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Unificazioni ecclesiali: «La storia della chiesa insegna che tutti coloro
che creano movimenti per riunificare le denominazioni, ne creano un’ennesima e
perlopiù modesta. Chi è unito a Cristo nella sua morte e nella sua risurrezione,
non ha bisogno di movimenti per l’unificazione, né chiese con attributi
universali» (Nicola Martella).
1. L’ENNESIMO ULTIMATUM: Ho
trovato su Facebook un annuncio con relativo filmato: «Ultimatum:
Uniti per guarire la terra», in cui s’annuncia «il giorno in cui
guariremo la nostra terra». In pratica è l’annuncio a un convegno, in cui
chi sta dietro all’organizzazione «Cuore da campione» intende unificare le
denominazioni, chiaramente intorno a sé.
Il video è suggestivo; è una buona manovra di marketing ecclesiale.
Tuttavia, nulla di più. Serve per accreditarsi e allargare i confini della
propria denominazione in nome di una presunta unificazione denominazionale e
fittizi obiettivi:
guarire la terra.
■
Noemi Rossi,
che ha messo in rete tale filmato, scrive sulla sua bacheca: «È
la prima volta che in Calabria si terrà un evento di grande importanza, tale
da lasciare un segno nella storia del cristianesimo italiano».
Incredibile! Sarà
addirittura un
evento di svolta nella storia della salvezza! Un evento simile è stata la
nascita del Messia, la Pentecoste storica e la salvezza che arrivò anche ai
Gentili; lo saranno anche il ritorno del Signore e la risurrezione. Che avverrà
mai di così storico e fondamentale? Avverrà lì finalmente la rivelazione dei
«sette tuoni», di cui a Giovanni non venne permesso di scrivere? (Ap 10,2s).
■ Noemi Rossi continua: «Giorno
10 settembre 2011 saremo tutti riuniti al “Gran Teatro della Calabria” a
Catanzaro dove chiederemo a Dio di: Guarire la nostra nazione, “Onorando
la generazione che ci ha preceduto”. Vi aspettiamo calorosamente per trascorrere
una serata uniti per GUARIRE LA NAZIONE».
L’intento è «guarire
la terra», «guarire la nazione».
Vuoi vedere che è avvenuto il rapimento e non ce ne siamo accorti? Possibile che
il Messia sia tornato senza che ci sia stata la «grande tribolazione» e senza
che i mass-media ne abbiano dato notizia? E tutto sarà lì a Catanzaro, in quel
«gran teatro» e durante quel concerto! Incredibile… È meglio non farsi
incantare!
■ Anche
Francesca Sannino ha messo in rete tale filmato col medesimo «ultimatum». A
lei ho risposto similmente come segue con un po’ di ironia: Vuoi vedere che ci
troviamo già nel Millennio e non ce ne siamo accorti? Vuoi vedere che c’è
stata già la risurrezione? Vuoi vedere che è tornato il Messia-Re per regnare
con equità e giustizia, così da guarire la terra?
Poi andando sul concreto, ho aggiunto all’incirca quanto segue: Vuoi vedere che,
in effetti, è uno dei tanti «Ultimatum», a cui ne seguiranno altri
ancora? Vuoi vedere che è solo un invito a un concerto, sebbene con toni
apocalittici? Vuoi vedere che è solo una trovata pubblicitaria per darsi
visibilità e accrescere le fila della propria denominazione?
2. OSSERVAZIONI TEOLOGICHE
2.1. UN LINGUAGGIO SOSPETTO:
La locuzione «guarire
la terra» ricorre molto spesso nei
gruppi eco-esoterici e nello sciamanismo dai contorni ecologistici. In
tali gruppi si crede che la terra sia malata e che si possa «guarirla» con dei
riti magico-esoterici, praticati in luoghi particolari e carichi di «energia».
In tali riti viene evocato
il sedicente «spirito della terra» o «spirito della natura», mediante il quale
si crede di poter sanare la terra.
Specialmente in
Sudamerica convivono, da vari secoli, la spiritualità cattolica con quella
pagana ed esoterica, dalla cui commistione sono nate varie espressioni di
esoterismo cristianizzato
(cfr. macumba, umbanda, candomblé, quimbanda, omoloko, santeria, vudù, ecc.).
Tale gnosticismo esoterico cristianizzato ha influenzato alquanto la
spiritualità popolare. Quando molta gente si convertì al cristianesimo nella
fattispecie carismaticista, tale spiritualità sincretistica e tale devozione fu
spesso integrata, reinterpretando tale ritualità in senso carismaticista.
All’improvviso i medium cristianizzati (cfr. Simone il Mago) divennero
«profeti»; alcuni riti propiziatori o sacramentalisti furono fatti ora in nome
dello Spirito Santo. Lo «spirito della
terra» o «spirito della natura» fu identificato con lo Spirito di Dio. I riti
tribali di guarigione della terra furono ora interpretati in senso di una
ideologia cristianizzata.
