Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Malattia e guarigione 1

 

Carismaticismo

 

 

 

 

La salute fra scienza, religioni e ideologie — Malattia e guarigione 1:

   Ecco le parti principali:
■ La questione della medicina e delle sue alternative
■ Guarigione e problematica
■ La medicina e la Bibbia

 

Dizionario delle medicine alternative — Malattia e guarigione 2:

   Ecco il procedimento usato per i singoli temi:
■ Presentazione del metodo o della problematica
■ Analisi critica scientifica, medica, razionale
■ Punto di vista biblico e valutazione della questione nel cristianesimo
■ Possibili alternative.

 

Inoltre ci sono anche queste parti:
■ Fatti, casi ed eventi nella paramedicina
■ Registro delle voci
■ Registro ragionato delle voci

 

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Malattia e guarigione 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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L’ISIS E LE PREDIZIONI DEI SOGNATORI

 

 Nicola Martella

 

1.  FALSE PROFEZIE DA DUE MILLENNI: Nel mio libro «Escatologia fra legittimità e abuso» (Escatologia 2, pp. 27-113) avevo fatto una carrellata delle false predizioni degli ultimi due millenni. Ho mostrato che nella storia della chiesa sono sorti continuamente presunto autonominati «profeti», «unti del Signore», «santoni» e simili, che hanno annunciato l’avvento del Signore o di un evento particolare in poco tempo, stabilendo date precise. Specialmente nell’avventismo e nel geovismo si sono dati a calcoli sofisticati, per stabilire l’avvento del Signore (cfr. op. cit., «Dall’avventismo al geovismo», pp. 108-113; «Panorama dell’attività predizionale dei Testimoni di Geova», pp. 123s). C’è da notare che tutti questi personaggi si appellavano a una rivelazione diretta e al fatto che Dio non possa mentire. I loro seguaci, in certi casi, si sono preparati, vendendo tutto, distribuendo i loro beni; poi, il «giorno X» si trovarono non solo delusi e confusi, ma nella piena indigenza. Eppure, tali falsi profeti ebbero la sfacciataggine di affermare con una scusa ideologica che Gesù Cristo era sì effettivamente venuto, ma solo in modo spirituale (cfr. op. cit., «False predizioni presentate come riuscite», pp. 134s; «Predizioni riuscite?», pp. 136ss). Oppure hanno affermato che era stato il peccato dei fedeli a rimandare all’ultimo minuto l’avvento del Signore. Gli ideologi dottrinari sanno sempre come imbonire e raggirare i loro seguaci con la dialettica, l’allegoria, il falso sillogismo e l’indebita versettologia. Alla fine, tirano fuori l’ultima carta dalla manica: la minaccia di un giudizio incombente sui dissidenti, ossia chi critica loro, dovrà vedersela con Dio stesso! (cfr. op. cit., «Criticare gli uomini di Dio?», pp. 143ss).

     Faccio presente che «profetare» (un termine greco italianizzato) viene usato a sproposito, poiché si intende oggigiorno «predire», mentre nella Bibbia intende semplicemente «proclamare», ossia parlare in pubblico.

 

2.  UN DIALOGO RIVELATORIO: Nel luglio del 2015, in una pagina di un social network avevo pubblicato uno articolo, in cui venivano riportate le solite minacce del cosiddetto «Stato islamico» (IS, Isis, Daesh) contro l’Italia. Inaspettatamente Massimo Viglia pubblicò sotto di esso una sedicente predizione con una data precisa di una presunta conquista da parte del Daesh. Lo riporto così com’è avvenuto, curando solo la formattazione. Per aprire gli occhi al mio interlocutore, ho cercato di usare anche la satira e l’umorismo.

 

Massimo Viglia : L’isis sbarcherà in Sicilia a metà novembre 2015, in un giorno X e allora X. A tale giorno e a tale ora tutti i migranti islamici in Italia e tutti i convertiti italiani insorgeranno contemporaneamente per creare un tale stravolgimento a sorpresa, da confondere forze armate e polizia, che non sapranno dove accorrere prima. Sarà linferno per lItalia e linizio del califfato in Europa. Ciò che avvantaggia lisis è che nessuno finora ha preso sul serio i segnali di un tale evento, che pure ci sono stati. La sorpresa rimarrà inalterata e lefficacia delloperazione non sarà compromessa.

