Qui di seguito sono riportati vari link del gruppo
«Ebrei per Gesù». Cercando tale gruppo, si rimarrà delusi (è quindi inutile
cliccare su tali link), poiché intanto il gruppo è stato chiuso e le stesse
persone hanno aperto un gruppo simile: «Ebrei
con Gesù»; tale «comitato» ha innumerevoli gruppi aperti in Internet.
Su un altro loro gruppo si legge «Il gruppo denominato centro-anti-blasfemia
è stato eliminato poiché violava i Termini di servizio di Google»; sarà
successo la stessa cosa per «Ebrei per Gesù», che Google dà attualmente come
inesistente. |
«Mariàm» è il nome biblico di Maria, così come
compare nel testo del NT (Mt 13,55; Lc 1,27.30-56; 2.5.16.34; At 1,14). «Marìa»
è una forma derivata che si trova come variante in Lc 2,19. Mariàm di Nazaret è
il personaggio storico, ossia una semplice donna giudea, a cui Dio fece grazia.
Ella era tutt’altra cosa rispetto alla «Maria» della mariologia.
Alcune persone hanno letto vari articoli di cattolici sul blog
«Ebrei
per Gesù» (tale gruppo non esiste più) e
quelli sulla presunta verginità a vita di Mariàm e sui presunti fratelli-cugini
del Signore. Anch’io tempo fa ero stato sul loro blog e mi ero alquanto
meravigliato della loro tesi «poco evangelica», secondo cui i fratelli di Gesù
fossero solo cugini e parenti. Mi aveva sorpreso che scomodassero al riguardo
autori cattolici che ci navigano in tali argomentazioni per sostenere la loro
tesi mariana e verginale.
Tali lettori, dopo tali
letture, mi hanno riferito il loro dubbio, ipotizzando che tale gruppo di ebrei
cristiani fossero in effetti solo dei «cripto-cattolici» con l’intenzione di
permeare lentamente il mondo evangelico e specialmente quello giudeo-cristiano
con dottrine cattoliche. Ho scritto perciò al gruppo «Ebrei
per Gesù» e ho riferito loro le cose
così come mi sono giunte. A causa dei miei contatti con il gruppo
giudeo-cristiano «Eldomobarlion» (da
El Domo Bar-Leon),
come anche si fa chiamare, ho chiaramente portato argomenti contro tale tesi. Ho
chiesto ai suoi membri di rispondere al riguardo.
Dapprima riportiamo la loro
risposta in merito e poi facciamo seguire la nostra risposta.
1. La tesi
{Domenico Falbo}
▲
Noi non siamo cattolici, abbiamo iniziato il «Centro
anti-blasfemia» [tale gruppo non esiste più, N.d.R.] Quali «Ebrei per Gesù» vogliamo far
conoscere agli italiani la nostra religione «Jews for Jesus».
Noi crediamo che i
fratelli di Gesù
sono i suoi cugini, prima di tutto perché siamo discendenti di luterani,
poi così credono i teologi di
«Jews for Jesus», e infine noi siamo arrivati a questa conclusione dopo
lunghe e complicate ricerche.
Noi crediamo nella purezza della Madre del Signore, perché colei
che è stata la casa di Dio,
portando nel grembo il Verbo di Dio, ed essendo avvolta dall’Altissimo,
è impossibile che si
corrompesse. Noi però non abbiamo dogmi mariani, e per il cristiano è necessario
attenersi solo agli insegnamenti
di Gesù.
Se la gente ci crede
cripto-cattolici
sono affari loro; poi ci sono ebrei che si sono fatti cattolici,
come il rabbino Zoller, il
cardinale ora defunto Lustiger, c’è in vaticano il vescovo Vittorino Levi,
figlio d’ebrei ortodossi. Devi
sapere che gli ebrei oggi sono di diverse religioni e anche atei accaniti.
2. Osservazioni e obiezioni
{Nicola Martella}
▲
Qui di seguito prendo posizione solo sugli aspetti
che riguardano Mariàm e la sua presunta verginità a vita; secondariamente
ciò ha un risvolto riguardo alla questione dei fratelli-cugini. Non è strano che
mentre tanti cattolici si sono convinti che Mariàm poteva benissimo aver
partorito altri figli, senza che ciò intaccasse minimamente la sua dignità
(anzi, la rende una donna che si era realizzata come madre di tanti figli), i
«Giudei per Gesù» vadano proprio nel senso contrario? Ho ricevuto tutto il
materiale sui fratelli di Gesù che si ritiene solo suoi cugini e devo dire che,
nonostante le dotte riflessioni in merito, tutto ciò non mi ha assolutamente
convinto. Si parte da premesse, che bisognerebbe prima dimostrare, e su di esse
si costruisce dottamente il tutto.
La visione secondo cui la
purezza di una donna si misuri dal fatto se ha avuto o meno rapporti
sessuali (per Mariàm per di più legittimi, perché coniugali), è quella dei
manichei, che hanno determinato e determinano buona parte del cattolicesimo.
