1. Le tesi
(1)
{Enzo D’Avanzo}
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■ 1. Allora visto che voi siete litigiosi e non edificate, «la carità edifica,
la conoscenza gonfia», andatevela a cercare voi... io non voglio avere a che
fare con gente che litiga o fa caos... creando confusione; questo e lo spirito
di Jezebel che avete... Vi potrei citare oltre trenta versi biblici, ma vi
rimando al vostro padrone che vi ha suggeriti ciò... che Iddio vi liberi... «Dio
è amore» non è una regola... Dio mi ama cosi come sono... anche se fosse, Dio
vede il cuore di un uomo non la sua conoscenza... Vergognatevi... non siete
utili. {14-01-2010; ore 11.10}
■ 2. Volete fare di Dio una sorte di regolamentazione come del genere umano e
codificarlo con una vostra codificazione. Dio è più grande di ogni vostra
pretesa assurda e sciocca. Dio è l’immenso ed è il Signore di tutto l’universo.
Dio non ha sentimenti umani, Dio è l’assoluto, Dio scruta i cuori, non si limita
come voi ai pensieri e alle intenzioni limitati della mente umana. Voi limitate
Dio in regole, egli forma il pensiero, egli forma la luce, egli crea dentro di
noi per mezzo dello Spirito Santo la preghiera, noi preghiamo per mezzo dello
Spirito Santo... ma voi queste cose non li avete realizzato, perche non
credete... voi vi limitate alla sola lettera!! {14-01-2010; ore 11.17}
2. Osservazioni e obiezioni (1) {Nicola Martella}
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Nonostante questa doppia sfuriata, rispondevo come segue sulla
mia bacheca, attenendomi ai fatti.
Tutto chiaro! Dovremmo vergognarci per aver posto dei legittimi interrogativi?
Dovremmo vergognarci come i Bereani, i quali «ricevettero la Parola con ogni
premura, esaminando tutti i giorni le Scritture per vedere se le cose stavano
così»? (At 17,11).
Constato che, quando non si ha nulla di scritturale veramente da dire, invece di
dare risposte conformi alla sacra Scrittura, si passa ad aggredire e addirittura
a demonizzare chi pone interrogativi legittimi; poi, per giustificarsi, s’usa
spiritualizzare misticamente il proprio dire e il proprio fare. Singolare modo
di fare, invece di dare risposte semplici e chiaramente probatorie con la
Scrittura alla mano.
Noi preferiamo seguire la raccomandazione apostolica riguardo al «praticare
il “non oltre quel che è scritto”» (1 Cor 4,6). Preferiamo attenerci a una
rigorosa esegesi della Parola, invece di seguire un tale linguaggio
«entusiastico» privo di sostanza e oltremodo fuorviante. «Studiati di
presentar te stesso approvato dinanzi a Dio: operaio che non abbia a essere
confuso, che tagli rettamente la parola della verità» (2 Tm 2,15).
Enzo D’Avanzo ha perso un’occasione preziosa per un serio confronto; peccato.
Dalla sua smodata e spropositata reazione, ora sappiamo che cosa abbia nella
mente e nei sentimenti.
Fin qui quello che
scrissi allora. Ora, col senno del poi, rileggendo tali parole di Enzo
D’Avanzo, mi ha colpito come si possa parlare di carità, d’amore, di cuore, di
Dio e dello Spirito Santo e, così facendo, mettere fuori uso proprio il «frutto
dello Spirito» (Gal 5,22)! La cosa triste è che a chi gli ha presentato una
semplice questione da chiarire — che lui marchia come «pretesa assurda e
sciocca» — attribuisce tutto il male possibile, associandolo alle cose più
incredibili, ad esempio: caos, confusione, spirito di Jezebel, vostro padrone
(intende il diavolo), incredulità… Non è strano per un conduttore di chiesa, che
dovrebbe essere un uomo di Dio, di usare tale linguaggio e di nutrire tali
sentimenti?
3. Le tesi (2)
{Enzo D’Avanzo}
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■ 1. Infatti voi prendete alla lettera la Scrittura solo alla lettera… Dio e
spirito e verità e opera secondo la fede di ogni... Ecco voi siete cosi: Atti
17,13 «Ma quando i Giudei di Tessalonica vennero a sapere che la Parola di
Dio era stata annunziata da Paolo anche a Berea, si recarono là, agitando e
mettendo sottosopra la folla». Questo è successo a chi vide i Bereani
convertiti, cosi state facendo voi... {14-01-2010; ore 11.48}
■ 2. Praticamente oggi sono io quello da prendere a
sassate, perche ho pregato nello Spirito..., ok fate pure, accomodatevi.
{14-01-2010; ore 12.28}
4. Osservazioni e obiezioni (2)
{Nicola Martella}
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Sempre sulla mia
bacheca risposi: Vedo che Enzo D’Avanzo fa tutto da solo, tranne che dialogare.