     Quanto dichiarato sopra è, in realtà, la raccolta di rivelazioni, sogni, visioni profetiche ricevute da diversi cristiani pentecostali, che hanno parlato indipendentemente e in occasioni e tempi diversi. Potrebbe apparire un inutile allarmismo. Non sottovalutiamo il fatto che, se tali sono rivelazioni profetiche, sono date da Dio stesso, non sono da sottovalutare e parlarne è doveroso. Se invece sono il

L’Isis alle porte di Roma?

frutto della mente umana, scambiato per rivelazione, saranno i fatti a dirlo e ne farò debita ammenda. {12-07-2015}

 

Nicola Martella : Lo dicevo che mangiare i peperoni di sera appesantisce lo stomaco; poi bisogna innaffiarli con abbondante vino. Infine, poi, si hanno strani incubi notturni! J K L

     Tutto ciò mi ricorda altri annunci simili, che mai si sono avverati (p.es. allineamento di pianeti, che avrebbero fatto finire il mondo; la malattia aviaria come una delle piaghe dellApocalisse, ecc.). Ora, a sbarcare in Sicilia non sarà più Garibaldi, ma lIsis... almeno nella fantasia dei carismaticisti, fervida di presunte visioni e profezie (Gr 14,14).

 

Massimo Viglia : Se lo dici tu, bisogna assolutamente crederti. La pace sia con te. {12-07-2015}

 

Si vede che la questione ha trafficato parecchio lui e i suoi compagni di predizione, visto che otto giorni dopo è tornato ad argomentare, per giustificarsi.

 

Massimo Viglia : « Conquisteremo Roma»: i terroristi islamici fanno sul serio, il governo fa finta di niente. Ce l’hanno fatto capire in tutti i modi che sono estremamente seri quando dicono che conquisteranno e sottometteranno Roma all’islam. Ma chi ci governa fa ostinatamente finta di niente. Ancora venerdì scorso in un terrificante video, che mostra un bambino, che decapita un soldato siriano, un terrorista adulto dello «Stato islamico» ha sostenuto che «i nostri obiettivi non sono solo Palmira, Homs o Damasco, ma anche Gerusalemme e Roma». {20-07-2015}

 

Nicola Martella : Tutto ciò è grave. Tuttavia, non giustifica tale presunta «profezia», secondo cui «l’Isis sbarcherà in Sicilia a metà novembre 2015» e allora «tutti i migranti islamici in Italia e tutti i convertiti italiani insorgeranno contemporaneamente» e così via.

     Dove metterai la faccia, se nulla di tutto ciò avverrà? Allora, fortuna che non sarai più sotto la legge mosaica, altrimenti il tuo destino sarebbe una lapide... dopo lapidazione (Dt 18,20ss).

 

Massimo Viglia : Va bene, al posto della lapidazione me la caverò con una indigestione a base di peperoni. Tuttavia, non sono io il profeta. È vero che l’anno scorso ho fatto un sogno, che specificava la data di qualcosa di terribile senza specificare esattamente cosa. Successivamente però vi sono state altre indicazioni durante i culti, per cui veniva spontaneo fare uno più uno e sembrava inevitabile giungere a quella conclusione. Sarebbe stato meglio dire le cose come stavano o meglio ancora non dire nulla. {20-07-2015}

 

Nicola Martella : Quando si pretende di fare predizioni da parte di Dio, ma Dio non si è veramente rivelato, si commette un crimine di lesa maestà e non si rimarrà impuniti, chiunque pretenda di parlare da parte del Signore (cfr. Gr 14,14).

 

3.  FISSIAMO ALCUNI DATI: Ho fatto abbondantemente trascorrere la metà di novembre 2015. Non c’è stato nulla di ciò che era stato seducentemente preannunciato: uno sbarco del Daesh in Sicilia e una insurrezione armata di immigranti islamici e di convertiti nostrani all’Islam. In Italia non c’è stato alcun inferno né è iniziato alcun califfato.

