Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

Carismaticismo

 

 

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
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Inoltre ci sono anche queste parti:
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L’UNZIONE QUALE FALSA ETICHETTA

 

 di Nicola Martella

 

 

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Il termine «unzione» ha un gran ruolo nei movimenti carismaticisti d’ogni genere e nell’ecumenismo. Antonio Morlino parla al proposito di Benny Hinn di «unzione sepolcrale», per descrivere il fenomeno mistico (vibrazioni, scosse elettriche), da lui sperimentato, sulla tomba dell’esoterista Kathryn Kuhlman. Tempo fa, mi ero anche confrontato con un esponente del carismaticismo sulla questione «Invocare il sangue e invocare l’unzione». Egli affermava, tra altre cose: «…invoco la liberazione divina, l’unzione dello Spirito Santo». Allora gli scrissi che mi sarebbe piaciuto conoscere almeno un brano della Scrittura, dove si trova un’invocazione proprio in tale modo. Mi interessava sapere dove ci sono chiare e dirette ingiunzioni (e insegnamenti) in merito: «Invocate l’unzione dello Spirito Santo». Dovremmo invocare una «unzione» (di là da ciò che si intenda), invece del Signore stesso? Nessuno mi ha ancora dato chiare e incontrovertibili prove bibliche.

     Anche successivamente scrivevo quanto segue a un lettore, che usava impropriamente il termine «unzione» nel suo contributo: «Ho sostituito il termine “unzione” con “azione dello Spirito Santo”, perché esso è abusato, è incomprensibile ai più (penseranno ai sacramenti) e perché ricorre nel NT solo in 1 Giovanni 2,20.27. In fondo tale uso di “unzione” è un neologismo concettuale, che non coincide con la terminologia biblica e che intende aspetti diversi».

     Mi meraviglia di trovare tale neologismo concettuale in tutte le salse mistiche per esprimere tutto un variegato spettro di significati, sensazioni ed esperienze, che non hanno nulla a che vedere con i termini biblici. In pratica tale uso di «unzione» è una falsa etichetta dello spiritualismo mistico e degli ambienti carismaticisti.

 

 

2.  IL REPERTO BIBLICO: Qui di seguito riproduciamo una parte della ricerca presentata nell’articolo «Unzione» del «Dizionario biblico». [► Messia; ► Unto]

 

2.1.  I TERMINI GRECI: Partiamo dai termini propri del NT.

     ■ Chríein: Il verbo greco chríein «ungere, strofinare con olio (per eleggere, consacrare)» è abbastanza raro nel NT, ricorrendo soltanto nei seguenti brani: Lc 4,18 (vedi sotto); At 4,26s («contro il Signore e contro il suo Unto… tuo santo Servitore Gesù, che tu hai unto», ossia eletto, consacrato come Messia); 10,38 (vedi sotto); 2 Cor 1,21 («Colui che… ci ha unti, è Dio», ossia eletti, consacrati); Eb 1,9 («il Dio tuo ha unto te d’olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni», ossia t’ha eletto invece di altri). Vale la pena citare 2 Corinzi 1,21 nel suo contesto: «Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio; egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori» (2 Cor 1,21s). Come si vede, questa è un’azione di elezione e consacrazione avvenuta per il credente già in passato in vista del compimento finale nella gloria (cfr. Ef 4,30).

     Ricorre anche la particolare forma enchríein «ungere (sopra)» (Ap 3,18 collirio).

     Il sostantivo corrispondente chrîsma «unzione (allo scopo di eleggere, consacrare)» ricorre soltanto in 1 Gv 2,20.27. «Quanto a voi, avete ricevuto l’unzione dal Santo e tutti avete conoscenza» (1 Gv 2,20). Di per sé ho Christos «il Cristo» è diventato termine tecnico per Gesù quale Messia-Re promesso (Cristo ricorre in 507 versi; Messia in 3 versi). Si trova inoltre il termine christianòs «cristiano» in soli tre versi (At 11,26 origine; 26,28 diventare c.; 1 Pt 4,16 patire come c.) per designare i discepoli di Gesù quali seguaci dell’Unto a Re.

