Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Riflessioni fra cielo e terra: Aneddoti evangelici e non, e l’umorismo nella Bibbia.

  Ecco le rubriche principali:
■ Scenario biblico
■ Vita di comunità
■ Abbecedario riflessivo
■ Ad acta
■ Dietro il velo
■ Casella postale biblica
■ Variazione delle costanti
■ Puntigli e indovinelli
■ Sapienza da quattro soldi
■ Massime e minime
■ Col senno del poi.

 

È «psicoterapia biblica» in forma di umorismo.

 

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PROFETI AUTONOMINATI FRA PARODIA E REALTÀ

 

 di Nicola Martella

 

1. Parodia mal capita

2. Chi accetta la sfida?

3. Predizioni circostanziate nella Bibbia

4. Conclusione

 

Clicca sulle frecce iniziali per andare avanti e indietro.

 

 

1.  PARODIA MAL CAPITA

 

Inflazione di profeti

     In una lettera circolare Emile Okoka affermava d’essere lui l’unico «profeta degli ultimi tempi», ossia l’Elia che doveva venire, uno dei «due ulivi» di Ap 11. Invece di contestare ciò, Davide Civile, risponde accreditando anche se stesso come «profeta». Egli pur scrivendo da un indirizzo olandese, sembra di madrelingua spagnola o portoghese. Ecco qui di seguito che cosa scrive a varie persone, tra cui me (lascio il linguaggio così com’è):

     «Caro fratelli, al primo il guerra in Iraq stato iniziato diverso anno fa Dio me gia revelato che cosa sta passando ance le prossimo due guerre quale sta venendo in questo regione Dio me fatto sapere in 2000.

     Pero il primo il secondo guerra inizio, Dio o detto il paese dopo quasi desolato. Questo e un effetualle del un profezie di piu di 4000 mile anni fa che passo oggi.

     Oggi o letto un diga in Iraq sta quasi abbattere con grande consequenza, ance questo non e il fine del profezia. Pero quando il Diga abbattere quest’e il momento il paese islamica se appri per il evangelo. Ance quando il consequenza e grande per umanita e ance un grande benedizione, perce ogni resitenza quale state per mile anni contro il strada di verita sera distrutto. Finalmente siamo quasi quasi la dal il preghiere dal molti christiani per questo regione riempire.

     Un altro cosa per peroccupazione e diverso mese fa America o deciso redare il statua dal Venus a Italia. Questo ance e un profezia da un vechio spirito (vecchio mentalita) sta reintrando vostro paese. Non posso lasciare questo cose passare». {30-10-2007}

 

Calcando l’onda profetica

     Qual è il miglior modo per aprire gli occhi agli autonominati profeti? Certamente bisogna convincerli con la Parola di Dio. E se ciò non avesse effetto? Si può passare alla parodia, sperando che un po’ di ironia e un po’ di sano sarcasmo possano aprire loro gli occhi. Perciò ho scritto all’incirca quanto segue a quanti partecipavano a tale lettera circolare:

     Mio caro Davide Civile, šalôm. Volevo darti un po’ di pane per i tuoi denti «profetici». Col senno del poi sono tutti «profeti»!

     Sai che anch’io ho predetto la guerra del Vietnam, la morte di John Kennedy, il disfacimento della Jugoslavia, la caduta del muto di Berlino e la catastrofe delle due torri gemelle e quant’altro... ma nessuno mi crede d’averlo fatto! Quelli che erano testimoni, ora si comportano in modo irresponsabile e lo negano!

     Perciò, voi mi siete testimoni che predìco quanto segue. Da qui a qualche anno cadrà qualche ponte in America, ci saranno inondazioni nel centro America, negli USA e in Asia, e desertificazioni altrove. E ancora quest’inverno in Cina moriranno altre persone nelle miniere e in Russia bruceranno altri ospizi. I ghiacci polari continueranno a sciogliersi. Anche l’anno prossimo ci saranno circa 53 milioni di aborti nel mondo. Anche l’anno prossimo ci saranno altresì circa 1.200.000 morti per incidenti stradali nel mondo. Anche l’anno prossimo in Inghilterra saranno circa 13.000 le donne che saranno stuprate; in Pakistan 20.000 donne stuprate staranno in galera perché accusate di adulterio; anche l’anno prossimo in Kenia ogni 30 minuti una donna sarà vittima di stupro. Continueranno a sbarcare clandestini sulle spiagge italiane e saranno circa 20.000 anche l’anno prossimo.

     Ora, perché nessuno mi crede d’essere un «vero profeta»? Che mondo ingrato! Eppure ciò che dico è confermato dalle statistiche!

     Aiutatemi e confortatemi almeno voi che siete altresì «profeti» come me! Almeno tra «colleghi» dovremmo capirci, no?

     Ora ecco la mia sfida per verificare se siete «veri profeti». Perché Davide Civile (o un altro «profeta» come lui) non ci fa una predizione specifica e circostanziata d’un evento particolare (con luogo e data) che avverrà da qui alla fine del corrente anno (o entro la fine dell’anno prossimo) e che nessuno ha previsto o si aspetta!? Allora crederemo che questi è un «vero profeta» di Dio, magari un «nuovo Elia», anzi l’Elia che doveva venire!!!

     Saluti sobri e con i piedi per terra...

 

La cecità profetica

     Mi sarei aspettato una di quelle solite lettere infuocate in cui mi si dice che avrei commesso il «peccato imperdonabile» o «bestemmiato contro lo Spirito». Ma non è arrivato nulla di tutto ciò, neppure da parte di Davide Civile, quale invece mi ha scritto, tra altre cose, quanto segue (lascio il linguaggio così com’è): «Caro Martella, grazie per tuo email, me scusa quando io non spiego una cosa bene. Per esso si io sono un profeta, per o il titolo non me significo niente.

     In honesto o usero solo perce e nesecarrio in questo paese perce che molto restistenza sul questo ministerio.

     Io te credo e capisco benissemo le cose che tu dice, pero ben venuto in il ministerio profetico. Il via e durante, tropo resistenza e molto gente quale non che credo. […]» Poi prosegue spiegando i suoi criteri per essere profeta. {04-11-2007}

 

La conclusione è la seguente. Davide Civile non ha capito che si trattava di una parodia; questo premette una buona dose di credulone ria verso chiunque si autoproclami «profeta» (o sognatore, indovino, pronosticatore). Senza esercitare il discernimento dello Spirito e una buona dose di buon senso e realismo, mi ha dato il benvenuto tra i «profeti» e ha creduto che io abbia veramente «predetto» le cose che mi sono attribuito per il passato! (eventi storici realmente successi nel corso della mia vita). Ha anche creduto a quanto ho «predetto» per il futuro, sebbene siano cose statisticamente plausibili!

 

 

2.  CHI ACCETTA LA SFIDA?: Peccato però che Davide Civile (e chi come lui si crede «profeta») non ha reagito alla mia sfida per mettere alla prova la sua dote predizionale. Neppure altri suoi colleghi «profeti» lo hanno fatto. Se sono dei veri «profeti», che cosa temono? Aspetto ancora che qualcuno di loro faccia una predizione riguardo a un evento inaudito e inaspettato da tutti, che si avveri in tempi ragionevoli a una data stabilita e in circostanze concrete. Si deve trattare qualcosa come la caduta del muro di Berlino o il disastro aereo di Gran Zero. Si faccia avanti chi si crede vero «profeta»! Magari potete chiedere consiglio a Emile Okoka, visto che si ritiene l’unico vero «profeta degli ultimi tempi», l’originale «l’Elia che doveva venire» e assolutamente uno dei «due ulivi» di Ap 11! O forse, forse, potrebbe cominciare lui stesso a dare il buon esempio e fare una «predizione» di un evento inaudito e inaspettato da tutti, che si realizzi sotto il nostro controllo entro un tempo ragionevole! (diciamo tra sei mesi e un anno).

     Chi avrà il coraggio di farsi avanti per primo? O devo concludere che col senno del poi siamo tutti «profeti»? Si accettano smentite controllate e controllabili.

 

 

3.  PREDIZIONI CIRCOSTANZIATE NELLA BIBBIA: Aggiungo questo breve studio per corroborare la sfida lanciata agli autonominati profeti contemporanei. Le predizioni bibliche fatte da parte di profeti legittimi o di apostoli si avverarono nei precisi termini e nelle esatte circostanze preannunciati. Dimostrino anche gli autonominati profeti odierni di saper fare altrettanto, accettando un controllo preventivo e oggettivo sulle loro predizioni!

 

Antico Testamento

     Nell’AT conosciamo veri profeti teocratici d’Israele che hanno fatto predizioni chiare, circostanziate e inaspettate. Per quella che ho chiamato «predizione d’ingresso», che il profeta annunciava per essere accreditato profeta in Israele, rimando nel merito e quanto a esempi all’articolo omonimo in Nicola Martella, Manuale Teologico dell’Antico Testamento (Punto°A°Croce, Roma 2002), pp. 278s; cfr. qui anche gli altri articoli su profeti veri e falsi (pp. 279-285).

     Ecco qui di seguito alcuni esempi di predizioni fatte da profeti e il relativo adempimento.

     ■ Dopo il peccato di Davide, Nathan gli annunciò da parte di Dio la morte del figlio nato dall’adulterio con Betšeba (2 Sm 12,14). E avvenne così sette giorni dopo (v. 18).

     ■ Che dire quando un profeta faceva una predizione che si sarebbe adempiuta solo qualche secolo dopo? Non potevano fare così tutti i falsi profeti per accreditarsi indebitamente? Allora Dio dava un segno prodigioso già nel presente. Infatti quando l’uomo di Dio annunziò che l’altare idolatra di Geroboamo sarebbe stato dissacrato dal re di Giuda Giosia (1 Re 13,1s), diede da parte di Dio un «segno miracoloso» per il presente: «L’altare si spaccherà e la cenere che v’è sopra si spanderà» (v. 3). E avvenne così (v. 5). In più s’aggiunse l’episodio della paralisi del braccio di Geroboamo (v. 4) e la successiva guarigione mediante l’intervento del profeta (v. 6).

