Un lettore ci
ha presentato le seguenti questioni.
Buon giorno, mi
chiamo Stefano, sono un Testimone di Geova di Roma. Visto che continuo a
ricevere le Vostre gentili newsletter in base a una mia vecchia iscrizione fatta
molto tempo fa, mi capita ogni tanto di visitare il Vostro sito e di curiosare
tra le varie (a volte anche interessanti) discussioni.
Ho notato però che nella sezione dove vengono elencate le varie confessioni
religiose cristiane, i testimoni di Geova appaiono nei «gruppi di frangia»
sotto la voce «torre di guardia».
Già solo il fatto che definire «gruppo di frangia» quello che, in termini di
adesione e di crescita numerica, è ormai da tempo la seconda religione in
Italia, la dice lunga sulla serietà del Vostro sito; credo però sia anche utile
ricordarvi che «Torre di Guardia» oltre a essere il titolo della rivista
con la quale diffondiamo le verità bibliche, è il nome dell’ente giuridico,
cui fa capo la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
Mi viene difficile immaginare qualcuno di Voi che all’incontrare un testimone di
Geova in strada, si trovi a pensare: «Toh, ecco lì un “torre di guardia”!».
Sia chiaro, non è che ci teniamo granché ad avere un posto d’onore nel Vostro
sito (per quel che può valere...), ma è soltanto un osservazione, che ho
ritenuto opportuno farvi. D’altra parte, come nostro Signore Gesù ci ha
insegnato, non è certo la gloria degli uomini quello che c’interessa. Vi
ringrazio dell’attenzione e invio cordiali saluti. {Stefano Calò; 11-03-2011}
Ad aspetti
rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito. |
1. GRUPPI DI FRANGIA O SETTE?:
La nomenclatura delle cose è sempre un problema, come pure la categoria,
a cui si viene ascritti. Al riguardo esiste il punto di vista della
persona stessa, che appartiene a un certo gruppo; esiste poi la definizione
datagli da altri gruppi (religiosi e non) e quella usata da studiosi di fenomeni
religiosi. Chiaramente qualcuno si sentirà scontentato. Per non dovermi
ripetere, per l’approfondimento di questo punto rimando all’articolo «Gruppi
di frangia o sette?».
2. TESTIMONI DI GEOVA?: Chiaramente ognuno si definisce come vuole. La storia di tale movimento mostra
differenti «etichette», che i suoi seguaci si sono dati nel tempo. Avendo
studiato le origini di tale movimento, per un approfondimento rimando in Nicola
Martella (a cura di), Escatologia fra legittimità e abuso.
Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007), agli articoli: «Dall’avventismo
al geovismo», pp. 108-113; «Testimoni di Geova quali compagni di via?»,
pp. 118-122; «Panorama dell’attività predizionale dei Testimoni di Geova», pp.
123s.
La dizione «Testimoni di Geova» ha alcuni problemi. Uno è legato al fatto
che la falsa designazione «Geova» non è il nome di Dio (esso è Jahwè o,
italianizzato, Iavè), ma proviene dalla falsa lettura del testo masoretico del
tetragramma JHWH, a cui erano state aggiunte le vocali di ’adonāj,
per ricordare appunto la lettura come «Adonai». Per l’approfondimento si veda in
Nicola Martella,
Manuale Teologico dell’Antico Testamento (Punto°A°Croce, Roma
2002), l’articolo: «Jahwè [jahewëh; JHWH]», pp. 200ss.
L’altro problema di tale dizione è dato dal fatto che nel testo greco del NT
non ricorre mai il termine ebraico «Jahwè», né la falsa dizione «Geova» o una
forma simile per indicare direttamente Dio, parlando di Lui o a Lui. In
corrispondenza alla Settanta (traduzione greca dell’AT), nel NT greco non esiste
nulla del genere, ma solo Kyrios «Signore».
Infine, c’è da aggiungere che nel NT non ricorre mai la designazione «testimoni
di Geova» per indicare i seguaci di Gesù Cristo. Il termine «testimone»
ricorre in circa 155 versi nel NT, ma mai associato al termine «Geova» o simile,
che è inesistente nel NT greco. Vengono menzionati i testimoni della
risurrezione
di Gesù (At 2,32; 3,33). La testimonianza di Paolo e della sua squadra
riguardava il fatto che Gesù è il Cristo (At 18,5). Gesù stesso parlò a
Paolo della «tua testimonianza intorno a me» (At 22,18). Essa riguardava
anche «l’Evangelo della grazia di Dio» (At 20,24) e il «regno
di Dio» connesso a Gesù sulla base delle Scritture dell’AT (At 28,23). Paolo
stesso parlò della «testimonianza di Cristo» confermata tra i Corinzi (1
Cor 1,6). E Pietro chiamò se stesso «testimone delle sofferenze
di Cristo» (1 Pt 5,1), aggiungendo riguardo al nostro Signor Gesù Cristo
quanto segue: «Siamo stati testimoni oculari della sua maestà» (2
Pt 1,16). Anche Giovanni ha attestato la «testimonianza di Gesù Cristo»
(Ap 1,2), a motivo della quale era perseguitato e confinato sull’isola di Patmo
(v. 9). I credenti durante la tribolazione finale riterranno la «testimonianza
di Gesù» (Ap 12,17) e alcuni di loro saranno decollati per essa (Ap 20,4).
