In rete c'è un
video sulla «Prima Conferenza
Profetica» (4-6 maggio 2007 – Alghero, Sassari). Gli intervistati affermavano
quanto segue.
■ Corrado Salmé: Prospettava una restaurazione radicale
della chiesa, tuttavia non più in senso dottrinale, come quella di
Lutero, ma in senso strutturale, modificando l'assetto attuale delle chiese
(specialmente pentecostali), rette come sono da pastori monocratici,
che egli chiama super-pastori. Egli prospettava l’introduzione di
ministeri apostolici e profetici nelle chiese, che dovrebbero sovrastare
quelli dei conduttori (pastori, anziani). Quindi,
secondo lui,
strutture ed etichette ci salveranno! Per l'approfondimento rimando
all'articolo: «Strutture
ed etichette ci salveranno». [►
Strutture ed etichette salveranno la chiesa? Parliamone]
■ Lorenzo Lippi: Prospettava l’amore per Dio e la comunione con lo
Spirito Santo,
anche a discapito della conoscenza biblica. Per affermarlo, non deve
avere poi
tanta conoscenza biblica! Per l'approfondimento rimando all'articolo: «Comunione
con lo Spirito Santo a discapito della conoscenza biblica?».
■ Paolo Montecchi: Prospettava la trasformazione per mezzo della «pienezza
della rivelazione» attuata mediante i doni apostolici e profetici. Quindi,
la sacra Scrittura non è abbastanza «piena» come «rivelazione», ma dovremmo
aprire oggigiorno porte e portoni a presunti e autonominati apostoli e profeti!
■ Anne Griffith: L'ultima intervista fu la sua. Le venne addirittura
attribuito un ministero profetico mondiale! Ella disse che Dio sarebbe
stato lì per lì per fare cose straordinarie in Italia, e cioè in pochissimo
tempo; di per sé queste sono cose sentite già mille volte e da decenni!
Guardando intorno, allora come oggi, nulla è avvenuto delle
straordinarie cose annunciate. I pensieri del proprio cuore e i propri
desideri vengono semplicemente confezionati così da apparire
«profezie» da attribuire allo «Spirito». Che sfrontatezza e che responsabilità
hanno questi autonominati «profeti»! (Mt 7,21ss). Tuttavia così era già al tempo
di Geremia e di Ezechiele, che li chiamarono «indovini», «sognatori»,
«pronosticatori» e simili,
cioè appena prima della cattività babilonese!
Per l’approfondimento si veda in Nicola Martella (a cura di), Escatologia fra
legittimità e abuso.
Escatologia 2 (Punto°A°Croce,
Roma 2007), l’articolo: «Valutazione biblica di predizioni sbagliate», pp.
115ss; «Ora ci siamo veramente!», pp. 128s; «Chi verifica il successo
predizionale?», pp. 130s; «Sopravvalutazione di deboli indizi», pp. 358-367;
«Noi siamo l’ultima generazione!», pp. 368-374.
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Prima_conferenza_prof_Car.htm
24-08-2008; Aggiornamento: 30-07-2010
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