Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Entrare nella breccia 1

 

Denominazioni cristiane

 

 

 

 

In prima linea — Entrare nella breccia 1:

   Qui sono contenuti i principi di cura d’anime generale. Ecco le parti principali:
■ Gli aspetti generali
■ La consulenza
■ Gli aspetti dottrinali
■ I problemi della consulenza

 

Fare fronte — Entrare nella breccia 2:

   Si tratta della consulenza specifica al problema dell’occultismo. Eccole parti principali:
■ Consulenza specifica
■ Approfondimento delle problematiche
■ Aspetti critici
■ Fatti, casi ed eventi
■ Dizionarietto dei termini
■ Fogli d’analisi
■ Excursus: Rimostranze verso fratelli  

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

Entrare nella breccia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PASTORE OMOSESSUALE IN CASA UCEBI

 

 di Nicola Martella

 

 

1.  ENTRIAMO IN TEMA: Che in Italia sia stato consacrato un omosessuale a pastore battista appartenente all’UCEBI (Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia), non ne avremmo saputo nulla per via ufficiale, se sul sito della chiesa battista di Cagliari non fosse comparsa una lettera del «Consiglio di Chiesa di Cagliari al Comitato Esecutivo dell’UCEBI», rimproverando l’intervento della Federazione Battista Europea contro tale decisione, incoraggiando il Comitato Esecutivo dell’UCEBI ad andare avanti in tale via intrapresa ed esprimendo solidarietà a tale pastore omosessuale battista (6 marzo 2009).

     Prima di proseguire, premettiamo che non abbiamo dubbi che nelle chiese battiste dell’UCEBI si trovino tanti veri credenti rigenerati dallo Spirito Santo, timorati di Dio, sottomessi alla sua Parola e desiderosi di onorare il nome di Gesù Cristo nella loro propria vita con parole e fatti.

     Abbiamo cercato in rete una dichiarazione della Federazione Battista Europea (EBF) o dell’UCEBI, ma non abbiamo trovato nulla in merito. Se la chiesa battista di Cagliari non ne avesse parlato, non ne sapremmo nulla. È probabile che ci sia la volontà che tutto ciò non si sappia.

 

 

2.  I FATTI EVINTI: Dalla sunnominata lettera del Consiglio di Chiesa di Cagliari risulta quanto segue:

     ■ Il Comitato Esecutivo dell’UCEBI deve aver approvato un battista omosessuale al pastorato oppure confermato un pastore battista nel suo ufficio, anche dopo che egli ha ammesso di essere omosessuale. Il nome di tale pastore non viene fatto. Il tutto dev’essere accaduto già nel 2008.

     ■ La Federazione Battista Europea deve aver mandato uno scritto, in cui disapprova un tale passo del Comitato Esecutivo dell’UCEBI. Il tutto dev’essere accaduto già alla fine del 2008 o all’inizio del 2009. Purtroppo ci sfugge il suo contenuto.

     ■ Il Comitato Esecutivo dell’UCEBI ha elaborato un documento di difesa il 16 gennaio 2009 e l’ha inviato a tutti i membri dell’EBF. Purtroppo non sappiamo cosa c’è scritto in esso.

     ■ Segue tale lettera ad Anna Maffei da parte Consiglio di Chiesa di Cagliari. Le posizioni della presidente sulla famiglia tradizionale sono note da tempo (p.es. qui); non meravigliano quindi neppure quelle sull’omosessualità (p.es. qui).

 

 

3.  CONVINZIONI BATTISTE A CAGLIARI: Nella lettera risulta evidente l’atteggiamento del Consiglio di Chiesa di Cagliari.

     ■ Esso desiderava «esprimere tutta la nostra solidarietà» al Comitato Esecutivo dell’UCEBI e al suo documento di difesa.

     ■ Esso esprimeva «la nostra vicinanza e il nostro sostegno al pastore», di cui si parlava.

     ■ Secondo i componenti di tale consiglio di chiesa, la vita privata e il ministero di tale conduttore sono stati così impropriamente invasi. «Con stupore e sconcerto siamo costretti a notare, ancora una volta, che questioni tanto sensibili, e che riguardano l’autonomia della persona, la sua autoconsapevolezza e responsabilità di fede, siano affrontate con atteggiamento di giudizio e con procedure sommariamente amministrative». Si fa capire che la pratica omosessuale di tale pastore sarebbe una faccenda privata che non deve interessare a nessuno, tanto meno alla Federazione Battista Europea.

     ■ Per loro la questione del «sentimento profondo e umano d’ascolto e solidarietà», che «chiede il rispetto di chiunque», è evidentemente la cosa principale.

     ■ Riguardo a tale pastore omosessuale, essi prendono posizione contro il «giudizio di riprovazione» o «giudizio d’esclusione» da parte della Federazione Battista Europea e contro «i passi biblici citati per sostenere» tutto ciò; si esprimono parimenti a favore dell’approvazione da parte dell’UCEBI. Contrariamente a tale ammonizione, essi considerano l’omosessualità non come depravazione dell’umanità, così come risulta dai brani biblici, ma come «condizione d’esistenza, d’affetto e di relazione». Quindi essi scusano e approvano l’omosessualità. Nonostante ciò parlano riguardo agli altri di «posizioni di censura» e fanno intendere che essi abbiano un «ascolto fedele» della Parola di Dio. Ricorre più volte il termine «fraintendimento» riguardo alla lettura della Bibbia, che fanno gli altri (ossia la FBE), che sarebbe «distante dallo spirito evangelico».

