Un lettore ci
ha presentato la seguente questione.
Caro fratello Nicola, shalom, ho visto su YouTube un
video di Corrado Salmé, nel quale
annuncia una nuova profezia dicendo che siamo alle soglie di qualcosa di grande,
Dio sta per fare qualcosa nuova, s’ode il rumore di grande pioggia (risveglio?),
rumore di grande pioggia in Italia. Poi accusa che i padri (i conduttori di
chiese passate) hanno lasciato i credenti nel deserto. Lui come grande profeta
incoraggia i credenti ad andare oltre, cioè nella terra promessa. Cosa ne pensi?
Un abbraccio fraterno… {Giovanni Cascato; 17 febbraio 2009}
Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito. |
Entriamo in tema
Dopo aver scritto questo articolo, ho inviato tale lettera (senza il nome del
lettore) a Corrado Salmé, offrendogli la
possibilità di visionarla in anticipo rispetto alla pubblicazione, per così fare
le sue eventuali osservazioni. Egli però ha declinato il mio invito. È giusto
che ognuno faccia uso della propria libertà e della propria responsabilità.
Ribadisco fin dall'inizio che qui non mettiamo in dubbio le qualità umane,
cristiane e ministeriali (p.es. come cantautore) che Corrado Salmé
possiede, ma analizziamo soltanto la sua attività predizionale come risulta dai
suoi scritti e dai suoi video.
Ogni tanto mi arrivano presunte rivelazioni di i mistici,
profeti, unti e santoni di varie denominazioni cristiane, pretendendo di
provenire direttamente da Dio, da Cristo o da un personaggio biblico umano o
celeste. Abbiamo avuto modo di verificare biblicamente qualcuna di tali visioni
o di tali fatti eclatanti per il sito. [►
Voglia di nuove visioni; ►
Voci infernali dalle viscere della terra?] Lo stesso ho fatto mediante qualche mio libro. [Si vedano in Nicola Martella (a
cura di), Escatologia fra legittimità e abuso.
Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007), gli articoli: «Visioni dell’aldilà», pp. 313-328; «Esperienze vicine alla morte», pp. 329-332.]
Ultimamente abbiamo avuto modo di analizzare le
presunte predizioni di persone molto in vista come David Wilkerson, che è apprezzabile per molti aspetti del suo ministero,
ma ha mandato in giro il suo ennesimo «messaggio urgente», in cui annuncia cose
che avverrebbero in brevissimo tempo, sennonché poi in una nota finale sfuma
tutto nell'incertezza temporale. [►
David Wilkerson «profeta» catastrofista?]
Il metodo
allegorico d'interpretazione
Tale video di Corrado Salmé si trova in una versione più ampia sul suo
sito. Si tratta dei soliti spiritualismi basati su un’applicazione allegorica e devozionalele
di brani concreti e storici della Parola di Dio. In pratica, invece di spiegare
un brano biblico mediante una corretta e rigorosa esegesi contestuale che
attesti i fatti accaduti e di trovare poi solo dei principi, se evidenti, da
applicare spiritualmente e moralmente oggigiorno, si passa direttamente dal
testo all’applicazione per l’oggi, e cioè pari pari, comprimendo con la forza la
situazione attuale nel testo biblico, e viceversa. All’allegoria e alla
spiritualizzazione vengono fatti fare «miracoli» al riguardo; se ciò non
bastasse, si «rettifica» tutto con altri brani, anch’essi spiritualizzati e
(s)piegati a proprio uso e consumo.
Il «vizietto»
predizionale di inizio d'anno
Leggendo simili proclami, si prende atto che ogni volta, specialmente all’inizio
d’un nuovo anno, tali autonominati «profeti» dicono sempre che «Dio sta per
fare qualcosa di straordinario»… e questo succede da decenni. Guardando le
cose più da vicino, ci si rende conto che si tratta di una miscela arbitraria di
cose bibliche e di «pii desideri». La cosa triste è che nella chiesa di Corrado
Salmé (come in altre simili) non si mette in pratica 1 Corinzi 14,29ss per cose
del genere: il «profeta» ha parlato, ma chi della chiesa ha giudicato
pubblicamente le sue parole? «Parlino due o tre profeti e gli altri
giudichino... e gli spiriti dei profeti sono sottoposti a’i profeti, perché Dio
non è un Dio di confusione, ma di pace» (1 Cor 14,29.32s). Sul video si vede
solo un lungo one-man-show, uno spettacolo a conduzione unica senza altri
interventi di conferma o di correzione.