Anche la testimonianza dello Spirito Santo riguarda la persona e l’opera
di Cristo (1 Gv 5,6). Gesù lo annunciò, aggiungendo: «Egli testimonierà di me»
(Gv 15,26). Lo Spirito avrebbe permesso agli apostoli d’essere testimoni di Gesù
in ogni dove (At 1,8). La testimonianza dello Spirito Santo si trovava in
sinergia con quella degli apostoli, che annunciavano la morte, la risurrezione e
l’ascensione di Cristo (At 5,29-32; cfr. Eb 2,4). Egli anticipava tale
testimonianza del Messia, che sarebbe stata prima di sofferenza e poi di gloria,
già nei profeti (1 Pt 1,10s).
In un caso nel NT si parla di essere «testimoni di Dio», ma non di Geova.
Per altro ciò avviene negativamente, poiché Paolo parlò retoricamente
dell’eventualità di essere trovati «falsi testimoni di Dio», annunciando
che «Egli ha risuscitato il Cristo», nel caso in cui «i morti non
risuscitano» veramente (1 Cor 15,15). In un altro caso, Paolo parlò
dell’annuncio della «testimonianza di Dio» e ciò riguardava chiaramente
solo «Gesù Cristo e lui crocifisso» (1 Cor 2,1s). Similmente fece
Giovanni: «Se accettiamo la testimonianza degli uomini, maggiore è la
testimonianza di Dio; e la testimonianza di Dio è quella che Egli ha resa circa
il suo Figlio» (1 Gv 5,9).
In nessuna parte del NT i credenti biblici furono chiamati «testimoni di
Geova». Abbiamo anche visto che essere «testimoni di Dio», significa
annunziare Gesù quale Messia. Anche la testimonianza dello Spirito Santo
riguarda il Figlio di Dio soltanto. La testimonianza nel NT ha, quindi, sempre a
che fare con la persona e l’opera di Gesù Messia. L’angelo, parlando
all’apostolo Giovanni, caratterizzò i credenti come i «tuoi fratelli,
che conservano la testimonianza di Gesù», aggiungendo: «Perché la
testimonianza di Gesù è lo spirito della proclamazione» (Ap 19,10;
profeteia = proclamazione ispirata). Gesù Cristo è il centro della
riflessione e della proclamazione della chiesa. Perciò, preferisco essere «testimone
di Cristo».
3. TORRE DI GUARDIA?: Tale
designazione è stata scelta dagli stessi dirigenti di tale movimento, dopo aver
usato altre etichette identificative (p.es. «Studenti della Bibbia»). Come è
stato indicato, esso indica lo stesso l’ente giuridico e la rivista
di battaglia dei Testimoni di Geova.
Mi è stato chiesto come indicare una persona appartenente a tale particolare
gruppo. Non ho problemi a dire: «Toh, ecco lì un seguace della Torre di
guardia!». Per i motivi sopra indicati, ossia che il termine «Geova» è nato
da un equivoco storico-letterario, lo evito quando posso. Tuttavia non ho
problemi a dire: «Toh, ecco lì un seguace dei testimoni di Geova!». La
designazione «testimoni di Geova» è oramai solo una caratterizzazione
denominazionale, come abbiamo visto senza alcuna attinenza ai contenuti propri
del NT greco.
Chiaramente, per i motivi sopra indicati, dopo attenta analisi biblica, a me
sono più affini tutti coloro, che sono realmente «testimoni di Gesù Cristo»,
il Figlio di Dio, il Logos quale «Dio presso Dio» e poi incarnato (Gv 1,1ss.14),
ecc.; in pratica esercito la mia fede in Lui e testimonio di Lui, «aspettando
la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e
Salvatore, Cristo Gesù» (Tt 2,13; qui in greco c’è una sola preposizione «del»
per «grande Dio e Salvatore», indicando così la medesima persona).
►
Torre di guardia e testimoni di Geova? Parliamone {Nicola Martella} (T)
►
I Geovisti e il loro direttorio mondiale {Nicola Martella} (A)
►
Io appartenevo ai 144.000! {Wolfgang Kühne} (A)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Torre_guardia-test-Geova_Esc.htm
08-04-2011; Aggiornamento: 11-05-2011 |