Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

Carismaticismo

 

 

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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ESISTONO QUADRI PROFETICI?

 

 di Nicola Martella

 

 

1.  LA QUESTIONE

 

La richiesta

     Un credente pentecostale, che è un conduttore di chiesa ed è attivo in tutta l’Italia col suo ministero, con molto turbamento e preoccupazione mi ha scritto quanto segue.

     Fratello Martella, vedi questa cosa a questo link. Io la trovo aberrante. Questo è un predicatore di quelli moderni... Da dove esce mai fuori questa dottrina? Si legge: «Keith ministrerà sullo stage, mentre dipingerà un quadro profetico... Keith ha da poco terminato un opera chiamata “the light of the World” (La Luce del Mondo), un dipinto di 11 metri di lunghezza e 4 metri di altezza». {Dario Venzo, ps.; 20-09-2011}

 

L’annuncio singolare

     Mi sono andato a leggere l’intero annuncio, che riporto qui di seguito.

     «Martedi 20 Settembre alle ore 19,30 Keith Goodson sarà ospite della chiesa di Ccem Napoli. Il fratello sarà accompagnato da Don Franklin, il quale è usato da Dio per il ministero profetico come lo stesso Keith. Keith ministrerà sullo stage, mentre dipingerà un quadro profetico. Poi insieme al fratello Don ministreranno alla comunità. Tutti invitati serata aperta. Il giorno seguente avremo Keith sul corso Vittorio Emanuele a Avellino e ministreremo dalle 18:00 in poi, raggiungendo il cuore di quanti hanno bisogno di una parola, un tocco divino. Keith Goodson è un fratello che Dio utilizza in modo particolare e svolge il suo ministero in diverse parti del mondo. Keith ha da poco terminato un opera chiamata “the light of the World” (La Luce del Mondo), un dipinto di 11 metri di lunghezza e 4 metri di altezza. Non lasciamoci perdere un occasione del genere. Cerchiamo d’intendere i tempi. Non restiamo nel guscio della monotonia. Dio si muove e utilizza qualunque modo piace a lui, per raggiungere il nostro cuore con un messaggio forte e diretto. Venite!» {Ciro Marco Scuotto Saggese; 15-09-2011; grassetto redazionale}

 

 

2.  OSSERVAZIONI E OBIEZIONI: Danza profetica, dipingere profetico, suonare profetico (p.es. del corno o shofar), mimi profetici, eccetera. Sembra che basta aggiungere l’aggettivo «profetico» a una qualsiasi attività umana, perché possa essere usata sui podi delle chiese.

     Quanto detto qui di seguito, riguarda specialmente il fenomeno in sé e non tanto le persone menzionate. Infatti, le stesse cose possono essere usate in un modo o nell’altro. Qui ci interessa soprattutto la questione perché un quadro di Keith Goodson dovrebbe essere «profetico», se confrontato con le opere di Dürer, di Michelangelo, di Raffaello, Signorelli e di tanti altri pittori del passato, che non hanno mai reclamato per le proprie opere il predicato di «profetico».

     Oggigiorno, ci sembra che basta affibbiare a un prodotto religioso il predicato «profetico», perché si venda meglio. Aspettiamo che a tali quadri venga presto dato anche l’etichetta di «miracoloso», affinché anche i carismaticisti abbiano i loro luoghi di pellegrinaggio. Tanto ci sono già rinomati carismaticisti (p.es. Benny Hinn), che vendono di tutto (p.es. olio del Monte degli ulivi, bigiotteria, simboli «cristiani», terra d’Israele, acqua del Giordano) col predicato «benedetto».

 

2.1.  IPOTESI PER INTERPRETARE TALE FENOMENO: La mia esperienza in campo pastorale e i miei studi di fenomeni psichici e di quelli medianici mi portano a formulare alcune differenti ipotesi manipolatorie, con cui interpretare tale fenomeno artistico.

     ■ La passività psichica: In effetti tale dipingere «profetico», come altre attività simili, serve per creare uno stato di passività negli astanti, tenendo il loro subconscio occupato, mentre seguono il movimento dei pennelli e dei colori. In tal modo si forma una specie di «trans lucida» (o semi-ipnosi in stato di coscienza) in loro, che permette all’oratore di manipolarli e d’indottrinarli come vuole.