 

     ■ Aleifein: L’altro verbo, ancora più raro, è aleifein «ungere (in genere)». Esso ricorre nel senso di cosmesi (ungersi il capo; Mt 6,17); come azione pastorale (ungere d’olio gli infermi; Mc 6,13; Gcm 5,14) [► L’unzione degli infermi; ► L’unzione fra tradizione e Bibbia]; per imbalsamazione o preparazione di un cadavere alla sepoltura (Mc 16,1; cfr. 14,8); come segno di onore (Lc 7,38.46; Gv 11,2; 12,3; cfr. v. 7 sepoltura).

 

2.2.  ULTERIORI CONSIDERAZIONI: Come abbiamo visto, nella Bibbia si parla dell’unzione con olio in termini di elezione e consacrazione a un ufficio, un servizio o un ministero. Ad esempio Gesù reclamò d’essere «l’Unto [a re]» (greco christos, ebraico māšî’ach, Messia), citando un brano messianico dell’AT: «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi, per proclamare l’anno accettevole del Signore» (Lc 4,18s; Is 61,1). Infatti, Pietro a casa di Cornelio poté dire: «Voi sapete quello che è avvenuto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Dio l’ha unto di Spirito Santo e di potenza; e come egli è andato attorno facendo del bene, e guarendo tutti coloro che erano sotto il dominio del diavolo, perché Dio era con lui» (At 10,37s).

     I brani, in cui l’unzione ha a che fare con lo Spirito di Dio, sono abbastanza pochi. Dopo che Samuele unse d’olio Davide, lo Spirito dell’Eterno venne sopra di lui (1 Sm 16,13). Similmente nel caso del Messia, lo Spirito del Signore è sopra di lui, perché l’Eterno l’ha unto (Is 61,1; Lc 4,18s). Anche in Atti At 10,38 è Dio che ha unto Gesù di Spirito Santo. A questi si aggiungano 2 Corinzi 1,21s. Come si vede, l’autore dell’unzione è Dio e lo strumento o l’oggetto è lo Spirito. Per prima cosa, meraviglia che si parli così poco di Spirito Santo e di unzione nella Bibbia e ancora meno della loro combinazione. Inoltre, tale uso combinato è limitato soltanto alla consacrazione iniziale di una persona in un ufficio o ministero.

 

 

3.  UN USO IMPROPRIO: Il termine «unzione» rappresenta negli ambienti mistici e carismaticisti un vero neologismo concettuale riguardo al significato a esso attribuito, rispetto a quello presente nel NT. È una falsa etichetta per un vasto spettro di significati, alquanto soggettivi. Chi lo usa, intende, secondo i casi: la presenza di Dio (Cristo, Spirito), la benedizione divina, una sensazione spiritualistica, vibrazioni o brividi mistici, un’estasi, l’edificazione percepita, la comunione fraterna, e così via.

     Qui di seguito riporto soltanto alcuni esempi concreti, che ho trovato in rete, facendo un’accurata ricerca. Evito di riportare i nomi delle persone in semplici messaggi, che usano occasionalmente tale espressione, poiché qui ci interessa il fenomeno in sé; in tal caso, indico alla fine della frase il genere di chi parla (♀, ♂), essendo ciò importante e significante. L’eccezione è fatta per autori di articoli, personaggi pubblici e per citazioni particolari, dove riportiamo il link. Spesso la locuzione «unzione e…» è usata semplicemente come rafforzativo di un altro concetto presente nella stessa frase (benedizione, Spirito, comunione, presenza, ecc.). Il grassetto nelle citazioni è redazionale.

     ■ Spirito Santo: ▪ «Parole, ma prive di unzione! (…) Senza l’unzione divina, non possiamo essere una benedizione per gli altri. E se non viviamo in comunione con Cristo, non possiamo ricevere unzione; e se non spendiamo tempo per cercare il Signore, non possiamo ricevere lo Spirito che è la vita» (Bethel).

 

     ■ Esperienza mistica: ▪ A proposito della cosiddetta seconda esperienza, dopo il battesimo in acqua, viene detto: «Questo è il sigillo di Dio, l’ulteriore unzione, il battesimo di potenza, che Dio dà a coloro che avendo creduto, devono testimoniare con potenza e franchezza la verità, l’unica verità che è Gesù Cristo il Signore» (Alessandro Greco, copia cache di «Seguendo le orme di Gesù»; cfr. link).

