Riporto dapprima un
importante articolo di Jan Markell sugli ultimi sviluppi nella chiesa «Willow
Creek Community» di Bill Hybels, un movimento presente in 45 nazioni e con più
di 11 mila chiese associate. Qui mi limito a riportare alcune spiegazioni nelle
note a piè di pagina. Tutto ciò mi ha stimolato a fare una ricerca in rete tra i
siti italiani su tale interessante fenomeno. «Willow Creek» significa
letteralmente «torrente (o cala) dei salici» e come movimento prende il nome dal
luogo, in cui è nato. Visti gli sviluppi negli anni scorsi, è il caso di
chiedere: quo vadis… Willow Creek?
1. EVANGELICI E APOSTATI ALLO STESSO TAVOLO
(Jan Markell): Pochi contraddirebbero il fatto che la chiesa Willow Creek
Community (comunità di Bill Hybels) sia stata, nel corso degli ultimi
trenta anni, la comunità più influente negli Stati Uniti. La comunità e il suo
pastore hanno influenzato quasi ogni comunità in questo paese. Un anno fa, il
pastore Bill Hybels ha ammesso che il metodo della «ricerca amichevole»,
alla cui diffusione aveva contribuito dappertutto nel paese, in Willow Creek
non era molto efficace. Molti ascoltarono con soddisfazione il fatto che
Hybels l’abbia dovuto ammettere. In un’intervista, disse che la sua comunità
voleva raggiungere, d’ora in poi, tutti i membri, a seconda della loro maturità
nella fede. Ma il vero problema era il seguente: quale nuovo metodo voleva
applicare Hybels? Una cosa divenne subito chiara: le sue conferenze per leader
non erano cambiate per nulla.
Ho osservato più da vicino le sue riunioni annuali per leader. Gli oratori, da
lui invitati, erano sempre problematici — come per esempio Jimmy Carter, e anche
quest’anno non c’è al riguardo nessuna eccezione. Una «Conferenza per leader»
non dovrebbe servire a equipaggiare i leader cristiani nelle vie della fede o ad
addestrare i partecipanti alla conferenza a come rafforzare altri nella fede?
Evidentemente non è così.
Willow Creek ha avuto oramai la conferenza dell’anno 2009 (Lead Where You
Are
[Guida laddove sei, N.d.R.], 6-7 agosto) e ha ascoltato tra, gli altri, Tony
Blair.
Cosa c’è di sbagliato? Blair è una delle figure chiave per ciò che concerne la
globale religione unitaria mondiale. La Fondazione di Tony Blair reclama
in ogni frase «l’unità» — tuttavia al riguardo non si tratta di un’unità
biblica. Blair ha evidenziato: «Lo Spirito di Dio opera attraverso di noi e nel
mondo a un ritmo che non può più essere arrestato da nessun paradigma religioso.
Siate molto cauti nei confronti di persone che pensano che la loro via sia
l’unica via giusta».
Tra i membri del consiglio d’amministrazione della sua fondazione s’incontra un
zen buddista, un indù del Minnesota, un anglicano, Rick Warren, un rabbino e
altri. Il suo obiettivo è «di superare le divisioni nel mondo». La Bibbia
predice queste aspirazioni escatologiche, ecumeniche.
Altrettanto allarmante è l’entrata in scena della rockstar Bono. La sua
band «U2» è sempre stata palesemente satanica. Si visiti il sito web
Good Fight Ministries [= Ministeri del buon combattimento, N.d.R.] e si
digiti la parola «Bono» o «U2».
Qui si può vedere Bono che tiene in mano una croce al contrario, mentre innalza
il criminale Charles Manson
con la canzone «Helter Skelter».
Bono si è veramente convertito? Nonostante la sua «conversione», ha conservato
«U2» come nome della sua band.
Bono s’impegna per una trasformazione sociale, e anche
lui cerca di costruire ponti verso tutte le religioni. Bono afferma: «Guarda a
Dio, io devo stare molto attento, perché non sono un buon esempio. Non voglio
che sedete qui e dite che io sono un uomo di fede. Ho appena letto una delle
lettere di Paolo, dove descrive i frutti dello Spirito, e mi sono reso conto che
io non ne posso mostrare neppure uno».