     ■ Eliseo mandò a dire a Naaman: «Va’, lavati sette volte nel Giordano; la tua carne tornerà sana, e tu sarai puro» (2 Re 5,10). E avvenne così (v. 14).

     ■ Quando in Samaria ci fu una gran carestia, mentre i Siri l’assediavano (2 Re 6,25), Eliseo disse da parte di Dio: «Domani, a quest’ora, alla porta di Samaria, la misura di fior di farina si avrà per un siclo, e le due misure d’orzo si avranno per un siclo» (7,1). Ossia ci sarebbe stata abbondanza. Il capitano personale del re d’Israele si burlò di Eliseo, ed egli replicò dicendo: «Ebbene, lo vedrai con gli occhi tuoi, ma non ne mangerai» (v. 2). E avvenne così per ambedue le predizioni (vv. 16-20).

     ■ Il profeta Mikajah aveva annunziato la morte di Achab (1 Re 22,23), ma questi lo fece imprigionare per giustiziarlo al suo ritorno (vv. 26s). Mikaja gli disse: «Se tu ritorni sano e salvo, non sarà l’Eterno quegli che avrà parlato per bocca mia» (v. 28). Nonostante le sue furbizie (v. 30), qualcuno scoccò a caso la freccia del suo arco e ferì Achab, che dissanguò e morì (vv. 34s).

     ■ Amos aveva annunziato: «Geroboamo morrà di spada e Israele sarà menato in cattività lungi dal suo paese» (Am 7,11). Amazia, il sacerdote del santuario idolatra di Betel, lo affrontò pubblicamente (vv. 12s.16). Amos gli annunzio quanto segue da parte di Dio: «La tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figlie le tue figlie cadranno per la spada, il tuo paese sarà spartito con la cordicella, e tu stesso morrai su terra impura e Israele sarà certamente portato in cattività, lontano dal suo paese» (v. 17). I fatti storici gli diedero ragione.

     ■ Il profeta Anania fece delle false predizioni in nome dell’Eterno e mise pubblicamente in ridicolo la parola di Geremia, facendo anche una dichiarazione di tempo (2 anni), entro cui Dio avrebbe liberato le nazioni dal re di Babilonia (Gr 28,1ss.10s). Dio mandò a dire a tale falso profeta che il giogo di Babilonia sarebbe stato ancor più pesante, Geremia lo denunciò pubblicamente come un falso profeta e gli annunciò che sarebbe morto entro l’anno (vv. 13-16). E avvenne così (v. 17).

 

Nuovo Testamento

     Nel NT non c’è nessun cristiano che venga chiamato esplicitamente, ad esempio, «profeta Giovanni». [ Profeti del nuovo patto] Agabo è un’eccezione di cui abbiamo parlato altrove (apparteneva al giudaismo storico o a quello cristiano?) e che non rientra tra le persone normalmente attive nelle chiese, conosciute per nome nel NT; a ciò s’aggiunga che la sua predizione di At 11 si adempì nel merito ma non nei termini da lui preannunciati. [► Agabo] Riporto tre casi, in cui a essere protagonisti furono due apostoli.

     ■ Elima, il mago faceva opposizione alla parola rivolta da Paolo e Barnaba al proconsole Sergio Paolo, cercando di stornarlo dalla fede (at 13,7s). Paolo gli annunziò da parte del Signore la cecità per un certo tempo. E avvenne così: «E in quel l’istante, caligine e tenebre caddero su lui; e andando qua e là cercava chi lo menasse per la mano» (v. 11).

     ■ Pietro annunziò a Zaffira che sarebbe morta istantaneamente come aveva fatto Anania, suo marito (At 5,5.9). E avvenne così (v. 10).

     ■ È un esempio di duplicità. Dio parlò allo stesso tempo a Cornelio (Angelo At 10,3ss) e a Pietro (visione vv. 10ss), e le cose avvennero come volute da Dio: Pietro si recò da Cornelio e questi l’accolse con l’intera sua famiglia (vv. 24ss).

 

 

4.  CONCLUSIONE: Ci aspettiamo che i profeti odierni accettino di mettere alla prova le loro dichiarate capacità, accettando la sfida. Scrivano la predizione di un evento inaudito e inaspettato da tutti, che si realizzerà entro un tempo ragionevole, e ciò avvenga sotto controllo di testimoni che non conosceranno il contenuto della predizione, ma controfirmeranno la busta. Sigilleremo la busta con tale predizione e l’apriremo dopo un tempo ragionevole. Il risultato dimostrerà — secondo Dt 18,21s — la genuinità o la falsità di tale profeta. Aspettiamo candidati.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Profeti_parodia_Mds.htm

05-11-2007; Aggiornamento:

 

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