1. ALCUNE RISPOSTE A FALSE PROMESSE:
Si promette: «È iniziato il tempo della
gloria». Chi fa tali annunci o non sa che cosa dice, o getta fumo
negli occhi della gente, per attirarla.
Che cosa possiamo rispondere a tale offerta da marketing? Non sapevo che
c’è già stata la risurrezione dei morti, la quale solo dà accesso alla
gloria! Che ci sia stato il rapimento e non ce ne siamo accorti? Che
Cristo sia venuto per il regno millenario, ma solo in incognito?
Sull’annuncio originario si
afferma: «Non perdere l’opportunità
di essere trasformato attraverso la Sua Gloria!». Come si vede,
contraddicono le Scritture con annunci roboanti! Meglio non lasciarsi ingannare.
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Oggi è il tempo, in cui la fede viene provata, mentre
la gloria avverrà dopo la risurrezione, quando Gesù Cristo verrà
manifestato al suo secondo avvento. «La prova della vostra fede, molto
più preziosa dell’oro che perisce, eppure è provato col fuoco, risulti a vostra
lode, gloria e onore alla rivelazione di Gesù Cristo» (1 Pt 1,7).
Con l’inganno della
lampara si pescano i pesci di notte. Verso sera, i moscerini si raccolgono
intorno alla luce del
lampione, proprio quella che li brucerà. Con le promesse del «tempo della
gloria», di cui falsamente si annunzia l’inizio, s’intende attrarre dietro a
sé quei «bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina
per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore»
(Ef 4,14).
Tali annunci mostrano la
poca conoscenza
della Scrittura; solo la risurrezione dà accesso alla gloria! Tali organizzatori
promettono ciò, che non può essere ancora; Cristo non è ancora tornato!
In tal modo, essi creano solo confusione dottrinale. La Scrittura afferma: «Non
solo essa [creazione], ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito,
anche noi stessi gemiamo in noi medesimi, aspettando l’adozione, il riscatto
del nostro corpo. Poiché noi siamo stati salvati in speranza» (Rm
8,23s).
Si promette: «Passa
al prossimo Livello della tua vita - ministero - lavoro». Con tale
linguaggio dei «livelli» sembra di stare nella massoneria o
nell’esoterismo, non nel cristianesimo.
Come si vede, è il solito
«specchio (carismaticista) per le allodole» incaute!
2. ALCUNI APPROFONDIMENTI:
Nel NT il concetto «gloria» (gr. dóxa)
è contrapposto alle vicende terrene, spesso avverse, e intende lo stato di onore
e splendore, che il credente avrà dopo la risurrezione.
■ Gesù Cristo: Le sue sofferenze terrene furono contrapposte alla
gloria, in cui Egli è entrato dopo essere resuscitato e asceso al cielo (Lc
24,26). Il tempo precedente alla sua glorificazione è chiamato «umiliazione». In
vista della gloria, in cui Cristo porterà
molti figli, Dio rese perfetto, per via di sofferenze, l’autore della loro
salvezza (Eb 2,10). Già agli antichi profeti «lo Spirito di Cristo, che era
in loro,… testimoniava anticipatamente delle sofferenze di Cristo e delle
glorie, che dovevano seguirle» (1 Pt 1,11).
■ I credenti: Anche per loro, la glorificazione è l’obiettivo finale, non
la condizione attuale. «Se siamo figli,
siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo
con lui, affinché siamo anche glorificati con lui»
(Rm 8,17). Il «tempo presente» è caratterizzato dalle sofferenze, mentre
la gloria che dev’essere manifestata alla fine dei tempi, quando i figli
di Dio saranno manifestati e saranno finalmente liberi (vv. 18-21). Pietro
incoraggiava i credenti a rallegrarsi dell’attuale partecipazione alle
sofferenze di Cristo, in vista del fatto che alla rivelazione della sua
gloria, ossia al suo secondo avvento, essi possano esultare e rallegrarsi (1
Pt 4,13). Pietro stesso, che era stato testimone delle sofferenze di Cristo,
sapeva che sarebbe stato «pure partecipe della gloria, che deve essere
manifestata» (1 Pt 5,1), ossia alla fine dei tempi, quando tornerà il
Signore. Dio chiama i credenti alla «sua eterna gloria in Cristo»
(evento futuro), obiettivo che verrà raggiunto «dopo che avrete sofferto
per breve tempo» (tempo attuale), durante il quale Dio perfeziona i
credenti, li rende saldi e li fortifica, in vista della metà (2 Pt 5,10).
■ Le evidenze risultanti: Come si vede,
sia per Cristo, sia per noi credenti, la gloria è l’obiettivo finale,
preceduto dal tempo attuale di umiliazione, afflizioni e prove. Ciò che
possiamo fare, in vista di tale meta, è stare saldi, gloriarci (o
vantarsi) nella «speranza [= attesa] della gloria di Dio» e gloriarci
anche nelle afflizioni attuali, che producono perseveranza, questa esperienza e
questa speranza, ossia viva attesa della gloria (Rm 5,2ss).
Confrontando ciò che è oggi
(afflizione) con ciò che sarà un giorno (gloria), quest’ultima relativizza la
prima («momentanea, leggera afflizione»), che a sua volta alimenta
l’anelito verso la meta e l’importanza d’essa («un sempre più grande,
smisurato peso eterno di gloria»; 2 Cor 4,17).
3. ASPETTI CONCLUSIVI:
Meglio non farsi ingannare con slogan e annunci roboanti. Sotto il
vestito non c’è niente, ma solo parole vuote! Questo non è tempo di gloria,
ma di pentimento, di ravvedimento, di conversione, di salvezza e di
santificazione. La gloria per i credenti coincide col secondo ritorno di Cristo,
non prima. «Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è
manifestata, e c’insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni
mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo
santo, aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del
nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù» (Tt 2,11ss).
False promesse sono il frutto
di una errata ideologia dottrinale e producono solo delusione. Infatti,
il giorno dopo tale conferenza i credenti, che vi parteciperanno, non avranno
neppure un grammo di più della gloria promessa. I credenti illusi resteranno
disillusi e delusi, con gli stessi combattimenti e le stesse prove di prima, ma
con l’inganno che la gloria sia iniziata. È stato solo l’effetto della
lampara per i pesci e del lampione per i moscerini.
Ad apparire più «gloriosi»
saranno solo i relatori dai titoli altisonanti, che penseranno di aver servito
Dio, promettendo falsamente che il «tempo della gloria» sarebbe iniziato,
ammaliando e ingannando così i credenti senza solide radici.
►
False promesse di gloria! Parliamone {Nicola Martella} (T)
►
Risveglio carismaticista alla prova biblica 2: Parametri biblici
nella storia e alla fine dei tempi {Nicola Martella} (A)
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Falsa_gloria_Esc.htm
17-10-2014; Aggiornamento: 18-10-2014 |