Infatti Mani (Mardinu, 215-276 d.C.), un filosofo gnostico, sincretista e
dualista dell’Iran, vedeva in ogni espressione della sessualità di per sé
una corruzione morale. Il suo era in effetti un buddismo aggiornato alla
religione persiana (zoroastrismo) e mischiato di elementi babilonesi; Mani e i
suoi discepoli mischiarono la loro religione sincretistica col cristianesimo e
lo adattarono ad esso, e viceversa. Il manicheismo ebbe molta influenza sulla
concezione dualistica del mondo e della sessualità (vista come una cosa
negativa) e su un atteggiamento sessuofobo di una certa parte del clero.
Contro tale atteggiamento
ostile al corpo e alla sessualità dovette combattere già Paolo in Corinto.
Qui un certo gruppo gnostico spiritualista vedeva anche nei rapporti coniugali
una fonte di contaminazione morale; la loro tesi era: «Ora quant’è alle cose
delle quali m’avete scritto: «È bene per l’uomo di non toccare donna”…» (1
Cor 7,1). Paolo rispose invece: «Per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia
la propria moglie, e ogni donna il proprio marito» (v. 2).
Su tale aspetto ci fermiamo
qui, rimandando alla seguente letteratura. Nicola Martella,
Sessualità e contesti, Sesso & Affini 1 (Punto°A°Croce, Roma
1998), «La sessualità nella storia della chiesa», pp. 160-165;
«Iperspiritualismo e sessualità», pp. 220-223. Si veda pure Nicola Martella,
«Preti e matrimonio»,
Tenerezza e fedeltà, Sesso & Affini 2 (Punto°A°Croce, Roma 1998), pp. 158-162.
Giuseppe di Nazaret
ebbe rapporti sessuali con Mariàm? Non averli sarebbe stato atipico per ebrei ed
era un motivo di divorzio. Dio non gli ha mai chiesto di astenersi dai rapporti
matrimoniali né di procreare figli con la sua legittima sposa. L’insegnamento
biblico era questo: «Il marito renda alla moglie quel che le è dovuto; e lo
stesso faccia la moglie verso il marito» (1 Cor 7,3). Giuseppe e Mariàm si
erano attenuti a questo precetto primordiale? Sì, come recita Genesi 2,24: «Perciò
l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie, e
saranno una stessa carne» (cfr.
Mt 19,5; Ef 5,31). Oltre al principio biblico, vi è una prova testuale
concreta al riguardo? Si notino le seguenti differenze per capire che cosa
accadde veramente:
■ Nel caso dell’anziano
Davide e della giovane Abišag è scritto: «La fanciulla era bellissima, aveva
cura del re, e lo serviva; ma il re non la conobbe» (1 Re 1,4). Ciò significa che
Davide non ebbe mai rapporti sessuali con la giovane donna.
■ Nel caso di Giuseppe e di
Mariàm è scritto: «E Giuseppe… prese con sé sua moglie; e
non la conobbe fintantoché ella non ebbe partorito un figlio» (Mt
1,24s). Ciò significa che Giuseppe non ebbe rapporti sessuali con Mariàm solo
durante la gravidanza, in cui ella portava in grembo Gesù. La congiunzione
«fintantoché» indica un periodo specifico e a termine; il cambiamento avvenne
con la nascita del figlio.
«Per
il cristiano è necessario
attenersi solo agli insegnamenti
di Gesù», ossia a quelli biblici, suggerisce il mio interlocutore; ciò è giusto.
Allora prendiamo atto che Dio non considera i rapporti sessuali coniugali come
fonte di corruzione e contaminazione morale, ma solo quelli illegittimi; per
questi ultimi è scritto di non contaminarsi (Lv 18,20; Nu 5,29; Ez 18,6.11.15;
22,11; 33,26). Al riguardo viene fatta questa distinzione netta: «Sia il
matrimonio tenuto in onore da tutti, e sia il talamo incontaminato; poiché Dio
giudicherà i fornicatori e gli adulteri» (Eb 13,4). Tenere «l’alcova
incontaminata» significa non contaminare il letto matrimoniale con rapporti
illegittimi. Tenere il matrimonio in onore significa circoscrivere i rapporti
sessuali a esso, senza eccezione, dando al coniuge ciò che gli è dovuto.
Non leggiamo di nessuna
eccezione al riguardo per Giuseppe e Mariàm né che essi fossero sterili. Dopo la
nascita di Gesù e il ritorno a Nazaret, essi erano una normale coppia di Giudei
e, se si fa eccezione dell’episodio di Gesù presso il tempio, quando ebbe la sua
«Bar Mitzvah» (a 12 anni), non vissero diversamente da tutte le altre famiglie
giudee.
►
Verginità a vita di Mariàm? Parliamone {Nicola Martella} (T)
►
Che pensare del culto a Maria e ai santi?
{Nicola Martella} (T)
►
Chi era Maria di Nazaret? {Nicola Martella} (T)
►
Piena di grazia o favorita da Dio? {Nicola Martella} (D)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Giudei_Mariam_S&A.htm
19-05-2008; Aggiornamento:
02-07-2010
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