Tale sincretismo fra
pratiche esoteriche e cristianesimo si trova anche in ambito delle cosiddette
religioni orientali: induismo, buddismo, taoismo, shintoismo, Zen, ayurveda,
teosofia, antroposofia, ecc.
Per approfondire questo ambito ideologico, rimando a Nicola Martella,
Dizionario delle medicine alternative,
Malattia e guarigione 2 (Punto°A°Croce, Roma 2003).
Sarà un caso che i
gestori di tale «Ultimatum» usino un tale linguaggio? Hanno importato
tali concezioni proprio dal Sudamerica?
2.2.
CHI GUARIRÀ LA TERRA E QUANDO?
■ Grano e zizzanie: Gesù insegnò che grano e zizzanie convivranno fino
alla fine. Egli aggiunse pure che «la buona semenza sono i figli del Regno;
le zizzanie sono i figli del maligno» (Mt 13,38). Solo alla mietitura,
che Gesù spiegò come la «fine dell’età presente» (vv. 39s), sarà
possibile separare definitivamente gli uni dagli altri. Tale momento è
coincidente con l’avvento del regno politico del Messia; infatti è scritto: «Il
Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, che raccoglieranno dal suo regno
tutti gli scandali e tutti gli operatori d’iniquità, e li getteranno nella
fornace del fuoco. Qui sarà il pianto e lo stridore dei denti. Allora i giusti
risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro» (vv. 41ss).
■
Guarigione della terra solo escatologica: La terra verrà, perciò, guarita
solo dal Messia al suo ritorno, quando regnerà con verità e giustizia.
Oggigiorno, noi possiamo solo testimoniare della salvezza ricevuta, predicare
l’Evangelo e annunziare tale guarigione futura. «La creazione con brama
intensa aspetta la manifestazione dei figli di Dio. [...] anche la
creazione stessa sarà liberata dalla servitù della corruzione per la
libertà della gloria dei figli di Dio» (Rm 8,19.21). Tale momento non è
oggi, ma quando avverrà «l’adozione, la redenzione del nostro corpo» (v.
23). Solo quando i credenti risusciteranno ed entreranno nel regno politico e
universale del Messia, sarà possibile la
guarigione del mondo mediante l’esercizio della verità e delle giustizia.
Quello sì che sarà segno nella storia della
salvezza!
3. ASPETTI CONCLUSIVI: Meglio non farsi incantare dagli «Ultimatum»
umani, presentati con un’apparenza religiosa. Scorrendo due millenni di storia
della chiesa, ho potuto constatare che, cominciando dal carismaticista
ante litteramMontano, ex-sacerdote di Cibele, di «ultimatum» ne sono stati posti tanti, e tutti sono
andati male, screditando l’Evangelo e la testimonianza di Gesù. Per
l’approfondimento si vedano in Nicola Martella (a cura di),
Escatologia fra legittimità e abuso,
Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007), le sezioni: «Escatologia e primo millennio», pp. 27-52; «Escatologia e
secondo millennio, pp. 53-113.
Non sarà a
Catanzaro
che si potrà «guarire la terra»
o «guarire la nazione» con un qualsiasi rito religioso o esorcistico, che si
possa praticare. Non saranno gli ennesimi
«ultimatum»
a cambiare alcunché. Anzi, tale atteggiamento ha qualcosa di inquietante,
visto che vuole prescindere dall’insegnamento biblico e dalla prospettiva
escatologica, insegnata dallo stesso Gesù.
Il prossimo «ultimatum», che dobbiamo aspettarci è il seguente e non sarà
per nulla di guarigione: «Ora, fratelli,… vi preghiamo di non lasciarvi
così presto travolgere la mente, né turbare… Nessuno vi tragga in errore in
alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà, se prima non sia venuta
l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della
perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello, che è chiamato
Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio,
mostrando se stesso e dicendo che egli è Dio» (2 Ts 2,1-4; cfr. vv. 5-12).
Il tempo della fine sarà molto «virulento» sotto il profilo dottrinale, e molti
falsi profeti e falsi mastri prepareranno l’apostasia, la
disaffezione dalla fede biblica. Essi penseranno di parlare da parte di Dio, ma
in pratica saranno «canali sciamanici» di spiriti bugiardi: «Lo
Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla
fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni, per
via della ipocrisia di uomini che proferiranno menzogna, segnati di un marchio
nella loro propria coscienza» (1 Tm 4,1s).
Invece di tornare alla sacra Scrittura, la gente cristianizzata andrà dietro a
novità spiritualistiche, propagate da siffatti profeti sincretistici. «Predica
la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta
con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non
sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno
insegnanti secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla
verità e si volgeranno ai miti. Ma tu sii vigilante in ogni cosa…» (2
Tm 4,2-5).
Non sarà
«l’ultimatum» di Catanzaro a poter cambiare alcunché. Solo l’Onnipotente ha
la prima e l’ultima parola. Intanto a noi viene ingiunto questo: «Diletti,
non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono
da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv
4,1).
►
Uniti per guarire la terra? Parliamone {Nicola Martella} (T)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Guarire_terra_Esc.htm
07-09-2011; Aggiornamento: 08-09-2011 |