 

 

4.  UNA MORALE UMANISTA BIBLICIZZATA: Le cose che mi hanno meravigliato in tale atteggiamento in tali asserzioni sono le seguenti.

     ■ Non viene lontanamente posta la questione della base biblica della moralità dei cristiani, quindi riguardo alla volontà di Dio e a ciò che «sta scritto» nella Parola di Dio.

     ■ Non viene neppure posta la questione riguardo al comportamento dei credenti verso i fornicatori (1 Cor 5,11) e a coloro che vivono in un disordine morale (2 Ts 3,6) e creano così scandali (Rm 16,17). Invece di turbarsi verso i fornicatori (1 Cor 5,1ss), ci si indigna verso coloro che pongono la questione: la Federazione Battista Europea!

     ■ Non viene neppure lontanamente posta la questione biblica secondo cui un credente dev’essere «irreprensibile» (gr. anepílēmptos «non esposto ad assalto, intangibile, integerrimo, perfetto») prima di essere approvato al ministero di conduttore (1 Tm 3,2; Tt 1,6s; cfr. 1 Tm 6,14). Secondo loro si può vivere secondo la condotta dei pagani, ottenebrati di mente (Rm 1,21; Ef 4,17ss), senza che ci sia un prima e un poi riguardo al mutamento della condotta di vita. È scritto invece: «Avete imparato, per quanto concerne la vostra condotta di prima, a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; ad essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente, e a rivestire l’uomo nuovo che è creato all’immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità» (Ef 4,22ss). Nel NT viene ribadito che non bisogna illudersi, visto che gli «ingiusti non erediteranno il regno di Dio» e tra di loro vengono menzionati per primi i fornicatori, poi anche gli adulteri, gli effeminati e i sodomiti (1 Cor 6,9s). Poi viene mostrato il necessario cambiamento fra prima e dopo la conversione: «E tali eravate alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo e mediante lo Spirito del Dio nostro» (v. 11).

     ■ Il cristianesimo viene ridotto a un sentimentalismo umanistico senza interesse per la verità biblica, a un atteggiamento psicologico senza chiedersi quale sia le cose che sono grate a Dio e quali quelle che Dio ha in abominio. «E quando un uomo si giace con un maschio come uno si giace con una donna, entrambi hanno commesso una cosa abominevole. Devono essere messi a morte. Il loro sangue ricadrà su di loro» (Lv 20,13).

     ■ Si suggerisce che il loro consenso etico contemporaneo, mutuato dalla morale corrente del mondo, sia lo «spirito evangelico». Non interessa quanto quest’ultimo sia distante dall’etica del nuovo patto come risulta da una lettura del NT, basata su un’esegesi contestuale e rigorosa. È il caso di dire riguardo a tale sedicente «spirito evangelico»: «Provate gli spiriti per vedere se provengono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv 4,1).

     ■ Come si può concludere tale lettera così: «Orientiamoci tutti e tutte, innanzitutto ed essenzialmente, alla sequela di Gesù Cristo e alla fedeltà a Lui in povertà di spirito»? Seguire Gesù Cristo, significa accettare che le sue parole non passeranno (Mt 24,35). Egli si è espresso anche sulla contaminante fornicazione (Mt 15,19), di cui quella omosessuale è una specie. Il Concilio di Gerusalemme ingiunse di astenersi anche dalla fornicazione (At 15,20.29; 21,25). L’insegnamento degli apostoli era contro ogni specie di fornicazione, anche quella omosessuale. Come si può pretendere di essere fedeli a Cristo, agendo contrariamente all’insegnamento che Lui ha affidato ai suoi apostoli?

 

 

5.  ASPETTI CONCLUSIVI: La cosa preoccupante è che ciò, che i rappresentanti della chiesa di Cagliari hanno espresso, stia diventando un consenso di non pochi battisti. Più di due decenni fa ci fu una scissione in tale chiesa proprio sul tema dell’omosessualità. Infatti la chiesa battista di Cagliari fu la prima a battezzare un omosessuale dichiarato, non pentito e praticante anche dopo. In seguito a questo vi fu appunto tale scissione. Tutto ciò è raccontato dal gruppo omosessuale militante «Gionata», che è operante fra le chiese della FCEI (federazione di battisti, metodisti e valdesi). Se tale lievito della fornicazione eterosessuale ed omosessuale viene tollerata nelle chiese e diventa consenso, è inevitabile che qui si instaurerà un nuovo modello morale e lì ciò creerà defezioni o spaccature.

     Che questo possa portare a quella defezione della fede, chiamata «apostasia» e attesa per la fine dei tempi, mi sembra alquanto probabile. Paolo raccomandava a Timoteo quanto segue: «Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno insegnanti secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole» (2 Tm 4,2ss).

     Sembra che tali battisti italiani, trovandosi già sull’orlo del precipizio, siano intenzionati a fare un ulteriore passo avanti…

 

Per gli approfondimenti degli aspetti etici dell'omosessualità rimandiamo alla seguente sezione: Etica: Omosessualità e particolarmente ai seguenti scritti:

La fornicazione omosessuale {Veglio Jugovac} (A)

Martin Luther King: un modello da imitare? {Nicola Martella} (A)

Omosessualità è fornicazione? Parliamone {Nicola Martella} (T)

Pastore omosessuale in casa UCEBI: Abominio in luogo sacro? {Nicola Martella} (T)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Pastore_omosex_ucebi_EnB.htm

20-04-2009; Aggiornamento:

 

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce