Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Escatologia 1

 

Carismaticismo

 

 

 

 

Questa opera contiene senz’altro alcune novità. Leggendo i brani escatologici della Bibbia sorgono vari interrogativi, ad esempio i seguenti:
■ I credenti, quando muoiono, vanno in cielo o in paradiso?
■ I morti nell’aldilà sono solo inattivi o anche incoscienti?
■ I bimbi morti dove vanno?
■ Se nessuno sa il giorno e l’ora dell’avvento del Messia, perché diversi cristiani hanno fatto predizioni circostanziate per il loro futuro imminente?
■ Qual è la differenza fra escatologia e utopia?
■ In che cosa si differenzia la speranza biblica dalla speranza secolarizzata di alcuni marxisti?
■ Il «rapimento» precederà o seguirà la tribolazione finale?
■ Quando risusciteranno i credenti dell’AT?
■ Il regno millenario è concreto o solo spirituale?
■ Durante il suo regno futuro col Messia regnerà sono Israele o anche la chiesa?
■ Nella nuova creazione i credenti abiteranno in cielo o sulla nuova terra?
■ Lo stagno di fuoco esisterà per sempre?
■ I morti si riconoscono nell’aldilà?
■ Non sarà noioso vivere nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il tempo nel nuovo mondo?
■ Ci sarà il matrimonio nel nuovo mondo?
■ Eccetera...

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

Escatologia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PREDIZIONI O PII DESIDERI?

Le «profezie» di Corrado Salmé

 

 di Nicola Martella

 

Un lettore ci ha presentato la seguente questione.

 

Caro fratello Nicola, shalom, ho visto su YouTube un video di Corrado Salmé, nel quale annuncia una nuova profezia dicendo che siamo alle soglie di qualcosa di grande, Dio sta per fare qualcosa nuova, s’ode il rumore di grande pioggia (risveglio?), rumore di grande pioggia in Italia. Poi accusa che i padri (i conduttori di chiese passate) hanno lasciato i credenti nel deserto. Lui come grande profeta incoraggia i credenti ad andare oltre, cioè nella terra promessa. Cosa ne pensi? Un abbraccio fraterno… {Giovanni Cascato; 17 febbraio 2009}

 

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito.

 

Entriamo in tema

    Dopo aver scritto questo articolo, ho inviato tale lettera (senza il nome del lettore) a Corrado Salmé, offrendogli la possibilità di visionarla in anticipo rispetto alla pubblicazione, per così fare le sue eventuali osservazioni. Egli però ha declinato il mio invito. È giusto che ognuno faccia uso della propria libertà e della propria responsabilità. Ribadisco fin dall'inizio che qui non mettiamo in dubbio le qualità umane, cristiane e ministeriali (p.es. come cantautore) che Corrado Salmé possiede, ma analizziamo soltanto la sua attività predizionale come risulta dai suoi scritti e dai suoi video.

    Ogni tanto mi arrivano presunte rivelazioni di i mistici, profeti, unti e santoni di varie denominazioni cristiane, pretendendo di provenire direttamente da Dio, da Cristo o da un personaggio biblico umano o celeste. Abbiamo avuto modo di verificare biblicamente qualcuna di tali visioni o di tali fatti eclatanti per il sito. [► Voglia di nuove visioni; ► Voci infernali dalle viscere della terra?] Lo stesso ho fatto mediante qualche mio libro. [Si vedano in Nicola Martella (a cura di), Escatologia fra legittimità e abuso. Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007), gli articoli: «Visioni dell’aldilà», pp. 313-328; «Esperienze vicine alla morte», pp. 329-332.]

     Ultimamente abbiamo avuto modo di analizzare le presunte predizioni di persone molto in vista come David Wilkerson, che è apprezzabile per molti aspetti del suo ministero, ma ha mandato in giro il suo ennesimo «messaggio urgente», in cui annuncia cose che avverrebbero in brevissimo tempo, sennonché poi in una nota finale sfuma tutto nell'incertezza temporale. [► David Wilkerson «profeta» catastrofista?]