Pii desideri
strumentalizzano testi biblici e Dio stesso
Nel suddetto video si mischia la storia della migrazione nel deserto (vecchia e
nuova generazione; circoncisione prima della conquista di Canaan, ecc.) con
quella d’Elia e Acab («rumore di grande pioggia»), come se essi avessero
veramente
a che fare l’uno con l’altro sul piano storico, esegetico e teologico . È tutto
«pio desiderio» (i tedeschi parlano al riguardo di «Wunschdenken»,
letteralmente il «pensare col desiderio» e a senso «desiderio personale
presentato come convinzione e realtà oggettive»). Sono propositi di inizio
d'anno, presentati come «predizioni». La cosa drammatica è che tali pii desideri
vengono messi in bocca a Dio... e ciò di anno in anno; in pratica, si fa dire
direttamente a Dio ciò che si desidera che avvenga! Sempre di nuovo si dice «in
breve tempo» e «Dio sta per fare qualcosa di straordinario per l’Italia» o «qualcosa
di così straordinario che non c’è mai stato prima». In certi ambienti si
ripetono cose del genere da decenni e nessuno controlla veramente se poi
avvengono. Tra tali autonominati «profeti» è tutto un gareggiare a chi spara
le «predizioni» più eclatanti.
I precedenti
storici nella Bibbia e oggi
Tali pii desideri di alcuni tipi di «profeti», che presentarono la «farina
del proprio sacco», attribuendo ciò a una rivelazione particolare di Dio, ci
sono sempre stati, specialmente prima della distruzione di Gerusalemme, a cui
essi contribuirono, sebbene annunciassero sempre un roseo futuro per Israele e
il mondo. Contro di loro si scagliarono i profeti legittimi, ad esempio Geremia
ed Ezechiele, denunciandoli pubblicamente. «E l’Eterno mi disse: Quei profeti
profetizzano menzogne nel mio nome;
io non li ho mandati, non ho dato loro alcun ordine, e non ho parlato loro; le
profezie che vi fanno sono visioni
menzognere, divinazione, nullità, imposture del loro proprio cuore.
Perciò così parla l’Eterno riguardo ai profeti che profetano nel mio nome benché
io non li abbia mandati, e dicono:
“Non vi sarà né spada né fame in questo paese”; quei profeti saranno consumati
dalla spada e dalla fame; e quelli ai quali essi profetizzano saranno gettati
per le vie di Gerusalemme morti di fame e di spada, essi, le loro mogli, i loro
figli e le loro figlie, né vi sarà chi dia loro sepoltura; e
riverserò su loro la loro malvagità»
(Gr 14,14ss; 20,6; 23,25-40; 27,10-17; 28,15; 29,21.31; Ez 13,9; 22,28; Zc
13,2ss).
Le «rivelazioni» dei moderni «profeti» sono così generiche che si può
sempre affermare col senno del poi che qualcosa si sia effettivamente adempiuta.
[Per gli approfondimenti si vedano in Nicola Martella (a cura di),
Escatologia fra legittimità e abuso.
Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007), i seguenti articoli: «Chi verifica il successo predizionale?», pp.
130s; «False predizioni presentate come riuscite», pp. 134s; «Predizioni
riuscite?», pp. 136ss; «Snaturamento delle vere asserzioni bibliche», pp. 228s;
«Interpretazione arbitraria dei fatti contingenti», pp. 242s.] Una cosa simile,
sebbene non coincidente trattandosi di altra materia, accade nelle predizioni e
negli oroscopi di inizio d'anno nel campo esoterico.
Nuove
«predizioni» dimenticando le vecchie
Un esempio è la «Riunione di Capodanno - Profezia per il 2008» di Corrado
Salmé, che si può
leggere o
vedere. Anche qua la cosa triste è che tutto viene presentato come discorso diretto di Dio, mentre è il frutto
del pio desiderio del cuore di Corrado Salmé. Dove stanno tutte le straordinarie
cose che si sono messe in bocca a Dio e che «Egli» avrebbe preannunziato per il
2008? Che cosa ne è stato veramente dell’«anno in cui gli zoppi correranno, i
ciechi avranno visioni», con cui si è chiusa tale «predizione»? Col senno del
poi si può solo affermare che sono desideri spiritualistici e devozionali del
cuore di chi fa tali proclami sedicentemente predizionali, a cui si dà purtroppo
a Dio la paternità. Il sospetto che si nutre poi, magari segretamente, è, in
fondo, che sia stato Dio a fallire; oppure si dà la semplicistica
interpretazione che non ci sia stata «abbastanza fede» tra i credenti perché il
Signore realizzasse tali sedicenti «promesse»; una scusa per i propri fallimenti
predizionali bisogna pur trovarla, no? Sarebbe stato più onesto che Corrado
Salmé scrivesse tale testo per quello che è, ossia i miei propositi per l'anno
nuovo: ciò che desidero per la mia vita, la mia chiesa e l’Italia per il 2008; e
sarebbe stato altresì più onesto che egli presentasse tutto ciò a proprio nome
come una richiesta rivolta a Dio e non come un presunto «oracolo» di Dio.
Ha parlato
veramente Dio o solo il pio desiderio?
Dio era stato
sempre chiaro ed esplicito, dove aveva
veramente parlato mediante i profeti dell’AT, e aveva sempre
menzionato
precisamente quanto segue:
■ Nomi:
p.es. Giosia (1 Re 13,2), Ciro (Is 44,29; 45,1.13);
■ Fatti: p.es.
la distruzione di Ninive (Na 1,8; 2,1), la caduta di Babilonia (Is 21,9);
distruzione e desertificazione di Edom (Ez 25,13; Gle 3,19; Mal 1,4);
■ Tempi
concreti:
il giorno dopo
(Gs 11,6; 9,16; 2 Re 7,1.18), entro
alcuni anni specifici
(2 Cr 36,21; Is 7,8; 16,14; 23,15.17; Gr 25,11s; 29,10; Ez 28,12s; Dn 9,2; Zc
1,12; 7,5).