 

     ■ Benedizione?: Si intende la presenza di Dio particolare e benedicente. ▪ «Nella vera unità vi è unzione, l’amore decreta il favore di Dio…» (♂? / ♀?). ▪ «…che ogni promessa, che Dio ha fatto alla tua vita, si realizzi con unzione e benedizione…» (♂). ▪ «Buona notte a tutti, che Dio sparga su di voi la sua unzione e ci benedica grandemente» (♀).

 

     ■ Energia celeste?: ▪ «Mentre Marta, nel servizio al Maestro, preferì il “sudore del volto”, Maria scelse “l’unzione sul volto”, che veniva su di lei essendosi posta ai piedi di Gesù» (♂). ▪ «Quando noi offriamo umiliazione Dio spande unzione…» (♂). ▪ A proposito di Leroy Thompson e il suo rituale del denaro, con imposizione di mani: «Poi si mette a scivolare sulle banconote di dollari in quanto, in questa maniera, mette l’unzione sui soldi» (♂; link). ▪ «Hinn, inoltre, incaricò Browne di dispensare la “santa risata”, definendo il ridere e il “diventare ubriachi nello Spirito” una grande unzione. (…) Egli ha affermato che il profeta Elia gli sarebbe apparso due volte, e che in seguito a quegli avvenimenti “la sua unzione sarebbe raddoppiata” (facendo evidentemente riferimento alla storia di Eliseo ed Elia riportata nell’Antico Testamento)» (♂; Eliseo Bonanno).

 

     ■ Presenza divina?: ▪ A proposito di un canto evangelico «Scende la tua unzione», viene detto: «Cerchiamo Dio ed Egli ci riempirà del suo Spirito e della sua unzione!» (♀, figlia di un pastore). ▪ «…per le sue benedizioni che ci concede ogni giorno, per la sua presenza che non ci lascia mai, per la sua unzione che ci rende degni di servirlo» (♂). ▪ A proposito del canto evangelico «Alzo le mani»: «Quando alzo le mie mani, sento la tua forte unzione» (♀).

 

     ■ Performance?: A un cantautore, che si era esibito: «Dio ti benedica grandemente Pastore Corrado Salmé, splendida unzione, ti lasci usare da nostro Papà davvero in maniera gloriosa!» (♀). ▪ Similmente la stessa persona altrove: «Un grazie speciale va al Pastore Corrado Salmé per come si lascia usare da Dio... un’unzione fantastica, profonda… sì,  profonda è la parola giusta» (♀).

 

     ■ Atmosfera mistica?: ▪ «È stato magnifico, c’era un’unzione spettacolare» (♀). ▪ Riguardo a un canto spagnolo: «…anche se non capisco lo spagnolo, il mio spirito capisce la sua lode, sento un’unzione meravigliosa con questa lode meravigliosa» (♀). ▪ Dopo un concerto con un cantautore: «Siamo andati a vederlo con *** qualche mese fa ad ***, è stata veramente una bella unzione!» (♀). ▪ «Stavo andando ad un ritiro di preghiera del rinnovamento carismatico, a Fiuggi nel 2005. Mentre eravamo sull’autobus una ragazza ha messo una videocassetta con degli insegnamenti di Benny Hinn. Fui subito colpito dalle sue parole. Sentivo una speciale “unzione” nelle sue parole» (♂; cattolico carismatico). ▪ A proposito di una performance di Corrado Salmé: «Che meravigliosa adorazione... c’era una bella unzione... si sente» (TBNE).

 

     ■ Liberazione?: ▪ A proposito della liberazione dai legami di stregoneria: «Tanti predicatori sono sempre attaccati, dopo che predicano a causa dei legami con il vecchio nemico, che non hanno rotto. (…) Essi sostengono la sua causa di una unzione grande e potente» (♀).