 

Il metodo allegorico d'interpretazione

     Tale video di Corrado Salmé si trova in una versione più ampia sul suo sito. Si tratta dei soliti spiritualismi basati su un’applicazione allegorica e devozionalele di brani concreti e storici della Parola di Dio. In pratica, invece di spiegare un brano biblico mediante una corretta e rigorosa esegesi contestuale che attesti i fatti accaduti e di trovare poi solo dei principi, se evidenti, da applicare spiritualmente e moralmente oggigiorno, si passa direttamente dal testo all’applicazione per l’oggi, e cioè pari pari, comprimendo con la forza la situazione attuale nel testo biblico, e viceversa. All’allegoria e alla spiritualizzazione vengono fatti fare «miracoli» al riguardo; se ciò non bastasse, si «rettifica» tutto con altri brani, anch’essi spiritualizzati e (s)piegati a proprio uso e consumo.

 

Il «vizietto» predizionale di inizio d'anno

     Leggendo simili proclami, si prende atto che ogni volta, specialmente all’inizio d’un nuovo anno, tali autonominati «profeti» dicono sempre che «Dio sta per fare qualcosa di straordinario»… e questo succede da decenni. Guardando le cose più da vicino, ci si rende conto che si tratta di una miscela arbitraria di cose bibliche e di «pii desideri». La cosa triste è che nella chiesa di Corrado Salmé (come in altre simili) non si mette in pratica 1 Corinzi 14,29ss per cose del genere: il «profeta» ha parlato, ma chi della chiesa ha giudicato pubblicamente le sue parole? «Parlino due o tre profeti e gli altri giudichino... e gli spiriti dei profeti sono sottoposti a’i profeti, perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace» (1 Cor 14,29.32s). Sul video si vede solo un lungo one-man-show, uno spettacolo a conduzione unica senza altri interventi di conferma o di correzione.

 

Pii desideri strumentalizzano testi biblici e Dio stesso

    Nel suddetto video si mischia la storia della migrazione nel deserto (vecchia e nuova generazione; circoncisione prima della conquista di Canaan, ecc.) con quella d’Elia e Acab («rumore di grande pioggia»), come se essi avessero veramente a che fare l’uno con l’altro sul piano storico, esegetico e teologico . È tutto «pio desiderio» (i tedeschi parlano al riguardo di «Wunschdenken», letteralmente il «pensare col desiderio» e a senso «desiderio personale presentato come convinzione e realtà oggettive»). Sono propositi di inizio d'anno, presentati come «predizioni». La cosa drammatica è che tali pii desideri vengono messi in bocca a Dio... e ciò di anno in anno; in pratica, si fa dire direttamente a Dio ciò che si desidera che avvenga! Sempre di nuovo si dice «in breve tempo» e «Dio sta per fare qualcosa di straordinario per l’Italia» o «qualcosa di così straordinario che non c’è mai stato prima». In certi ambienti si ripetono cose del genere da decenni e nessuno controlla veramente se poi avvengono. Tra tali autonominati «profeti» è tutto un gareggiare a chi spara le «predizioni» più eclatanti.

 

I precedenti storici nella Bibbia e oggi

     Tali pii desideri di alcuni tipi di «profeti», che presentarono la «farina del proprio sacco», attribuendo ciò a una rivelazione particolare di Dio, ci sono sempre stati, specialmente prima della distruzione di Gerusalemme, a cui essi contribuirono, sebbene annunciassero sempre un roseo futuro per Israele e il mondo. Contro di loro si scagliarono i profeti legittimi, ad esempio Geremia ed Ezechiele, denunciandoli pubblicamente. «E l’Eterno mi disse: Quei profeti profetizzano menzogne nel mio nome; io non li ho mandati, non ho dato loro alcun ordine, e non ho parlato loro; le profezie che vi fanno sono visioni menzognere, divinazione, nullità, imposture del loro proprio cuore. Perciò così parla l’Eterno riguardo ai profeti che profetano nel mio nome benché io non li abbia mandati, e dicono: “Non vi sarà né spada né fame in questo paese”; quei profeti saranno consumati dalla spada e dalla fame; e quelli ai quali essi profetizzano saranno gettati per le vie di Gerusalemme morti di fame e di spada, essi, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie, né vi sarà chi dia loro sepoltura; e riverserò su loro la loro malvagità» (Gr 14,14ss; 20,6; 23,25-40; 27,10-17; 28,15; 29,21.31; Ez 13,9; 22,28; Zc 13,2ss).