Sfido il
«profeta» Corrado o Salmé (e altri come lui) a fare lo stesso, menzionando
nomi, fatti e tempi concreti. Se le loro predizioni si avvereranno, crederemo
che lui e altri come lui, appartenenti al cosiddetto «movimento profetico», sono
veramente profeti di Dio e non imbonitori e venditori di fumo, e che le loro
«profezie» sono veramente messaggi divini e non meri pii desideri del loro
proprio cuore.
Ecco una
sfida concreta per Corrado Salmé (e altri come lui). M’invii una
«profezia» (predizione), che lui afferma che Dio gli ha rivelato; la firmi e la
lasci controfirmare da tre testimoni, apponendoci la data. Tale predizione
ritenuta divina deve avere le seguenti caratteristiche: elenchi tre cose che
avverranno veramente e concretamente (fatti, circostanze e particolari) nel giro
dei prossimi due mesi soltanto. Chiaramente egli deve affermare che Dio
gli ha effettivamente ed esplicitamente comunicato tali cose mediante una
rivelazione soprannaturale. Alla fine dei due mesi verificheremo se le cose da
lui predette si sono avverate e se egli è veramente un «profeta» di Dio. Dove
ciò è stato già messo in pratica, in genere tali «profeti» hanno fatto cilecca.
Come ho scritto riguardo a un altro autonominato «profeta», ecco cosa mi
aspetto da Corrado Salmé e da altri come lui. Perché non predicono,
ad esempio, cose eclatanti come le seguenti? Il 23 giugno del 2009 alle ore 4,30
il Vesuvio scoppierà, riversando nell’aria migliaia di tonnellate di ceneri e
nel mare un fiume di lava, seppellendo le seguenti città… Oppure: il 27 luglio
del 2009 alle ore 15,00 uno tsunami colpirà l’isola di Cos (Grecia),
distruggendola e provocando 30.000 morti. O anche: il 30 settembre del 2009 alle
ore 11,30 a New Deli si aprirà una voragine nel suolo e inghiottirà il quartiere
intorno alla piazza Ghandi, se mai esiste.
Chiaramente non ci auguriamo nessuna di queste catastrofi, che abbiamo
introdotto solo come esempi. Ci accontenteremmo di sapere oggi
molto meno, ma con precisione. Ad esempio chi vincerà il prossimo superenalotto
con una cifra significativa e quale essa sarà? Chi in Italia vincerà le prossime
elezioni europee nel giugno del 2009 e con quale precisa percentuale? Chi a
ottobre 2009 verrà eletto segretario del Partito Democratico? Quali dei
personaggi pubblici della politica, della scienza e della cultura lascerà questo
«mondo di lacrime» prima della fine dell'anno?
°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
«Io ho udito
quel che dicono i profeti che profetizzano
menzogne nel mio nome, dicendo: “Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!”.
Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti che
profetizzano menzogne, questi profeti dell’inganno
del cuor loro, pensano essi di far dimenticare il mio nome al mio popolo
coi loro sogni che si raccontano
l’un l’altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal? Il profeta
che ha avuto un sogno, racconti il sogno, e colui che ha udito la mia parola
riferisca la mia parola fedelmente. Che ha da fare la paglia col frumento? dice
l’Eterno. La mia parola non è essa come il fuoco? dice l’Eterno; e come un
martello che spezza il sasso? Perciò, ecco, dice l’Eterno, io vengo contro i
profeti che rubano gli uni agli altri le
mie parole. Ecco, dice l’Eterno, io vengo contro i profeti che
fanno parlare la loro propria lingua,
eppure dicono: “Egli dice”. Ecco, dice l’Eterno, io vengo contro quelli
che profetizzano sogni falsi, che
li raccontano e traviano il mio
popolo con le loro menzogne e con la loro temerità, benché
io non li abbia mandati e non abbia
dato loro alcun ordine, ed essi non possano recare alcun giovamento a questo
popolo, dice l’Eterno» (Gr 23,25-32).
►
Dalle visioni all’ubbidienza alla Bibbia {Marion Zanini - Nicola Martella} (A)
►
Dalle visioni all'ubbidienza alla Bibbia? Parliamone {Nicola Martella} (T)
►
David Wilkerson «profeta» catastrofista? {Nicola Martella} (A)
►
David Wilkerson «profeta» catastrofista? Parliamone 1 {Nicola Martella} (T)
►
Voglia di nuove visioni {Nicola Martella} (A)
►
Voglia di profeti e veggenti {Nicola Martella} (A)
►
Voglia di profeti e veggenti? Parliamone (1) {Nicola Martella} (T)
►
Voglia di profeti e veggenti? Parliamone (2) {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Predizioni_pii-desideri_Esc.htm
27-02-2009; Aggiornamento: 08-05-2009
|