Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Šabbât

 

Cristianesimo giudaico

 

 

 

 

Il sabato, l’anno sabbatico e il giubileo.

 

Ecco le parti principali:
■ Il patto, l'etica e il pensiero sabbatico
■ Il sabato nell’Antico Testamento, nel giudaismo, nel Nuovo Testamento e relative questioni odierne
■ L’estensione del sabato: l’anno sabbatico e lo jôbel nella Torà e nella storia
■ L’ideale e le funzioni teologiche risultanti
■ Excursus: Storia del giubileo cattolico
■ Le feste principali in Israele.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GIUDEI GIÀ SALVATI IN QUANTO TALI?

 

 di Nicola Martella

 

Un lettore ci ha presentato le seguenti questioni.

 

C’è un tentativo da parte di giudeo-messianici di giudaizzare i cristiani. Ormai anche in Italia si sta sempre più diffondendo il giudaismo messianico, con tutte le sue interferenze in seno alle svariate Chiese Evangeliche e con i conseguenti risvolti positivi e negativi che ne derivano.

     Anche nel Forum «Evangelici.net» di tanto in tanto s’affaccia qualche giudeo-massianico per dire la sua, naturalmente. Ma in quest’ultimo periodo qualcuno di loro ha proprio passato il limite nell’affermare che Gesù Cristo è sì l’unica Via, che Dio ha dato per la salvezza, ma soltanto per i «Gentili» e non dei Giudei; infatti, secondo loro, i Giudei sono sempre stati, naturalmente, il «Popolo di Dio». Tu cosa ne pensi? {Dario Costantini; 29-09-2008}

 

Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondiamo qui di seguito.

 

 

Entriamo in tema

    Sto analizzando da tempo il multiforme fenomeno del giudeo-cristianesimo (o cristianesimo giudaico). [► Giudaismo] Da anni cerco di mantenere la barra al centro su «Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per i Gentili, pazzia, ma... predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio» (1 Cor 1,23s; Gal 3,1). Ciò significa tenere il giusto equilibrio teologico fra le pretese dei seguaci della cosiddetta «teologia della sostituzione» e quelle dei «sionisti cristianizzati». Anche i cosiddetti «amici d’Israele» d’ogni colorazione non hanno sempre le idee chiare in merito. A ciò s’aggiunga che si sta creando una commistione oltremodo «esplosiva» fra carismaticisti e «filo-israeliani senza se e senza ma» con tendenze giudaizzanti; il collante è, tra altre cose, lo spiritualismo devozionale mediante musica e danze ebraiche cristianizzate. Si sta creando così un «giudaismo gnosticheggiante cristianizzato» sul tipo della chiesa di Corinto e dei suoi santoni giudaici di stampo gnostico, che pretendevano di essere «superapostoli» (cfr. 2 Cor 11).

    Il giudeo-cristianesimo è chiamato dai più sprovveduti anche impropriamente «cristianesimo messianico» (cristiano = messianico). Anche la dizione «giudaismo messianico», con cui si sta accreditando, è di per sé una definizione impropria, poiché anche nel giudaismo storico ci sono correnti messianiche, sebbene esse non hanno nulla a che vedere con Gesù Messia.

 

Le varie correnti

    Le correnti del giudeo-cristianesimo sono varie. Ci sono quelle che pensano addirittura che in ogni chiesa ci dovrebbe essere un giudeo quale canale di rivelazione divina, poiché Dio si rivelerebbe in modo speciale solo ai giudei. Questo sarebbe un ritorno allo gnosticismo giudaico, i cui esponenti avevano preso il potere in Corinto e avevano dominato sui credenti (2 Cor 11,20.22). Paolo non temette di definire tali «superapostoli» (v. 5) così: «Quei tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo» (v. 13). A loro Paolo attribuiva di essere i promotori di quanto segue: «Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno Spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un Evangelo diverso da quello che avete accettato, voi ben lo sopportate!» (v. 4). Tutto ciò mi ricorda anche i Nicolaiti (nikolaos = dominatore di popolo) che operavano nelle chiese della provincia Asia e perpetuavano le stesse cose fatte da Balaam (ba`al`am = dominatore di popolo) a suo tempo (Ap 2,6).

     Altre correnti del giudeo-cristianesimo affermano che per tornare a un cristianesimo originale, bisogna tornare all’ubbidienza della Legge mosaica. Solo ciò salverebbe il cristianesimo. [► Restaurare la chiesa in senso giudeo-cristiano?] Essi rimuovono completamente le decisioni storiche del Concilio di Gerusalemme (Atti 15) e le continue invettive di Paolo contro l’osservanza del «giorno» (sabati, noviluni, feste giudaiche, ecc.; cfr. Rm 14 libertà di trattare tutti i giorni uguali; Gal 4,10s; Col 2,16ss). Per loro, come per i farisei divenuti cristiani (At 15,1.5), l’ubbidienza alla Legge di Mosè è cosa irrinunciabile anche per i cristiani gentili; il «nuovo patto» non è veramente un «otre nuovo», ma è solo un rinnovamento di quello vecchio (un «otre vecchio» riconvertito), aggiungendo solo Gesù Cristo al resto; la «legge di Cristo» non sarebbe diversa da quella mosaica, ma solo integrativa. Il NT parla però del vecchio patto e della Legge mosaica come «ombre» dinanzi alla piena luce (Col 2,16s; Eb 8,5; 10,1), come un «pedagogo» oramai inutile dinanzi alla maturità (Gal 3,23ss), come un’istituzione che non ha portato nulla veramente a conclusione dinanzi all’eccellenza di Cristo (Eb 7,18s; cfr. 7,22; 8,6).