      Le «rivelazioni» dei moderni «profeti» sono così generiche che si può sempre affermare col senno del poi che qualcosa si sia effettivamente adempiuta. [Per gli approfondimenti si vedano in Nicola Martella (a cura di), Escatologia fra legittimità e abuso. Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007), i seguenti articoli: «Chi verifica il successo predizionale?», pp. 130s; «False predizioni presentate come riuscite», pp. 134s; «Predizioni riuscite?», pp. 136ss; «Snaturamento delle vere asserzioni bibliche», pp. 228s; «Interpretazione arbitraria dei fatti contingenti», pp. 242s.] Una cosa simile, sebbene non coincidente trattandosi di altra materia, accade nelle predizioni e negli oroscopi di inizio d'anno nel campo esoterico.

 

Nuove «predizioni» dimenticando le vecchie

    Un esempio è la «Riunione di Capodanno - Profezia per il 2008» di Corrado Salmé, che si può leggere o vedere. Anche qua la cosa triste è che tutto viene presentato come discorso diretto di Dio, mentre è il frutto del pio desiderio del cuore di Corrado Salmé. Dove stanno tutte le straordinarie cose che si sono messe in bocca a Dio e che «Egli» avrebbe preannunziato per il 2008? Che cosa ne è stato veramente dell’«anno in cui gli zoppi correranno, i ciechi avranno visioni», con cui si è chiusa tale «predizione»? Col senno del poi si può solo affermare che sono desideri spiritualistici e devozionali del cuore di chi fa tali proclami sedicentemente predizionali, a cui si dà purtroppo a Dio la paternità. Il sospetto che si nutre poi, magari segretamente, è, in fondo, che sia stato Dio a fallire; oppure si dà la semplicistica interpretazione che non ci sia stata «abbastanza fede» tra i credenti perché il Signore realizzasse tali sedicenti «promesse»; una scusa per i propri fallimenti predizionali bisogna pur trovarla, no? Sarebbe stato più onesto che Corrado Salmé scrivesse tale testo per quello che è, ossia i miei propositi per l'anno nuovo: ciò che desidero per la mia vita, la mia chiesa e l’Italia per il 2008; e sarebbe stato altresì più onesto che egli presentasse tutto ciò a proprio nome come una richiesta rivolta a Dio e non come un presunto «oracolo» di Dio.

 

Ha parlato veramente Dio o solo il pio desiderio?

      Dio era stato sempre chiaro ed esplicito, dove aveva veramente parlato mediante i profeti dell’AT, e aveva  sempre menzionato precisamente quanto segue:

      Nomi: p.es. Giosia (1 Re 13,2), Ciro (Is 44,29; 45,1.13);

      Fatti: p.es. la distruzione di Ninive (Na 1,8; 2,1), la caduta di Babilonia (Is 21,9); distruzione e desertificazione di Edom (Ez 25,13; Gle 3,19; Mal 1,4);

       Tempi concreti: il giorno dopo (Gs 11,6; 9,16; 2 Re 7,1.18), entro alcuni anni specifici (2 Cr 36,21; Is 7,8; 16,14; 23,15.17; Gr 25,11s; 29,10; Ez 28,12s; Dn 9,2; Zc 1,12; 7,5).

 

Sfido il «profeta» Corrado o Salmé (e altri come lui) a fare lo stesso, menzionando nomi, fatti e tempi concreti. Se le loro predizioni si avvereranno, crederemo che lui e altri come lui, appartenenti al cosiddetto «movimento profetico», sono veramente profeti di Dio e non imbonitori e venditori di fumo, e che le loro «profezie» sono veramente messaggi divini e non meri pii desideri del loro proprio cuore.