Mi aspettavo un chiarimento da parte di chi si ritiene un servo di Dio e che,
come tale, accortosi di essere andato sopra le righe, ritornava sui suoi passi e
si mostrava più conciliante ma, come mostrano questi due ultimi suoi interventi,
egli preferisce perseverare in uno scontro ideologico, che io non ho cercato.
Avevo posto sue semplici questioni, a cui si poteva rispondere in modo umile,
breve e pacato. Perché preferisce non rispondere, ma fare un tale polverone? Chi
s’appella a tanto «spirito», non dovrebbe innanzitutto praticare il «frutto
dello Spirito»? E non dovrebbe smetterla di attribuire tutto questo male a chi
ha posto delle semplici questioni da chiarire con pacatezza e con la Scrittura
alla mano? Misteri dello spiritualismo entusiastico! È meglio chiudere qui
questo non-chiarimento. Lascio il giudizio ai lettori di «Fede controcorrente».
Da qui in poi non gli ho risposto più, sebbene scrivesse sulla
mia bacheca!
A questo punto, la cosa incredibile, è che Enzo D’Avanzo ha tolto tutti i suoi
contributi dal mio social network! In varie fasi ha aggiunto però quanto segue.
5. Le tesi (3)
{Enzo D’Avanzo}
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■ 1. «Ma che vuoi... sei tu che hai messo in moto questi discorsi oziosi, vuoi
che ti faccio gli applausi: clap, clap...» {14-01-2010; ore 17.01}
■ 2. 1 Corinzi 8,1-3: «...sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La
conoscenza gonfia, ma l'amore edifica. Se qualcuno pensa di conoscere qualcosa,
non sa ancora come si deve conoscere; ma se qualcuno ama Dio, è conosciuto da
lui...». {14-01-2010; ore 17.15}
■ 3. «Ti rispondo e ti dico: non hai la carità...». {14-01-2010; ore 17.16}
6. Osservazioni e obiezioni (3)
{Nicola Martella}
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Come si vede, ha
fatto nuovamente tutto da solo. Ha messo, ha tolto, ha messo altro. Meno male
che ho tutte le e-mail come prova documentaria. Non ho più risposto a tali cose
sul mio social network, vedendo che non ne vale la pena e riservandomi di
scrivere qui.
Il
primo punto è scomparso abbastanza in fretta. Forse si è accorto che era
troppo cinico e che ciò gli ritornava contro?
Nel secondo punto, un carro di battaglia dei carismaticisti, ha citato
solo ciò che gli aggrada, decontestualizzando le parole di Paolo. Ciò è tipico
degli spiritualisti carismaticisti: prima si mette lo «Spirito» contro la
«lettera» (Paolo parlava però della Legge mosaica, non del nuovo patto!), e poi
si usa la «lettera» dei «ministri del nuovo patto» (2 Cor 3,6) come clava
contro chi viene considerato un avversario… certamente usando solo ciò che fa
comodo. L’inizio del primo verso recita però così: «Quanto alle carni
sacrificate agli idoli, noi sappiamo che tutti abbiamo conoscenza»: questo
era il tema a cui l’apostolo si riferiva! Non è incredibile tale uso arbitrario
della sacra Scrittura? È così che si taglia «rettamente la Parola della
verità»? Non pensavo che l’oggetto della nostra discussione fosse «le
carni sacrificate agli idoli».
Nel terzo punto, c’è la stoccata finale, visto che con molta «carità (e
umiltà)» questo conduttore carismaticista afferma che sarei io non avere la
carità. Che dire? Bontà sua. Lui se l’è suonata e lui se l’è cantata. Solo di
risposte non ne ha date. Peccato. O meglio dire «tipico»?
A questo punto
aspetteremo che lui o un altro come lui risponda ai seguenti semplici quesiti
e solo a questi: in tutto il NT dove ci sono brani in cui un uomo di Dio abbia
detto: «Invoco il sangue di Gesù» o «Invoco l’unzione dello Spirito Santo»? O
dove ci sono chiare e dirette ingiunzioni (e insegnamenti) in merito: «Invocate
il sangue di Gesù» o «Invocate l’unzione dello Spirito Santo»? Dovremmo invocare
delle cose (sangue, unzione), invece che il Signore stesso? Speriamo che ci
arriverà una semplice risposta con chiare e incontrovertibili prove bibliche.
7. Le tesi (4)
{Enzo D’Avanzo}
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Sebbene non abbia
più risposto sul social network, sono arrivati altri messaggi, uno sulla mia
bacheca e uno per e-mail.