Bono ha altresì detto: «Ho smesso di frequentare le comunità cristiane e ho
accettato un’altra religione. Essa (la sua religione) è ciò che è una band rock
and roll: show business, sciamanesimo, e musica è adorazione».
La tournée degli U2 nel 2005 è stata una campagna pubblicitaria per l’agenda New
Age interreligiosa di Bono. La parola «Coexist» [= coesistere, convivere,
N.d.R.] apparve su uno schermo gigante; «C» rappresentava la mezzaluna islamica,
la «X» la stella di Davide e la «T» la croce cristiana. Poi si sullo schermo si
poteva vedere il mantra preferito (la menzogna preferita) della chiesa New Age e
della «Emerging Church» [= Chiesa Emergente,
N.d.R.]: «Tutto quello che sappiamo, è falso».
Bono ha guidato i suoi ascoltatori nella canzone: «Jesus,
Jew, Mohammed — all true!» (= «Gesù, Ebreo, Mohammed — tutto è
vero!»).
I partecipanti alla conferenza di Willow Creek come dovrebbero crescere
spiritualmente o sviluppare le loro capacità di leader per mezzo di gente come
Bono?
Tra altri oratori di questa cosiddetta conferenza di
leadership evangelica del 2009 c’è una donna che nel 2008 è stata scelta dal
Wall Street Journal
come il numero uno delle menti imprenditoriali; si tratta di
Carly Fiorina.
Il Fortune Magazine l’ha chiamata la «donna più potente nel mondo degli
affari». Inoltre è una donna d’affari che compare regolarmente nella
trasmissione televisiva d’Oprah Winfrey, che è una nota rappresentante della New
Age negli Stati Uniti, con un proprio show televisivo.
Come si fa a costruire oggi il regno di Dio mediante eventi del genere? Se un
tale manifestazione fosse realizzata dal «National
Council of Churches» [= Consiglio Nazionale delle Chiese,
un’organizzazione ecumenica interreligiosa, N.d.R.], non ne sarei sorpreso! Ma
Bill Hybels è un’icona evangelica, anche se lo si ascrivesse alla
«sinistra evangelica». E non sarebbe addirittura opportuno chiedere il motivo
per cui l’evangelismo abbia di per sé bisogno d’una fazione sinistra? Vent’anni
fa, a nessuno sarebbe venuto in mente di porre una questione del genere. Gli
oratori di questa conferenza riusciranno a motivare i partecipanti a
testimoniare la loro fede con maggiore dedizione? E perché Hybels espone la sua
gente al pericolo di diventare seguaci d’alcuni di questi oratori? Potrebbe
essere che le sue mire ecumeniche stiano ugualmente sulla sua agenda come lo
sono su quella degli oratori che ha invitato? E malgrado ciò, decine di migliaia
di comunità sono collegate alla sua rete.
Il pastore Bill Hybels dovrebbe esserne cosciente. Gli altri leader tra gli
evangelici dovrebbero far sentire la loro voce e dovrebbero mettere un freno
alla potenziale minaccia per il gregge cristiano. Il tempo [della storia] è
troppo avanzato perché ogni estate si debba ascoltare ogni specie di cataplasmi.
2. APPROFONDIMENTI SU WILLOW CREEK
(Nicola Martella): In italiano non ho trovato molto sul movimento di «Willow
Creek» dalla loro stessa prospettiva. Per questo, per dare modo ai lettori di
capire tale fenomeno, riporto in merito qui di seguito una serie di citazioni,
le une a favore e le altre critiche.
■
«Now is the time» di
Delirious (Morning
Star): «Questo CD + DVD cattura l’esperienza dal vivo a Willow Creek
negli USA. Potente, pieno di passione. Ti porta in viaggio e dichiara: “Questo
è il tempo!!”» (CLC;
CdB).
■ «Bill Hybels, leader di Willow Creek, che associa 11 mila chiese in 45
Paesi, è di recente diventato amico della rockstar Bono. All’incontro
annuale dell’organizzazione, il momento culminante è stato la proiezione d’un
video che ha mostrato i due intenti a discutere sul destino del mondo. Bono ha
citato le Scritture. La folla ha pianto.
Cally
Parkinson, che gestisce il dipartimento per le relazioni con i media di
Willow Creek, ha sentito un pastore confidare a un altro: “Sono venuto
chiedendomi se il rocker Bono fosse un cristiano. Me ne vado chiedendomi se lo
sono io”» (Lisa
Miller, «Mondo
E», «la Repubblica delle Donne»,
2006 [= Newsweek]).
■ «La ricchezza della religione è dimostrata anche dalle chiese. Dagli anni ‘80
in poi l’America può vantare l’architettura religiosa più fiorente del mondo
cristiano. La “Willow Creek Community Church” (35.200 metri quadrati, capienza
4.500 persone) a South Barrington (alla periferia di Chicago), la cattedrale
dello Spirito Santo d’Atlanta (in realtà un insieme d’edifici che coprono un
campus di cento acri, compreso un centro commerciale per articoli religiosi), la
“Crystal Cathedral” di Los Angeles (situata nei pressi di Disneyland,
commissionata nel 1980 dal telepredicatore Robert Schuller) sono monumenti
all’opulenza più che alla fede» (Christian
Coalition, 26/08/2008).
■ Su Rick Warren, Bill Hybels,
Willow Creek, la cosiddetta
«Emerging Church» o «chiesa emergente», le mega-chiese americane e affini,
rimando a «Che
differenza c’è tra la “Chiesa emergente” e la “Chiesa guidata da propositi”?»
d’Italo Benedetti, battista dell’UCEBI e sostenitore della «chiesa emergente»
(18 settembre 2007).
■ «Tempo fa, leggevo un’affermazione significativa in un articolo sui nuovi
stili d’adorazione. Pensando alla chiesa “Willow Creek”1, l’autore
afferma: “Solo la generazione che amò Woodstock può amare Willow Creek”. I
“worship leader” e gli “artisti” che s’esibiscono a Willow Creek sarebbero
sorpresi molto positivamente nel leggere un commento così, perché questo è
esattamente quanto si propongono d’ottenere. Il loro stile d’adorazione è
studiato proprio per colmare il baratro tra la chiesa e il mondo, al fine di
rendere le comunità cristiane piacevoli e amabili agli occhi delle persone non
credenti. Ma non è forse vero che “chi vuol essere amico del mondo si rende
nemico di Dio”?». Nota 1: «Si tratta d’una mega-chiesa nei pressi di Chicago,
nota per essere stata tra le prime e più influenti comunità ad aver stabilito un
modello d’adattamento e accomodamento alla cultura contemporanea» (Peter
Masters, «Adorazione “razionale” o “estatica”? Adorazione “sacra” o “profana”?»,
Rivista di pratica pastorale 2 [anno VIII, 2005], p. 20; in
rete).
■ «Bill
Hybels è il fondatore, il capo della chiesa e dell’opera reticolare della chiesa
di Willow Creek (Chicago). È un rappresentante della generazione giovane e nel
1975 ha iniziato il suo lavoro nella chiesa, da cui è sorto “Willow Creek”, una
chiesa evangelica attiva sempre in crescita, con più di 10.000 visitatori per
domenica. Nel frattempo Willow Creek è considerata la chiesa più influente
dell’America del Nord se non, forse, del mondo intero. Alla fine degli anni ‘80
Bill Hybels è diventato noto anche in Inghilterra e in Francia, e, dopo pochi
anni, anche in Germania e in altri Paesi europei. Da più di 10 anni tiene
conferenze in tutto il mondo, per esempio in Germania visita spesso dai 3.000
agli 8.000 pastori, servitori di chiese ed evangelisti di varie denominazioni, a
cui ha presentato il suo concetto per la crescita della chiesa: “Chiesa per i
distanziati”.
Hybels considera se stesso e la sua chiesa non carismatici, ma evangelicali.
Nelle sue relazioni e nelle riunioni di Willow Creek non sono dati insegnamenti
e pratiche carismatici. Tuttavia collabora con uomini di tutte le denominazioni
e ha invitato spesso nella sua chiesa famosi carismatici in qualità di relatori
ospiti.
Bill Hybel è stato fortemente formato dalle idee e dalla psicologia di Robert
Schuller; ha frequentato i seminari di Schuller e invia anche i suoi
collaboratori a tali seminari. R. Schuller è attualmente il più famoso
predicatore televisivo, i cui “culti”, “Our of Power”, (“Ora della potenza”)
sono trasmessi in molti Paesi.
