Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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COMUNIONE CON LO SPIRITO SANTO

A DISCAPITO DELLA CONOSCENZA BIBLICA?

 

 di Nicola Martella

 

ENTRIAMO IN TEMA

     Visionando un video sulla «1a Conferenza Profetica» (4-6 maggio 2007 – Alghero, Sassari), i primi tre intervistati affermavano quanto segue:

     ■ Corrado Salmé: Prospettava una restaurazione radicale delle strutture con l’introduzione di ministeri apostolici e profetici nelle chiese. Quindi, strutture ed etichette ci salveranno!

     ■ Lorenzo Lippi: Prospettava l’amore per Dio e la comunione con lo Spirito Santo, anche a discapito della conoscenza biblica. Per affermarlo, non deve avere poi tanta conoscenza biblica!

     ■ Paolo Montecchi: Prospettava la trasformazione per mezzo della «pienezza della rivelazione» attuata mediante i doni apostolici e profetici. Quindi, la sacra Scrittura non è abbastanza «piena» come «rivelazione», ma dovremmo aprire oggigiorno porte e portoni a presunti e autonominati apostoli e profeti!

 

Sebbene la prima e la terza posizione siano molto problematiche e piene di pericoli per le chiese, voglio analizzare qui specialmente quanto affermato da Lorenzo Lippi, pastore di Sesto Fiorentino (FI). Egli, come gli altri sopra nominati, ha certamente pregi e qualità, che lo rendono stimato di alcuni che lo conoscono, ma qui posso solo basarmi su quanto da lui dichiarato a voce e per iscritto.

    Premetto che ho scritto a Lorenzo Lippi, all'indirizzo presente sul sito legato alla sua attività artistica, chiedendogli di visionare in anteprima questo articolo e di interagire con me, mandandomi le sue opinioni in merito e prendendo posizione. Non ho ricevuto neppure una risposta. Peccato. Nel rispetto delle proprie libertà, ognuno si prende, quindi, le proprie responsabilità.

 

RESTAURAZIONE MISTICA, DANZANTE

     Come Lorenzo Lippi stesso ha fatto scrivere sul sito del suo «Centro cristiano», ha sperimentato «il battesimo nello Spirito Santo nell’ambiente pentecostale e carismatico» e poi «una nuova, fresca e potente unzione dello Spirito Santo» (del termine «unzione», sebbene ricorra solo in 1 Gv 2, se ne abusa per tutte le esperienze mistiche possibili!). Egli si sente investito da uno «specifico mandato apostolico e profetico con una visione di restaurazione della chiesa degli ultimi tempi», specialmente attraverso la danza. «Attraverso la danza nello Spirito e quella profetica ha più volte ministrato in culti e riunioni, vedendo Dio operare segni, doni, prodigi, guarigioni e liberazioni»! Come si vede nella locuzione «danza nello Spirito», «[dello] Spirito» è usato per intendere «mistico, ascetico, entusiastico». Mi interesserebbe sapere dove nella Bibbia sia mai menzionata una sola volta una «danza nello Spirito» oppure una «danza profetica»! Quest’ultima riporta alla mente strane reminiscenze con la danze tribali pagane, atte a mandare in trance mistica i partecipanti e a renderli «canali» delle entità di riferimento! [ Danzare per il Dio che danza?; ► Danzare per il Dio che danza? Parliamone: 1; 2]

 

COMUNIONE CON LO SPIRITO?

     Sebbene tante esperienze mistiche (battesimo e unzione di Spirito, ecc.), sembra che Lorenzo Lippi non abbia chiaro ciò che il NT non dice assolutamente nulla di una presunta «comunione con lo Spirito Santo».

     L’unico luogo in cui nella Bibbia si trovano insieme «comunione» e «Spirito Santo» è 2 Cor 13,13: «La grazia del Signore Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi». Chiaramente qui grazia, amore e comunione non sono ciò che esercita il credente, ma ciò che fa la rispettiva persona della Deità. La «comunione con lo Spirito Santo» è la comunione che lo Spirito permette che si realizzi nella chiesa. Infatti, Paolo scriveva ai Filippesi: «Se dunque v’è qualche consolazione in Cristo, se v’è qualche conforto d’amore, se v’è qualche comunione di spirito, se v’è qualche tenerezza d’affetto e qualche compassione…» (Fil 2,1) — tutte cose esercitate da credenti verso credenti.

     Sul piano verticale lo Spirito Santo non è l’oggetto della comunione, ma lo strumento per realizzarla col «Padre» (1 Gv 1,3; v. 6 con lui) e col «suo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore» (1 Cor 1,9); si parla perciò della «comunione delle sue sofferenze» (Fil 3,10) oppure col «corpo di Cristo» (1 Cor 10,16 con Gesù e la sua chiesa; cfr. v. 20).

     Sul piano orizzontale si parla di una «comunione di fede» (Flm 1,6) con i credenti (1 Gv 1,3), nella «comunione fraterna» (At 2,42) e «l’uno con l’altro» (1 Gv 1,7). Non esiste quindi in tutto il NT un solo brano che parli della presunta comunione con lo Spirito Santo. Ciò è dovuto alla funzione che lo Spirito Santo ha in questo tempo: in modo misterioso e nascosto lo Spirito di Dio agisce nella nostra vita per creare tutto ciò in noi (Rm 8,26s; Ef 5,18ss). Egli mette al centro Cristo, lo glorifica e lo rende grande agli occhi dei credenti — non se stesso.

 

LA CONOSCENZA BIBLICA

     Non meraviglia quindi che Lorenzo Lippi privilegi quella che potremmo chiamare una «religione di buoni sentimenti» e di esperienze mistiche — che egli etichetta come «comunione con lo Spirito Santo» — anche a discapito della conoscenza biblica. E questo è il punto: si stanno accumulando autonominati maestri e dottori della Parola, a propria voglia, con un presunto «mandato apostolico e profetico» e con il sedicente obiettivo della «restaurazione della chiesa degli ultimi tempi», magari con la danza. Essi stessi non conoscono a fondo la sacra Scrittura e vanno avanti per prurito d’udire e per la «teologia dell’esperienza» e prospettano il misticismo carismaticista anche a discapito della conoscenza biblica.

     In modo classico, qualcuno mi citerà: «La conoscenza gonfia, ma la carità edifica» (1 Cor 8,1), pensando così di risolvere la questione! Così facendo, non mostrerà grande conoscenza scritturale e trascurerà di vedere che Paolo parlava allora della conoscenza che «noi tutti abbiamo» circa le «carni sacrificate agli idoli». Ossia non tutti sapevano allora che gli idoli erano dei «niente» e che la carne a loro sacrificata non la contaminava, perciò la loro debole coscienza si sentiva contaminata, mangiandola (v. 7). I «forti» che sapevano ciò, col loro fare senza amore e sensibilità rischiavano di scandalizzare il «debole» e di arrecargli seri danni morali (vv. 9-13). Quindi Paolo non parlava assolutamente contro la conoscenza biblica, privilegiando solo i buoni sentimenti. Ciò sarebbe stato in contraddizione con «l’amore per la verità», che egli ribadiva (2 Ts 2,10). Per «arrivare a un amore fraterno non finto», ma intenso, bisogna passare prima per la purificazione delle «anime vostre con l’ubbidienza alla verità» (1 Pt 1,22).

     Ho dovuto pensare al rammarico che Dio palesò a Osea sul popolo d’Israele (Efraim), appena prima della sua deportazione in Assiria: «Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza» (Os 4,6). Similmente in quel tempo Dio disse mediante Isaia: «Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento» (Is 1,3). Altro che restaurazione danzante della chiesa! A quel tempo danzavano e come sugli «alti luoghi» intorno a Ba`al e ad Ascera!

     Che lo Spirito non stia in contrasto con la conoscenza biblica, per essere lo Spirito di Dio, è mostrato dall’ispirazione della sacra Scrittura. Inoltre il Messia avrebbe avuto, tra altre cose, lo «Spirito di conoscenza» (Is 11,2). Anche nel NT si parla della «parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito» (1 Cor 12,8), ossia della capacità pneumatica di applicare un certo brano della Scrittura a una certa situazione concreta, specialmente in senso cristologico (cfr. Ef 1,17s).

     Ho dovuto pensare altresì ai giudaizzanti, di cui Paolo parlava a Timoteo, i quali volevano «essere dottori della legge, quantunque non intendano quello che dicono, né quello che danno per certo» (1 Tm 1,7). Ho dovuto pensare anche all’avvertimento dell’apostolo: «Verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole» (2 Tm 4,3).

 

QUALE RESTAURAZIONE IN VISTA?

     Sarà questa la base della restaurazione danzante finale della chiesa? Molte cose fanno presagire il peggio (1 Tm 4,1ss; 2 Pt 2,1ss). Di favole mistiche in giro ce ne sono tante, solo che vengono impropriamente chiamate «profezie».

     Forse ci salveranno gli «Stage per danzatori-ballerini-attori» e i «Dj workshop», organizzati a Nocera Umbra (Pg) e pubblicizzati sul sito del «Centro Cristiano Fede Speranza Amore». O forse lo faranno gli «artisti [quali] protagonisti del cambiamento e della restaurazione che Dio sta compiendo nell’arte in Italia, tra cui il gruppo musicale Worship Station, la danzatrice Maria Pia Flamini e la band Grafted Branches», come si afferma a tale proposito ne «Il vento del risveglio», la rivista trimestrale del centro.

     Speriamo nel meglio, ma prepariamoci al peggio.

 

*°*°*°*°*°*°

 

Per ulteriori approfondimenti sulla danza si vedano i seguenti siti e blog collegati alle persone impegnate nella cosiddetta «restaurazione del ministero di danza»:

     ■ Sito ufficiale Scuola Action

     ■ Danza Cristiana Restaurata in Italia

     ■ Action - la Vita in movimento

     ■ Sito International Christian Dance Fellowship (ICDF)

     ■ Sito personale rappr. ICDF Italia giovani (quando sono stato la prima volta sul sito di Gabriella Morabito si vedeva un filmato in flash con una carrellata di torsi nudi e di nudi integrali maschili; stranamente un solo giorno dopo aver scritto a Lorenzo Lippi, ciò è scomparso. Restano vari filmati con performance danzatorie e canore che nella coreografia non si distinguono da quelle del «mondo»)

 

Si vedano inoltre i seguenti articoli e temi di discussione presenti sul sito «Fede controcorrente»

     Danzare per il Dio che danza? {di Alessandra Bedin - Nicola Martella} (T/A)

     Danzare per il Dio che danza? Parliamone 1 {Nicola Martella} (T)

     Danzare per il Dio che danza? Parliamone 2 {Nicola Martella} (T)

     Danze giudaiche, ecclesiali e carismatiche {A. Quintavalle - N. Martella} (T/A)

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Comunione_Spirito-S_Car.htm

16-08-2008; Aggiornamento: 27-09-2008

 

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