■ 1. «Ho il diritto di pregare come io voglio pregare, come mi sento, e tu non
hai diritto di giudicare... Iddio ti benedica» {14-01-2010; ore 17.22}
■ 2. «E tu saresti meglio di me...???? Che illuso, per favore o mi cancelli
dalla tua bacheca o ti faccio la segnalazione per molestia... e ti faccio
chiudere da Facebook, e stammi lontano... io ho diritto e voglio pregare come
voglio, e non devo dar conto a te... Non vale niente il tuo giudizio»
{14-01-2010; ore 17.28}
■ 3. «Vi avevo avvertito che vi segnalavo... ok sono problemi vostri ora»
{14-01-2010; ore 21.32}
8. Osservazioni e obiezioni (4)
{Nicola Martella}
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Nel
primo contributo, parla di un diritto a pregare come vuole. Chi lo ha mai
messo in dubbio? E chi ha lo ha giudicato per il modo di pregare? Avevo posto
due semplici questioni, per avere un chiarimento. Meno male che, dopo avermene
dette tante, alla fine mi benedice.
Nel secondo contributo, parla di chi è meglio. Chi ha mai posto tale
questione? Sta scrivendo continuamente sulla mia bacheca, e vorrebbe fare una
«segnalazione per molestia» a me? Continua a postare sulla mia bacheca e mi
dice: «Stammi lontano»! Strana logica spiritualista.
Nel terzo contributo, siamo arrivati a fine giornata e continua a fare
tutto da solo. Si fermerà qui?
Anche qui lui se la suona e lui se la canta. Sarebbe stato più semplice
che mi rispondesse in breve fin dall’inizio: «Io la penso così»; oppure: «Non
voglio risponderti». Oppure, dopo avermi cancellato dalla sua bacheca, poteva
desistere dallo scrivere una decina di post su quella mia. Invece, facendo
pressoché tutto da solo, non ha fatto che rendere il suo solco sempre più
profondo…
Ero stato sulla bacheca del mio social network (14-01-2010; ore 23.52), prima di
pubblicare questo scritto, per controllare le variazioni: intanto il mio
interlocutore aveva cancellato tutti i suoi contributi! Conserverò
gelosamente le sue e-mail, ricevute mediante il comune social network, dalla
prima all’ultima.
9. Alcune conclusioni
{Nicola Martella}
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Alla fine di tale
confronto, riporto qui di seguito un excursus su amore e verità.
Chi ama Dio, osserva i suoi comandamenti, quindi ama la sua sacra
Scrittura. «Ama
dunque l’Eterno, il tuo Dio, e
osserva sempre quel che ti dice d’osservare, le sue leggi, le sue
prescrizioni e i suoi comandamenti» (Dt 11,1; cfr. vv. 13.22; 19,9). «Quelli
che t’amano e osservano i tuoi comandamenti» fanno coppia fissa (Dt 7,9;
30,16; Gs 22,5; Ne 1,5; Dn 9,4). Anche nel nuovo patto è scritto: «E da
questo sappiamo che l’abbiamo
conosciuto: se
osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: “Io l’ho
conosciuto”, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo, e la
verità non è in lui; ma chi osserva la sua
parola,
l’amore di Dio è in lui veramente
compiuto» (1 Gv 2,3ss).
Si può mai amare Dio, torcendo la sua Parola, aggiungendo, togliendo,
amputandola o dandole un altro senso di là da quello evidente nel contesto? La
verità dell’amore può essere scissa dall’«amore per la verità»? (2
Ts 2,10). Si può avere lo Spirito, mettendo fuori uso l’esercizio del «frutto
dello Spirito» o la «fede nella verità» (2 Ts 2,13)?
Solo aprendo «il cuore all’amore della verità» si può «essere salvati»
(2 Ts 2,10). Solo «l’ubbidienza alla verità» permette di «arrivare a
un amore fraterno non finto» (1 Pt 1,22). Nella Bibbia si parla così: «L’anziano
alla signora eletta e ai suoi figli che io
amo nella verità (e non io soltanto ma anche tutti quelli che hanno
conosciuto la verità)» (2 Gv 1,1; 3 Gv 1,1). Perché i membri crescano
verso il capo, cioè Cristo, non basta avere solo buoni sentimenti, ma devono «professare
verità in amore» (Ef
4,15 Elberfelder). Dio elargisce «grazia, misericordia, pace…
in verità e in amore» (2 Gv
1,3). Come si vede, la Bibbia non presenta un mero sentimentalismo, ma un amore
vincolato alla verità biblica.
►
Benny Hinn e la mistica del sangue {Nicola Martella}(D)
►
Invocare il sangue e invocare l’unzione? Parliamone 1 {Nicola Martella}(T)
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Invocare il sangue e invocare l’unzione? Parliamone 2 {Nicola Martella} (T)
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Unzione {Nicola Martella} (Diz)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Invoca_sangue_unzione_MeG.htm
14-01-2010; Aggiornamento: 01-09-2012