 

     ■ La passività medianica: Non conosco Keith Goodson. Tuttavia, prendiamo il caso ipotetico che lui o un altro fosse, invece di «profeta», un «medium», allora tale attività servirebbe a lui per diventare un «canale» per entità, le quali poi si servirebbero di tale stato di passività degli astanti, per creare in loro tale stato semi-ipnotico (di «trans lucida»), mediante al quale li manipolerebbe a suo piacimento.

     In campo esoterico esistono realmente medium, che dipingono in stato di semi-trance sotto l’influenza di uno «spirito guida». Cristianizzare tale attività paranormale in campo carismaticista non è impensabile, né difficile. Infatti, secondo la mia esperienza diretta nella cura pastorale, devo concludere che gli esoteristi, che si convertono, dapprima pretendono di mettere la loro facoltà trascendentale al servizio di Dio. Ci vuole un grande e lungo sforzo di convincimento, perché desistano da tale idea e rinuncino a tale facoltà esoterica.

 

     ■ Provare gli spiriti: Come detto, io non so chi sia tale Keith Goodson, né quale entità (spirito o Spirito) agisca in lui, ispirandolo. In ogni modo, provare gli spiriti (1 Gv 4,1) è un obbligo dei conduttori verso i membri della loro chiesa.

     Anche laddove l’arte fosse innocua di per sé, può essere lo stesso lo strumento per influenzare i credenti in senso spiritualistico e per manipolarli in senso ideologico. Prima di congedarsi per sempre dai conduttori della chiesa di Efeso, Paolo diede loro la seguente raccomandazione: «Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue. Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e in mezzo a voi stessi sorgeranno uomini, che insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a sé. Perciò vegliate» (At 20,28-31).

     Proprio l’arte religiosa, influenzando sensazioni e sentimenti, si presta molto bene come veicolo per condizionare le persone con «cose perverse» e per «trarre i discepoli dietro a sé» come fossero «bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore» (Ef 4,14).

 

2.2.  QUADRI PROFETICI O LA «PAROLA PROFETICA»?: Pur mettendo il caso che tale attività pittorica di Keith Goodson fosse del tutto innocua, ho difficoltà a credere che nelle chiese del primo secolo potesse mai accadere una cosa del genere, ossia dipingere «quadri profetici»! Ce lo vedete uno dei proclamatori o insegnanti primordiali (Pietro, Giovanni, Giacomo, Paolo, Barnaba, Apollo e quanti altri), che proclamavano o insegnavano mentre dipingevano presunti «quadri profetici»?

     E che dire di 1 Corinzi 14,28-32 in versione pittorica? (chiedo scusa per il seguente adattamento, ma rende l’idea). «Dipingano due o tre i loro quadri profetici, e gli altri giudichino. E se un’ispirazione artistica è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente smetta di dipingere. Poiché tutti, uno ad uno, potete dipingere quadri profetici; affinché tutti imparino a dipingere e tutti siano soddisfatti come artisti; e i quadri profetici sono sottoposti alla competenza pittorica dei profeti».

     E poi che cosa c’è mai di «profetico» in una quadro? Nella Bibbia l’arte nel culto è stato da sempre un tema conflittuale, a causa del comandamento che proibisce la raffigurazione di esseri viventi a scopo religioso. Facilmente il cuore umano si fa ingannare e dà alle immagini un valore più alto di quello, che hanno in realtà, e facilmente si fa sedurre in direzione dell’idolatria. La storia della chiesa e delle denominazioni ha molto da insegnare al riguardo! Le immagini hanno un fascino particolare e possono essere facilmente usate come veicolo per inebriare, affascinare e abbagliare, per così distogliere dalla sana dottrina e trascinare in miti religiosi e false dottrine.

     Il mezzo maestro per la proclamazione e l’istruzione è la parola, ossia l’annuncio (Rm 10,14s), non l’immagine. La parola parla alla mente e convince, l’immagine parla alle sensazioni, al sentimento e può facilmente ingannare. Per questo Paolo esortava Timoteo come segue: «Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno ai miti. Ma tu sii vigilante…» (2 Tm 4,2-5).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Quadri_profetici_MeG.htm

21-09-2011; Aggiornamento:

 

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