    Ecco una sfida concreta per Corrado Salmé (e altri come lui). M’invii una «profezia» (predizione), che lui afferma che Dio gli ha rivelato; la firmi e la lasci controfirmare da tre testimoni, apponendoci la data. Tale predizione ritenuta divina deve avere le seguenti caratteristiche: elenchi tre cose che avverranno veramente e concretamente (fatti, circostanze e particolari) nel giro dei prossimi due mesi soltanto. Chiaramente egli deve affermare che Dio gli ha effettivamente ed esplicitamente comunicato tali cose mediante una rivelazione soprannaturale. Alla fine dei due mesi verificheremo se le cose da lui predette si sono avverate e se egli è veramente un «profeta» di Dio. Dove ciò è stato già messo in pratica, in genere tali «profeti» hanno fatto cilecca.

    Come ho scritto riguardo a un altro autonominato «profeta», ecco cosa mi aspetto da Corrado Salmé e da altri come lui. Perché non predicono, ad esempio, cose eclatanti come le seguenti? Il 23 giugno del 2009 alle ore 4,30 il Vesuvio scoppierà, riversando nell’aria migliaia di tonnellate di ceneri e nel mare un fiume di lava, seppellendo le seguenti città… Oppure: il 27 luglio del 2009 alle ore 15,00 uno tsunami colpirà l’isola di Cos (Grecia), distruggendola e provocando 30.000 morti. O anche: il 30 settembre del 2009 alle ore 11,30 a New Deli si aprirà una voragine nel suolo e inghiottirà il quartiere intorno alla piazza Ghandi, se mai esiste.

    Chiaramente non ci auguriamo nessuna di queste catastrofi, che abbiamo introdotto solo come esempi. Ci accontenteremmo di sapere oggi molto meno, ma con precisione. Ad esempio chi vincerà il prossimo superenalotto con una cifra significativa e quale essa sarà? Chi in Italia vincerà le prossime elezioni europee nel giugno del 2009 e con quale precisa percentuale? Chi a ottobre 2009 verrà eletto segretario del Partito Democratico? Quali dei personaggi pubblici della politica, della scienza e della cultura lascerà questo «mondo di lacrime» prima della fine dell'anno?

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

 

«Io ho udito quel che dicono i profeti che profetizzano menzogne nel mio nome, dicendo: “Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!”. Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti che profetizzano menzogne, questi profeti dell’inganno del cuor loro, pensano essi di far dimenticare il mio nome al mio popolo coi loro sogni che si raccontano l’un l’altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal? Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno, e colui che ha udito la mia parola riferisca la mia parola fedelmente. Che ha da fare la paglia col frumento? dice l’Eterno. La mia parola non è essa come il fuoco? dice l’Eterno; e come un martello che spezza il sasso? Perciò, ecco, dice l’Eterno, io vengo contro i profeti che rubano gli uni agli altri le mie parole. Ecco, dice l’Eterno, io vengo contro i profeti che fanno parlare la loro propria lingua, eppure dicono: “Egli dice”. Ecco, dice l’Eterno, io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi, che li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con la loro temerità, benché io non li abbia mandati e non abbia dato loro alcun ordine, ed essi non possano recare alcun giovamento a questo popolo, dice l’Eterno» (Gr 23,25-32).

 

Dalle visioni all’ubbidienza alla Bibbia {Marion Zanini - Nicola Martella} (A)

Dalle visioni all'ubbidienza alla Bibbia? Parliamone {Nicola Martella} (T)

David Wilkerson «profeta» catastrofista? {Nicola Martella} (A)

David Wilkerson «profeta» catastrofista? Parliamone 1 {Nicola Martella} (T)

Voglia di nuove visioni {Nicola Martella} (A)

Voglia di profeti e veggenti {Nicola Martella} (A)

Voglia di profeti e veggenti? Parliamone (1) {Nicola Martella} (T)

Voglia di profeti e veggenti? Parliamone (2) {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Predizioni_pii-desideri_Esc.htm

27-02-2009; Aggiornamento: 08-05-2009

 

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