 

     ■ Potenza sovrannaturale?: Negli ambienti carismaticisti per «unzione» si intende una particolare chiamata divina, un potenziamento speciale, un potere mistico, manifestazioni trascendentali (cfr. cadute, risate, parossismi e strepiti, dopo tocco o imposizione di mani da parte del santone). ▪ «Un bambino di nove anni colpito dall’unzione?» (♂).▪ «Poco tempo dopo il mio ingresso nel ministero di guarigione, mentre ero presente a un servizio, in cui era stata presentata la necessità del Battesimo dello Spirito, non appena mi inginocchiai in preghiera e in riconsacrazione a Dio, un’unzione dello Spirito venne su me. Onde della Santa Gloria attraversarono il mio essere, e io fui elevato in un nuovo regno della presenza e della potenza di Dio. Dopo questo, le risposte alla preghiera erano frequenti e avvenivano miracoli di guarigione di tanto in tanto… Un’opportunità per verificare questa nuova unzione, donata per scacciare i demoni, si presentò la domenica successiva…» (♂; su John G. Lake, apostolo di Dio per l’Africa, 1870-1935). ▪ «Molti cristiani si domandano se l’unzione di Benny Hinn possa essere reale… La falsa unzione praticata da Benny Hinn e da vari altri guaritori (“guaritori di fede”) è in realtà una pratica occulta… Egli ora deve affrontare una causa, a lui intentata da una famiglia indiana, il cui famigliare è morto, dopo essere stato gettato a terra dall’unzione di Benny Hinn» (♂; Yves. A. Brault). ▪ Parole messe in bocca a Dio: «Io mi rivelerò quest’anno come Colui che abbatte i limiti, mi rivelerò nella tua vita come l’Iddio che non ha limiti, l’Iddio che va oltre l’immaginazione, l’Iddio che va oltre la fede limitata e voi sperimenterete questo attraverso la potenza e l’unzione del Mio Spirito perché questo è l’anno in cui vi porterò ancora più in profondità e avrete un’intimità maggiore con il Mio Spirito; avrete un’intimità maggiore con il Mio Spirito; voi conoscerete Me. (…) È un anno in cui ti darò una maggiore forza, una maggiore unzione per affrontare nuovi nemici, per conquistare nuovi territori» (♂; Corrado Salmé; Profezia per il 2008). ▪ «Viveva nel cuore delle foreste da solo, incapace di parlare la lingua degli indiani, ma spendeva giornate in preghiera, chiedendo che l’unzione e la potenza dello Spirito Santo potessero scendere sopra di lui in maniera così grande che gli indiani non fossero in grado di rifiutare il messaggio dell’Evangelo» (link; su David Brainerd; «Il Consigliere della Scuola Domenicale», ADI-Media).

 

     ■ ■ Guarigione trascendentale: Nella «Canzone di Guarigione» (Cancion de Sanidad) si canta, pretendendo guarigione: «Vieni, toccami Gesù, voglio ricevere la tua preziosa unzione. Vieni, guariscimi, Gesù, che un miracolo oggi io voglio da Te…» (Juan Luis Guerra; ♂). ▪ «Arrivato a Fiuggi avevo sempre in mente la parola unzione. Durante la preghiera a Fiuggi ho visto cose grandiose, grazie alla potenza dello Spirito Santo che operava in mezzo a noi, infatti avvennero molte guarigioni, sia fisiche che spirituali» (♂; rinnovamento carismatico, Fiuggi 2005). ▪ La cosiddetta «unzione» viaggia anche sulle onde radio: «Insieme al pastore [Marcelo] Rodriguez, il pastore Luca [Adamo] ha poi pregato e imposto le mani sui presenti in un particolare e travolgente momento di grande benedizione e unzione. Gli ascoltatori alla radio hanno anch’essi potuto beneficiare di questi particolari momenti attraverso il commento della pastora Lucia che, in qualità di speaker, guidava le persone che ne avessero bisogno a ricevere Gesù e a beneficiare dell’unzione per la guarigione, anche attraverso la radio» (Radio Zoe).