Schuller è un predicatore del “pensiero positivo”, che ha imparato a sua volta
da Norman Vincent Peale e annuncia il Vangelo del benessere e del successo di
tipo psicologico e umanistico, nel quale non si paria del perdono dei peccati e
dell’abnegazione, ma dell’accettazione di se stesso, dell’amore proprio e della
realizzazione di se stesso. Per lui non esistono il peccato originale e la
condanna eterna. La sua ricetta di successo è costituita dall’esame dei bisogni
umani secondo i metodi di marketing e poi dal reagire a tali bisogni offrendo
ciò che gli uomini vorrebbero sentire ed esperimentare.
Anche se nel frattempo Hybels si distingue moltissimo da Schuller su alcuni
punti del Vangelo, ha adottato e praticato i suoi metodi, al punto che Schuller
ha affermato che Hybels è uno dei suoi migliori allievi, che ha adottato i suoi
principi e li ha migliorati. Letteralmente: “lo sono fiero di lui... lo
considero mio figlio... Egli è per me una delle cose più grandi che sono
successe nel cristianesimo”.
A Willow Creek vige l’uguaglianza completa fra uomini e donne, così che le donne
non solo predicano, ma assumono anche ruoli di guida in qualità d’anziani. Nei
“culti” sono introdotti il ballo, il teatro e la musica d’ogni tipo; non esiste
una vera disciplina di chiesa, i divorzi sono permessi e ogni tanto anche
raccomandati. Hybels ha detto di se stesso: “Sono un pragmatico e calcolo se
tutto funziona o no”.
Con Willow Creek è penetrato un forte pragmatismo in tante chiese evangelicali
che non chiede prima qual è il Pensiero e che cosa dice la Parola di Dio, ma che
è incline a giudicare tutto secondo il successo.
L’apparenza simpatica e genuina di Hybels, la sua influenza, il suo zelo
nell’evangelizzare le persone, i suoi metodi su come insegnare ai propri
collaboratori e il suo successo hanno fatto di lui un portatore di speranza per
un risveglio e per la crescita della chiesa. Nel frattempo è diventato una
figura integrante per carismatici, evangelicali, fondamentalisti e liberali.
Attraverso i suoi libri e le sue conferenze ha influenzato chiaramente anche il
movimento dei fratelli negli Stati Uniti d’America e in Europa.
Per esempio, la ricetta di successo della chiesa che cresce più rapidamente in
Svizzera è: “Dobbiamo adattarci allo spirito del tempo per raggiungere la
generazione attuale con il Vangelo”. Questa chiesa ha imparato da Willow Creek e
in essa i giovani credenti, che provengono dal movimento dei fratelli,
collaborano attivamente» (Wolfgang Bühne, «Segni e seduzioni degli ultimi
tempi», presente p.es.
qui; c’era anche su altri siti, oramai disabilitati come
it.geocities.com/eresiediotrefe/; dovrebbe essere anche presente sul mensile «Il
Cristiano» del 2003, ma in rete non c’è questa parte, ma solo quella
precedente dell'agosto del 2003).
■ «La “Willow Creek Community Church” vicino a Chicago è un esempio eccellente
di una chiesa che è stata pioniera nell’usare un approccio che ha abbattuto
queste barriere accidentali. L’auditorio della chiesa non ha nulla delle chiese
tradizionali: niente pulpito, niente organo, nessun innario, nessuna toga
liturgica. Ciononostante l’Evangelo viene proclamato con efficacia. Sebbene
questo approccio sia stato criticato, non c’è dubbio che questa chiesa, insieme
a migliaia di chiese che la imitano nel mondo occidentale, sta ottenendo un
interesse per l’Evangelo molto grande fra coloro che altrimenti mai entrerebbero
in una chiesa tradizionale» (Alister McGrath, «L’evangelicalismo e il futuro del
Protestantesimo», da «L’evangelicalismo ed il futuro del Cristianesimo», [IVP];
Riforma & Risveglio e
Riforma.net).
E inoltre...:
Riguardo alla «New Apostolic Reformation» di C. Peter Wagner, vedi
qui la sua connessione con Rick Warren e Bill Hybels.
Per il collegamento fra la «Emerging Churc» (tra cui Willow Creek) e la New
Age
vedi
qui numerosi articoli sul sito apologetico «Deception in the Church». |
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Willow_Creek_sviluppi_EdF.htm
21-08-2009; Aggiornamento:
23-04-2012
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