     Inoltre, tale «raccolta di rivelazioni, sogni, visioni profetiche ricevute da diversi cristiani pentecostali» è risultata mendace. Si affermò che tali presunte predizioni sarebbero state «date da Dio stesso».

     Eppure tutto era partito da un sogno con data specifica, mentre Dio comanda esplicitamente: «Non date retta ai sogni che fate » (Gr 29,8).

     Chiedevo al mio interlocutore: «Dove metterai la faccia, se nulla di tutto ciò avverrà?». Dove e quando Massimo Viglia e i suoi compagni di via (di falsa profezia) hanno fatto pubblica ammenda, chiedendo perdono, per aver avuto la sfacciataggine e la presunzione di parlare da parte di Dio? Si sono macchiati di un peccato di lesa maestà e sono, perciò, sotto giudizio di Dio. Si sono ravveduti e pentiti? Volentieri vorrei leggerlo nero su bianco o ascoltarlo in un video.

 

4.  NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE: Quanto è accaduto negli ultimi due millenni e si ripropone oggigiorno in modo abbastanza virulento, avveniva già nell’AT. Cito soltanto un paio di brani, rimandando al contesto, che contiene ancora maggiori minacce contro i falsi proclamatori.

     ■ « E l’Eterno mi disse: I proclamatori proclamano menzogne nel mio nome; io non li ho mandati, non ho dato loro alcun ordine e non ho parlato loro. Essi vi proclamano una visione falsa, una divinazione, una nullità e l’inganno del loro cuore. [15] Perciò così dice l’Eterno riguardo ai proclamatori, che proclamano nel mio nome, senza che io li abbia mandati, e dicono: “Non ci sarà né spada né fame in questo paese”, quei profeti saranno consumati dalla spada e dalla fame» (Gr 14,14s).

     ■ « Perciò, eccomi contro i proclamatori — oracolo dell’Eterno —, i quali rubano l’uno all’altro le mie parole. [31] Eccomi contro i proclamatori — oracolo dell’Eterno —, che muovono la loro lingua e dicono: “Egli dice”. [32] Eccomi contro quelli — dice l’Eterno —, che proclamano sogni falsi e li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con le loro millanterie; infatti io non li ho mandati né ho dato loro alcun ordine, ed essi non sono di alcuna utilità a questo popolo», dice l’Eterno» (Gr 23,30ss).

     ■ « Infatti così dice l’Eterno degli eserciti, il Dio d’Israele: Non vi fate ingannare dai vostri proclamatori e dai vostri indovini, che sono in mezzo a voi, e non date retta ai sogni, che fate. [9] Poiché vi proclamano falsamente nel mio nome; io non li ho mandati», dice l'Eterno» (Gr 29,9s).

 

Questo atteggiamento dei falsi proclamatori non è cambiato nei secoli, ma si ripropone con gli stessi schemi mentali e con la stessa dinamica fino al giorno d’oggi. Eppure tali falsi proclamatori si considerano canali privilegiati della rivelazione di Dio, reclamano ascolto, considerandosi autorevoli, e sono pronti a lanciare il loro anatema contro chiunque dissenta, poiché minacciano che chi mette in dubbio la loro parola, dovrà vedersela con Dio stesso!

     Ecco l’atteggiamento comandato da Dio fin da Mosè: «Quando il proclamatore parlerà in nome dell’Eterno, e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola, che l’Eterno non ha detta; il proclamatore l’ha detta per presunzione; tu non lo temere» (Dt 18,22). Secondo la legge mosaica, tale proclamatore presuntuoso doveva essere messo a morte (v. 20). Oggigiorno sappiamo che comunque il falso profeta è sotto il giudizio di Dio.

 

L’Isis e le predizioni dei sognatori! Parliamone {Nicola Martella} (T)

Profeti autonominati fra parodia e realtà {Nicola Martella} (A)

Voglia di profeti e veggenti {Nicola Martella} (A)

Voglia di nuove visioni {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Isis_prediz_MeG.htm

21-01-2016; Aggiornamento: 02-02-2016

 

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