tali persone furono chiaramente riconosciute, ammonite, pubblicamente denunciate
e, in caso di indurimento, allontanate dai credenti e dalle chiese (At 8,20-23;
Col 2,8.16ss), in seguito si introdussero di soppiatto nel gregge (cfr. già Gal
2,4; 2 Pt 2,1). Poi, una volta raggiunto posizioni di spicco, propagarono senza
freno le loro ideologie gnostiche e sincretistiche. Gli gnostici cristianizzati
ebbero una grande influenza dottrinale e introdussero nelle chiese concezioni
mistiche delle «religioni dei misteri» quali, ad esempio, il sacramentalismo,
vari «esercizi spirituali» (digiuni, penitenze, astensione da cibi o dal
matrimonio) e varie dottrine estranee alla Bibbia (Cristo non sarebbe morto
veramente; proiezione di Mariam di Nazaret nel mito delle «religioni dei
misteri» riguardo alle dèe-madri quali Iside e la Magna Mater, ma anche Diana e
Astante; il culto dei morti; eccetera).
Le
parole dette da Yonggi Cho sedurranno molte persone a credere che ogni religione
sia una via «biblicamente» legittima di salvezza. Perché allora doversi
convertire a Cristo? Al massimo si può diventare buddo-cattolico,
zen-evangelico, scinto-protestante, krishna-ortodosso, tao-pentecostale,
veda-carismatico, visnu-battista, sciamano-metodista o qualcosa di simile. Si
potrà allora cercare la volontà di Dio nella Bibbia o con «I Qing», il taoista
«libro dei misteri».
È
ora che gli evangelici si sveglino e tornino al manifesto dei Riformatori: «sola
Scrittura — solo Cristo — sola grazia».
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Solo la Scrittura:
«Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe
descritte in questo libro. E se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di
questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e della
città santa, delle cose scritte in questo libro» (Apocalisse 22,18s).
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Solo Cristo: «Gesù
Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai
morti…E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro
nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo a esser salvati»
(Atti 4,10.12).
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Solo la
grazia: «È per grazia che voi siete stati salvati, mediante la
fede, e ciò non viene da voi: è il dono di Dio» (Efesini 2,8).
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Attenzione all’inganno: «Nessuno a suo talento vi derubi del vostro
premio per via d’umiltà e di culto di inviati [= personalità], affidandosi alle
proprie visioni, gonfiato di vanità dalla mente della sua carne, e non
attenendosi al Capo (Cristo)» (Colossesi 2,18). «Diletti, non crediate a
ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti
falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Giovanni 4,1).
■ Il criterio del giudizio: «E se qualcuno non fu trovato scritto nel
libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco… quanto ai codardi, agli
increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli
idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco
e di zolfo, che è la morte seconda» (Apocalisse 21,8).
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Yonggi Cho fra pensiero positivo e visualizzazione
{Gianni Siena - Nicola Martella} (T/A)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Yonggi_Cho_Car.htm
06-04-2007; Aggiornamento: 20-07-2009
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