 

 

4.  ASPETTI CONCLUSIVI: L’uso del termine «unzione» in senso mistico e sacramentale è un retaggio del cattolicesimo romano. In un articolo sulla cosiddetta «unzione nella fede», l’enciclopedia cattolica «Cathopedia» afferma: «Per unzione nella fede si intende, in mistica, quella percezione intellettuale e al tempo stesso spirituale, non priva di stupore da parte del ricevente, mediante la quale l’interessato coglie una verità nella sua essenza più profonda, comprendendola così come è nella sua natura ontologica. Il soggetto, che fino a quel momento aveva “creduto” a un dato articolo “per fede”, si ritrova, istantaneamente e miracolosamente, per mezzo della grazia divina, a capirne la bontà e la veridicità assoluta, così come l’umana cultura, gli insegnamenti, e i metodi empirici non consentirebbero».

     In tal modo, si suggerisce che al semplice «credere» sulla base della Scrittura, si aggiunga una marcia in più di tipo mistico, chiamata «grazia dell’unzione nella fede». Allora l’illuminato non avrebbe più bisogno di «credere», visto che tale esperienza gli permetterebbe di sperimentare, vedere, sentire, celarsi nel mistero, come viene suggerito nell’articolo. Consideriamo questa una via pericolosa, visto i risultati nel campo delle percezioni mistiche proprio contrarie alla sacra Scrittura (p.es. presunte manifestazioni di Maria, Padre Pio, angeli, Gesù). Questo significa «camminare per visione» (e percezione mistica), proprio contrario alla fede biblica (cfr. 2 Cor 5,7). Per la Scrittura la fede biblica viene proprio dalla Parola di Dio (Rm 10,17). Paolo prese posizione contro coloro che volevano sostituire la fede biblica con le proprie percezioni mistiche e visioni, parlando ad esempio di «umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfiato di nullità dalla mente della sua carne» (Col 2,18). Viene altresì ingiunto di non credere a ogni spirito, ma di provare gli spiriti, per sapere se sono da Dio, essendo che nel mondo fanno la loro opera malsana molti falsi profeti (1 Gv 4,1).

     Il mondo carismaticista ha recepito tale concezione della «unzione» quindi dal misticismo cattolico. Il lievito di una falsa unità sacramentalista è usata proprio da gruppi ecumenici carismaticisti, sia cattolici che protestanti, i quali basandosi su fenomeni mistici e sulla teologia dell’esperienza, propugnano una fratellanza e un amore a discapito della verità. I fenomeni mistici, chiamati impropriamente unzione, sono il collante. Ecco che cosa afferma il pastore carismaticista Luigi Capuozzo in un sito ecumenico: «Nella vera unità vi è unzione… L’unzione è un fattore determinante per la moltiplicazione in ogni area del volere di Dio» (rubrica «Ecumenismo» del blog cattolico «infuocati dallo Spirito Santo», «Comunità ecumenica carismatica di evangelizzazione»).

     Ci sono cristiani evangelici che usano tale termine in modo improprio e neppure se ne avvedono, credendo che sia biblico. Ripetendo continuamente una menzogna o una mezza verità, essa si accredita, poi le si dà un rivestimento apparentemente biblico, diventa così convenzione, tradizione e parte della cultura religiosa di un certo gruppo. Quando alcune cose trovano il loro radicamento culturale, di là se sono vere o false, allora è difficile estirparle (si vedano le superstizioni, anche quelle religiose).

     Satana è abile a suggerire a persone, da lui influenzate, la seguente strategia ideologica: prendere concetti biblici, svuotarli di significato e riprogrammarli con altri significati. Per questo Paolo mise in guardia contro false etichette, poiché senza accorgersene, si può arrivare a predicare un altro Cristo e un altro Evangelo e a essere mossi da un altro spirito (Gal 1,6-9; 2 Cor 11,3s). Come cristiani biblici dobbiamo tornare a un linguaggio conforme alla Scrittura, senza sotterfugi e senza interpretazioni indebite.

     Per l’approfondimento degli aspetti sensitivi delle esperienze iperestetiche, spesso catalogati sotto la rubrica «unzione», rimandiamo ai seguenti scritti:

Worship, unzione ed esperienze iperestetiche {Nicola Martella} (A)

Worship, unzione e iperestesia? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 

L’unzione quale falsa etichetta? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Unzione_etichetta_MeG.htm

07-06-2010; Aggiornamento: 10-09-2010

 

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