     Altre correnti del giudeo-cristianesimo affermano che gli Ebrei sarebbero salvati perché sono discendenti di Abramo. Per loro essere destinatari della promessa (cfr. At 2,39), significa già essere salvati. Ciò è un inganno, poiché a Pentecoste si decisero solo 3.000 giudei di accettare Gesù come Messia-Re. Essi interpretano falsamente anche Rm 9,4s: «…Israeliti, ai quali appartengono l’adozione e la gloria e i patti e la legislazione e il culto e le promesse; dei quali sono i padri, e dai quali è venuto, secondo la carne, il Cristo...». Al riguardo si osservi quanto segue.

     ■ «Non tutti i discendenti da Israele sono Israelenon i figli della carne sono figli di Dio» (Rm 9,6ss). Proprio «Israele, che si protendeva verso una legge della giustizia, non ha conseguito la legge. Perché? Perché [accadde] non per fede, ma per opere. Essi hanno urtato nella pietra d’intoppo» (vv. 31s), ossia in Gesù Cristo.

     ■ Gesù lo disse chiaramente ai giudei: «Se non credete che sono io (il Cristo), morrete nei vostri peccati» (Gv 8,24).

     ■ I più grandi avversari di Paolo e dell’Evangelo erano allora giudei. Essi avevano indurito i loro cuori (Rm 11,25), avversavano l’Evangelo (v. 26) ed erano disubbidienti (v. 31). Quando fanno la lettura dell’antico patto, un velo rimane steso sul loro cuore; esso è abolito solo in Cristo, ossia quando si convertono al Signore, riconoscendo Gesù quale loro Messia (2 Cor 3,14ss). Quindi non tutti i discendenti di Abramo e di Giacobbe sono salvati, ma solo quelli che accettano Gesù come loro Salvatore e Signore. Infatti, l’unico modo per essere salvati non è per l’appartenenza a «carne e sangue», ma una nascita dall’alto o rigenerazione (Gv 1,11ss), quindi per grazia mediante la fede in Gesù (Ef 2,8), senza le opere della Legge mosaica (Rm 3,28).

     A una corrente simile è associata la falsa dottrina talmudica, secondo cui i Gentili si salverebbero osservando i cosiddetti «precetti noachitici» (Gn 9), che il Talmud e altri scritti annoverano a sette. Ciò contrasta con l’Evangelo, secondo cui solo l’opera di Gesù Cristo salva: «Chi crede nel Figlio ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui» (Gv 3,36; 1 Gv 5,12). [► L’osservanza della legge noachitica salva?]

 

Aspetti conclusivi

    Le promesse, l’elezione, i patti e quant’altro sono un onore per il popolo ebraico; ma essi non li salveranno, se i giudei non accettano singolarmente Gesù quale Messia-Re, ossia come personale Salvatore e Signore.

     ■ «V’è un Dio solo, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l’incirconciso parimenti mediante la fede» (Rm 3,30); intesa è la fede del nuovo patto, ossia in Cristo Gesù (vv. 22.26).

     ■ «Poiché i Giudei chiedono miracoli, e i Greci cercano sapienza; ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per i Gentili, pazzia; ma per quelli i quali sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio» (1 Cor 1,22ss).

     ■ «Io non mi vergogno dell’Evangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente; del Giudeo prima e poi del Greco» (Rm 1,16).

 

Chi afferma diversamente, diffonde false dottrine, un altro Cristo e un altro Evangelo (Gal 1,6-9). Così facevano i «falsi fratelli» giudei in Galazia (Gal 1,8s), a Corinto (2 Cor 11,4) e altrove. Si fa bene a vegliare e a non farsi imbrogliare. «Falsi fratelli, introdottisi di soppiatto,… s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù. Alle imposizioni di costoro noi non cedemmo neppure per un momento, affinché la verità dell’Evangelo rimanesse ferma tra voi» (Gal 2,4s).

    Che Dio abbia riservato, per il futuro, un piano particolare per tutto Israele (anch'esso mediante il Messia Gesù), non deve ingannare sul fatto che, al tempo presente, i singoli giudei, semi-giudei, giudaizzanti e quanti altri che non accettano Gesù quale loro personale Salvatore e Signore, sono semplicemente perduti.

 

Questo articolo è discusso qui: ► Giudei già salvati? O per sempre ripudiati? Parliamone {Nicola Martella} (T)

 

Cristiani giudei e gentili, giudaizzanti e non {Nicola Martella} (T)

Falsi maestri fra i giudeo-messianici odierni {Nicola Martella} (A)

Falsi maestri fra i giudeo-messianici odierni? Parliamone {Nicola Martella} (T)

Gerusalemme e i cristiani {Nicola Martella} (A)

Giudaico-messianici ed etero-cristiani {Giampaolo Natale - Nicola Martella} (A)

Il giudaismo e l’Evangelo {Nicola Martella} (T)

Il rapporto fra Israele e la chiesa {Nicola Martella} (T)

Il sionismo cristiano {Nicola Martella} (A)

Sionismo cristianizzato? Parliamone {Nicola Martella} (T)

Sulla via di un «sionismo cristianizzato»? {Nicola Martella} (A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Giudei_gia_salvati_Sh.htm

03-10-2008; Aggiornamento: 28-01-2010

 

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce